Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Mi chiamo Tiziana, 32 anni
Vi leggo da un pò di tempo. Triplo negativo .
Ho trascorso quasi un anno a piangere e disperarmi aspettando che arrivasse il giorno previsto da tutti i siti della rete che parlano di questa malattia presentandola come una sentenza di morte.
Senza mai intervenire ho seguito diversi gruppi che su Facebook seminano paura e disperazione. Dove ogni pretesto è buono per lamentarsi.
Poi un giorno ho cominciato a leggere questo blog. Ci sono arrivata casualmente e mai avrei potuto immaginare che io potessi intervenire uscendo dal mio isolamento.
All'inizio ero scettica quando il dottore scriveva che il blog fosse frequentato da più di 550 triplette. Ma poi ho visto che molte di voi hanno quasi dimenticato di avere avuto un Triplo Negativo, quasi così come si dimenticano i raffreddori invernali.
Non so se avrò il coraggio di scrivere ancora, ma a me basta leggere i vostri quotidiani
IO CI SONO per vedere accendere ogni giorno una lucina in fondo al tunnel e anche una speranza che forse anche io un giorno riuscirò a sorridere della mia "GENOVEFFA" !

Tiziana

Scusatemi ancora della sventagliata di Spam da parte di una imbranata.

Grazie.
Sai bene che le cure sono quasi uguali per tutte le triplette. E mi reputo fortunata per avere trovato un punto di riferimento rassicurante per le terapie. Sul piano psicologico un disastro perchè pochi se ne occupano.
A me ha fatto bene leggere le storie delle triplette di questo blog dove il semplice IO CI SONO sostituisce gli irritanti " fatti coraggio, devi reagire, ce la devi mettere tutta" dei vari gruppi di Facebook come se esistesse un tasto del coraggio premuto il quale a comando viene fuori il coraggio.