Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
......dopo una settimana mi tra mal di testa e umore sotto i piedi , mi sono un po' ripresa e Volo da voi.....
Oggi camminata in montagna godendomi il panorama che x me è Energia....
Quando arrivo in vetta spesso vi penso....e tra il cielo blu e il luccichio dell acqua del lago se mi impegno vi vedo.....
Recupererò la lettera ,sono indietro da paura.....
L' Amore x me ha varie sfaccettature.....
Il Blog è Amore.... Buon S Valentino di
Bello che tu Ci sei!!!
Come stai??? Scusa ma ho avuto settimana complicata e non riuscivo a leggere.....
Sono rimasta che eri tornata a casa sabato e che dovevi andare lunedì a fare visita di controllo.....
Ti mando un
Ma, soprattutto, sulla base di cosa e chi sostiene che la DAD non sia servita da un punto di vista pedagogico e didattico? Io, sono disposta a discutere, ma vorrei sapere su cosa. E che si abbia l'onestà intellettuale di chiarire quali sono i fondamenti di certe prese di posizione. Gli esperti della scuola dovrebbero essere gli insegnanti, ma in realtà sono tutti gli altri. Non dico altro. Non ho voglia di farmi il sangue cattivo. Sono curiosa di vedere come sarà efficace fare scuola, interrogare e fare compiti con 35 gradi, dopo 9 mesi di scuola... E se qualcuno mi verrà a dire che i ragazzi sono " affaticati" gli sputerò serenamente in un occhio
Francesca fiduciaria
LO SCARAFAGGIO
E' novembre, tra qualche giorno ci sarà l'incontro con il nostro dott. Salvo, nella sede di ATTIVECOME PRIMA
Intanto guardo dentro all'armadio, che monotonia: bianco, nero e un po' di blu. Non mi piace più niente di quello che ho. Voglio cambiare tutto. Vorrei, soltanto con la forza del pensiero e naturalmente senza spendere un euro, riempire il mio armadio di vestiti nuovi: un cappotto rosso, un vestito rosa fucsia, qualcosa di turchese. Non mi piace più niente di quello che era mio.
Cosa metto, cosa metto? Non ho un vestito da mettere per l'occasione, così ho deciso di andare a comprarlo, anzi ho già in mente cosa comprare.
Qualche tempo prima avevo visto nella vetrina di uno dei negozi in di Parma, un bellissimo vestito, un po' esageratino e infatti mi sono detta: "No, non è per me quel vestito. Bello ma non fa proprio per me."
Un'altra frase mi viene in mente "In questo momento non sei più una donna..."
Allora dico "Ah sì!!!"
La rabbia, finalmente!
So cos'è quel sentimento: la rabbia.
Ma una rabbia strana, non come quando ti incavoli e sei arrabbiato con gli altri, con te stesso, con la vita.
Questa rabbia è come quella della mia canzone, la rabbia di amar, la voglia di fare tutto quello che non hai fatto prima, di essere tutto quello che non sei stata prima.
Quindi....
Come primissima cosa faccio il falò dei mutandoni, quelli un po' alla Bridget Jones e siccome a questo punto son rimasta quasi senza mutande, devo assolutamente provvedere al rinnovo dell'intimo.
Poi chiamo la baby e parto.
Arrivo al negozio, entro dentro con una spavalderia che non ho mai avuto e dico che voglio provare quel vestito così e così.
La commessa me lo porta, ma c'è un piccolo problem: uno zero in più.
Ma cosa sarà mai uno zero in più per una ragazzafuoridiseno come me?!!!
No non posso essere così pazza! Davvero non posso permettermelo. Faccio appello alla poca lucidità che mi è rimasta e penso che ho due figli da mantenere, devo pagare il mutuo e tra poco sarò a stipendio ridotto. Con grandissima fatica rinuncio al vestito. Ma non del tutto, perché mi ricordo il modello, troverò una brava sarta e me lo farò fare esattamente così.
Faccio finta di niente e curioso tra le altre cose, vedo un paio di pantaloni di pelle e dico "Quelli!" mi stanno bene, metto sopra, tanto per cambiare colore, un bel maglione nero.
Si, sembro proprio uno scarafaggio!
Quella dello scarafaggio è stata proprio una cosa che è piaciuta molto agli RFS, credo di averla detto ad aprile.
Ad aprile, dopo la 3 FEC e il male non regrediva, ma il linfonodo fortunatamente si, non so perché la mia fervida fantasia galoppava tra momenti di panico, angoscia e quella che poi anche Salvo ha chiamato cieca esaltazione; la mia più che cieca era visionaria perché ad aprile ho visto cose e fatto sogni...
Non è che ci han messo anche un po' di droga nella FEC?
Ecco io in uno di questi momenti ho scritto così:
329. Utente 275329 il 17/04/2013 ha scritto:
Anch'io avrei tanto piacere di sentire Rosa.
