Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

☯Fede
☯Fede
Nina

Probabilmente anche a me verrà fatta la cura con il Prolia, lo saprò giovedì quando la dottoressa reumatologa che mi ha preso in cura avrá l'esito degli esami che mi ha prescritto per il metabolismo dell'osso. Io purtroppo ho giá un quadro di osteoporosi e prendendo l'inibitore dell'aromatasi sono a rischio frattura
Cristina
Cristina

PEPELI
sbalzi di umore mai avuti
Qualche vampata di calore di notte che io chiamo (sempre per sdrammatizzare ) svampate
Poi inizialmente sonno un po' disturbato e 3 o 4 mal di testa ora non più!

☯Fede
☯Fede
Didi

Tieni il braccio controllato, io ho avuto in passato, per altri motivi la neutropenia periferica ma le braccia non mi si gonfiavano...nel caso continuasse fatti vedere da dottore
pepeli
pepeli
Cristina
Bene,grazie

salvocatania
Scusi ma io pensavo che la terapia ormonale servisse x contrastare perlomeno un po anche la causa....dopo che il tumore è stato tolto, così se rimangono qualche cellula in giro con la terapia antiormonale si spera che non si sviluppi più nulla....
Probabilmente ho capito male io a questo punto.
Cristina
Cristina

BUONANOTTE RFS
Me cala la palpebra
sogni d'oro

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
☯Fede:
Io purtroppo ho giá un quadro di osteoporosi e prendendo l'inibitore dell'aromatasi sono a rischio frattura

Il primo farmaco per l'osteoporosi e' l'attivita' fisica.



E legga questa mia intervista a Franco Berrino

http://www.senosalvo.com/calcio_menopausa_andropausa.htm
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☯Fede
☯Fede
salvocatania

Si, si lo so, infatti cammino e vado in palestra tutti i giorni
Ex utente
Ex utente

Fede
Grazie
È iniziato tutto con la mano

Didi

☯Fede
☯Fede
Titti inf

Cerca un posticino anche per me per poterti tenere la mano domani. Un grosso abbraccio
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Francesca fiduciaria:
Ciao Katia TRIPLO.. Come triplo salto mortale. Quello che dobbiamo fare per riappropriarci di tutte le cose che questa terribile malattia ci ha portato via... Eppure la vita e' piu' piena, piu' gioiosa forse perche' abbiamo assaggiato il gusto amaro del dolore.. Personalmente non farei cambio con la mia vicina di casa che non ha avuto niente ( tra parentesi fuma dal mattino alla sera) . Nel corso dei nostri lavori di ristrutturazione ha spaccato talmente tanti le palle per cose di un'inezia, che mi e' soltanto venuto da dire" poveretta!"

Se al prossimo commento scrivera' anche che ha fregato la carta di credito a suo marito ..per lo

....allora Le scrivero' BENTORNATA FRANCESCA 1 !!

Francesca fiduciaria:
Anch'io vorrei un approfondimento da parte del dott. Salvo su noi mastectomizzate a cui e' ritornato... Significa che la nostra malattia biologica e' aggressiva alla base? Significa che il nostro dna si " rompe" piu' facilmente? Io poi ho una specie di rigonfio, il chirurgo mi ha proposto una liposuzione, credo, perché all'idea di tornate tra le sue mani, lui le chiama grinfie. Mi vien male... Però poi ho ragionato.. Piu' ciccia piu' probabilita' di ammalarsi? Mumble mumble.. Dott. Salvo mi aiuti Lei. Francesca

Dovrei vedere per dare un parere. Ma credo che nel suo caso da quel che scrive si tratti solo di una piccola correzione cosmetica e non oncologica.
Ho gia' risposto che la mastectomia non azzera (=0) il rischio, che mediamente e' di circa il 5%, che mi sembra accettabile, anche se quei 5% giustamente si sentono un po' delusi e anche un po'

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
Significa che la nostra malattia biologica e' aggressiva alla base?

Le ho gia' scritto almeno 10 volte che la sua malattia di base non e' aggressiva e che nel nostro bus e' destinata ad occupare gli ultimi posti riservato agli strimpellatori del gruppo.
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Sara Padova:
Ragazze, in ogni caso, nessun dramma, solo una conferma di ciò che da qualche anno mi impensieriva vedendo i casi familiari. Un'informazione preziosa per mia figlia e per la sua salute. Ho deciso di viverla così e superate le paure, ovvero accettata anche questa mia particolarità, mi sento piuttosto serena.

E' quello che scrivo da sempre ! OTTIMO !
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Al Convegno ho cercato di spiegare come correndo o con la camminata veloce si allena la resilienza.
Io l'ho scoperto con ultramaratone Fuoridiseno con diversi studi allestiti da me.
Anche se i miei studi riguardano ultramaratoneti che correvano nel deserto anche per 2 giorni consecutivi, i benefici a piccole dosi non c'e' dubbio che si abbiano anche a piccole dosi ( 3, 5, 10...km per settimana).




Spero di fare in tempo dopo la faticaccia di rispondere a tutti di aprire un approfondimento che potrebbe interessarvi

Correre o camminare MEDITANDO !

