Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno ragazze e Dottore,
Io ci sono,
Vi ricordate del mio medico curante che ha contratto il virus è successo all' inizio della mia diagnosi ad oggi purtroppo non ci sono buone notizie ormai è attaccato a un respiratore da più di un mese e in coma farmacologico.
Ha contratto il virus aiutando in una RSA del mio paese, era scoppiato un focolaio e due dottori si sono offerti di dare una mano tra cui il mio Dottore. Ho sperato tanto che potesse farcela e ancora ci spero. Ho sperato anche in maniera un po' egoistica, perché avrei voluto essere aiutata da lui, rassicurata ma soprattutto perché sapevo che dietro quel camice c'era una persona che mi voleva bene.
La settimana scorsa ho fatto la visita oncologica e ho trovato di nuovo dei dottori che non mi sono piaciuti proprio, mi parlavano di possibili effetti collaterali che potrei andare in contro, ma senza mai dirmi, di stare tranquilla o che comunque ci sono possibili soluzioni ad ogni problema, mi sono sentita un protocollo, ancora una volta era come se non ci fossi in quella stanza e anche se la terapia probabilmente è quella giusta, ho deciso di cercare un altro oncologo, sperando di trovare una persona adatta a me. Io non sono un protocollo e quando un dottore parla con me di me, non dev'essere una lezione di medicina ripetuta ma un dialogo, ma soprattutto ci si deve ricordare che davanti si ha una persona, non un foglio di carta

Buongiorno e Grazie a Spe e Patri

Quando la nostra Nina ha fatto calare il silenzio, intorno al mese di novembre per quanto mi riguarda, credo lo abbia fatto anche per proteggerci. Inoltre era tanto stanca, aveva pochissime energie sia fisiche che mentali. Quando a dicembre mi disse che "le condizioni non erano buone" ma non le andava di condividerlo lo ho rispettato, le scrivevo comunque che io c'ero e le volevo bene. Lei lo sapeva.
Questo dolore lo ho condiviso col dottore, al quale scrivevo per aggiornarlo su Nina, e lo ringrazio per non avermi lasciato sola in questa triste occasione.
Mi sarebbe piaciuto sentire Fabrizio o la mamma di Nina ma non so come rintracciarli. È strano pensare che con l'amicizia che c'era e il bene che ci volevamo abbia deciso di non condividere questo suo dolore ma conoscendola sono sicura che lo ha fatto per non addolorarci più di quanto lo fossimo già. Ognuno reagisce in maniera diversa, non siamo tutti uguali. Il suo silenzio è servito per proteggersi e proteggerci, voglio pensare così.
Con tutto il cuore avrei voluto fare di più.

Buongiorno Dada Annina. Stella buon inizio settimana

Barbara tanti baciotti❣️