Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
ARIANNA
Mi hanno messo anche a me il CVC..e se è molto comodo per le infusioni ,è scomodissimo per fare la doccia...va coperto , perchè è un dispositivo esterno , cè un tubicino che poi viene avvolto con una garza ed il tutto coperto con un cerotto....che non si può bagnare...quindi prima di fare la doccia ,coprivo con il domopak ed usavo uno scotch per sigillare il tutto...non comodissimo ,quindi. Io lho tenuto solo 3 mesi giusto il tempo di fare il taxolo poi me l'hanno sfilato le infermiere...in bocca al lupo
TITTY
SEI BELLISSIMA!!!! Andrà tutto bene...
Anche tu devi festeggiare la fine di un percorso impegnativo!!! Bollicine x te!
STELLA E TITTY
Grazie dei consigli....forse è come dite voi....
TITTY
Bella e brava. Ci hai messo la faccia ! Complimenti
SARA PD
La fine della chemio è un bellissimo traguardo
Direi che merita di essere festeggiato !!
Bollicine
ASIA
Benvenuta anche da parte mia. Avremo modo di conoscerci !!
ONDE
È sempre un piacere leggerti. Trasmetti coraggio e tanta forza
Direi che il tuo programma mi piace. Novembre va benissimo
PATTY
Mi spiace sapere che è un periodo no. Meno male che tuo fratello non si è fatto quasi nulla. Comunque Io credo che dall' alto qualcuno vegli su di noi ! Tieni duro che passerà anche questo momento
BUONANOTTE RFS
domani sveglia alle 6,30 per la mia camminata di un'ora!!
Ma il braccio si può usare normalmente?A me lo mettono dall'inizio quindi 3 mesi per le prime 4 chemio,poi 12 taxolo con herceptin quindi altri 3 mesi,quest'estate tra drenaggi,buchi dei drenaggi da rinchiudere,e ora questo CVC farsi una doccia é un miraggio
Ciao a tutte,
mi chiamo Cristina, ho 44 anni e su suggerimento del Dott. Catania giro a voi il quesito che gli avevo posto:
recentemente mi è stato diagnosticato un carcinoma intraduttale che mi è stato asportato in data 16/06/18. Ieri ho ricevuto il referto istologico che di seguito riassumo:
- quadrante mammario QSE dx di cm 10x3x5. Al taglio è presente un'area grigiastra di cm 0,7x0,6x1 che dista cm 4 dal margine areolare, cm 4 dal margine ascellare, cm 0,5 dal margine inferiore, cm 3 dal margine superiore, cm 3 dal margine profondo, cm 1,5 dal margine cutaneo;
- carcinoma intraduttale di tipo solido e con necrosi centrale, di alto grado nucleare; la lesione interessa il margine inferiore;
- non lesioni neoplastiche;
- recoupe in sede di lesione: frammento di parenchima mammario privo di cute di cm 2x2x1 con filo di repere sul margine libero. Parenchima mammario sede di estese arre di carcinoma intraduttale di alto grado con cancerizzazione di dotti. La lesione interessa il margine libero.
- n. 2 linfonodi sentinella non interessati da metastasi.
In parole povere, da quanto mi ha spiegato il chirurgo, occorre rioperare poiché il tumore potrebbe non essere stato interamente asportato risultando interessato anche uno dei margini. Mi ha proposto due soluzioni:
1. mastectomia con conservazione di areola e capezzolo;
2. nuova quadrantectomia per asportare un'area di tessuto ancora più ampia per analizzare la situazione nei margini.
Nel caso 1, avrei la soluzione definitiva, nel caso 2 potrei avere un esito positivo e pertanto ritrovarmi tra un mese alla situazione odierna oppure l'area potrebbe essere "pulita" e dovremmo procedere solo con un ciclo di radioterapia.
Il quadro mi è abbastanza chiaro e, consapevole che potrebbe non essere la soluzione definitiva, penso di optare per la soluzione n. 2.
I dubbi invece mi assalgono perché molti (anche persone "addetti ai lavori") mi spingono a chiedere un ulteriore consulto (presso un famoso centro di Milano). Secondo voi, assodato che il carcinoma è non infiltrante e che i linfonodi sentinella sono sani, avrebbe senso? Ovvero potrebbe esserci una terza via da valutare?
Premesso che ho piena fiducia nel senologo che mi ha in cura, secondo voi un altro parere potrebbe offrire altre soluzioni?
Voi che ne pensate? Esperienze?
Le microcalcificazioni sono presenti nella maggioranza delle mammografie. Quindi aspettiamo a concludere e prima di parlare di " ci e' caduta una tegola addosso"
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Le microcalcificazioni non sono il tumore, ma presenti nel tumore, per fortuna, in circa il 30 % dei casi.
Per fortuna perche' essendo visibili alla mammografia ce lo fanno scoprire prima.
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Patrizia
Patrizia la sua reazione e' comprensibile, ma eccessiva !
G1 vuol dire poco aggressivo e quindi non tiri in ballo la sua bambina che probabilmente Lei accompagnera' alla laurea e sull'altare del matrimonio.
Purtroppo e' un tumore multifocale e questo lo paghera' con la mastectomia perche' un intervento conservativo si puo' fare solo per I tumori monofocali che interessano un solo quadrante.
Sulle tinture dei capelli
e' un problema generale che non riguarda solo chi ha avuto un tumore.
E lascio a voi discuterne sperando di trovare (Gia' Didi si era espressa in tal senso) qualcuna di voi che ha raggiunto un buon compromesso con parrucchiera e oncologo e possa riferirci la sua esperienza.
Narrare la propria storia e' gia' terapia dell'ansia.
Stamparla e poi tornarci su a distanza di tempo e' una sorpresa impagabile.
Provare per credere.
In grave ritardo
Lori.....del segno del cancro !
Scarse possibilita' che sia interessato.
Se fosse una mia paziente CONCORDEREI con Lei un consenso informato personale ...di effettuare lo svuotamento ascellare solo in caso di metastasi
o di "micrometastasi di dimensioni > alla soglia che lui e' tenuto a conoscere"
Spero di essere stato chiaro.
Se non sono stato chiaro...mi scriva una mail...per essere chiarissimo
La conosco ed e' mia amica da 30 anni (eravamo insieme all'Istituto dei Tumori ).
Ottimo chirurgo e donna empatica.