Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ex utente
Stella
Parlaci ancora di Lara. La sentiamo ancora più vicina. Fa bene anche a noi.
Spero che anche Barbara Voglia un giorno parlarci di Linda, per darci modo di conoscerla meglio.
In realtà, io con tutte e due mi sono sentita subito in una sintonia profonda. Con Lara sicuramente condividevo valori e visione della vita; di Linda ammiravo la capacità di rivestire la realtà sempre di colori, io che spesso mi sento grigia.
Anche io come Fra cercavo sempre le loro risposte ai miei post, era un dialogo a cui tenevo moltissimo.
Spero di non dire cose che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuna di noi. Siamo già tutte abbastanza addolorate. Ma io mi sono ancor più del solito interrogata sulla morte. Quello che mi spaventa più dell'ignoto e della solitudine di questo passaggio, è, forse, il il modo in cui ci si arriva. Quasi sempre attraverso il dolore. Della malattia, di un incidente... Fino a qualche tempo fa pensavo che se esistesse un semplice interruttore da schiacciare quando arriva il momento, forse la morte non sarebbe l'incubo orribile che ci perseguita.
In questi giorni mi sono resa conto che anche la nascita implica dolore e difficoltà e non intendo solo il parto, ma tutte le trasformazioni nel corpo materno che possono mettere a rischio la nascita stessa. Insomma, banalmente, entrare e uscire dalla vita comporta dolore. A quale fine? Io ho bisogno di dare a tutto un significato.
Ho pensato a me, in un film fantascientifico, che il giorno stabilito, vado a spegnere l'interruttore e mi è sembrata una mostruosità. Quel dolore deve avere un significato. Anche se non vorremmo mai provarlo.
Io sono stata accanto alla morte, al suo passaggio, in più di un'occasione. Ci sono modi diversi per accoglierla. Ma spesso ho visto che esiste un momento in cui ci si prepara e non si è più completamente di questo mondo. Non so se sia rassegnazione o solo rassegnazione. Non lo so.
Non so bene neanche quale sia il significato vero di "rassegnazione" , in questo caso. Penso si avvicini di più a " consapevolezza".
In una delle ultime telefonate con Linda, lei mi chiese all'improvviso " Sei guarita Paffi?" Io, presa in contropiede, non sapevo bene cosa dire, le risposi che speravo di sì e lei: " Io no", poi cambiò discorso, con lo stesso tono naturale, e mi chiese della casa nuova.
Ho il grande rimpianto di non aver sfruttato di più il tempo a disposizione, di non averle cercate di più. So quanto avrei potuto ricevere da entrambe. Cercherò di fare tesoro di quello che ho avuto e di non perdere nulla
Parlaci ancora di Lara. La sentiamo ancora più vicina. Fa bene anche a noi.
Spero che anche Barbara Voglia un giorno parlarci di Linda, per darci modo di conoscerla meglio.
In realtà, io con tutte e due mi sono sentita subito in una sintonia profonda. Con Lara sicuramente condividevo valori e visione della vita; di Linda ammiravo la capacità di rivestire la realtà sempre di colori, io che spesso mi sento grigia.
Anche io come Fra cercavo sempre le loro risposte ai miei post, era un dialogo a cui tenevo moltissimo.
Spero di non dire cose che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuna di noi. Siamo già tutte abbastanza addolorate. Ma io mi sono ancor più del solito interrogata sulla morte. Quello che mi spaventa più dell'ignoto e della solitudine di questo passaggio, è, forse, il il modo in cui ci si arriva. Quasi sempre attraverso il dolore. Della malattia, di un incidente... Fino a qualche tempo fa pensavo che se esistesse un semplice interruttore da schiacciare quando arriva il momento, forse la morte non sarebbe l'incubo orribile che ci perseguita.
In questi giorni mi sono resa conto che anche la nascita implica dolore e difficoltà e non intendo solo il parto, ma tutte le trasformazioni nel corpo materno che possono mettere a rischio la nascita stessa. Insomma, banalmente, entrare e uscire dalla vita comporta dolore. A quale fine? Io ho bisogno di dare a tutto un significato.
Ho pensato a me, in un film fantascientifico, che il giorno stabilito, vado a spegnere l'interruttore e mi è sembrata una mostruosità. Quel dolore deve avere un significato. Anche se non vorremmo mai provarlo.
Io sono stata accanto alla morte, al suo passaggio, in più di un'occasione. Ci sono modi diversi per accoglierla. Ma spesso ho visto che esiste un momento in cui ci si prepara e non si è più completamente di questo mondo. Non so se sia rassegnazione o solo rassegnazione. Non lo so.
Non so bene neanche quale sia il significato vero di "rassegnazione" , in questo caso. Penso si avvicini di più a " consapevolezza".
In una delle ultime telefonate con Linda, lei mi chiese all'improvviso " Sei guarita Paffi?" Io, presa in contropiede, non sapevo bene cosa dire, le risposi che speravo di sì e lei: " Io no", poi cambiò discorso, con lo stesso tono naturale, e mi chiese della casa nuova.
