Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
ciao lisa! si, io sto facendo herceptin, me ne mancano 6! che bello sentirti lucia!! baci elisa
Buona sera a tutti, sono Francesca, volevo ringraziare il dott. Bellizzi per aver condiviso con noi la sua storia, che tanto assomiglia alla mia.... mi sono chiesta ma se la madre del dott. non lo avesse sbattuto fuori dal bagno coprendosi la cicatrice e urlato, ma avesse fatto vedere la sua cicatrice spiegandogli il perchè, forse ora il dott. riuscirebbe a guardare quelle foto. non è una "colpevolizzazione" alla madre del dott. tutt'altro, anche la mia pressapoco ha fatto così.... erano i tempi e nessuna si faceva fotografare come hanno fatto queste donne. personalmente i miei bambini, che sono molto piccoli, mi vedono svestita e mi è sempre suonato molto strano che Tommaso, che è un bambino che nota tutto,ed attratto da ogni tipo di bua, non mi abbia chiesto il motivo delle mie cicatrici, forse è perchè lo sa già e io trovo che questo non sia una cosa fatta male.. Ancora sulle foto, perchè mi sembra che questi due commenti siano legati dal filo rosso, io mi sono identificata con la ragazza "scarafaggio", quella tutta raggomitolata su se stessa, perchè quando ero ammalata mi sentivo così e un pò perchè anch'io non sono abituata a foto nude, mi infastidiscono un pò anche i calendari sexi. personalmente non mi sono mai fatta fare foto nude, però guarda caso, dopo l'operazione sì. mi chiedo: ma quelle persone che non sanno e che non danno il significato che diamo noi a quelle foto dove, secondo me c'è tutto, insomma quelle che non sono mai state ammalate e che hanno tanta paura della malattia, non è che vedendo queste foto si impauriscono ancora di più e non vanno a fare nè eco, nè mammo? Buona notte. Francesca
Ciao Francesca! Io credo che le persone che "non sono mai state ammalate e che hanno tanta paura della malattia" in realtà possono anche impressionarsi o impaurirsi, come scrivi tu, alla vista di tanta crudezza, ma credo anche che proprio per questo motivo, per non rischiare sulla propria pelle, CORRERANNO a far le mammografie ed ogni altro controllo di prevenzione secondaria! Un abbraccio a te e l'augurio di una felice notte piena di sogni belli! Rosella :-)
io non piango mai, non ho pianto neanche pochi mesi fa quando ho perso mia madre, o 40 anni fa quando ho perso mio padre. Quando mi è stato diagnosticato il cancro, ho reagito con una forza da elefante. Non mi sono mai fatta sottomettere, da nulla, né da malesseri, sono riuscita avedere le chemio come alleate. Un percorso lungo, un'estate con 40 gradi trascorsa a fare radio. Mai mi sono piegata o abbattuta. Però se mi capita di vedere in un documentario, o in un film qualche donna calva, senza sopracciglia seduta sulla sedia reclinabile per fare chemio, mi lacrimano gli occhi senza che io me ne accorga. Mi sento talmente vicina a queste persone che quasi mi sembra di far parte di un'etnia particolare, fatta da persone che come me hanno avuto o stanno vivendo un percorso duro. mi sono commossa tantissimo quando sul web è apparso il video dei parrucchieri ed estetisti che in francia hanno truccato donne in chemioterapia. Il seno mutilato non riesco a vederlo né come opera d'arte, nè come testimonianza, mi fa l'effetto di quegli extracomunitari mutilati senza arti, costretti a mendicare per impietosire la gente. Forse ci vorrebbe uno psicologo per capire quello che provo, ma non è importante. Sappiate comunque che mi sento veramente male nel vedere le foto, ma non per come, qualcuno ha interpretato, temo il giudizio degli altri, piuttosto proprio perché certi dolori, certe sensazioni, sono soltanto di chi ha vissuto tragedie simili...Sono forse presuntuosa, perché sono convinta che soltanto le addette ai lavori possano capire, ma non riesco a pensarla diversamente. Buona notte Anna
