Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Dottore appena riesce può pubblicare le foto con Nina che abbiamo fatto a Parma.
Sono a pagina 5216. grazie
Le ho riguardate tutte...e ho un vuoto nel cuore
Rfs restiamo vicine
Mi stavo preparando in questi giorni. Stavo preparando il cuore, ma quando è arrivato il colpo, lo ha frantumato.
Però adesso io voglio avere solo parole luminose per Nina e per Linda. Per le nostre meravigliose sorelle. Non userò nessuna parola di significato negativo perché nessuna di esse si addice a loro.
C'è un grande dolore, ma anche pace, e c'è forza e dolcezza, quella che ci hanno insegnato loro, e c'è condivisione, perché abbiamo avuto la fortuna di fare insieme un pezzo del nostro viaggio. Il loro è andato insieme dall'altra parte. Quando sarà il mio momento di cambiare strada mi farò raccontare se si sono subito incontrate. Ma già da adesso le avverto che mi vengano incontro, con le altre persone che amo, perché sono state il lago della mia pace e il sole della mia gioia in questo ultimo anno e ho bisogno di loro, del loro aiuto, adesso e dopo.
Vi voglio bene sorelle
barbara io ci sono e ci sarò sempre per te. Ti abbraccio con il tuo papà e maleficent. La mamma sarà accanto a voi ogni giorno.
sorelle rfs non avrei mai immaginato un dolore così grande e così REALE. Sono affranta per tutte e soprattutto per il dottore e per le amiche che hanno avuto la fortuna di conoscere più in profondità queste due meravigliose persone
Entro ora nel blog e rimango scioccata... Non riesco a smettere di piangere. VAFFANCULO CANCRO DI MERDA!!!!!!!!
Linda ciao.. meravigliosa donna
non ce la faccio è troppo straziante
Dolcissima Paffi, hai espresso con tanta profondità e delicatezza un moto dell'animo che credo comune a tutte noi. Il lago della mia pace e il sole della mia gioia. Non potevano esserci parole più belle per esprimere un sentire che fa fatica a farsi strada, ad uscire fuori....lo sgomento è tanto.
Patty
Buongiorno tristissimo a tutto il blog.
La giornata di pioggia si è oscurata del tutto quando è arrivata la notizia che temevo e che speravo di non dover leggere.
Nina te ne sei andata in punta di piedi e il silenzio di quest'ultimo periodo è ora diventato assordante.
Ti immagino fluttuante nella luce, coi i tuoi occhi raggianti... occhi che ci trapassavano e arrivavano dritti al centro dell'anima.
Non ci sono altre parole, solo una grande tristezza e dolore immenso.
Nina
Linda
Ti tengo qui con me, ti ascolto nei tanti vocali che ci siamo scambiate, ti guardo nelle nostre foto insieme e ti stringo in quell'abbraccio che sembrava non dovesse finire mai.
Non ti lascio andare via, resti con me, con tutti coloro che ti vogliono bene
Sempre con te
Nina e Linda
Condoglianze alle famiglie
Barbara
ok provo a scriverti qualcosa in questo luogo dove tu eri Nina, e soprattutto scrivevi la sera dopo la giornata lavorativa, lavoro intenso tanta passione tanta emozione, il tuo lavoro, nobile, prezioso.
Provo a scriverti mentre da ieri sera non mi sento bene e leggo questo malessere come dolore anticipatorio della tua mancanza che si è sparso nella testa e nel corpo.
Provo a scriverti mentre penso che stamattina alle 7 è suonata inspiegabilmente la sveglia del cellulare, io non metto mai la sveglia del cellulare e non l'ho messa ieri sera, quando è suonata stamattina ho pensato che mi dovevo alzare che era un segno che qualcosa doveva succedere, la notizia l'ho avuta 4 ore dopo, ma solo poco fa ho collegato e pensato che forse era un segno della tua partenza una campanella un saluto non so o forse è la mia mente che cerca un modo per sentirti vicina perché manchi e già mancavi da qualche settimana perché i tuoi messaggi erano ormai solo faccine e cuori ma io ci credevo e ti facevo compagnia.
Sul mio cellulare ci sono tanti messaggi di quest'ultimo anno, i precedenti ahimè persi nel cambio cellulare, ma sono comunque tanti e lunghi e intensi e profondi quelli rimasti, parlavamo di cose profondissime era incredibile quello che ci dicevamo le riflessioni che tiravamo fuori avevamo un'assonanza di pensieri e di sensazioni, abbiamo disquisito sulla vita sulle nostre passioni su canzoni su letture su poesie.
Nell'ultimo periodo ti mandavo una poesia ogni 3 giorni per farti compagnia senza disturbarti troppo, lunedì ti ho mandato la foto della neve sui trulli e tu mi hai mandato il tuo wow con i cuoricini, ogni tuo ritardo nel leggere e darmi un segnale era una stretta al cuore ma io ci credevo che non te ne saresti andata. Non sono capace di accettare che non ci sei, adesso non sono capace. Ma mi aiuterai a farcela, mi aiuterai. Abbiamo passeggiato insieme a distanza tante volte per darci forza l'un l'altra, non smetterai di camminare, flaneur accanto a me, innamorata della natura. L'ultima poesia, quella di stamattina invece è rimasta lì, senza i tuoi occhi belli.
E voglio ricordare il giorno in cui ci siamo conosciute dal vero a maggio del 2019, in un giorno di felicità per me, appena arrivata sapevo che eri sul palco, ti cercavo con gli occhi eri seduta e mi si riempivano gli occhi di lacrime per l'emozione di conoscerti, poco dopo ci siamo guardate negli occhi da vicino sei venuta a cercarmi e l'emozione l'ho vista rispecchiata in quel blu che ti faceva fare le capriole al cuore. Eri felice per me per il premio, tu mi avevi scelta ancor prima di sapere che ero io, e io mi sentivo onorata ero sulle nuvole soprattutto perché quello che scrivevo piaceva a te. Una mattina, mentre facevi l'editing del mio racconto da pubblicare, mi mandasti una frase scritta da me che tu particolarmente sentivi tua, era questa: "No, non avevo messo in conto la malattia... io non ne volevo sapere di malattie, ero disposta a morire solo fulminata." È così che volevi andartene senza troppe lungaggini. Anche se noi ti avremmo tenuta stretta cento anni, e cento anni e per sempre lo sarai.
Non ho parole e non ho la forza di scrivere altro Oggi é un triste giorno.
Nina Linda