Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Sicuramente è reciproco ma Raffaella è fortunata ad averti al suo fianco. Sei tenerissimo Marco. Vi abbraccio forte tutti e due. In un unico abbraccio.
Scrivete molto anche il mio sentire...ma non lo so dire. Per questo vi ringrazio tanto per i vostri post. Grazie ragazze.
Idem
Bravissime. Grazie ragazze anche da parte mia.
A
N
G
E
L
Noi ci siamo ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Sapere che stai un pochino meglio ci da sollievo.
Dott grazie per gli aggiornamenti su Angel e sulla sua famiglia.
Rebecca sei tutta tua mamma❤️
Una bellissima dichiarazione d'amore.
Mi sono commossa.
Siete una coppia fortissima
Finalmente! Ci sono riuscita!
Non mi fa accedere oggi ho provato ma niente da fare neanche mi faceva scorrere le pagine per leggere
Voglio ringraziare il nostro Doc per averci dato notizie di Angel sapere che va un pochino meglio mi ha fatto volare il cuore cucciolotta nostra noi ti pensiamo tutte e speriamo che lo tsunami di amore e energia
Ti possa arrivare e farti sentire quanto sei importante per tutte noi e per il Doc un bacione grandissimo a Reby
Buongiorno blog e buona domenica delle Palme a tutti!!
Conentissima di leggere che Angel sta meglio!! E DEVE andare sempre meglio!!
3 giorni fa è venuto a mancare il papà di una mia cara amica...un '85enne arzillo, elegante, fine, di grande cultura e spessore e di grande insegnamento per noi che lo conoscevamo: due anni fa gli hanno diagnosticato un cancro al fegato inoperabile che avrebbe dovuto dargli solo 6 mesi di vita. Ne sono passati 25 di mesi e lui li ha vissuti come un caterpillar: accudendo la moglie , sana ma molto piu' bisognosa di lui, organizzando un trasloco alla nuova casa, manutenendo la casa al mare per la prossima estate e iscrivendosi e partecipando ad un corso post laurea on line sulla semantica!! Ho ancora impresso nella mente lui che con le cuffie ascoltava attento il docente dall'altro capo del computer non piu' di 2 mesi fa. Se ne è andato sereno, dopo essersi fatto la barba e aver chiesto ( e ottenuto) che la moglie facesse pace con la nuora per un piccolo screzio. Ha raggiunto il figlio volato in cielo giovanissimo per un tumore 10 anni fa...e lo ha fatto con una serenità e consapevolezza da far riflettere. Al parroco accorso al capezzale ha risposto: " il corpo non sta tanto bene, don, ma il morale è perfetto per affrontare il viaggio!".
Ci sono
Grazie x le notizie di Angel ...spero gli arrivi tutto il nostro colore...
Domani ho l'amniocentesi.... vi mando a tutte fili doppi ...
Maddyyyyy bimbo o bimba?*?o sorpresa
La vita,che meraviglia
Domani con te a fare l'amniocentesi.
Fili tutti colorati per il tuo fagiolino ❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️❣️
Fili doppi anche a te tesoro.
Che meraviglia!❤❤❤Veniamo con te!❤
Grazie per la condivisione❤Un grande uomo!
dott. Salvo allora un moderato ottimismo ce lo possiamo concedere no?
la battaglia è dura ma le marmotte con la spada laser sanno affrontarla.
anche io oggi ho sentito l'esigenza di andare a messa e il mio buon pastore, così lo chiamo oggi ha detto una frase bellissima sull'ulivo.. prima si è un pò incazzato come dire e ha detto che "bisogna cambiare.. non vuole più sentire di gente che gli chiede quando c'è la benedizione dell'ulivo.. perchè l'ulivo è lo stesso che strappiamo da un albero qualunque, ma i benedetti siamo noi che con il simbolo dell'ulivo andiamo in pace e speranza portando quest'ultima alle persone vicine a noi."
Wonder quello che hai scritto è MERAVIGLIOSO.
Isabella credo che ruberò le parole di quel saggio del papà della tua amica.. invece il mio non è mai pronto per il viaggio
e infatti sta qui. ora è in ospedale, fa il bravo e le cose stanno andando molto bene.
