Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
E per questa vergogna nei prossimi giorni almeno una mail la devo a Lara e che invierò a chi di dovere al Sant'Andrea . Non so cosa scriverò ma stavolta invierò anche una vignetta ...
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Io ci sono!
Dipingimi qualcosa e io ci scrivo sopra..( sapendo che sicuramente lei voleva scrivere) gli dico facciamo il contrario tu scrivi e io ci dipingo ..e lei "ok"
Titolo : Il giorno in cui Nina si nascose dalla Morte
Da quando era piccola Nina viveva in un posto speciale. Un posto in cui nessuno poteva arrivare. Lontano e vicino. Un posto in cui i pensieri si rincorrevano e litigavano tra loro per essere al centro della sua attenzione. Lei, in realtà, era a scuola, a casa, a giocare con gli amici, a fare sport. Faceva tutte queste cose. Ma non era mai davvero lì.
Il posto in cui si rifugiava era molto grande quando era felice. Poteva stendersi sotto a un albero e sentire il tepore dell'aria, vedere il cielo e il verde intorno a lei. Sentire in lontananza lo scorrere dell'acqua, osservare i colori dei fiori. Quando era triste e angosciata però il posto diventava piccolo, stretto e buio. I soli rumori erano i pensieri che si affollavano e ripetevano, sempre uguali e sempre più forti.
A volte riusciva a stare nel mondo e a chiudere a chiave il posto. Succedeva le volte che abbracciava un'amica o giocava con suo fratello, quando correva, o rideva a crepapelle. Nei momenti in cui giocava, quando la mamma le sorrideva o quando il papà la prendeva in braccio e la faceva volare. Quando leggeva o guardava un bel film.
Nina aveva paura, perché un giorno aveva scoperto una cosa terrificante. La sua bella mamma prima o poi sarebbe diventata vecchia e anche la nonna che oggi era bella e allegra sarebbe stata una vecchina. Ma la cosa più terribile di tutte è che un giorno la mamma e la nonna non ci sarebbero state più. Avrebbero smesso di muoversi, di parlare, di ridere, di piangere, di mangiare. Niente. Sarebbero rimaste immobili e poi lei non le avrebbe più viste e sarebbero sparite dalla sua vita. Per quanto spaventosa e orribile questa previsione non era ancora quella che la atterriva di più. L'idea più terribile e impensabile era un'altra. Un giorno nemmeno lei ci sarebbe più stata, anche lei avrebbe smesso di respirare, di mangiare, di ridere, di piangere, di giocare, abbracciare, baciare. Tutti i suoi pensieri, le idee, le emozioni, le storie, le lacrime e i sorrisi. Tutto sarebbe sparito. E allora Nina decise una cosa: a lei non sarebbe mai successo. Lei si sarebbe nascosta. Era abbastanza grande da capire che non poteva nascondersi sotto al letto o nell'armadio. Serviva qualcosa di meglio, doveva sforzarsi tanto, pensare fuori dagli schemi. Aveva bisogno di un luogo dove davvero nessuno poteva trovarla.
C'era luogo migliore del suo posto? Decise che si sarebbe rintanata lì. E non sarebbe più uscita. La sera andò a dormire, salutò con un bacio la mamma, il papà, il fratellino e la nonna. Li guardò come fa chi sale un treno per una meta lontana e saluta con il fazzoletto i cari che restano a terra. Una volta a letto, si tirò la coperta fino a sopra la testa e partì.
Aveva fatto un piccolo bagaglio, non voleva avere troppi pesi con sé. Un cambio di vestito, un po' d'acqua, del pane. Giusto per l'inizio, poi avrebbe trovato il modo di trovare cibo e acqua. Si mise in cammino. C'era una stradina stretta che sembrava ricavata in mezzo a una montagna. Era tutto grigio e il cielo non si vedeva. Nina camminava incerta. La strada era piena di curve, cercava l'orizzonte senza trovarlo. Aveva un po' paura e stava quasi per tornare indietro, quando vide qualcosa a circa dieci metri da lei. Si avvicinò curiosa e...