Anna, cara, credimi se ti dico che ho il massimo rispetto delle tue emozioni e dei contenuti che hai descritto nel tuo intervento, tanto che mi sono commossa nel leggerti... La sofferenza è grande, per tutte noi, e chi meglio di noi può comprenderla...? Ti ringrazio personalmente per aver avuto il coraggio e la forza di condividere sul Blog le tue opinioni e il tuo sentire, di cui, ripeto, ho assoluto rispetto e che mi ha ulteriormente arricchita per i suoi contenuti. Ciò che ti chiedo è di provare a "leggere" le parole che esprimono altri punti di vista in maniera da trarre da esse una diversa visione che non necessariamente intende cambiare la tua... Non ci viene chiesto di "pensarla diversamente" su nulla... la verità non appartiene a nessuno e quindi non ci resta che rielaborare in qualche modo le impressioni che divergono dalle nostre in maniera costruttiva, rendendoci conto che se siamo in molti ad esprimerci è anche molto probabile che vi siano pensieri differenti ed è proprio questa varietà, unitamente al confronto, che ci permette di arricchirci ancor più dal lato umano. Siamo fortunate ad essere incappate in questo spazio dove ci vengono offerte opportunità di scambio ed anche di crescita personale. Qui si parla una stessa lingua ed è corretto che ci si possa esprimere senza alcun timore di essere giudicati, ma con la certezza che tutto concorra a rendere meno faticoso il nostro cammino... Un abbraccio a te e l'augurio di una notte serena! Rosella :-)
ciao Rossella! mi ha fatto tanto piacere leggerti, lo so, nessuno può cambiare le nostre opinioni, ma in tanto tempo trascorso nel day Hospital, tra chemio, radio, ancora Herceptin analisi ecc.ecc. ho conosciuto donne giovani, mammine, giovani spose. Ricordo una ragazza stupenda di 27 anni che doveva ritornare a cure terminate, per fare la ricostruzione dei seni, o una mamma di 33 anni alla quale diagnosticarono il cancro in ritardo, mentre allattava il suo terzo bambino, in quanto 3 asini le avevano detto che era una mastite. Non ho voluto il cellulare di nessuna delle 2 giovani donne (hanno la stessa età dei miei figli), quando parlavo con loro le avrei cullate tra le mie braccia come si fa con un neonato. Sprigionavano la voglia di vincere.. E pensarle entrambe senza un seno mi ha sempre riempito di rabbia, di dolore., a quell'età, io sessantottina con le mie amiche prendevo il sole soltanto con lo slip. E' un'età in cui si ha la piena coscienza di essere "femmine" e non è giusto nulla in questa vita, non è giusto che certe malattie o la morte colpisca, bimbi, o giovani donne o giovani uomini, ma questa è un'altra storia. Forse la mia è rabbia mista a dolore. Mah! Ho avuto il referto della mammografia per telefono ed è andata bene. Per 3 mesi posso respirare. oggi c'è un po' di sole, vado a prendere un po' di aria in un bel parco vicino casa, e inizierò a pensare che dato che mi sto sgonfiando, dovrò cambiare il guardaroba. Ma guarda come sto ridiventando vanesia..buon segno!. Una buona giornata a tutti, ma a voi sorelle di viaggio, un abbraccio particolare. Anna
""Sinceramente non riesco neanche a vedere una foto per più di un secondo.. Mi arriva come una spranga nello stomaco"" Cara Anna, anche a me arriva una spranga nello stomaco ogni volta che vedo immagini del genere, ma piano piano ho compreso che a parte la prima istintiva reazione , mi fanno tanto bene perché riesco a rielaborare il mio microlutto e alla fine poco rimane di quel dolore che deriva dalla visione della cicatrice, ma tanto resta di quel coraggio e determinazione che vorrei avere io. Mai mi ha sfiorata l'idea che possa trattarsi di esibizionismo fine a sé stesso. Un abbraccio Ada
@dottore Catania The SCar Project è davvero un progetto molto bello, e per quanto mi riguarda non credo che le foto vadano oscurate. Certo sono immagini forti, ma ognuna di loro ti da un pugno nello stomaco che ti manda ko e dopo una mano per rialzarti... Confesso che non è stato facile arrivare fino in fondo all'album. Concordo però con Anna, a cui do anche il benvenuto, nel senso che penso che la loro visione non possa essere lasciata al caso, comunque andrebbero incluse in un progetto più ampio di "educazione" alla prevenzione, primaria e secondaria ovviamente, e bisognerebbe anche cambiare radicalmente il modo di "vedere" la