Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ragazze fermate i criceti!!!!!
Abbiamo sempre saputo che il k ormonale può tornare a causa delle cellule.dormienti e resistenti alle cure, quindi nessuna novità! Ma è una percentuale e non la totalità. Proprio per questo il dottore consiglia oltre alle cure.alimentazione e sport!
Si stanno facendo ricerche per far sì che le.recidive non tornino! E questa è una di queste. Quindi forza e viva la ricerca!
Certo che non c'è nessuna novità su questo.
Il fatto è che sembra mettano in dubbio per circa la metà (scusa se è poco) delle persone che fanno terapia ormonale, che quest'ultima serva davvero!
ed in alternativa non sembra esserci altro!
Puntiamo su alimentazione e attività fisica ......e tanto culo.Forse ci resta solo quello ....
Vabbè speriamo che il doc integri con qualche rassicurazione
Auguri alla mamma di cle
Benvenuta ikigai
Fili colorati per tutte e ciabattate ai criceti
sei fortunata a fare terapia ormonale , a me non la fecero fare quella volta dissero che bastava la quadrectomia+radio ed invece mi è tornato
In realtà si pensava in situ ed è risultato un duttale infiltrante multifocale ho fatto mastectomia senza radio...mi piacerebbe comunque pensare che intraprendere questa terapia serva, altrimenti non ho tutta sta voglia di farla
Lost83
Perdonatemi ma spesso leggo i vostri post... cercate rassicurazioni e nessuno potrà mai darvele. Qui ci sono rfs che con un k tonto sono morte, oppure hanno sviluppato metastasi dopo qualche anno, oppure recidive con ki alle stelle. Persino l'oncotype può cannare e credo che ci siano delle testimonianze proprio qui sul blog
Il fatto é che abbiamo avuto un cancro infiltrante non un raffreddore. Nessuno ha la palla di vetro sul futuro, ma soprattutto nessuno é eterno. Come ho scritto oggi dopo aver letto l'approfondimento del doc Catania sulla terapia antiormonale: é questione di culo
Annina vero... figherrima l'agenda vuota
certo capisco, ma che possiamo fare se non affidarci?
crediamoci , facciamo sport secondo le ns esigenze , io dico anche senza sforzarci troppo se non è nella ns indole e natura, rispettando il proprio corpo senza che diventi un'ossessione insomma e mangiamo meglio che possiamo.....uno + l'altro aiuteremo le terapie a funzionare!
Faccio una precisazione: le signore che ho incontrato e con cui ho parlato in sala d'attesa (attese che purtroppo si prolungano all'inverosimile in questi reparti) alcune facevano chemioterapia, altre erano lì per le visite, controlli ecc e continuavano con altri tipi di terapie anche dopo la comparsa della metastasi.
L'oncotype serve solo per testare la possibile efficacia della chemioterapia in quel preciso momento. Almeno io ho capito così, aspettiamo il doc che ci spiega meglio.
pepeli il mio discorso era generale non si riferiva al tuo caso specifico. L'articolo non dice nulla di nuovo se non che c'è una sperimentazione per evitare anni di terapia ormonale a chi non ne avrebbe beneficio. A me sembra una cosa positiva.
Ma nooooooo niente rx per ora, sentiamo il dottore ovviamente, ma credo che anche lui ti risponderà così.
Credo dipenda dell'oncologo. Anche io, con un buon emocromo di partenza, ho avuto in dono le 5 iniezioni ad ogni chemio...se ti dovessero dare.dolori prendi una Tachipirina
Io avevo capito che serve per entrambe le cose...risposta a chemio e possibilita' di ricomparsa... ma ancora l'oncologa me lo deve spiegare bene quindi potrei sbagliare
Io penso che invece dobbiamo un poco modificarla quella natura e indole, perché è la stessa che ci ha portato al k. E questo pensiero paradossalmente mi dà sollievo.
Oh ragazze!! Che poi se non serve per il k, almeno il Tamoxifene ci protegge dal Covid!! Dottore, ragazze, lo avete letto quell'articolo su correlazione fra uso Tamoxifene e Covid? Se lo ritrovo ve lo posto ( a meno che non ne abbiate già parlato e me lo sia perso)
Non capisco il tuo collegamento fra l'oncotype e l'efficacia della terapia ormonale
Era stato anche sindaco di Locorotondo ho sentito...
salvocatania:
Tumore al seno ER positivo: un test per prevedere l'efficacia della terapia ormonale
La terapia ormonale viene somministrata alle donne con tumore al seno positivo al recettore degli estrogeni, questo trattamento però funziona in circa la metà delle pazienti.
I ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno messo a punto un sistema per distinguere le pazienti che potranno beneficiare della terapia da quelle probabilmente resistenti. Il loro lavoro è stato pubblicato dalla rivista Nature Communications.
"La terapia ormonale è abbastanza efficace e ha effetti collaterali più lievi rispetto ad altre terapie. Per questo oncologi e pazienti vogliono ricorrere a questo trattamento se il tumore è positivo al recettore degli estrogeni. È però importante distinguere chi probabilmente ne trarrà beneficio", commenta Farrokh Dehdashti, autore senior dello studio.
I medici sospettano da tempo che la differenza tra le donne che rispondono alla terapia ormonale e quelle che non lo fanno dipende dal funzionamento dei recettori degli estrogeni presenti sulle cellule tumorali. Se i recettori sono presenti ma non funzionali, è improbabile che la terapia abbia effetto.
In un piccolo studio clinico di fase 2, i ricercatori misurato la funzionalità dei recettori degli estrogeni analizzando, con una scansione PET, il numero di recettori del progesterone sulla superficie della cellule: quando i recettori degli estrogeni vengono stimolati, le cellule rispondono con una maggiore espressione di recettore del progesterone.
Per lo studio sono state reclutate 43 donne affette da cancro al seno positivo al recettore degli estrogeni in post-menopausa. La maggior parte delle pazienti (86%) aveva una malattia metastatica, mentre il 14% aveva un tumore localmente avanzato o localmente ricorrente. Il 72% delle donne aveva già ricevuto qualche forma di trattamento prima dell'inizio dello studio (molto spesso un regime basato sulla terapia ormonale).
Le donne sono state sottoposte a una scansione PET seguita da tre dosi di estrogeni per un periodo di 24 ore, e poi a una seconda scansione PET un giorno dopo il trattamento con estrogeni. Il segnale PET nel tumore è aumentato notevolmente in 28 donne, quindi i loro recettori degli estrogeni funzionavano correttamente. Nelle restanti 15 donne non si sono verificati cambiamenti significativi dell'espressione del recettore del progesterone.
I ricercatori hanno valutato le condizioni delle partecipanti per sei mesi o più mentre venivano sottoposte a terapia ormonale, come raccomandato dai loro oncologi. La malattia di tutte le 15 donne i cui tumori non avevano risposto agli estrogeni è peggiorata entro sei mesi. Delle donne i cui tumori avevano risposto, 13 sono rimaste stabili e 15 sono migliorate.
"Se la terapia non è efficace, non dovrebbe essere somministrata al paziente", conclude Dehdashti. I ricercatori stanno ora organizzando una più ampia sperimentazione clinica di fase 2 con collaboratori di altre istituzioni per verificare i loro risultati.
Mizzica dottore che mazzata questo articolo!! Io lo voglio sapere se la terapia ormonale non serve per me!! E sapere se ho alternative!! Perchè non fare questo test a tutte le tumorate ormonali?
Io penso che certamente le cure ormonali che rompono un sacco, per le ossa e i tendini e le vampate e le secchezze, è bene che facciano quello che devono fare ma io non voglio sapere voglio vivere, fare quello che si deve fare, la cura ormonale, ubbidire, ma anche vivere vivere vivere e togliermi il velo di tristezza dagli occhi e non smettere di mangiare bene e di camminare ogni giorno. Io faccio tutto quello che devo fare che bisogna fare! Poi se succederà che avrò recidive metastasi infarti porca miseria! Ma io ce la metto tutta per vivere vivere vivere. Ogni giorno me lo devo ricordare perché viene voglia di lasciarsi trasportare dalle ombre negli occhi, per me è una lotta con la tristezza, quotidiana. A volte il miglior spunto, oltre che dalle parole che scrive il dottor Catania, lo prendo dal ricordo di come viveva mia madre, e ora sua sorella, mia zia, 90enne, che quando la chiamo e concludo con "mi raccomando" lei risponde con un fantastico plurale maiestatis "noi ce la mettiamo tutta"! Questo vorrei che facessimo io noi tutte, vivessimo mettendocel atutta.