Poi mi scrive devo continuare vorrei che incontrasse la "Fata Colore "(io) e il Dottor Ossimoro"( Prof Catania)
Il tutto per arrivare a comprendere che l'unico modo di sottrarsi alla Morte è immergersi nel flusso della vita.
Lara Facondi
Grazie Maddy per avere pubblicato questo inedito di Lara.
Ora lo salvo insieme a tutte le cose che mi ha scritto in questi anni.
E non è detto che un giorno non mi torni la voglia di scriverlo questo libro .
IL FUNAMBOLISMO DELLA VITA
Il papà di Nina/Lara ha lasciato un messaggio di ringraziamento sulla pagina Facebook del giornalista che le dicevo, quindi ecco la pagina Facebook del papà di Lara
ragazze,il Dottore ha già visto il link, quindi lo tolgo per motivi di privacy, ciao
Ancora non riesco a dormire.. e i criceti girano.
Salvo Catania
Non nego che la ruota del criceto comincia a girare sentendo nominare il Sant Andrea in questa occasione (mamma e in cura li), fino ad ora nulla da dire anzi... Ma oggi ancor più di prima li terrò tutti a tiro.
Notte sperando di dormire
Giornate difficili sul blog e in casa...
Vi stringo tutte in un abbraccio...
Da ieri non mi sento molto bene...un po' di alterazione ma nessun altro sintomo...oggi i genitori del migliore amico di mio figlio sono risultati positivi...il figlio sta bene anche il mio ma il sospetto è che se lo siano passato tra di loro e poi mio mio figlio l'ha portato a casa... Speriamo bene!
Lost auguri alla tua mamma...spero che ti sta impegnato a farle passare una giornata il più serena possibile!
Buonanotte a tutti!
Domani sarà una giornata pesante!
Io in questo post leggo la gran voglia di non sentire più nessuno di essere lasciata tranquilla con il suo dolore
da ora in poi non scriverò più niente di Nina Lara il suo desiderio era il silenzio e io lo rispetto
Anche io rispetto rigorosamente il silenzio di Didi perchè ciascuno reagisce o proagisce come si sente.
Un pò tutti abbiamo rispettato il desiderio di Lara .
Anzi a fine novembre chiamai Stella che lo può confermare per avere novità e le raccomandai di non fare pressioni sulla stanchezza di Lara. E Stella con le lacrime agli occhi mi confermò che aveva già deciso di fare la stessa cosa ancora prima della mia telefonata.
E so bene quanto questo possa avere avuto per Stella un costo affettivo altissimo.
Questo l'abbiamo mantenuto anche a dicembre.
Malgrado invece l'ASSOCIAZIONE INCONTRA ZOCCOLA abbia tenuto Lara al video il 12 dicembre per ben 3 ore nel corso di un convegno per spremerle le ultime energie.
Sia pur certa che quindi noi abbiamo rispettato la sua scelta sino alla fine.
Altri strumentalmente non l'hanno fatto.
E la mail che ho qui pubblicato di Lara del 5 gennaio per me fu una vera sorpresa (*)
Quindi va benissimo
ma è una sua liberissima scelta.
Io invece toglierò tutti i sassolini dalle scarpe di Lara sino a che mi sarò reincarnato in un criceto
(*) Sorpresa per la verità relativa perchè a fine novembre le scrivevo
" Lara mi scriva chiaramente quando avrà deciso tra le cose che pensa di non poter fare più nella sua vita se tra queste c'è anche quella di non volere più scrivere con me il libro "
E Lara non mi ha mai scritto nei restanti 2 mesi della sua vita :
" Dottore non voglio più partecipare alla stesura del libro !"
Notte ragazze, notte dottore
Ma la casella è di nuovo piena...
Lo so io ci provo continuamente a svuotare
ma si continua a riempire perchè mi chiedono consigli anche su chi salvare al GFP che non guardo mai