Ieri pensavo ad Elisa al suo sentirsi come un pulcino. Devi essere una ragazza dolcissima. Io invece (spero di strapparti un sorriso) mi sento più come uno scarafaggio. Ora ti racconto: qualche notte fa vado in cucina ed eccolo lì un piccolo scarafaggio. Ma come non avevamo fatto disinfestazione? Si vede che lui non vuole morire. Ha ragione lui. Si ferma perché sente il mio occhio puntato, scappa prima avanti e poi indietro. Ha paura. Ecco quello scarafaggio sono io. Mi sento proprio così.
Si dice che lo scarafaggio resista anche alla bomba atomica.
Tutti ti guardano con un misto di schifo e di orrore, anche questo mi piace: non voglio più essere guardata in quel modo che, siccome ho un viso d'angelo, tutti pensano che io sia brava e buona e dica sempre di sì. No no la vecchia Fra non c'è più. Ora c'è uno scarafaggio, impaurito certo, perché gli scarafaggi sanno essere anche impauriti quando sentono che la loro vita è in pericolo ed è per questo che si salvano. Poi vanno veloci veloci che è difficile acchiapparli e io sono una che va veloce veloce da sempre.
Eccomi qui! Vestita da scarafaggio, però metto anche il bellissimo foulard di mia mamma, nuovo, perché lei non era come la nuova me che sto diventando. Lei aveva cose nel cassetto che non si era messa mai. Prima anch'io, ora metto tutto tutto appena comprato.
Questo foulard l'ho messo poco anch'io, non voglio sciuparlo, ma questa è l'occasione giusta e poi metto gli orecchini, l'anello e il ciondolo di rubini rosa fucsia, il suo e il mio colore preferito.
Sono pronta per l'incontro di Milano.
INCONTRI.
"Piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior"
VIA DEL CAMPO De Andrè
Sono davvero emozionata. Prima di tutto è un sacco di tempo che non prendo un treno da sola, la metro e a Milano ci sono stata anni luce fa.
Chissà, come minimo mi perdo.
Parto presto e arrivo alla sede di Attive come prima, in via Livigno: è una palazzina stile liberty dentro ad un parco, se non ci fosse questa pioggerellina sarebbe bello farsi un giro, ma io decido di entrare. Sono la prima, penso che Salvo arriverà tra poco e io cosa farò? Come mi presenterò? Lo bacerò? Lo abbraccerò? Gli darò un pugno? Non lo so, so solo che non so cosa farò e purtroppo nemmeno quello che dirò.
Entro e l'atmosfera è accogliente, nel traffico di Milano questa è un'oasi tranquilla, lo capisco subito, due signore mi accolgono, mi chiedono da dove vengo e mi offrono da bere.
Poi ci hanno preparato anche il pranzo, persino i pasticcini.
Prima di Salvo arrivano due ragazze, una mi guarda e mentre mi abbraccia dice "Sei Francesca!"
Io la abbraccio, ma non so chi è. Per forza nel blog si è presentata come Chiara, la signora di Padova e invece scopro che è una ragazza, simpaticissima quando parla in dialetto veneziano con la sua amica e mi raccontano che hanno perso ben due treni perché come due ragazzine si sono divertite ad andare per i negozi della stazione e al bar in chiacchiere e quando si sono ricordate il perché erano alla stazione i due treni erano andati.
A proposito di mezzi persi, il dott. Calì perde l'aereo perché gli si rompe la macchina, lo scrive sul blog e poi dice "Sapete che vi dico? AstaccatoFanculo! Voi mi avete insegnato a non arrendersi mai e allora prendo l'aereo dopo!"
Nell'agendina che ci regalano con su scritto Ragazzefuoridiseno mi fa una dedica "Alla grande Francesca, che mi ha aiutato ad essere qui oggi." Arriva dalla Sicilia.
Prima di andare via mi consegna una lettera, è di una persona che mi ringrazia perché il mio motto lo ha aiutato tanto.
Bene, nella mia pazzia ho fatto qualcosa per qualcuno, sono contenta e mi sento una grande.
Poi arriva Salvo, Chiara mi dice "E' lui!"
Lei l'ha già incontrato, è venuta a Milano a ringraziarlo personalmente perché attraverso un consulto l'ha spinta a insistere con i medici per fare una mammografia: carcinoma mammario.
Chiara mi presenta, io lo ringrazio, gli stringo la mano, niente di plateale come avevo immaginato di fare, ho un po' di lacrime agli occhi, lui capisce, e allora fa una battuta e dice a Chiara: "Allora, ha visto che Francesca è reale?" e a me dice che sono una rompiballe.
E' vero!
Quello che è successo poi è stato davvero strano ci siamo riconosciute e abbracciate, senza alcun imbarazzo come se fossimo amiche da sempre.
A un certo punto della conferenza io e Lori siamo uscite e davanti al bagno, come ragazzine delle superiori abbiamo scambiato due chiacchiere e ci siamo passate l'indirizzo e mail.
Laura la mia prima soccorritrice, quella di cui mi ricordo ogni singola parola, si è seduta vicino a me. Mi è piaciuta subito sul blog e il nostro incontro ha confermato questa simpatia reciproca.
Ci assomigliamo, io e Laura, sembriamo sorelle e anche la nostra storia è molto simile, ha scoperto il tumore durante l'allattamento della sua seconda bimba, lei ha due figlie femmine.