malattia: andare oltre la questione dei capelli (che in fondo ricrescono) o delle cicatrici (che invece rimarranno, dentro e fuori). Mi dispiace ammetterlo, ma la mia opinione è che non basti unicamente guardare le foto per andare a prenotare di corsa mammo ed eco, perchè non credo che il passaggio sia così immediato. Prendiamo ad esempio una situazione simile già vissuta: la visione di polmoni malconci a causa del fumo, stampati sui pacchetti delle sigarette non mi pare abbia scoraggiato più di tanto i fumatori (io stessa conosco donne che hanno continuato a fumare anche durante le loro gravidanze). Magari mi sbaglio, anzi mi piacerebbe proprio sbagliare... Un caro abbraccio a tutte/i Antonella
Carissime, eccomi ! la settimana se ne sta andando e tutto sommato abbastanza bene. Il mio week end invece sarà da sballo, mi aspettano sabato mattina all'Ospedale dove ho deciso di fare la biopsia e me ne ritornerò forse lunedì, anzi sicuro che lunedì sarò a casa!!! Preferisco così anziché fare le cose in ambulatorio, sapete ....ho 'na certa età...bellissima ma piena di incognite che io odio. Tranquille vi porterò con me perché scrivete tante cose che mi fanno pensare esattamente come dice Rosella, siamo fortunate a poter parlare virtualmente qui in questo blog e scambiarci opinioni, idee che non ci rattristano ma fa bene parlarne. Mi consenta Dott. Bellizzi di mandarLe un abbraccio con tutto il mio cuore di mamma ( nonna? ) Io ho fatto di peggio, ho tenuto mia figlia sempre all'oscuro di tutte le cattiverie e le disgrazie della vita finchè ho potuto, sempre per proteggerla, e invece la vita va spiegata ai bambini nei dovuti modi altrimenti si che poi restano scioccati. Anna cara, ho scritto che per chi non ha vissuto questa esperienza la vista delle foto poteva essere scioccante, per noi credo proprio di no ma non è detto che ognuna abbia i suoi personali motivi di approccio alle emozioni e le viva in modo unico. Ti posso raccontare che anch'io non piango mai per me, eppure quando mi sono guardata allo specchio per la prima volta ed ero con mio marito, ci siamo abbracciati e abbiamo pianto tutti e due e non era certo per un discorso estetico, non ti so descrivere ma le ho ancora dentro di me le emozioni che ho provato..dopo la tensione, le preoccupazioni dell'intervento il ritrovarsi vicini, vivi e abbracciati beh.....Ti confesso che a quei tempi andavo a visitare le amiche sfortunate all'opedale e se me lo chiedevano facevo veder loro il mio seno che non era niente male e qualcuna si rincuorava...magra consolazione forse Anna, ma io mi sentivo bene con me stessa e per niente a disagio. E' giusto che queste foto dovrebbero arrivare a persone che sono preparate nel senso di informate, ma questo vale per le cicatrici di qualsiasi intervento, se ti interessa ti informi e guardi tutto ciò che ti aiuta a capire, quante volte su internet guardiamo video informativi, notizie,,,io ti garantisco che sono ormai esperta su tutte le ossa del nostro corpo e sulle loro funzioni, chissà perché... Ti abbraccio e ti ringrazio per avermi dato l'opportunità di scambiarci le nostre opinioni. Ciao RFS avanti sempre !!!! LORI
salve a tutti/e, il mio lavoro e la mia formazione mi portano innanzitutto a giudicare il prodotto artistico, che trovo di ottima qualità, davvero un fotografo professionista. per quanto riguarda le modelle...coraggio, tanto, andrebbero analizzate una per una perchè ognuna dà un'interpretazione ed un'impressione differente. capisco bene Anna, e sono d'accordo con Rosella, molte persone si sentono immuni (non solo dal tumore al seno) e la visione di queste giovani donne, tutte bellissime, potrebbe sdoganare il pregiudizio purtroppo ancora esistente che queste cose capitano a chi si trascura, a chi si lascia andare...non esiste pensiero più fastidioso per quanto mi riguarda. @Anna, benvenuta. Nell'immaginarti sono molto condizionata dal fatto che porti lo stesso nome di mia mamma, e che sicuramente avrà mia figlia semmai ne avrò una! questo nome mi dà l'idea di un connubio perfetto di forza e dolcezza, dove nessuna delle due prevarica l'altra, ma si incontrano creando l'equilibrio. ma, come dicevo, sono chiaramente influenzata dall'immagine di mamma!!! oggi i miei genitori festeggiano 38 anni di matrimonio, e mamma è ben decisa ad arrivare ai 50!!!!! tra due settimane altra risonanza (che come ben sapete fa a cazzotti con la claustrofobia!) poi inizia la fec. In compenso l'oncologo che le fa la visita ha detto che sembra al tatto molto più piccolo e morbido! Buon giovedì sera a tutte/i... Lisa
