Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mannaggia è scappato il post come al solito, spero di non ripetermi. Volevo ringraziarvi per la considerazione e l'affetto che mi è arrivato sulle ali della primavera e poiché SONO UNA ROCCIA mi sono subito raddrizzata per non farvi dire bugie. Va bene così Antonia, Laura, Francesca, Rosella e tutte? Grazie! Allora vi racconto che proprio per non arrendersi mai ho deciso di cambiare struttura ospedaliera perché non mi sentivo tranquilla, la seconda cura mi creava problemi e i dolori incominciavano ad essere insopportabili. Ovviamente sono ripartita da zero con tutti i controlli necessari per prendermi in carico l'I.O.V. ha dei percorsi specifici per le metastasi alle ossa e così sono ripartita sperando di riuscire ad avere qualche certezza in più. Vi terrò informate perché sia ben chiaro che al minimo dubbio e soprattutto quando non si vedono i risultati sperati, bisogna prendere noi una decisione e sperare che sia quella giusta. Intanto ho dovuto comperarmi un bastone per aiutare la mia gamba dx ridotta maluccio, Vi ricordate le parole di Madre Teresa di Calcutta..." se non puoi camminare usa il bastone, ma non arrenderti mai!!! " Naturalmente ho comperato un bastone elegante ci ho appiccicato adesivi scherzosi e anche un adesivo con una mela, un altro con disegnate due tre crocchette perché la mia cagnolina credendolo un giocattolo non mi faceva proprio camminare e così ora si limita solamente a qualche leccatina sugli adesivi invitanti e poi schifata se ne va. Ci ho scritto anche un bel ASF proprio bello colorato sicura che mi porterà fortuna, Ebbene si cara Francesca io sono d'accordo anche per le magliette, ognuna deve trovare il suo logo identificativo...e andiamo avanti! Rosella mi piego ma non mi spezzo.....e chi ce la fa ? Comunque tranquille, questo andava fatto e vi racconterò. Qualcuno mi aveva aiutato rassicurandomi che si può convivere con le metastasi ossee vero Dott. Catania ed io ci credo anche perché finora ho vissuto bene, poi si sa se una cura non va ce ne sono altre importante è non farsi prendere dalla stramaledetta paura e ragionare con calma. Vedi Rosella mi hai svegliato ed ora chi mi ferma ? Vi abbraccio tutte e oltre a Mery che è nei miei pensieri vorrei sentire Fiorella e le altre che sono in cura. Buona notte e a risentirci LORI
Salve a tutti! Da un po di tempo che non comunico con voi, ma leggo tutti i vostri interventi. Dopo la radio, completata l'otto marzo, mi sono buttata in una marea di attività, se mi fermo anche per un po sprofondo nel tunnel della paura. L'idea dei controlli mi toglie l'aria, l'altro giorno ho effettuato le radiografie al torace, per fortuna tutto bene, ma l'ecografia all'addome la rimando di giorno in giorno, so che il mio comportamento è infantile, ma ho bisogno una tregua. Voi capite bene quello che provo, statemi vicino e prendetemi per mano e accompagnatemi verso una sorgente, anche piccola, di serenità. Sono confusa e non riesco a trovare l'equilibrio che io desidero. L'incontro con Donatella mi ha dato tantissimo, si è subito instaurato un rapporto di forte intesa e condivisione è la prova tangibile della grandezza delle RFS. Vi abbraccio fortemente, in particolare a Mary. Anita
WOW!!! Lori... così va MOLTO MEGLIO!!! Felice Primavera a te... e fai sogni belli, per tutta la notte e anche di più! Ti abbraccio fortissimo...e ti regalo il mio sorriso! Rosella :-)
WOW!!! Rosella,... così va MOLTO MEGLIO!!! @Rosella, hem ho intercettato il tuo sorriso diretto alla nostra Lori e l'ho duplicato per me..... fa tanto bene! Anita, Rosella, Lori ...... tutte/tutti BUONA NOTTE! Antonia