Laura è un ragazza solare e coinvolgente, porta con sé anche la sorella e un'amica.
Poi Antonella, anche lei arriva dalla Sicilia, Elisa e Max, Rosella con la sua amica Samanta,
Rosa, con una storia dolorosissima, gli occhi luminosi, la voce dolcissima, il cappottino giallo e una collana con le rose.
Ada Burrone ci saluta, quello che mi colpisce di lei sono i suoi occhi brillanti e il suo sguardo che parla, dice, con un tono dolce, materno, a Salvo, "Quando ti ho conosciuto eri un ragazzino...", come se lo volesse ringraziare, forse per il suo impegno, per essersi fermato qui ad Attive come prima ad ascoltare quello che avevano da dire le donne che si sono ammalate, per capire e imparare qualcosa da queste donne.
Durante la pausa mi fermo un attimo a parlare con lei, sono emozionata e non so cosa dire e come al solito in questi momenti mi escono sempre delle cavolate e dico che sono anch'io stata mastectomizzata bilateralmente.
Lei sorride in modo dolce.
Ho detto proprio una bella cavolata. Perché l'intervento che si faceva una volta è molto diverso da quello che si fa oggi.
Avrei voluto dirle invece che anche mia mamma è stata mastectomizzata qualche anno dopo di lei ed era una bellissima donna, i capelli neri, morbidi e folti, gli occhi verdi che brillavano, proprio come i suoi.
Vorrei rimanere lì ancora per molto ma mi ricordo che a casa ho due figli che mi aspettano.
Così esco insieme a Max, Elisa e la dott. Chiara, avrei voglia di fermarmi a parlare, ma sto perdendo il treno, quindi mi butto nella metro e non c'è neanche bisogno di correre, perché qui tutti corrono, quindi sei come sospinta dalla folla. Mi dico: "Ma mi staranno sospingendo dalla parte giusta?" comunque arrivo alla stazione, lì stessa cosa, anche peggio, qui bisogna stare attenti perché non tutti prendono il tuo stesso treno, c'è il rischio di ritrovarsi a Napoli.
Ci penso un po', sarebbe bello. Mi immagino di chiamare Ale e dirgli: "Ale, sono a Napoli, non è colpa mia, la folla mi ha sospinto sul treno sbagliato! Riprendo il treno per Parma domani, ma quello della sera perché già che son qui mi faccio una girata!"
Sono o non sono una pazzissima ragazza fuori di seno?
Salgo sul treno ed è quello giusto, ma a Napoli ci voglio andare, e anche sulla costiera amalfitana. Lo inserirò nella mia lista.
Guardo fuori dal finestrino con il cuore ancora in subbuglio, c'è un cartellone pubblicitario, sta passando una pubblicità, la parola CANCRO, scritta a grandi lettere, questa parola diventa dei puntini, si dissolve e non c'è più!
Ripenso a questa giornata piena di emozioni...
Mi ha commosso Salvo quando racconta che le donne, soprattutto quando ancora non si faceva l'intervento di ricostruzione immediata, in sala operatoria prima di addormentarsi guardavano l'orologio, al risveglio di nuovo l'orologio e tutte, dice Salvo, cercavano il seno, in un attimo il seno era andato.
Lo racconta con una delicatezza incredibile per essere un uomo.
Io ascolto e vorrei baciarlo quest'uomo.
DAL BLOG: VIRTUALE E REALE SI INCONTRANO
148. Utente 289775 il 21/11/2013 ha scritto:
Amiche care ...grazie di tutto, è stato intenso, emozionante ed estremamente interessante conoscervi e dare un volto ai vostri bei cuori!
Scusate se Maria Paola ed io siamo corse via velocemente ma siamo arrivate in ritardo alla visita e con un gran fiatone! Ma. Felici, ed è andato tutto bene.
Vi abbraccio tanto, tanto
Laura
149. Utente 295944 il 21/11/2013 ha scritto:
Care amiche in metro nel tornare verso la macchina mi sono fatta un bel pianto, la scusa era che mi spiaceva per i bimbi a casa che non volevano mangiare, che erano nervosi, la verità era che ho pianto per l'emozione della giornata, per la gioia di avervi visto, per il dolore che in fondo in fondo ci accomuna, per il nostro meraviglioso coraggio e per la nostra forza.
Vi voglio bene e anche a tutti i dott. che sono sempre stati con noi
Elisa
151. Utente 137246 il 21/11/2013 ha scritto:
Cara Antonia e tutte/i, non volevo chiudere la giornata senza prima dirvi la mia contentezza per questa giornata speciale. Ho visto comunque che sono stata preceduta e che anche in questa occasione viaggiamo all'unisono.
Antonia mi riprometto di raccontarti tante cose anche perché sarebbe stato impossibile descriverti in diretta gli avvenimenti dato che eravamo tutte attente alle argomentazioni e poi...sapessi la felicità nel ritrovarci fra di noi, quanto affetto, che bello vedere i bambini di ciascuna sui telefonini, raccontarci le nostre vite...insomma cosa vuoi che ti dica, a me sembrava di conoscere tutti. Forse abbiamo fatto impazzire il dott. Catania, ma aveva già previsto quanto per noi fosse importante questo incontro.
