Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Povero dottore
Gli sto facendo perdere i sensi come a mio marito
Tra un po' vengo interdetta dal forum
Forse da quanto scritto nel referto :
Quindi US BI-RADS4a a sinistra, US BIRADS 1 a destra.
Buona domenica a tutti!
Credevo che il dolore al collo parte sx se ne stesse andando...ieri sera ho preso un moment act ma oggi va ancor peggio....uff....
Che il sole faccia bene??
Proverò!
Allora sono io che non ho capito
Perché pensavo che BIRADS 1 significasse che non è stato trovato nulla dall altra parte
Buona domenica a tutti..
intanto grazie per le vostre parole che mi hanno aiutato tanto a capire quella sensazione... di decidere per la vita degli altri...
vi ho letto tutte e poi sono andata a letto più tranquilla e consapevole che sto facendo questo la cosa giusta.. ora capisco cosa voglia dire " IL BUONO E' NEMICO DELL'OTTIMO".. e.. io ci arrivo sempre dopo dopo...
ieri a tavola mi ha stupito anche il mio Tommi perchè mi chiedeva come cambierà la nostra vita estiva senza il nonno e allora io gli ho detto la famosa frase di Paola Scalco, " tutto cambia tranne il cambiamento" .. mentre Giovanni chiedeva lumi e io cercavo le parole Tommi dice " Giovanni.... vuol dire che è il cambiamento che fa cambiare le cose.. perciò lui fa cambiare le situazioni ma non può cambiare se stesso. " ... AH!!!!
arrivata dopo anche lì....
Cara Frafra sarà il nome ma anche io ero veramente fuori di me alla scoperta e soprattutto in attesa dell'esito... ho dovuto imparare nell'arco di questi 8 anni ad ... attendere.... era sempre un'attesa... di sapere l'istologico.. di sapere il percorso... di sapere cosa accadrà e cosa non accadrà... attendere il controllo e il risultato del controllo.. a volte attendere il ricontrollo perchè qualcosa sembrava non andare.
se rimarrai qui e intraprenderai il cammino di CAMBIAMENTO appunto... imparerai a cambiare la prospettiva in attesa del controllo a farlo diventare non più attesa ma vita che non viene sospesa in attesa di qualcosa.
e' difficilissimo e a volte non si riesce però.. prova a fare fin da ora questo esercizio" Ripetiti che qualsiasi cosa sia non cambierà nulla da qui a mercoledì.. ogni giorno fai qualcosa che ti piace e cerca di concentrarti su quello e anche la tua attesa spingila verso quel qualcosa di bello che ti può far star bene.
In ogni caso il BIRADS4 è segnato come livello a
Che significa sospetto lieve
Potrebbe quindi essere anche un BIRADS 3 a questo punto
O sbaglio?
CAPITOLO DICIASETTESIMO.
UN'ALTRA META' DEL CANCRO...
Mi trovo nella camera imperiale, non sarei Ginevra altrimenti!
Com'è grande! Qui si potrebbe anche far giocare Tommaso. Peccato però che si è preso la scarlattina e Lancillotto l'influenza. Io ho detto a poche persone la data dell'operazione, così mi ritrovo quasi sempre sola. Eccetto che nel blog, tutti là dentro sanno e Chiara all'incontro di Milano mi dice, che in quei giorni lei e la sua famiglia partivano per le vacanze e con suo marito avevano pensato di fermarsi a Parma per salutarmi. A volte è incredibile quanto persone che non conosci possono esserti così vicine. Vorrei riposarmi e dormire tutto il giorno tutti i giorni, ma l'adrenalina, i medicinali o chissà cosa, forse quest'emozione che ho ancora dentro, mi fanno tenere gli occhi sempre aperti, di giorno e di notte, quindi non dormo quasi mai.
Ora che il male non c'è più sono un'altra persona. All'ospedale vengono a trovarmi le mie amiche Paola, Loredana e Grazia "Allora i seni li hai guardati?!"
"No! Non me ne importa un fico secco!"
"Allora li guardiamo noi!"
Mi fanno i complimenti e li fanno anche a Re Artù.
Non so se credergli o no, ma non mi interessa tanto, per il momento....