E non dimentichiamo che l'attivita' fisica oltre che per l'umore e' un ottimo fattore PREVENTIVO per ridurre il rischio di nuovo tumore o recidive.

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
CAMMINARE e CORRERE MEDITANDO

PARTE PRIMA

Devo necessariamente raccontare la mia esperienza di vita brevemente nello sport e i suoi indubbi benefici nella vita quotidiana di chirurgo oncologo Fuori di Seno (forse anche un po' bipolare...echisenefrega...se questo fa star meglio]

Ho praticato sport per tutta la vita. Da giovanissimo ero un calciatore di belle speranze e contemporaneamente un fondista . Ho giocato da adolescente anche in squadre giovanili di serie A per le mie doti di centrocampista fondista. Il calcio l'ho abbandonato perche' incompatibile con il duro percorso Universitario che richiedeva frequenze massacranti.
Poi laureato l'ho riscoperto proprio con l'intento di controllare lo stress ed allontanare il pericolo del proprio negli anni il cancro mieteva moltissime vittime.
Ho riscoperto lo sport negli anni in cui una quota consistente dei miei pazienti risultava incurabile e pertanto la preparazione , l'impegno e la capacita' del medico risultavano ininfluenti sulla sorte del paziente.
Mi trovavo incastrato in una trappola letale : frustrazione per la perdita del MIO paziente nonostante la competenza e l'impegno profuso e un istante dopo dover riprendere il proprio posto accanto ad altri pazienti con l'impegno e l'entusiasmo di prima.
Questa lotta continua tra frustrazione ed entusiasmo, impegno imperativo di un aggiornamento costante e quello di una disponibilita' ad oltranza nei confronti del malato , puo' mettere alle corde anche il medico piu' dotato fisicamente e psicologicamente.

Alla lettera il termine vuol dire "bruciato" e si riferisce allo stato d'animo di un professionista che ha dato tutto e di colpo si sente demotivato, svuotato e che reagisce con un supercontrollo emotivo sempre vicino ai limiti di rottura.
Negli stati Uniti il primato dei suicidi spetta proprio alla categoria dei medici.

Negli anni 80 parallelamente alla professione di chirurgo oncologo iscrivendomi ad un gruppo (I Cormorani di Milano) ero diventato un compulsivo professionista...di tutti gli sport immaginabili ed anche estremi ( Sci di fondo su lunghe distanze, sci discesa,Triathlon, ciclismo , deltaplano , parapendio, persino un giro della Corsica a tappe...in windsurf !).
Trovai la pace con la scoperta del deserto negli anni 90 !
http://www.senosalvo.com/senosalvo_sport.htm

Chi ha conosciuto piu' di altri la magia del deserto. Paul Bowels autore del


scrive " una sensazione unica che nulla ha a che fare con la malinconia, perche' la malinconia presuppone la memoria , mentre in questo paesaggio sterile e irreale la memoria scompare e resta solo il battito del cuore ed il respiro a tenerti compagnia"



Ecco, la memoria che scompare e quindi la possibilita' di staccare TOTALMENTE dalla quotidianita' e staccare completamente per rigenerarsi energeticamente dall'invisibile killer dell'anima



Il deserto, cosi' come l'oceano, le distese glaciali, cioe' il ripetersi all'infinito di spazi vuoti, induce inizialmente allo smarrimento perche' ci si sente a contatto del vuoto, come sospesi ad un metro da terra.
Nel vuoto gli stimoli hanno una origine diversa .......



sono generati non dall'esterno, ma dall'interno e pertanto le emozioni, prive di memoria, sono libere di fluttuare.......
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Purtroppo si e' fatto tardi e non ho piu' il tempo di scrivere la parte seconda .
Ci torneremo senz'altro.
Nel frattempo provate a riflettere sull'arte del camminare o del correre.
Trovate un sistema per meditare camminando o correndo perche' la complicazione principale , e' che a camminare o a correre ci portiamo dietro la mente, mentre lo scopo di una corsa semplice o di una camminata sarebbe quello di...lasciare a casa la mente.
Raramente ( e questo sarebbe l'obiettivo) si cammina semplicemente ....anche quando si va "a fare due passi". Di solito si vuole arrivare da qualche parte e la mente e' assorbita dal pensiero di dove stai andando e di cosa farai li' e tende a servirsi del corpo come guidatore che la porti a destinazione.
Se la mente ha fretta costringe il corpo ad affrettarsi .
Se la mente viene distratta da qualcosa per la strada , il corpo si ferma e la testa si volta.
Approfondiremo questo tema, ma l'obiettivo sarebbe di concentrarsi per un distacco completo della mente dal corpo che non si puo' certo ottenere con piccoli chilometraggi o tempi di corsa o camminata esigui.
In ogni caso i benefici si vedono poco ma ci sono senz'altro anche se a piccole dosi come dimostrato da alcuni miei studi con un campione di ultramaratoneti ottenendo la completa scomparsa di stress e dolori..sino ad una separazione completa della mente dal corpo.

http://www.senosalvo.com/sport_estremo_stati_alterati.htm

- Modificato da salvocatania

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