Ho il grande rimpianto di non aver sfruttato di più il tempo a disposizione, di non averle cercate di più. So quanto avrei potuto ricevere da entrambe. Cercherò di fare tesoro di quello che ho avuto e di non perdere nulla
Ex utente
Fra76:
LindaTempo fa l'ho sognata nonostante non conoscessi ancora il suo viso Faceva yoga a testa in giù.
Ex utente
Dada 62:
Ho cercato invano di dormire stanotte...poi ho preso il telefono che Giulio aveva messo sotto al suo cuscino( sequestrato!)ed ho letto di Lara❤ e il Doc❤Ho avuto conferme.
Di un legame profondo tra loro❤
Di una ragazza speciale che viveva spaventata, e chi non lo sarebbe?❤
Di una rassegnazione di fondo❤
Sticazzi! Vada come vada! Mi sembra di sentirla dire così❤
Ora la amo, se possibile, ancora di più❤Ma recepisco anche un profondo messaggio umano.È rimasta se stessa fino alla fine dei Suoi giorni.Ha lasciato prevalere quella fragilità che la caratterizzava e che io ho sempre captato❤❤ Faceva parte del Suo fascino❤Una Cucciola da proteggere❤Ho profondo rispetto di chi sceglie di vivere in difesa.Questa è una malattia difficile.Il cancro.❤Non è un obbligo nella Vita dimostrare quanto siamo qui o là.Lei voleva solo essere lasciata in pace dalla malattia che si era insinuata nel Suo corpo e vivere nella semplicità delle cose che amava profondamente❤
La lettura, la poesia, la Natura, l'impegno sociale, le ingiustizie...Lara era umile ma non prona❤Quando è venuta a conoscenza delle metastasi cerebrali, non si è persa d'animo.Si è curata❤.Ma ci si è messo di mezzo pure il Covid...non ci posso credere
Mi viene da dire così...e basta.
Forse mi sbaglio su tutto.
Ti voglio bene, Lara❤
Dolcissima Dadi, riesci a leggere le persone e le situazioni con tanta naturalezza. Sei una persona di grande spessore e di grande saggezza. Lo sapevo, ma ne ho sempre delle straordinarie conferme. Tvb❤️
Morgana76
Paffy credo che il sogno di tutti sia quello di morire nel sonno ancora lucidi mentalmente e a 95 anni. Raramente, ma succede...purtroppo la morte per malattia comporta questo passaggio di grande sofferenza sia fisica ma soprattutto mentale. Quando si è consapevoli che la nostra ora e' quasi giunta, io da credente, credo che l'unica cosa da fare sia affidarsi alla preghiera e chiedere al Signore di farci almeno vivere con serena rassegnazione questo momento. Nessuno merita di morire, anche i bambini muoiono per malattia purtroppo. L'unica spiegazione che riesco a dare è sempre dal punto di vista religioso e mi scuso fin da subito se sto urtando la sensibilità di qualcuno.
Ex utente
Ily 82:
Per me abituata ad avere sempre tutto sotto controllo (pensate che durante gli interventi chirurgici chiedevo se potevo avere l'anestesia locale per vedere l'intervento) non sarà facile ma mi sto convincendo sempre di più che il modo migliore per vivere bene è la "follia".... Sono d'accordo con te Ily, assolutamente d'accordo
Ex utente
Ily 82:
Per me abituata ad avere sempre tutto sotto controllo (pensate che durante gli interventi chirurgici chiedevo se potevo avere l'anestesia locale per vedere l'intervento) non sarà facile ma mi sto convincendo sempre di più che il modo migliore per vivere bene è la "follia".... Sono d'accordo con te Ily, assolutamente d'accordo
Ex utente
Maddy
Un abbraccio speciale
Un abbraccio speciale
Isabella2708
'Buon pomeriggio blog...
sono sconvolta dalle notizie di Linda e Nina...
Non credevo davvero...non so ho come la speranza sempre preponderante che le cose si possano risolvere SEMPRE...
Cmq adesso è davvero troppo..il dolore mi sta sovrastando.
Non risco a leggere o scrivere
Perdonatemi
Paola di Loris
Io ci sono
Tanti dolci fili colorati per tutte e tutti
Vi abbraccio
Creamy aspettiamo tue buone notizie
Pat_
Buon pomeriggio ragazze teniamoci sempre strette strette.
Ho letto i vostri post su Lara, raccontaci ancora ...lei è ancora con noi.
Qua oggi giornata uggiosa. Se c'è una cosa positiva di questo periodo di isolamento forzato è che mi sono presa più tempo per me, per ascoltarmi.
Sarà dura lunedì rientrare al 100% assorbita completamente dalle beghe e casini in ufficio. Devo ritagliarmi sempre del tempo per me, e per scrivere qua nel Blog.
