Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Serena notte a tutti!

Fili colorati per lo zio!

Stellaquando vuoi raccontaci della visita, hai fatto bene a prendere libri...il pensiero che ha avuto la mamma di Lara è molto bello!

Stefania BS felice che ti sei liberata delle palle. Meno rotture ...di palle

Abbiamo ritirato la tac della mamma. Grazie a Dio è invariata rispetto a quella di gennaio la formazione di 6mm nel polmone da riferire a linfonodo intrascissurale. Che significa non lo so ma domani scriveró all'oncologa. comunque non c'è scritto niente di brutto e quindi ...ottimo.

Ci sono.

Grazie Titina per le notizie su Barbara
E grazie per il tuo diario della gratitudine

Ciao Barbara ti penso!

Grazie Dottore, aspetteremo che lei dia i numeri...


Rebecca Antonio Nonni


Un abbraccio a tutte e tutti!

Angel

Buona notte a tutti!

In quello non ho rivali

salvocatania
Dottore le ho scritto una mail

Angel1983
Rebecca, Antonio e i nonni
Ovunque tu sia è stato un vero e proprio privilegio conoscerti anche se solo virtualmente.
Non ho altre parole da dire.
Rfs e dott Catania vi abbraccio
Buona notte

DarkElena
Del coniglietto hai news?

buonanotte a tutti ❤️
Angel ❤ ❤ ❤ ❤ ❤ ❤

Io ci sono!

Angel
Guardaci dall'alto!

Reby
Antonio
famigliari di Wanda

Buonanotte a tutti!

Prendete l informazione che vi allego con il beneficio dell'inventario perchè si tratta di uno studio non ancora pubblicato e uscito per ora solo in pre-print

Ho esitato a riportarlo per evitare allarmismi ma ve lo allego per ribadire di NON ABBASSARE LA GUARDIA dopo il vaccino sino a che non ne sapremo di più e sino a che non raggiungeremo l'immunità di gregge.

La cattiva notizia per chi ha fatto Pfizer...ed io infatti ho fatto Pfizer !

Se verrà confermata questa informazione non è improbabile che ci richiameranno per una terza dose. Stiamo a vedere !

Il vaccino Pfizer non protegge del tutto contro la "sudafricana"

La variante B.1.351, più nota come "variante sudafricana" del virus SARS-CoV-2, è in grado di superare le difese immunitarie indotte dal vaccino Pfizer BionTech.
Lo afferma uno studio, uscito per ora solo in pre-print, sui dati real-world raccolti in Israele da Clalit, una delle quattro grandi mutue che assicurano tutta la popolazione (e quella che ha vaccinato il maggior numero di persone). Si tratta di fatto di una conferma: già agli inizi di marzo scorso, uno studio pubblicato sulla rivista Nature aveva dimostrato, in laboratorio, che gli anticorpi presenti nel siero di soggetti vaccinati con vaccino Pfizer e Moderna non erano neutralizzanti nei confronti della variante sudafricana. Si trattava però di una ricerca di laboratorio, mentre mancavano conferme in un contesto ecologico.

Israele si dimostra ancora una volta un caso sperimentale importante per orientare le policy di salute pubblica negli altri Paesi: dopo diversi mesi di lockdown, il Paese, che ha vaccinato il 53% della sua popolazione (e la quasi totalità dei soggetti più a rischio), sta lentamente ritornando alla normalità, pur mantenendo in piedi misure di distanziamento e mascherine. Bar, ristoranti, cinema e palestre riaprono a capienza ridotta e gli ingressi in luoghi chiusi come centri commerciali e ristoranti sono subordinati alla presentazione del "bollino verde", un certificato elettronico che conferma l'avvenuta immunizzazione, mentre per tutti gli altri sono disponibili mercati ed eventi all'aperto.

Proprio questa particolare situazione, rafforzata da una quasi totale chiusura delle frontiere, ha consentito di confrontare il destino di 400 soggetti vaccinati con Pfizer (il vaccino prodotto da Moderna è stato usato in quantità molto ridotte nello stato asiatico, per cui non è possibile valutarne l'efficacia real-world) con quello di altrettanti soggetti non vaccinati.

La variante B.1.351 è risultata presente nell'1% dei casi di Covid-19 occorsi nel campione esaminato, ma con prevalenza otto volte maggiore tra chi aveva già ricevuto le due dosi rispetto a chi non era ancora stato vaccinato (5,4% vs 0,7%).

"Si tratta di una sproporzione notevole che conferma la capacità di questa variante di superare le barriere del vaccino" dice Adi Stern, della Shmunis School of Biomedicine and Cancer Research della George S. Wise Faculty of Life Science di Tel Aviv, coordinatore dello studio. "E questo è tanto più significativo perché la variante sudafricana è rara in Israele".

Pfizer non ha commentato i risultati, ma ha ribadito che, secondo una sperimentazione condotta in Sudafrica, dove la variante è molto diffusa, su 800 persone partecipanti a uno studio si sono verificati 9 casi di Covid-19, tutti nel gruppo placebo.

Pfizer e Moderna hanno ambedue annunciato che sono attesi nuovi trial che coinvolgono anche l'analisi delle varianti e che è allo studio anche un protocollo di richiamo con una terza dose, che potrebbe anche essere modificata in modo da includere la copertura nei confronti di virus portatori di mutazioni.

Nel frattempo, gli esperti di salute pubblica israeliani hanno utilizzato i dati provenienti dallo studio della mutua Clalit per ribadire l'importanza del controllo delle frontiere anche attraverso passaporti vaccinali, tamponi e quarantene: è l'unico modo, affermano, per proteggere il ritorno alla normalità, la riapertura dei locali pubblici, delle scuole e la rinascita delle relazioni sociali.