Poiché mi è molto piaciuto l'intervento della Presidente Fondazione Quarta sul " Progetto Ippocrates " mi riservo di raccontarti il resto con calma, anche perché domani mattina vado ad Aviano e mi alzerò prestino.
Elisa, Max, Rosella, Rosa, Francesca, Chiara, Antonella, Laura, Maria Paola, ancora grazie della bellissima giornata e dell'affetto che mi avete dimostrato ed un grazie particolare al nostro Dott. Salvo per questo incontro speciale, speriamo che ce ne siano altri.
P.S. Dott. Calì e dott. Bellizzi siete proprio al posto giusto fra le RFS
Salutissimi Lori
152. Dr. Fernando Bellizzi il 22/11/2013 ha scritto:
Un grazie alle RFS presenti ed a quelle virtuali!
Un grazie per aver condiviso con noi questo momento, ma soprattutto per alimentare la linfa vitale di questo bellissimo spazio virtuale pieno di emozioni reali e di persone vere!
153. Utente 101652 il 22/11/2013 ha scritto:
Sono Rosella,
Eccomi rientrata nell'abbraccio dei miei monti...con la neve che scende copiosa e che ha acceso il rientro di una luce magica, quasi a sottolineare il calore e la felicità che oggi mi ha accompagnata in ogni istante...
Era mia ferma intenzione esprimere le mie emozioni nella giornata di domani, ma è stato più forte di me: una forza non tangibile, benché l'ora decisamente tarda ed anche la stanchezza, mi ha "costretta" a postare il mio intervento in questo momento.
Ora è l'istante dell'immediatezza...quello più spontaneo e meno ragionato, quello che esprime le sensazioni della pelle e degli sguardi...quindi mi pareva corretto condividere con tutti voi il mio sentire per evitare che i pensieri si accartocciassero troppo nella memoria dei giorni successivi!
In seguito ci sarà il momento del confronto, dell'approfondimento, degli argomenti meno "di pancia".... Daremo tempo al tempo e continueremo, con ancora maggiore slancio, ad esprimere aspettative e opinioni, risate e preoccupazioni...
Un GRAZIE a tutte le Ragazze mi sembra quasi scontato.... Ma come fare a non scriverlo a chiare lettere?
Sono stata "ricevuta" con la mia amica Samantha, seppur nel ritardo di un treno perso, da una sincera e tangibile emozione... è stato bello constatare che, alla fine, non siamo TANTE, bensì siamo UNA sola entità, con diverse sfaccettature!
GRAZIE al Dottor Salvo... dire che sono stata felice di conoscerlo e di stringergli forte la mano è davvero minimizzare ciò che in realtà vorrei esprimere...!
GRAZIE al Dottor Calì, simpaticissimo e "pungente" nel suo modo di porsi, così diretto ma al tempo stesso così rassicurante...
GRAZIE, della sua presenza, al Dottor Bellizzi, che non ho avuto modo di coinvolgere nei miei sorrisi per il poco tempo a disposizione... mi sfuggiva, sempre "acchiappato" da qualche Ragazza più svelta di me!
GRAZIE alla Dott.ssa Schiroli, delicata e silenziosa, ma attenta ad ogni cosa che accadeva nella sala attorno a lei... Grazie per l'abbraccio ed anche per la stretta di mano vigorosa!
GRAZIE alla GRANDE Ada... gentilissima padrona di casa, dolce come i deliziosi biscottini che ha avuto la cortesia di offrirci... Ada, dal sorriso rassicurante, così forte della sua forza!
E GRAZIE, per terminare, a tutte le Persone che hanno ospitato l'allegra combriccola con infinita disponibilità, con spontaneità e grande accoglienza, che hanno anche lavorato per noi, per riceverci al meglio, esattamente come farebbe una Vera Signora con i suoi ospiti!
Ora posso andare a nanna...
A presto, Ragazze e Ragazzi!
154. Utente 232777 il 22/11/2013 ha scritto:
Ciao a tutte, siamo riuscite ad arrivare a casa senza perdere il treno un'altra volta......sarebbe stato il colmo!!!!...... Grazie di cuore per la splendida giornata è stato bellissimo conoscervi, la mia amica Elisa ha detto che siete tutte bellissime e speciali. Un grazie di cuore al MITICO DOTT. CATANIA, al Dott.Calì e al Dott. Bellizzi. Vi abbraccio tutte. Chiara.
155. Dr. Salvo Catania il 22/11/2013 ha scritto:
E' stata una giornata lunga difficile e SPECIALE oltre ogni aspettativa. Rientro a casa (ore 1) dopo una piacevolissima cena degli iscritti a Medicitalia in compagnia di Lorenzo Cecchini.
Non saprei spiegare ora a caldo perché speciale oltre ad ogni aspettativa e penso sia stata speciale per tutti e non solo per gli iscritti e i componenti del gruppo.
