Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Yle:
io sono terrorizzata..DR CATANIA..mi hanno detto che sono una donna ancora giovane, con il ciclo..e questo è un problema..quindi una donna GIOVANE

E allora ? Se il paziente e' giovane vuol dire che deve essere fatto fuori ?



Vedremo l'istologico definitivo e ne parleremo con calma ! Ora deve solo avere pazienza...molta pazienza e non e' facile.
- Modificato da salvocatania
Cindy
Cindy
Denis

diciamo che affronto la situazione con tutti i mezzi che ho.

Cerco di fare quello che mi piace e mi fa star bene, soprattutto in questo periodo di chemio, e questo mi aiuta a non abbattermi, a credere in me.

Credere in se' stessi e' importantissimo. Questo mi ha insegnato il cancro.
Prima ero piu' arrendevole. Adesso no. Adesso tengo sempre d'occhio la bottiglia, mentre provo a gestire le situazioni.
Yle
Yle
salvocatania
rileggevo di una nel blog "Marcy", che aveva una recidiva..un carcinoma in situ...e poi all'istologico era infiltrante..non ci capisco un cacchio!!!penso che mi verrà una sincope prima di domani...la pazienza...ma dov'èèèèèèè
AriAnna9
AriAnna9
Francesca fiduciaria
Ciao Francesca,dove posso comprare il tuo libro?
Paci
Paci

Didi, Lory, Francesca, Onde, e tutte voi amiche.. Mi dite come si fa? Come avete fatto voi giorno per giorno e soppratutto nei giorni neri neri come oggi...

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

Dennis
Ok mi attrezzerò...mi hai dato un' idea....grazie!

Bisogna a volte buttarla sul ridere altrimenti....

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
carissima Paci niente paura o timore di essere una piagnona! Quello che racconti è comune a molte di noi quando si sono trovate ad affrontare la diagnosi di cancro... quando è successo a me ( e sono ormai tanti anni fa' e prendi questo per un augurio) ero spaventata da due cose:
1) l'incostanza del mio carattere e mi chiedevo come avrei potuto mantenere calma e una qualche parvenza di positività nei mesi o anni che mi stavano davanti
2) gli sguardi smarriti dei miei familiari
Ha ragione il dottor Catania: il contesto familiare non aiuta ; credo che subentri anche un senso di colpa per veder soffrire una persona cara ed essere impotenti.
L'altalena di sensazioni e sentimenti mi ha accompagnato per tutto il percorso, ma credo che questo sia inevitabile per tutti.
Quanto alla famiglia effettivamente ho fatto lo sforzo di tranquillizzarli (altro esempio di ego altruismo: la loro tranquillità era forza per me.
Non pretendo di dare ricette, racconto quello che è successo a me. Vedrai che ce la farai anche tu tra alti e bassi ... ma è così è quando dopo i bassi torneranno gli alti saranno ancora più alti perché conquistati
Un abbraccio
Maria
pepeli
pepeli
Paci:
Didi, Lory, Francesca, Onde, e tutte voi amiche.. Mi dite come si fa? Come avete fatto voi giorno per giorno e soppratutto nei giorni neri neri come oggi...

Io non sono marmotta ...ma ti posso dire che scrivere qui le tue paure anche più volete al giorno aiuta molto....poi in certi giorni, quelli in cui non sono tanto giu, cerco di non leggere il blog perché alle volte puo essere un'arma a doppio taglio e mi godo un po la serenità del momento...
Ex utente
Ex utente

buongiorno

condivido tutto, la paura, l'ansia, il non sopportare il termine "gierriera" (già lo avevo scritto), il sentirsi sfigata e a giorni alterni in un tunnel senza fine oppure addirittura serena.
Oggi è un giorno-tunnel...

Dott Catania
Mi aiuti a capire, la prego: ma se dai risultati del dosaggio ormonale (di cui attendo i risultati) e della visita ginecologica (già fatta) risulta che sono in menopausa, il tamoxifene lo dovrò prendere comunque?
E che valore hanno queste analisi, fatte a distanza di 8 giorni dall'ultima chemio che comunque mi ha indotto una interruzione del ciclo?
Non era sensato aspettare a farle?

che stanchezza danno i dubbi, più della malattia.

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

PACI
Ti capisco molto e noi siamo qui proprio per farti sentire meno sola
Nessuno ci può capire...dobbiamo rassegnarci...che ci amino è fuori discussione ma difficile la condivisione tipica con chi cè passato...
La frustrazione a volte cè e ci sta tutta ed i litigi non aiutano

Paci
Paci
Didi
Grazie amica mia... Grazie.... Ci provo ci provo.. salvocatania
Sicuramente e cosi... E un vero terremoto... Le cose si aggiusteranno... Grazie infinite.
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

RORI PATRY
FORZA che ormai avete finito...vi penso

pepeli
pepeli
mar:
carissima Paci niente paura o timore di essere una piagnona! Quello che racconti è comune a molte di noi quando si sono trovate ad affrontare la diagnosi di cancro... quando è successo a me ( e sono ormai tanti anni fa' e prendi questo per un augurio) ero spaventata da due cose:1) l'incostanza del mio carattere e mi chiedevo come avrei potuto mantenere calma e una qualche parvenza di positività nei mesi o anni che mi stavano davanti2) gli sguardi smarriti dei miei familiariHa ragione il dottor Catania: il contesto familiare non aiuta ; credo che subentri anche un senso di colpa per veder soffrire una persona cara ed essere impotenti.L'altalena di sensazioni e sentimenti mi ha accompagnato per tutto il percorso, ma credo che questo sia inevitabile per tutti.Quanto alla famiglia effettivamente ho fatto lo sforzo di tranquillizzarli (altro esempio di ego altruismo: la loro tranquillità era forza per me.Non pretendo di dare ricette, racconto quello che è successo a me. Vedrai che ce la farai anche tu tra alti e bassi ... ma è così è quando dopo i bassi torneranno gli alti saranno ancora più alti perché conquistatiUn abbraccio Maria

grazie Maria, parole sante le tue!
ti leggo sempre e sei di grande aiuto anche a me!
AriAnna9
AriAnna9

Buongiorno a tutte,che bello leggere di festeggiamenti per la fine delle cure,io invece la prossima settimana con le amiche più care ho deciso di festeggiare l'inizio della chemio,quindi tra le bollicine per le amiche del blog e le bollicine per gli eventi personali finirò imbottigliata anche io.

Speranza
Speranza
Paci
Paci non sei una piangina di minkia, hai solo bisogno di rapportarti con chi può capire il tuo dolore, il tuo stato d'animo e asciugare quelle lacrime che ogni tanto ti rigano il viso. Allontana sicuramente chi non riesce a capirti e a condividere questo momento e cerca di circondarti di persone che sono in grado di farlo e in questo ti potremmo aiutare noi. Tua figlia poi non deve essere motivo di altra sofferenza, ma di forza perché è parte importante di quella molla che ti deve far resistere e andare avanti con coraggio e determinazione. Ti abbraccio forte

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