Vi voglio bene ragazze ❤️❤️
- Modificato da Pat_
Lea
Buon pomeriggio Ragazze e buon pomeriggio Doc Salvo,
questa mattina ho letto quello che il Doc ha postato in merito a Nina, le sue ultime mail. Un dolore inimmaginabile. Ho iniziato a leggere il blog per curiosità quando avevo letto della dipartita di Rosellina e da lì sono andata a rileggere dall'inizio per capire come fosse nato questo blog. E lì ho "conosciuto" tante di voi, per prima Francesca Fiduciaria, ognuna con le sue storie e non so perchè ma ho continuato a leggervi. Sono arrivata a Natale 2018 e Nina era fra voi da un pò. Avevo visto le foto dell'incontro a Roma e rivederle ieri mi ha fatto male, avevo letto il suo bellissimo articolo. E non immagino neanche il Vs. dolore che con Nina come anche con Linda avete interagito tutti i giorni ed il dolore del Dottor Catania che si sentiva con Nina anche privatamente. Lo so posso sembrare banale ma è come se vi conoscessi tutte. Vi abbraccio Ragazze, a tutte voi, al Ns. Doc ed a Barbara.
Bava Fiduciaria
Morgana76:
Paffy credo che il sogno di tutti sia quello di morire nel sonno ancora lucidi mentalmente e a 95 anni. Raramente, ma succede...purtroppo la morte per malattia comporta questo passaggio di grande sofferenza sia fisica ma soprattutto mentale.Si potesse fare una petizione in tal senso, avrei già firmato...le sofferenze possono essere così atroci che faccio fatica, a trovarne un senso. Un sacerdote che lavora in ospedale in una predica, durante una messa nel giorno dei malati ha proprio detto non dite a un malato sofferente che il suo dolore ha senso o la avvicina a Dio perchè giustamente vi risponderà allora prenditelo te. Ecco parlare di accettazione del dolore è diffcile forse ti fa desiderare la morte? ma torno a preferire la morte a 95 anni nel sonno. In questi gg solo pensieri cupi e pesanti, non vogli intristire nessuno
Paola79
Paffi
Paffi a me la morte non fa paura..
Se esiste qualcosa, spero di meritarmelo
....se non esistesse nulla non ne avrei la percezione......quello che mi strazia ,mi fa "terrore " il distacco dalle persone che amo ,io sono fisica,viscerale ....al solo pensiero il cuore si gela,quindi stringo al petto tutti quelli che amo per il tempo che posso......
Paffi a me la morte non fa paura..
Se esiste qualcosa, spero di meritarmelo
....se non esistesse nulla non ne avrei la percezione......quello che mi strazia ,mi fa "terrore " il distacco dalle persone che amo ,io sono fisica,viscerale ....al solo pensiero il cuore si gela,quindi stringo al petto tutti quelli che amo per il tempo che posso......
Fra76 Fiduciaria
Paffi
Ti abbraccio amica e compagna di avventura.
Ti abbraccio amica e compagna di avventura.
Ex utente
Jenny:
Ragazze, l'associazione con la quale lavorava sta organizzando una campagna di raccolta fondi, di quelle che piacevano tanto a Lara. Vi linko l'articolo nel caso qualcuna di voi volesse partecipare.Dare una veste meno macabra alla malattia, diceva Lara, è possibile. Non perché il tumore sia un dono, ma perché si può scegliere il modo in cui vivere il proprio tempo, nonostante la malattia.
Così abbiamo scelto di ricordarla con una donazione su GoFundMe in sua memoria all'associazione
IncontraDonna Onlus - Occupiamoci di Seno. Lara ne sarebbe felice. Era legatissima a questa realtà, aveva organizzato incontri, dibattiti, presentazioni che coinvolgevano tantissime donne chiamate a raccontare la propria esperienza, l'impatto con la diagnosi, il percorso terapeutico, la vita nonostante tutto e anche la sdrammatizzazione in qualche modo.
Tutti i fondi saranno destinati a supportare le attività di IncontraDonna, dalla prevenzione ad una corretta informazione.
Aiutateci a guardare al mondo con gli occhi di Lara e a dirle ciao per un'ultima volta.
ÀP, Accademia Popolare dell'Antimafia e dei Diritti Via Libera Cooperativa Diversamente Compagnia Ragli Magville Laboratori di teatro Va Be ilBauleMagico Tante care cose ALVEARE CINEMA Agenzia Letteraria Maestri e Margherite Cooperativa E.V.A. THE CO2 CRISIS OPPORTUNITY ONLUS
Questo è il link di Gofundme https://www.gofundme.com/f/il-mondo-con-i-tuoi-occhi-ciao-lara?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=p_cp%20share-sheet&fbclid=IwAR0XyI8kusKkqt8OxDoSkM-JxbnEnpLoV-ckHNlmlDEQ3ZJvDhJgWEpgyu4
Grazie Jenny
Confesso che anche a me ieri sera aveva iniziato a girare in testa l'idea di fare qualcosa in nome di Lara Nina. Mi sono ricordata che ci parlò di una libreria che rischiava di chiudere (o qualcosa del genere) e sulla quale, se non sbaglio, aveva scritto un articolo. Si parlava mi sembra, anche di una raccolta di fondi...
Personalmente avrei piacere di sapere cosa ne pensa il nostro Dottore, in ogni caso qualcosa in suo nome vorrei farla assolutamente.