CAPITOLO QUATTORDICESIMO
" La mia storia... storia di una RFS"
ASTACCATOFANCULO.
27 giugno 2013
E' il giorno prima dell'operazione.
E' quasi il momento di mandare Astaccatofanculo il io male.
Faccio le prove davanti allo specchio, non mi interessa niente di tutto il resto, forse dovrei salutare i miei seni ma penso che li odio e che non si meritano nemmeno il mio saluto, domani manderò a staccato fanculo loro e il male compreso.
Oggi è anche il giorno del mio anniversario di nozze......7 anni .
Evviva! Siamo al giorno fatidico e sono nella sala della tavola rotonda, mi sono fatta dare un copricapo verde perché quello trasparente non mi sembra abbastanza regale... la verità è che mi vergogno tantissimo della mia testa pelata... come se fosse colpa mia.
C'è freddo, arriva Re Artù e dice..... che ....ha mal di schiena.
Ma come! Non si fa così!
Io che in tutti questi mesi ho lottato duramente per arrivare a questo momento in forma senza neanche buscare un'influenza, e tu che arrivi con il mal di schiena? Sono indispettita, perché con il mal di schiena non so se il rito magico riuscirà bene.
Sono egoisticamente indispettita perciò dico: "Ma Lei mi deve operare...."
"E infatti sono qui per operarla." mi sembra un po' indispettito anche lui.
"Dottore, sapesse quanto ho pregato per Lei.. Perché stesse bene..."
Se ne va di là e io sono emozionata perché sta arrivando il momento in cui platealmente, come se fossi a teatro manderò ASF il mio male, davanti a tutta la sala operatoria e chissà che mi faranno anche un bell'applauso.
Ma la voce di Re Artù arriva, sta spiegando ai cavalieri della tavola rotonda, che una come me ci doveva arrivare un po' prima a fare questo rito, prima che la malattia mi prendesse.....
Ecco, mi sta forse indirettamente dando della stupida?
E ha ragione! Sono una stupida, un'irresponsabile.
Non ho giustificazioni di fronte alle altre donne che non sanno se si ammaleranno o no e se gli capita non avrebbero potuto prevederlo, per questo rimangono scioccate, stordite, si chiedono "Perché? Perché a me?"
Io con questa cosa ho a che fare da quando sono nata, anzi da prima che nascessi.
Io so perché mi sono ammalata.
Proprio proprio sprovveduta non dovevo essere... e invece io continuo a vivere la mia vita come se non avessi il BRCA1 e tutta la mia storia alle spalle.
Pensavo che la gravidanza e l'allattamento mi avrebbero protetta, pensavo che arrivasse un po' più tardi come a mia mamma e a mia cugina, pensavo di arrivarci al rito magico con tutta calma dopo aver messo in piedi il mio secondo figlio, un bel regalo per i miei 40 anni: due seni nuovi nuovi.
Pensavo che lo screening avrebbe preso sul nascere qualsiasi cellulina che si fosse data alla pazza gioia e avesse voluto campare un po' di più.
Non mi va più di urlare il mio ASF, ora che anche Re Artù pensa che io sia scema.
Ma vedo che non c'è, forse è andato a mandare ASF il suo mal di schiena.
Mi stanno mettendo la mascherina e allora dico: "Scusate vorrei prima dire una cosa....porta buono."
Il mio a fanculo lo dico un po' come una preghiera, non come avevo immaginato di farlo, teatralmente.
Mi concentro e chiudo gli occhi: "Allora...... vai A FANCULO, maledetto male che mi hai rovinato la vita. E non ti ripresentare mai più!" c'è un silenzio nella sala....
Mascherina e non guardo l'orologio, penso solo che quando mi sveglierò il male non ci sarà più.
Non guardo l'orologio, non tocco il seno. Penso solo che il male, ora, non c'è più.
RE ARTU'.
"Ci penso da lontano da un altro mare un'altra casa che non sai
La chiamano speranza ma a volte è un modo per dire illusione
Ci penso da lontano e ogni volta è come avvicinarti un po'
Per chi ha l'anima tagliata l'amore è sangue, futuro e coraggio
A volte sogni di navigare su campi di grano
E nei ritorni quella bellezza resta in una mano."