Buona sera! Grazie per il benvenuto. Auguro a Lisa che i genitori possano oltrepassare il traguardo delle nozze d'oro e volevo dire, ma questo già si sa, che esistono macchine per RMN aperte.Anche io sono claustrofobica e per mia fortuna quando feci questo esame rumorosissimo, prima dell'intervento al seno, fui fortunata (si fa per dire....:-)) a trovare uno studio con questo tipo di macchina aperta. Chiedi,Lisa! Altrimenti stare 30 minuti al chiuso è una sofferenza. Sapete ragazze! Non credo, è una mia idea, che le foto dei seni mutilati possano mai invogliare qualcuna a fare prevenzione. Ho amiche che come me sistematicamente fanno tutti gli screening dedicati a noi donne, ma a volte le risposte più stupide arrivano da persone, che la società reputa intelligenti, in carriera, dinamiche, molto attive politicamente o socialmente. Bisogna sentirle:" La mammografia, il pap-test, l'ecografia al seno. la MOC?Risposta:" ma io sto bene, non mi sento niente, che vado a fare"?..Risposte date non da donnette analfabete di 70 anna fa, ma donne assolutamente integrate nel nostro mondo.mah! Purtroppo convinte che a loro, forse non capiterà mai, ho avuto e ho la fortuna di avere sempre almio fianco due amiche che per me sono due sorelle, ma proprio in ospedale ho sentito parlare di amicizie distrutte da un momento all'altro, di amiche indifferenti, amici fuggiti senza conoscere dove siano finiti,non appena hanno saputo che la tizia aveva il cancro. Neanche fosse contagioso. E' un po' come quando qualcuno cade in disgrazia e molti lo abbandonano per la paura che si sia obbligati ad aiutarlo economicamente, o per paura che ci si senta in dovere di ascoltare i suoi sfoghi. La gente è strana.. Dalle foto di donne operate, sono finita a parlare di altro, ma questo blog è come un sottopassaggio dalle mille uscite, in ognuna delle quali si può trovare la scappatoia o il conforto o qualcuno con cui parlare. Un grazie vada al Dottor Catania. Buona serata. Anna
Cara Anna, anche io "ricevo una spranga sullo stomaco" a vedere quelle foto. Ovviamente si tratta di altro tipo di spranga perché le mie mammelle sono al loro posto e non sono solcate da cicatrici come un campo arato. Non dovrei neanche esprimere quindi alcuna opinione. Quella che esprimo io proviene da una osservazione apparentemente distaccata, ma le assicuro non neutra. Innanzitutto perché essendo responsabile di circa almeno 20.000 solchi su indifesi toraci per prima cosa ho egoisticamente coltivato la mia personale ansia perché i solchi risultassero meno visibili e più accettabili. Questo processo tecnico in oltre 30 anni di attività professionale mi ha costretto (e non certo per umanità ma per EGO altruismo) ad esplorare le aspettative prima dell'intervento e le risposte emotive del post-intervento e persino a distanza di tempi medio-lunghi. Da questa osservazione che scrivo il mio parere. Da osservatore e non da "solcato dolorosamente". Da questo posto di osservazione però ho imparato che l'accettazione della propria ferita (interiore ed esteriore) dipende da tantissimi fattori che sono stati registrati attraverso studi e pubblicazioni del sottoscritto in collaborazione con il mio amico carissimo psiconcologo Marcello Tamburini, uno dei fondatori della psiconcologia e che volle morire di cancro non a casa sua ma in un Hospice per condividere con le sue pazienti in fase terminale gli ultimi istanti della sua vita. Ci vorrebbe un volume intero per descrivere i risultati di questi studi e oggi sono difficilmente comprensibili perché nel momento in cui sono stati eseguiti tali studi un intervento di mastectomia si traduceva non in un solco cicatriziale come oggi ma in una voragine affondata sul torace.