Un indicatore del coinvolgimento?
Daniela Condorelli (giornalista gruppo Repubblica Espresso) era previsto, per via degli impegni, che fosse liberata dopo la sua relazione, in realtà si è fermata sino ad inizio pomeriggio.
Michela Mantovan (Capodirettore del Corriere della Sera) che era previsto dovesse andar via dopo la sua relazione del mattino, ha partecipato alla discussione, con un ruolo non certo marginale, sino a quasi la chiusura della giornata.
>>1724. Utente 295006 il 22/11/2013 ha scritto:
Buon giorno a tutti, RFS, medici, psicologi, mariti e compagni di viaggio.
Ieri la giornata è stata tanto densa, intensa, colorata; piena di contenuti e stimoli e emozioni.
Porto con me tutto e tutti noi, anche le RFS che da casa certamente ci pensavano.
Ora non trovo ancora parole che riescano a esprimere la bellezza, la profondità, la serietà e allo stesso tempo la leggerezza con cui abbiamo attraversato l'esperienza di ieri.
Mi lascio attraversare dalle immagini, parole, incontri, riflessioni, abbracci, accoglienza, condivisione e presto troverò lo ro un posto e un modo per riportarle qui.
PS: da oggi nella mia borsa non mancherà di seguirmi la moleskine RFS!! Grazie
Rosa >>
Grazie a tutti per la straordinaria accoglienza, con voi mi sento meno sola. Pian pianino sto leggendo tutti i vostri commenti e la cosa più bella e la vostra totale condivisione. Io sono di Agrigento e purtroppo la nostra realtà sanitaria è disastrosa e questo mi porta nel panico totale, infatti sono stata operata a Milano, ma le terapie le ho eseguite in Sicilia, non voglio lasciare i miei figli per tanto tempo, ma ho incontrato tantissime difficoltà sia per la chemio che per questa benedetta radio. Spero di riprendere in mano la mia vita al più presto possibile e di ritornare alle mie innumerevoli attività, ma in questo momento mi sento un piccolo topolino spaventato e abbandonato. Ho voglia di sorridere, correre, giocare, divertirmi, ma soprattutto stare con persone che capiscono sino in fondo il mio stato d'animo, sono stanca d'indossare l'abito della donna forte che affronta il tutto con tenacia, in questo momento ho bisogno di qualcuno che mi prenda per mano e mi guidi verso l'uscita di questa GRANDE AVVENTURA. Carissimo Dr. Catania il suo gesto e la sua disponibilità sono per me fondamentali. Un abbraccio fortissimo a tutti.
Anita
161. Utente 297998 il 22/11/2013 ha scritto:
Ciao RFS, ieri è stato un giorno fantastico e ricco di emozioni, dal virtuale al reale non è cambiato nulla, stessa sincerità, stessa spontaneità, e del resto io me lo aspettavo proprio così. Un grazie speciale alla signora Ada Burrone (decisamente RFS numero uno) e a tutti coloro che hanno partecipato, poi l'unica cosa che mi viene da dire in questo momento è. quando lo rifacciamo? Antonella
160. Dr. Gianluca Calì il 22/11/2013 ha scritto:
Ho preferito attendere ad oggi prima di postare.
Ieri è stata una giornata che mi accompagnerà, al di là del contributo mio al risanamento dei conti Alitalia e di quello di Chiara&Elisa a TrenItalia ^___^
La prima cosa che mi viene in mente è che avevo fretta di arrivare.
A me piace viaggiare (infatti, adoro muovermi in treno quando possibile), ma avevo davvero premura di incontrarci. All'arrivo in quel bel parco, davanti a quell'edificio delizioso sede di Attivecomeprima, sono stato accolto da due sorrisi gentili e due parole di benvenuto molto calorose.
Ed ho pensato che quella genuina disponibilità che aveva colpito tanto me, e mi aveva "scaldato", avrà forse scaldato anche le donne che, magari con un turbinio di emozioni e paure dentro, si erano recate per la prima volta in Associazione.
Quella sensazione mi ha accompagnato per tutta la giornata, rinfocolata dal calore, dalla gentilezza, dalla vitalità e dalla bellezza di questo straordinario gruppo di persone.
Straordinario, sì, non solo perché unito, pur nelle differenze, autentico, emozionato ed emozionante. Ma anche perché è accogliente, umanissimo, e non c'è spazio per la gentilezza di facciata o l'ipocrisia del sorriso di circostanza. Che fossimo partecipanti abituali al Blog, "accompagnatori", nuovi incontri (Michela è stata molto comunicativa, è stato davvero bello ascoltarla) o "papà di MI", nel gruppo c'era spazio per tutti, e questo non è per nulla scontato.
L'Associazione è una realtà molto forte. Nel tempo trascorso lì ieri, tra quelle stanze e quei corridoi decorati, curati e "vissuti", si respirava l'Impegno, quello con la "I" maiuscola. Ada e le persone attive lì dentro (e fuori!) mi hanno accompagnato anche nel viaggio di ritorno, in cui ho potuto leggere la sua storia, che è anche la storia dell'Associazione.