"IO NON HO PAURA" Fiorella Mannoia
Gennaio 2013
Io e Ale siamo nel salone davanti al reparto, stiamo aspettando il chirurgo che mi opererà.
Arriva un uomo con il camice, sembra capitato lì per caso, forse non è nemmeno del reparto, io lo guardo e penso: "No, Dio, fai che non sia lui!"
Tira dritto. Per fortuna, non è lui.
Ecco ora arriva un altro dottore, è contornato da giovani medici. Mi sembra Re Artù, mi piace il suo modo di camminare, poi lo sguardo, gli occhi, mi viene in mente mia mamma e uno dei suoi proverbi " Gli occhi sono lo specchio dell'anima".
Io e Ale ci guardiamo, come abbiamo fatto prima e ci capiamo al volo, anche senza parole.
"Dio fa che sia lui, fa che sia lui."
E' lui.
Ora sono nello studio di Re Artù, c'è anche una giovane donna, non mi risulta che tra i cavalieri della tavola rotonda ci sia una donna. La guardo, mi sembra molto sicura di sé, lo sarà davvero o farà finta?
Forse è perché è vicina a Re Artù. Penso che se non è una cavaliera allora potrebbe essere Lady Oscar: ha bellissimi capelli, proprio come il mio personaggio dei cartoni preferito, quando ero ragazzina; penso che probabilmente dopo l'operazione mi faranno una chemio e i miei capelli, invece cadranno, proprio ora che mi pavoneggiavo di avere finalmente dei capelli decenti. Ascolto e non ascolto quello che dice Re Artù, ora ci sta spiegando come avverrà la mia liberazione.
Mi vedo su una tavola rotonda di pietra bianca, i cavalieri che alzano le loro spade su di me.
Però, bisogna fare un sacrificio.
Vediamo..... non ho nulla da dare, soltanto il mio seno, anzi i due seni per salvarmi dal mostro che ha preso tutte le donne della mia famiglia.
Re Artù dice "Si!" sembra dispiaciuto, come se fossero quelli di Ginevra, anche se non li ha ancora visti, e infatti dice che, subito, al posto dei seni saranno messe due pietre.
Mi sembra un buono scambio, ma non mi interessa un granché, voglio solo essere liberata dal male.
Re Artù parla di suoi incubi e questo mi piace, se sono incubi suoi farà di tutto perché non si traducano in realtà, poi dice che tra sei anni sarò contenta di aver sostituito i seni con le pietre anche se ora dico che non mi importa niente e che mi può togliere tutto senza mettere pietre o mattoni o plastica che sia purché si faccia presto, presto, più in fretta possibile.
Allora lui tra sei anni mi vede ancora viva?! Allora non sono già morta e forse non morirò?!
Vabbè tutti muoiono, e anche io, ma forse non ora, non nell'immediato.
Ma è un re e un cavaliere e quindi per forza deve essere un ottimista.
Poi sorride a Tommi che si è svegliato e come premio per essersi svegliato nel regno di Camelot e non nella sua cameretta dove sarebbe giusto che fosse, gli regala un gufo. (Il gufo di legno è diventato il nostro porta fortuna.. Quando finalmente è arrivato il momento dell'operazione gli ho messo una mascherina e l'ho trasformato nel gufo chirurgo, abbiamo operato tutti i presenti in casa, io sono stata operata diverse volte ad un piede.)
Siamo così stralunati che ci dimentichiamo di ringraziare, io penso: "Ecco, Re Artù ora tu devi stare bene, mi raccomando, se vai a cavallo vedi di non romperti una gamba, Vabbè una gamba puoi anche rompertela, ma la spalla, il braccio e la mano NO.
Facciamo che non vai a cavallo, sempre a piedi facendo molta, molta attenzione a quando attraversi la strada.
Ok. Vorrà dire che pregherò per te, perché tu stia bene."
Usciamo.
Nel mio mondo del come se, per forza di cose se io sono Ginevra, Ale è Lancillotto.
Ci guardiamo, ancora una volta ci capiamo al volo e lui dice: "Si Fra, tutti e due. E' la cosa giusta da fare!"
Per te e fagiolino saranno tripli, quadrupli...tantissimo colore.