[mi scuso per il linguaggio crudo ma non riuscirei a trovare sinonimi più morbidi]. Verissimo tutto quello che Lei scrive, ma l'esperienza su decine di migliaia di donne "solcate", mi ha portato alla stessa conclusione espressa qui dalla maggioranza di RFS " Dottore, dolorosa spagata sullo stomaco, ma è utile mostrarle " Altra cosa è peterle accettare come ha ben chiarito Lei, perché le emozioni che provocano sono le più disparate e non tutte per via della propria storia clinica e personale sono ancora preparate a questo tipo di accettazione. Non sono un "solcato da cicatrici (oltre le decine da traumi vari)" ma Le assicuro che lo comprendo bene, tant'è che nell'articolo http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/volto_crudo_inflessibile_e_bellezza_imperfetta.htm ho premesso >> Pensateci bene prima di approfondire questo tema : non tutti e tutte sono pronte e preparate a farlo perché mette a nudo il volto crudo e inflessibile del cancro al seno . Ma il sentimento che prevale ed in questo senso è positivo, è il CORAGGIO di queste giovani donne, tutte di età inferiore ai 40 anni che si prestano ad essere fotografate nonostante la maggioranza dei risultati cosmetici siano non certo incoraggianti.>> Anna scommettiamo che ci sarà un giorno che anche Lei ci informerà che >>SONO PRONTA>> ??? (^___^)
Oggi 11 aprile il mio pensiero particolarissimo va a Lori, che ho conosciuto quattro anni fa a seguito di un mio consiglio "ASPETTI (non sapevo si chiamasse Lori) A FARE TESTAMENTO ! " Oggi per scaramanzia su questa data preferisco non aggiungere altro . Non sono affatto superstizioso ma lo farò domani 12 aprile chiarendo questa infantile sorpresa. Ma intanto sono sempre sconvolto e commosso perché Lori, la più giovane anche se non anagraficamente tra le RFS ci sta facendo passare con delicatezza e dolcezza tutte (a proposito di sprangate !!!) le avversità che sta affrontando. Ci ha raccontato con levità del suo necessario "bastone" come se fosse andata a fare una piega dal parrucchiere e ieri ci ha annunciato "mi ricovero sabato" come se ci annunciasse di avere vinto un W.K. del benessere in un centro termale. Non ho parole, ma intanto grazie di cuore !
Sono le sei di mattina di un nuovo giorno e dall'altra finestra del web (come dice Patrizia) mi arriva un pensiero prezioso e dolce. Grazie a Lei dott. Catania per essere sempre presente nel momento giusto. Buona giornata a Lei e a tutti. Lori
@Lori ti mando un abbraccio grandissimo per domani e una miriade di sorrisi da tenere da parte e tirare fuori quando serve. Il tuo coraggio e la tua delicatezza nel raccontarci quello che stai vivendo mi commuove. Ma non ti preoccupare, non mi rattrista! So che ti sta a cuore la nostra reazione e per me è solo di affetto, un pò di preoccupazione certo, ma ti sento presente, forte e circondata da persone che ti vogliono bene e si prendono cura di te. @Dottor Catania, sempre presente e sempre nel modo giusto. ci sentiamo viziate e bene che si sta! @Dottor Bellizzi...non ho parole, se non di ringraziamento per aver condiviso con noi un ricordo molto personale e delicato. Grazie. Le mie bimbe vedono le mie cicatrici da sempre.Giulia ha conosciuto praticamente solo il seno già "solcato" e credo che anche Anna non abbia molti ricordi del "prima", aveva solo due anni. Per ora le cosiderano solo come dei punti un pò piu' delicati, ma se non c'è sopra il cerotto per loro è tutto a posto! La "bua" che necessità di un cerotto in generale è grave, tutte le altre no. Non mi impressiona quindi mostrarmi a seno nudo. Diverso è con gli altri .Con le amiche o i colleghi ad esempio.Il fatto che io abbia un espansore, quindi protesi provvisoria ho notato che desta molti interrogativi!cosa sarà? un pezzetto rotondo appiccicato sopra?tipo stampino da muffin in silicone? per non parlare di quando dicevo di dover fare "il gonfiaggio" ! credo che qualcuno pensasse ad una pompetta da bici... Un caro saluto a tutti/e! p.s. Alex&Silvia come state? Laura