DA UN'ALTRA META' DEL CANCRO di Paola Boni
Poi arriva come un "tana libera tutti" il momento in cui il "brutto male" (così lo avrebbe chiamato la mia amatissima nonna) viene portato via, al di fuori del corpo, e tutti sembrano trarne giovamento; il grande passo è stato fatto, tutto da lì in poi non può che volgere al meglio. Magari fosse così! Così semplice! Così veloce! Ciò che esce fisicamente da dentro di noi non è detto che riesca ad andarsene anche dalla mente e dai pensieri. Purtroppo nastri neri intrecciati di rabbia, malinconia, o una sorta di invidia, continueranno ad avvolgere non solo notti insonni e risvegli cupi e faticosi, ma anche gli sguardi spensierati di chi incontri camminando, gli occhi parlanti dei bambini, le chiome degli alberi mosse dal vento, la corsa di un cane che al ritorno trova una carezza. Sedute in una anonima, fredda e luminosa saletta dell'ospedale, le nostre bocche spalancate da tante risate nate dalla voglia matta di parlare d'altro, con la finta preoccupazione per i punti di sutura di quei nuovi seni prosperosi e speranzosi: questo resta il ricordo più vivo. Non so ancora bene il perché. E così da lì si ricomincia ad irrobustire le fondamenta, ad esserci ancora e sempre anche quando non ti viene chiesto direttamente, a mollare tutto anche solo per una chiacchierata. E mentre succede si è convinti che possa servire a qualcosa e che sarà così tutte le volte che dovrà esserlo. Il giorno dopo del dopo è certamente simile a molte altre storie. Ancora e sempre fatica e condivisione per non pensare al prima, ancora paura per ogni piccolo dolore sospetto (e chi se ne frega se lo si somatizza, comunque lo si sente). Non sarà facile metabolizzare questa fetta di vita, forse impossibile. Poi finalmente qualcosa di nuovo, insieme alle sopracciglia ricresciute e a uno sguardo tornato luminoso, arriva: la voglia di eliminare ciò che del prima non piace più e la volontà profonda di conquistare e sperimentare tutto quello che di nuovo può portare serenità oggi, domani e dopodomani senza preoccuparsi troppo che gli altri condividano le stesse scelte. La vita è una sola e di chi la vive. Forte è l'empatia che ci lega, tanto che il dolore al seno tutte le volte che torno a casa dopo che ci siamo viste, ascoltate, parlate e confidate continua ad esserci, cara Franci, e mi viene da pensare: "Mio Dio, qualunque tu sia, non sarà che il cancro è contagioso?". Ma non rinuncio a starti accanto: prima accompagnata dalla consapevolezza che solo un'amica speciale, con la sua storia speciale, è stata ed è capace di rinverdire zone aride dell'anima e di arricchire la mia esistenza con esempi e parole tanto preziosi, tanto quanto, per rendere l'idea, il conforto di una mamma quando il mondo intorno sembra remare contro.
Io e Re Artù andiamo d'amore e d'accordo.
Mi piacerebbe proprio raccontargli quel sogno. Ora che il male non c'è più e sono riuscita ad arrivare ad operazione mi sembra un bel sogno, prima o poi troverò il modo di raccontarglielo...
Sto correndo, corro, corro al Monoblocco di Parma perché devo trovare il chirurgo che mi opererà.... Mi dicono di aspettare in sala d'attesa. Io aspetto un tempo infinito, vedo passare pazienti e giovani medici. Poi mi faccio coraggio perché l'attesa è davvero snervante e salgo al primo piano. Ci sono degli studenti, chiedo di lui del chirurgo. Mi dicono che non c'è. Sono sull'orlo della disperazione ma non mi arrendo. Mi dicono che devo andare a cercarlo "dall'altra parte" è tardissimo e a casa ho i figli che mi aspettano, ma devo andare a cercarlo. Decido così di passare aldilà. Solo così riuscirò a fare in tempo.
Al di là è un grandissimo campo di grano e il mio chirurgo è là con un falcetto.... Io mi siedo su un sasso e lui mi viene vicino. Mi dice che ORA non c'è più fretta, non c'è più bisogno di niente. ...
Io gli urlo che invece siamo ancora in tempo e ...il sogno finisce.
350. Dr. Salvo Catania il 22/04/2013 ha scritto:
Francesca è unica e irripetibile. Ha sognato >>il mio chirurgo. Per esempio l'altra notte ho sognato che l'oncologa mi mandava ad operazione e lui non c'era: lo trovavo (giuro) in mezzo un campo di grano con falce in mano>>
Oh bella! Se incontra il chirurgo in sala operatoria lo vedrà con il bisturi in mano, ma se lo cerca nei campi mentre fa il contadino ha in mano una falce! Ci pensi bene al suo significato! (^___^)
CORAGGIO
186. Dr. Salvo Catania il 15/03/2013 ha scritto:
Francesca,
Parleremo presto del coraggio che secondo me ha "scarsissima" (si fa per dire) importanza e ho poco da aggiungere a quanto hanno scritto Chiara e Catia. Questa non è una guerra è la vita!