Anita, finalmente!!! :-) Eccoti... piena di parole dalle quali traspare un immenso desiderio di serenità... Bello leggerti, sapere che la tua terapia è terminata e che ti sei buttata a capofitto nel vortice della vita i cui mille impegni assorbono energie ed anche pensieri negativi... Nelle pause la Paura c'è, e certo che c'è, vorrei ben sentire qualcuno che si permette di dire il contrario. Tocca necessariamente farci i conti! Ma c'è anche la VOGLIA di superarla, di accantonarla, di sostituirla con altre sensazioni che sappiano restituire quella fiducia che ogni tanto tende a calare. E' automatico: i controlli stressano, fanno tremare, sconvolgono i pensieri, ributtano nel vortice del passato. E' umano che questo accada! Nel nostro percorso non è neppure "facile" trovare, o ritrovare, un equilibrio stabile. Tutte le sensazioni sono fortemente concatenate, tanto che, a volte, sfuggire risulta assurdamente difficile. Ma SI PUO' FARE... e questa è la buona notizia! :-) Accade all'improvviso, quando hai quasi perso ogni speranza. Un mattino, quando meno te lo aspetti e senza neppure capire come possa essere, ti svegli e ti senti diversa. Ritorni ad essere padrona di te stessa, ti senti pronta, il coraggio del quotidiano diventa la forza che guida ogni tuo pensiero, ogni tua azione. Da quel momento la consapevolezza acquisita fa di te una nuova persona di cui essere assolutamente orgogliosa. L'orizzonte appare diverso, il cielo più azzurro... Persino il sole sembra più luminoso: da quel momento sei pronta ad affrontare ogni controllo, perché sai che lo devi innanzitutto a te stessa! La Primavera è un buon momento per "rinascere"... Anita, la Paura mandala ASF, prova a guardarla con occhi diversi, prova a pensare che i controlli sono una sorta di prevenzione e che sono loro a salvarci la vita. Questo fine settimana fai solo cose che ti piacciono, senza limitarti con la fantasia...regalati tanti sorrisi, fai sorridere anche la tua anima, non solo la tua bocca e lunedi corri a prenotare l'eco all'addome: promesso? :-) Lo senti che ti stiamo prendendo per mano? Noi siamo te e tu sei noi... per questo siamo QUI! Facci sapere! Un abbraccio, Rosella :-)
Antonia, CIAO! Voglio assolutamente dirti che sento un irrefrenabile desiderio di conoscertiiiii!!!!!!! Felicissima notte anche a te... e un sorriso personalizzato: le copie non hanno mai la stessa intensità di colore! :-) Rosella
Rosella, l'ho sempre detto : troppo inappuntabile Antonia per esistere davvero (^__^). Ho anche scritto che sino a che non la incontrerò in carne ed ossa.....per me è solo una bella metafora!
Dottor Catania, inizio a dubitare anch'io che tanta preziosità possa essere reale! Antoniaaaa... se ci sei (realmente) batti un colpo!!! Beh, dopotutto parlando di "reale e di virtuale", su questo Blog tutto può accadere, anche che Antonia sia un sogno! :-) Rosella
Non sempre è facile essere come ci sentiamo di essere o come gli altri ci vorrebbero. Siamo individui che sono sociali: delle volte l'aiuto degli altri è fondamentale, e delle volte anche l'aiuto di noi stessi è fondamentale. Prendersi cura di sé stessi e prendersi cura degli altri e prendersi cura di sé stessi prendendosi cura degli altri! Delle volte abbiamo bisogno di ritirarci e di stare in compagnia di noi stessi. Delle volte sapere che altri sono vicini è di vitale importanza. Prendiamo il meglio possibile e condividiamo quel che ci sentiamo di condividere, sia esso bello o brutto. E un momento brutto diventa bello se c'è qualcuno che ti porge la mano! Adelante!
