Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Spesso il referto te lo danno in amministrazione
Poi sei tu che vai dal tuo referente (oncologo) a farlo vedere
Ora che ho fatto rx torace mi ha chiamato la cassiera. Non so se ci fosse stato qualcosa se il radiologo mi avrebbe parlato. Anche quando feci la tac il referto mi fu materialmente consegnato in busta e fine. Tranne quando l'ho fatta privatamente, lí é stata un'altra musica. Diverso, sempre nella mia esperienza, il discorso ecografia. Lì il medico ti dice direttamente qualcosa. Ma, ripeto, a me é sempre capitato che l'oncologo mi desse un appuntamento a cui arrivare con gli accertamenti fatti.
Brutto a dirsi ma è stato così
Ciao ragazze e dottore
Stamattina con mio padre siamo stati al canile avevo preso appuntamento la scorsa settimana
Abbiamo visto il cagnolino che ci piace è tutto nero con occhietti marrone azzurro vispi ha 4 anni.
A mio padre è piaciuto subito si chiama Natan
Abbiamo avviato la procedura per adottarlo.
Speriamo vada tutto bene.
Il 5 ho controllo ginecologa spero vada bene anche perché sono preoccupata perché ho qualche disturbo con il ciclo che non scrivo qui perché non mi sembra il caso
Speriamo non sia nulla
Un saluto
Buona domenica a tutti!
Benvenute Brunina e Brida!
Grazie al Dott.Catania di aver condiviso la telefonata con i genitori di Nina. Mi sento ovviamente l'ultima persona a poter dire qualcosa in merito dato che vi conosco da poco ma credo che la scelta di continuare il progetto del libro sia una scelta bellissima!
Abbiamo visto il cagnolino che ci piace è tutto nero con occhietti marrone azzurro vispi ha 4 anni.
A mio padre è piaciuto subito si chiama Natan
Abbiamo avviato la procedura per adottarlo.
Speriamo vada tutto bene.
Bravissimi! Avete dato una casa e una famiglia ad un cagnolino che vi ricambierà con infinito amore.
Per il ciclo stai tranquilla, ne hai passate tante in questo ultimo periodo che qualche irregolarità è il meno che possa accadere.
Aspettiamo foto del nuovo arrivato!
Adesso in canile dobbiamo fare qualche incontro con educatrice è la prassi non te lo danno subito a casa.
Appena ho le foto le mando al dottore
A mio padre è piaciuto subito si chiama Natan
Che bello Monica!!! Non vedo l'ora che arrivi da voi a portare tanto amore! Avete fatto benissimo
Francesca grazie per aver postato il tuo scritto. Pensavo da un po' a questa somiglianza tra i malati di cancro e gli ebrei dei campi di concentramento. Proprio oggi ascoltavo Liliana Segre che parlava della perdita della dignità delle donne: rasate, senza più seno, né mestruazioni, senza forze, eppure che andavano avanti, un passo dopo l'altro. La propria immagine stravolta (che ci fa questo monaco tibetano in casa mia mi ha fatto molto ridere), sentirsi brutte, odiare il proprio corpo, una zavorra da trascinarsi dietro,che reclama di continuo attenzioni. Cerco di ricordare quando nemmeno sapevo di avere un corpo, era lì e basta, agile e scattante, a richiedere bisogni fisiologici e poi stare buono. Oggi ho sentimenti contrastanti nei suoi confronti: mi ha tradito, mi massacra, ma prova a fare quel che può e forse mi fa anche un po' di tenerezza.
Grazie Francesca che hai ripreso questo post bellissimo... tante riflessioni su quello che proviamo in questo doloroso percorso ...si sente tutto il suo dolore...
Buon pomeriggio ragazze e Dott.Catania
Dott.Catania
Grazie per aver condiviso la telefonata con i genitori della nostra Lara sono senza parole
Buongiorno Blog e buona domenica
Grazie dottore Catania per aver condiviso con noi la telefonata. E grazie per tutto quello che sta facendo.❤️❤️❤️
Brutto a dirsi ma è stato così
Concordo. Anche da me funziona così. In effetti l'idea dell'ospedale come unica struttura dove fai tutto, cosa che sarebbe auspicabile, non sempre è realtà. E quindi devi andarti pure a cercare i posti dove fare gli accertamenti, e lì sei un numero, fai l'accettazione, poi l'esame del caso. Poi ritiri. E non ritiri dal medico che ti ha fatto l'esame, ma in segreteria/amministrazione dove si limitano a consegnarti il referto e basta. Nessuno ti conosce, nessuno sa la tua storia. Non so se anche a Nina è capitata la stessa cosa. Però se l'esame l'ha fatto dove era in cura allora evidentemente ci sarebbero chiare responsabilità in capo a chi la seguiva. Lei all'epoca parlò di medici che si rimbalzavano la palla adducendo che il referto della tac era passato in second'ordine perché prioritaria sarebbe stata la sua situazione ematologica. Non lo sapremo mai. Fatto sta che c'è un non detto e come molte di voi hanno giustamente sottolineato è stato violato il diritto ad essere informata. In tutto questo aggiungiamo che muoversi in questa situazione del covid rende ancora tutto più difficile. Alla fine non ce la fai a curarti. Perché non hai più le forze. E chissà quante Nina ci sono e non si sa. Ma la stessa Linda....Qualche mese fa raccontò di file interminabili su sedia a rotelle. Manca proprio l'umanizzazione del rapporto fra le strutture sanitarie e il paziente, che scompare, diventa invisibile all'interno della grande macchina burocratica della sanità dove deve affrontare situazioni spesso molto più grandi di lui.
Patty
Io ci sono