Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ti trovo bene! Ma che bel look! Stai da Dio! ...Poi abbassando la voce ed avvicinandosi pericolosamente a me....Ma...sono i tuoi, vero?
Si si...tutto ok grazie!

Ma come ti trovo bene! Ah ma come ti trovo bene!....
Ed io...Ma perchè ?Mi dovresti trovare ...male??
È stata zitta !

No...vabbè...parrucca perenne sulla testa! Tumore sempre in corso...Ma vaffanculo!
È partita così la mattinata

PERCHE'? PERCHE'? Io e mia moglie ci domandiamo dopo aver visto due film, perché in America debbano rappresentare i malati di tumore sempre come malati senza via d'uscita, come persone che di lì a poco dovranno finire in un letto con piaghe da decubito, vomitando l'impossibile, perdendo capelli e perendo tra atroci sofferenze perché non ci son cure.
Pur comprendendo la differente organizzazione sanitaria impostata là sul "chi ha soldi si cura, gli altri preghino", pur capendo le esigenze di copione dove la tristezza e il destino infausto a breve attira più spettatori e lacrime di altre cose, ci chiediamo PERCHE' un simile scempio della realtà? Come l'HIV negli anni 80, un fenomeno da baraccone nel senso di una linea da sfruttare a più non posso.....perché ora di malati di HIV non se ne vedono in tv in film o serie tv?
SQUALLIDO.

Ovviamente vi penso... e mando i miei fili alla moglie di Leopoldo e una matassa alla nostra Angel