E' accaduto tutto da appena un mese (scoperta del tumore, parto anticipato, chemioterapia, i fantasmi della morte della mamma per la stessa malattia).
Dice di essere cambiata: lo credo bene! Ma questo è un cambiamento dolorosissimo, non quello vero, quello dell'accettazione che è lungo, è quello dello STUPORE, annichilimento. Quello vero arriverà dopo quando un mattino si sarà alzata e si chiederà come RIPROGETTARE l'ESISTENZA.
Non serve paragonare il proprio coraggio a quello delle altre perché le altre si trovano già in fasi successive e diverse rispetto alla sua. Infatti empaticamente Chiara scrive "ma tu pensi che la ragazza di cui parla il Dott. Catania non si sia mai sentita come te?", perché sa bene, avendoli provati sulla sua pelle, che i sentimenti riferiti alle varie fasi sono comuni a tutte.
Il coraggio ed il cambiamento vero quello positivo arriveranno dopo l'ACCETTAZIONE di poter morire. Non è normale "accettare" questa eventualità in un mese. Ora c'è la paura fisiologica di morire, più avanti verrà fisiologicamente, come accade anche agli animali che si trovano in situazioni estreme, il CORAGGIO DI VIVERE!
Non si vergogni della sua fragilità: mi preoccuperei del contrario.
La esprima qui forte e chiara, ma il solo fatto che sia presente già qui, che cerchi aiuto in anonimi che saranno sempre meno anonimi con il vantaggio che nessuno avrebbe interesse a regalarle sorrisini ipocriti di commiserazione (ecco il vantaggio dell'empatia virtuale) per pura pietà, il solo fatto di essere qui in cerca di aiuto vuol dire che siamo sul percorso giusto.
275. Utente 289775 il 28/03/2013 ha scritto:
Paura, fragilità'...ho provato tutto questo ed ancora lo provo! Solo che con il passare del tempo i momenti difficili in cui ' manca il respiro diventano sempre meno e più' distanziati nel tempo. Non spariscono purtroppo, oggi mi sento più serena ma ho sempre il pensiero di quello che è' successo e, be' del futuro. Il mio tumore, come ho scritto nel consulto, non era dei migliori: G3, un linfonodo intaccato, alta ki67...e questo è un dato che non posso cambiare. Tutto il resto invece è' in mano mia: l'alimentazione (altro aneddoto su mio marito, che si mangia cose dai nomi strani: gommasio, quinoa...:"che becchime c'è' x cena??"...) Da insegnare ai figli, lo sport, il buonumore...
Vi penso tanto soprattutto perché' ho ben presente le serate e le notti passate su internet a cercare invano delle rassicurazioni, i momenti in cui vengono le 'orecchie rosse' e il fuoco in testa x la paura di non farcela...ma poi mi dicevo e certo che sto male, mica sono in una beauty farm!?quindi: dolore, paura ecc. Sono il minimo data la situazione. Grazie a tutte perché' su questa barca remiamo insieme e buona notte!
Laura
Sai hai pienamente ragione...
Tanto dovevo andare a giugno a rifare L ecografia
Invece sto andando adesso.
Alzare un polverone e andare domani pregando all ultimo minuto un ecografia non cambia più di tanto le cose
Buongiorno a tuttiiiii e buon 25 aprile!!!
Finalmente in Sicilia oggi una bella giornata. Tania70 grazie per il pensiero ...Enrico sta finalmente bene ed anche le macchioline stanno andando via.
Le pubblicità spuntano anche a me...quasi ad ogni cambio pagina. Con il cellulare pizzico lo schermo con due dita come se dovessi rimpicciolirlo e mi spunta la finestrella per chiudere la pubblicità senza uscire fuori dal blog. Non so se può esservi utile.
Che passaggio doloroso...ma vero!
Grazie per questo nuovo capitolo che spiega così bene le pieghe della Paura e il Dottore ...empatia e saggezza!
Quanta strada hai fatto!
Un bacino al Pupo che sta guarendo
Ok dottore