Altre due considerazioni, e poi prometto che chiudo.
La prima: ieri abbiamo parlato tanto della morte. Nominata, evocata, chiamata in causa.
Eppure, nella stanza era tutto un fremito di vita. E questa risposta è stata forse la più bella che il gruppo ha saputo generare, con la forza gentile, arrabbiata, ironica, commossa, genuina, ed estremamente INTELLIGENTE che ho sentito ieri intorno a me.
Un caro abbraccio
Dal treno, ancora piena di emozione......
Guardo fuori vedo un tabellone su cui c'è scritta la parola CANCRO, che si disintegra, è la nuova campagna AIRC....
Un caro abbraccio a tutti e grazie in un modo specialissimo a chi ha fatto tanta strada.
Francesca
Gianluca Calì ha scritto:
Ritorno sulla riflessione che facevo ieri: Buona parte dell'intervento di Salvo Catania, di pomeriggio, era incentrato sulla morte (temuta, sfiorata, reale, immaginata, etc.). Io ero seduto nel "Posto d'Onore" (ovvero in mezzo alle RFS!), e devo confessare che, al sentire parlare così tanto di morte, la mia mente ha prodotto tutta una serie di pensieri.
Molti di questi potrebbero essere sintetizzati con:
"ma non è giusto parlare di morte davanti a persone con una malattia oncologica!". A volte la mente dice cose molto stupide.
Poi ho notato un'altra cosa. Non sentivo intorno a me né disagio, né tensione, né paura.
Allora ho fatto due ipotesi: o parlarne, specialmente in questi termini, serve a confrontarcisi, e quindi ad "esorcizzare i fantasmi", oppure ero io che non ero in grado di percepire eventuali paure, tensioni, ansie, angosce intorno a me.
Chiedo allora proprio a chi ha partecipato di dire la sua, e di aiutarmi a comprendere meglio come è stato vissuto questo aspetto del nostro incontro.
Mi scuso se la domanda è molto diretta. Se dovesse essere "troppo diretta" confido che le RFS me lo faranno notare, con la garbata intelligenza e decisione di cui siete ben dotate, e mi scuserò volentieri.
Se invece la mia domanda non è disturbante, considerate che rispondere sinceramente può aiutarci a modulare in modo differente futuri incontri.
Oltre agli aspetti positivi, produrre critiche costruttive è altrettanto (se non forse più!) importante.
Ad esempio, io non ho digerito che non ci fosse un elicottero privato che mi prelevasse da casa per portarmi in sede... ^___^
176. Utente 137246 il 23/11/2013 ha scritto:
Carissimo dott. Calì, mi ero riservata di scrivere di te in un post tutto tuo ed eccomi è capitata l'occasione.
Annarita ha scritto in parte il mio pensiero. E' un argomento che ho chiarito con mia figlia che si preoccupa troppo per me e non crede nella mia serenità, pensa io voglia tranquillizzarla e ti garantisco che non solo io ma molte di noi sono più serene e meno preoccupate di chi hanno intorno. Non mi spiego perché, a noi fa più paura l'incognita, la sofferenza, il tempo che se ne va, ma come si fa ad aver paura della morte con tutta la voglia di vivere che abbiamo dentro di noi.
Certamente quando hai la diagnosi del tumore ti prende l'angoscia, ricordo di aver chiesto: ma quanto tempo mi rimane?
Poi cerchi in tutti i modi di utilizzare quel tempo per te, per i tuoi cari, tante altre cose ti spaventano e ti angosciano, ma quando arrivi a quel punto fisso di equilibrio interiore di cui parliamo spesso e magari vedi che puoi farcela, accetti anche di parlare dell'eventualità di morire ma come tutti i comuni mortali.
Con questo non è che l'idea mi piaccia, però, come ci insegna il dott. Catania è meglio parlarne magari in chiave ironica, ci si abitua all'idea, e allora mi viene spontaneo pensare che per morire c'è tempo e che non morirò necessariamente di cancro e intanto.... Scusami Gianluca, ma io .... PENSO A VIVERE!
A proposito perché non metti sul tuo blog personale il tuo viso così com'è, bello sorridente con i capelli...all'incontro di Attivecomeprima pensavo di trovare un quasi anziano, un po' calvo e invece...mi ha fatto piacere conoscerti e subito è subentrata l'empatia contagiosa che ho sentito sin dai primi post che scrivevi e ti ringrazio per l'amicizia e la simpatia verso tutte noi. Alla prossima.
Lori
P.S. Avvisa tua moglie che sono una fan un po' attempata, non c'è problema.
177. Dr. Chiara Lestuzzi il 23/11/2013 ha scritto:
Io avevo già scritto ieri mattina appena sveglia e molto emozionata, ma la connessione internet mi ha tradito.
Comunque, volevo dirvi che sono venuta all' incontro prevalentemente per interesse professionale, per imparare e cercare di migliorare il mio comportamento. Pensavo soprattutto a un convegno "didattico" come la maggioranza di quelli a cui vado. Poi, volevo vedere se c'era qualcosa da riproporre anche nella mia realtà lavorativa. C'era un po' anche la curiosità di verificare che cosa sarebbe successo nell'incontro reale, ma molto piccola. In fin dei conti sono intervenuta molto saltuariamente nel blog.
