Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il forum c'e' proprio per piangere...o scrivere tutto quel che le passa per la testa.
Non per chi e' coraggioso ! E' facile essere coraggiosi quando non ti accade nulla di spiacevole !
Noi non siamo gli amici del "bel tempo"
E non abbia fretta.....un passo alla volta
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Anche per gli anziani vale ..
Grazie dottore grazie perche non mi sento giudicata qui.. La mia famiglia non accetta di vedermi giu.. E le frasi di circostanza mi demoralizzano ancora di piu... Vorrei tanto un abbraccio.. La parola giusta... Poi la salita la faccio io.. Lo so che la prova e la mia... Ma mi manca l amore intorno forse dentro di me.. Forse sbaglio a cercare sostegno fuori.. Ma chi devo pregare il Padre Eterno? Forse si forse devo pregare di piu..grazie di cuore per la sua risposta.
Dio, sto lavorando e cercando di recuperare un po di pagine non lette, ma è dura..
Volevo fare una piccola riflessione personale: mi ci sono voluti dei mesi per capire il vero significato (non letterale) di parole come "resilienza e speranza" e contestualizzarle in quello che sto/stiamo vivendo. Io, come sapete sono un caregiver ed ho un punto di vista sicuramente diverso da chi si porta appresso la malattia. Parlando di resilienza personale è sempre stata una cosa naturale, ho fatto delle scelte professionali che o sei cosi o sei morto (o meglio: lascia perdere), sono un imprenditore (non grande) e se non sei "resiliente" vieni sicuramente prima sommerso e poi spezzato da tutte le problematiche che nascono, non è mai finita...o meglio termini una cosa, riesci ad essere contento 5 minuti e subito dopo ne hai altre 10 che premono, sembra quasi la storia della "nostra" malattia (senza voler svilire)....contenta di un esame, ma poi devi aspettare l'esito di altri 10, diciamo che magari non ti spezzi ma ti logori...la cosa difficile, per quanto mi riguarda, è trasmettere questa "forza"..per ora non ci riesco probabilmente devo imparare a fare qualcosa in più che tranquillizzare e sdrammatizzare...fatta lunga scusate ma mi è venuta fuori di getto
anche a me il termine "guerriera" e "lottatrice" sta parecchio stretto.
Io sono soltanto una che cerca di barcamenarsi. Non volevo finire in questo tunnel, ma ora che ci sono, cerco di dare il meglio di me stessa per uscirne.
Non e' facile, non e' un percorso liscio....soprattutto psicologicamente.
Il vedersi trasformate dalle cure non e' facile da accettare.
Il pensiero che si parla, eventualmente, di malattia in REMISSIONE e non di GUARIGIONE completa, in certi momenti non aiuta affatto.
Non si puo' archiviare il cancro, devi imparare a convivere con la possibilita' che si ripresenti.
In questo sta la difficolta': accettare la "sfida", accettare di vivere e godersi la vita alla sua facciazza da cancro.
Stamattina prelievo di controllo .svegliata alle 5 ...e per prima cosa ho dimenticato di fare pipì nella provetta .Panico! Mentre il getto si avviava ormai alla fine, a tastoni afferro la provetta ( era pronta sul bidet dalla sera prima), la apro e mi cade il tappo blu nel water...lascio perdere e dirigo le ultime gocce nella provetta ...ardua impresa....praticamente sulla mano!..ltutto al buio per non svegliare mio marito e senza occhiali....ora....io sono rimbambita, ma mi spiegate come caxxo si fa a centrare il buco di una minuscola provetta in condizioni di menopausa e ex chemio, quando la tua meravigliosa ex vulva tonica piscia storto e, privata di peli(:angryarginanti,ti si bagnano le chiappe... voi come fate? Sono anni che me lo chiedo...i maschietti sono agevolati...anche in questo
La famiglia non e' il contesto giusto per sfogarsi perche' LORO sono spaventati piu' di Lei. Non vogliono "vederla giu'" perche' neanche loro ce la fanno ad accettare la nuova situazione.
Chiedono a Lei indirettamente di rassicurarli. Sembra un paradosso ma e' proprio cosi' !
Usi il forum come "sfogatoio"...anche reiterando piu' volte al giorno ...non si preoccupi...serve a questo il blog !
Vedra' che riuscira' a comprendere anche Lei che non c'e' un vuoto affettivo intorno a Lei....ma solo PAURA !
E la paura e' contagiosa !
Ma lo e' molto di piu' la SPERANZA !
Paci
Le frasi di circostanza mi fanno arrabbiare presferisco molto di più una persona che rimane zitta e ti ascolta
In famiglia prevale sempre l'ansia in chi ti sta attorno e diventa difficile ritrovare la serenità di prima
Ci vuole un po' di tempo poi quando anche attorno a te avranno digerito la tua malattia saranno pronti per farti sentire amata e protetta e farti arrivare l'aiuto che ti permetterà di affrontare il tuo percorso
Non devi affrontare tutto da sola non è affatto una tua prova è di tutta la famiglia
Io ho impiegato del tempo perché questo avvenisse non sentirti sola perché non lo sei
Per il discorso della fede e del pregare questo deve essere già presente in te non deve diventare una strada per........
Tu devi fare ciò che ti senti veramente nel cuore
Didi
Dottor Catania rinnovo i complimenti per il blog e per questo 30000 e + grazie di tutto.
Piccolo imbuto dedicato a quest'operazione ? Se non fosse per la serietà dell' argomento mi avevi fatto venire un sorriso ...
Ma quando mai !!!
il tuo racconto mi ha fatto sorridere
Ti capisco.
I maschietti tra le altre cose hanno anche questo di vantaggio!!!
Denis
Sarà di poca soddisfazione ma io leggo spesso "calati iunco" lo postò il Dr Catania
Lo trovi a lato nell'indice
Didi
ciao domani risposte Test Genetici..e poi intervento...ma tu quindi avevi solo un carcinoma in situ?..ed ora che cure fai?..io sono terrorizzata..DR CATANIA..mi hanno detto che sono una donna ancora giovane, con il ciclo..e questo è un problema..quindi una donna GIOVANE con l'esito di un MAMMOTOME di b5a...poi può avere anche altro?...Non basta che mi tolgono tutto..devo anche avere paura di avere altro..uff..sono ancora sulla famosa sedia a dondolo....
Io sono soltanto una che cerca di barcamenarsi. Non volevo finire in questo tunnel, ma ora che ci sono, cerco di dare il meglio di me stessa per uscirne.
Non e' facile, non e' un percorso liscio....soprattutto psicologicamente.
Il vedersi trasformate dalle cure non e' facile da accettare.
Il pensiero che si parla, eventualmente, di malattia in REMISSIONE e non di GUARIGIONE completa, in certi momenti non aiuta affatto.
Non si puo' archiviare il cancro, devi imparare a convivere con la possibilita' che si ripresenti.
In questo sta la difficolta': accettare la "sfida", accettare di vivere e godersi la vita alla sua facciazza da cancro.
Condivido il discorso che il termine "guerriere o lottatrici" poco si addice al problema...ma allo stesso tempo devi ammettere che ci vuole forza per affrontare il tutto e cercare di VIVERE in modo almeno normale.