...e la notte porta consiglio ed aggiungo. Le emozioni sono la nostra reazione agli eventi. E' il cuore che parla. Ma abbiamo anche un cervello. E la natura ci ha dato sia cuore che cervello, così come ci ha dato un emisfero destro ed uno sinistro, creatività e razionalità. O il diavoletto e l'angioletto che si parlano. Quel "bastone e la carota" di Lori, o quel dolore che diventa un'opportunità di Rosella: bisogna averli sperimentati e vissuti per quello che sono in quel momento. Se un emozione irrompe, il ragionamento ci permette di valutare il nostro sentire. La paura è un'emozione. E' un campanello d'allarme. La rabbia è il fuoco del reagire! La paura della paura però va combattuta, e la rabbia solo distruttiva anche. La paura che diventa fobia va elaborata. La paura che mi fa stare attento e presente invece serve. Come diceva il dott. Calì in un post precedente, ci può essere tristezza non depressione. La tristezza succede. La depressione va curata. Delle volte una depressione lieve aiuta: è il ritirarsi in camera di consiglio e prendere una decisione in tranquillità, nella quiete del silenzio. Delle volte stare fermi non vuol dire non star facendo nulla, ma aspettare le condizioni adatte per muoversi. Una volta andai negli Stati Uniti a fare un corso esperienziale che era un misto di corso di formazione e di autoaiuto. La maggior parte del corso era in comune ed esperienziale, con momenti separati specifici. C'era anche la parte collettiva e la parte individuale. L'aspetto che mi colpì molto fu quello del contratto. E si, essendo americani, il contratto è fondamentale. Il centro sconsigliava di prendere decisioni importanti nei sei mesi successivi al corso, dato che la possibili destabilizzazione emotiva richiedeva tempo per la riorganizzazione. Ed ovviamente il centro non era responsabile legalmente per conseguenze delle decisioni prese. All'inizio non capivo, ma alla fine del corso avevo capito. Le emozioni sono importanti, ma possono essere un fiume in piena ed è bene saper utilizzare l'energia del fiume ed anche costruire argini e prevedere quel che può succedere. Ed in un certo senso anche la nota marca ci invita ad usare cuore e cervello, con il "la potenza è nulla, senza controllo".
Dal Facebook di Morgan Freeman "La paura ti rende progioniero. La speranza ti rende libero"
Dr. Bellizzi,sono in sintonia con il Suo pensiero. Ciò che ha espresso qui sopra è veritiero, soprattutto per mia esperienza: Delle volte stare fermi non vuol dire non star facendo nulla, ma aspettare le condizioni adatte per muoversi. Prendersi cura di sé stessi e prendersi cura degli altri e prendersi cura di sé stessi prendendosi cura degli altri! "La paura ti rende prigioniero. La speranza ti rende libero" Adelante! Antonia
... SIEMPRE!!!! :-)
Eccomi ancora. Scrivo un po' meno per sopraggiunti impegni di lavoro ( in questo momento mi trovo a Roma), ma ho letto tutti gli ultimi commenti. Percepivo il dibattito sui capelli...anche ad Elena sono ovviamente caduti, anche se pare che con la nuova terapia (pillollone di capecitabina..) sembra la caduta si sia fermata. Devo dire che traggo ogni giorno sempre più coraggio da Lori, Anita, Rosella, il dottor Cali ed il Dottor Belizzi. Non é facile..a volte ci son momenti dove tutto sembra grigio come una giornata di novembre e dove monta una rabbia prima di tutti contro se stessi e contro le persone care. Anzi più vicine sono e più ci si accanisce.. Poi a volte si é più ottimisti. A volte vedo la malattia come una piccola e accelerata metafora della nostra vita, con giornate di sole e con quelle tristi, buie e piene di angoscia..ma tutto molto accelerato come se una mano capricciosa avesse deciso di giocare con le nostre piccole miserie quotidiane. Ma poi basta un tramonto sul mare o la voce di un bimbo per darci quella forza che a volte sembra mancare. Mery... Permettimi di mandanti un bacio grandissimo, ed invitarti a considerare il fatto che ciò che dice, citando episodi specifici e conosciuti nella letteratura scientifica, il dottor Salvo oltre alle sue bellissime parole di conforto, é esattamente ciò che é accaduto ed accade quotidianamente. Un bacio a tutti Francesco ed Elena
Francesco ed Elena le nostre giornate cambiano con il ritmo delle cure, dei continui controlli stressanti ma anche con l'arrivo della primavera che ha già coperto di bellissime gemme gli alberi, con la visuale di un bel tramonto sul mare o la luna piena in un cielo stellato.......mi sono lasciata andare ai sogni...quando si può evadere fa bene a noi e anche a voi mariti, compagni, amici e tutti quelli che ci vogliono bene, perchè se siamo serene noi lo siete tutti di riflesso. Sai Francesco ora che sono costretta a casa guardo spesso dalla mia finestra i bambini di un asilo davanti a casa, ecco la buona giornata mi arriva così con l'allegria di tutti quei cuccioli chiassosi e felici. Sono attimi ma ci danno il senso della vita che scorre e dell'amore, prezioso sentimento senza il quale saremmo veramente nulla. Un abbraccio alla tua Elena e a te LORI