Prima cosa che mi ha (piacevolmente) stupita è stata che quando mi sono presentata tutte mi hanno riconosciuta e mi sono resa conto che si ricordavano delle cose che avevo scritto nel blog anche molto tempo fa (cose che mi era addirittura scordata di aver scritto!). Con mio imbarazzo, perché mi ricordavo i nomi, mi ricordavo alcune storie, ma non riuscivo a collegarli tutti, per cui temevo di far gaffes. Poi, nel pomeriggio, i racconti mi hanno aiutato a mettere ordine.
Seconda cosa che mi ha (piacevolmente) stupita è stata vedere che davvero tutte erano bellissime (più di quanto mi sarei aspettata) e molte (cito Francesca ed Elisa perché dalla mia posizione le ho osservate più a lungo) con un aspetto radioso.
Poi, l'effetto della riunione su di me.
Molte delle cose dette dal dott. Catania sono cose che fanno parte di me come medico (non per niente sono entrata immediatamente in sintonia con lui un anno fa, appena iscritta a MI, e ho dato l'indirizzo del suo sito a non so quante pazienti e colleghe). Quindi forse "professionalmente" non ho guadagnato molto, nel senso che non cambierò molto il mio metodo di lavoro.
Quello che mi è riemerso vivamente invece è il mio patrimonio di esperienza personale: non ho avuto tumori, ma sono stata e ho accompagnato fino alla morte di tumore i miei suoceri e mio fratello (che quando si è ammalato la prima volta aveva due bambini di 2 e 4 anni, che ha avuto un nuovo tumore al cervello dopo 15.
Da molti anni, quando i miei colleghi cardiologi mi chiedono se non è triste lavorare in un centro tumori, rispondo che certamente- sono pazienti emotivamente impegnativi in certi casi, ma che mi danno molto di più di quello che io do loro.
Questa sensazione è stata vivissima nella giornata di giovedì: ho ricevuto tanto e ho imparato tanto da voi RFS. E sentirmi accettata da voi come una "del gruppo" anche se sono appunto una figura così marginale, e il mio contributo nel blog -rispetto a quello del dott. Catania e del dott. Calì- è stato infinitesimale, mi ha emozionato.
Vi ringrazio di cuore.
178. Utente 295944 il 23/11/2013 ha scritto:
Caro dott. Calì care ragazze, caro dott. Salvo e cara dott. Chiara,
È vero, quando parlava della morte il dott. Salvo io non avevo nessuna paura, non avevo paura del mio tumore al seno e non avevo paura nemmeno per le altre amiche e per i loro tumori al seno.
Ne parlavo oggi con Massi (perché invece oggi, che è stara una giornata di sfogo, di paura me ne è venuta tanta) dicevamo che prima di tutto questo che ci è successo al solo pensiero del tumore veniva automatico associare la morte (anche perché io ho perso velocemente mio papà 8 anni fa per tumore allo stomaco) e invece noi rfs nonostante l'esperienza del tumore viviamo, abbiamo passione e forza e debolezza e siamo tutte meravigliose. E poi non so per le altre ragazze ma almeno per me, stare lì con loro era come stare in un ambiente protetto e caldo, come un nido d'amore.
E infatti la paura che riaffiora mi è venuta oggi, perché ho letto dei consulti del dott. Salvo di cose che sapevo già benissimo ma è come se mi avessero risbattuto in faccia tutto il dolore che ho provato e che tengo sempre in un pezzettino di cuore.
Chissà perché dott. Calì... chissà perché anche se le cose le sai e ti sembra di aver superato, etc, etc, a volte si ha paura come il giorno dell'esito dell'agoaspirato!
Un abbraccio a tutte e tutti e un pensiero specialissimo per Laura
Elisa
179. Utente 295944 il 23/11/2013 ha scritto:
Non so se mi sono spiegata, ma volevo dire che è come se in parte la paure condivise facciano meno paura, mentre quando si è a casa... un pochino di più...
Baci
1724. Utente 295006 il 22/11/2013 ha scritto:
Buon giorno a tutti, RFS, medici, psicologi, mariti e compagni di viaggio.
Ieri la giornata è stata tanto densa, intensa, colorata; piena di contenuti e stimoli e emozioni.
Porto con me tutto e tutti noi, anche le RFS che da casa certamente ci pensavano.
Ora non trovo ancora parole che riescano a esprimere la bellezza, la profondità, la serietà e allo stesso tempo la leggerezza con cui abbiamo attraversato l'esperienza di ieri.
Mi lascio attraversare dalle immagini, parole, incontri, riflessioni, abbracci, accoglienza, condivisione e presto troverò loro un posto e un modo per riportarle qui.
PS: da oggi nella mia borsa non mancherà di seguirmi la moleskine RFS!! Grazie
Rosa
196. Utente 289775 il 24/11/2013 ha scritto:
Ragazze belle, ciao!
Francesca, ricambio la tua sensazione, avrei voluto tenerti la mano tutto il giorno! E. Come immaginavo sei energia pura!
E ...posso dire una cosa a Rosa??...ho avuto la fortuna di sederti accanto...ma ho fatto fatica a legare la tua immagine alla "coperta bagnata" sulle spalle...sei una ragazza solare, hai un sorriso dolce, contagioso e coraggioso! Super RFS!
Ed ora ecco la mia riflessione sull'intervento del dott. Catania.
Prima di tutto devo dirvi che ho finalmente deciso di crederci, e mi sono proprio convinta, nonostante tutto, di voler essere dalla parte buona della barricata! Quindi le statistiche io le voglio leggere solo in positivo, non rinnegando le negative ma lasciandole a margine del discorso...e di questo devo ringraziare voi e Ada...grande, grandissimo e prezioso esempio!
Mi rendo conto ora che forse dovrei spiegare qui quanto ho raccontato alle RFS presenti all'incontro, questo per Antonia, Annarita, Patrizia, Silvia e Alex...
Amiche, nell'ultimo mese ho subito un nuovo intervento...a distanza di due anni si era formato un nuovo tumore accanto alla cicatrice della quadrantectomia. Non è stato facile da affrontare, ho subito una mastectomia ma ...sono stata fortunata, fortunatissima! Era quello che il caro Dott. Catania ha definito simpaticamente "una stupidaggine non infiltrante" e quindi ora sto bene e non devo eseguire altre terapie.
Non ne ho parlato subito per non turbarvi ma...ora so quanto siete forti!
E ...ora la morte...
Ho pensato spesso alla morte da quando mi sono ammalata, ma poco per volta ho smesso di temerla...improvvisamente nella mia mente si è' formato un pensiero chiaro e netto: tutti, sempre hanno a che fare con l'idea di morire, perché io dovrei temerla di più?
Non ci sto, ASF! Proprio non ci siamo...io c'ero giovedì scorso e si, eravamo in tante donne che hanno avuto a che fare con il cancro ma lì c'era solo VITA, tanta, tantissima vita!
E quindi...chi pensa che sulla nostra schiena ci sia tatuata la data di scadenza cari miei, si sbaglia di grosso! Non è la nostra paura.
Notte bella a tutti
Laura
#291,134 Scritto: Oggi 18:48
Primo incontro nazionale RFS Milano Novembre 2013
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/annuncio_giornata.htm
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Francesca con la bandana
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E questa è l'incredibile storia di Chiara di Padova ripresa anche da alcuni giornali tra cui Repubblica
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
Grazie di cuore di questo emozionante capitolo! Lo scarafaccio rende bene l'idea di come ci si senta in certi momenti ma...resiste alla bomba atomica
Emozione pura la giornata con Ada Burrone e Dottor Salvo❤❤❤❤
Ed i commenti...le Nostre Lori Elisa e Rosa❤(Le altre non ho avuto il piacere di conoscerle sul blog) Che dire se non GRAZIE! Aspetto il prossimo capitolo.
Angel1983 ma quanto siete belli ❤ ❤ ❤ Reby é stupendaaa ❤ ❤ ❤
Francesca fiduciaria grazie che nello questo capitolo quanta emozione!!!! ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ ❤️
Buona sera blog
Io ci sono
Vado a leggere gli arretrati
Buonasera a tutte/i.
Abbraccio angel e fra... Accomuna la situazione a mia moglie e poi a tutte le rfs.
Da domani Consulti (unità vertebrospinale... Radioterapia) ed esami (tac... Ecografia addome... Radiografia gamba destra)... Ovviamente come tutti vorremmo che fossero veloci... Vicini come date... Purtroppo non è così... Dobbiamo pazientare.... Spero solo che mia Moglia alla gamba non provi il dolore provato lo scorso autunno per l'operazione protesi
Tanta pazienza ma se ne verrà a capo.
Un abbraccio a Raff
Angel
La tua Reby è un iniezione di energia. Visino super furbo.
Bellissima famiglia
Domani con te. Sarà nulla di importante. Vedrai solo aria fritta
Buona sera anime belle!!! Un abbraccio agli innamorati... a chi vive l'amore in ogni sua sfumatura ❤️❤️
E ricordatevi che... "l'amore conta!!!!" Lo dice anche il Liga!!!
Angel
Reby topolina è da mangiare di baci!!!!
Da domani inizio preparazione x la risonanza con mdc di martedì... devo prendere 50 mg di
Deltacortene domani sera alle 20,30, altri 50 alle 2,30 di notte e altre 50 alle 8,30 di mattina .. perché la risonanza è alle 9,30.
Secondo me è veramente tantissimo...l'ultima volta nonostante il pantorc mi era venuto un mal di stomaco fortissimo
Io ci sono
con problemi di accesso
Ma un bacio grande alla bellissima reby ogni giorno più bella!!!
Bello leggere la tua giornata. Passeggiata e cioccolatini lind.
Anche io ho mangiato un cioccolatino lindt. Ma non era destinato a me. Erano cioccolatini per mia nipote
Felice felice per te amica