Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Questa è una bella notizia, avrai un pelosetto da coccolare!! Domani veniamo con te!

Circola un meme che dice che il 2020 è solo lo spoiler del 2021

La tentazione di dare ragione a questa battuta amara è piuttosto facile!

Oltre a tutto il resto, ecco la notizia di ieri: il cognato del mio Mirko ha avuto gli esiti di un accertamento, e ha un k alla prostata.
Per ora la famiglia è nella fase della confusione totale e dello spavento, mi dovrò far coraggio e telefonare alla sorella del mio compagno, parlarci e piano piano provare a dare qualche parola di conforto e speranza nelle cure.

Ma io non voglio assolutamente darla vinta al Malefico Bicchiere Mezzo Vuoto!

Accolgo il consiglio del Doctor C

Diario della gratitudine
-comunque sia, in famiglia stiamo tutti bene e chi ha qualche problema si può curare
-ieri ho mangiato un panino e passeggiato sulla spiaggia godendomi il sole
- c'è il blog

Ha ragione Creamy! Miraccomando Titi, il tombino! Già che è aperto controlla che non ci sia il tampone di Pat! Scherzo tesoro, è per sdrammatizzare!
Ieri sera hanno festeggiato il compleanno di mio suocero tutti allegramente insieme (parliamo di 3 famiglie e relativi bambini), ovviamente mancavamo io e mio marito, che ormai siamo le pecore nere. Ma ben venga! Sono di un'ignoranza paurosa! Mi avranno fatto colletti fin qui, ma...TIM! Grazie Didi

Vedrai che anche per l'esperienza avuta, troverai sicuramente il modo e le parole... e le cure ci saranno sicuramente!

In siciliano l'acqua vugghiuta è acqua bollita

Buona giornata a tutte.

Daniela che brutto periodo , un abbraccio a te e famiglia.

Ieri mentre scrivevo il mio mess a Monica pensavo ad una cosa che mi è successa questa settimana....

quando ero piccola, amavo molto tutte le cose sberlucicchine, tanto che mi mettevo anche dei gran fiocchi in testa, nastrini, cianfrusglie varie, e quando mia mamma si metteva i suoi gioielli, accadeva raramente perchè raramente usciva di casa, io li guardavo con molta invidia e chiedevo a mia mamma " Quando morirai me li lascerai, vero?"
Sono 10 anni che mia mamma si è trasferita e io non mi sono mai messa un suo gioiello...soltanto quelli che mi aveva regalato quando era ancora in vita.
l'altro giorno mi è venuto in mente... ma perchè non mettermi quei due anelli di mia mamma? Li ho tirati fuori e me li sono messi.. ricordandomi ancora quei momenti da bambina.. ed ero così felice!!! Non tanto per quegli anelli.. ma perchè erano suoi e mi sembrava di essere un pò lei.

Lucy46 gattino!

Ily82 hai espresso esattamente quello che provo anche io! È stata un'emozione bellissima poter dare un volto a molte di voi! Ogni tanto mi riguarderò il video per imparare a ricordarmi i vostri visi!

Ciao Titina, buon lavoro! L'hai preso il tombino da passeggio?

Domano saremo con te, pronte con i fili colorati

Eccomi con il SETTIMO CAPITOLO del mio "La mia storia... storia di una RFS"

PARAMECI.

"La paura di morire,
Fa morire di paura....

Non è facile fare l'oncologo, lo capisco molto bene. Entro nello studio della mia onco e prima cosa: piango. Non so perché riesco tanto a trattenermi, davanti ad un medico uomo, e invece davanti a questa donna che non conosco molto bene, ma percepisco materna, forte e dolce, le lacrime scorrono.
Trattare con i pazienti impazienti come me, è difficile, a livello fisico possono farmi di tutto, anche fare un'operazione a cuore aperto senza anestesia totale che io sono tranquilla come una Pasqua.
Ma quando si tratta della mia ansia.... Dell'idea che ho della malattia, del fatto che voglio sapere esattamente nei dettagli come sono le cose ma voglio anche sentirmi dire delle parole di speranza, e chi non le vuol sentire dire queste parole di speranza?
Non è forse giusto che la speranza debba morire dopo il paziente?
Mi viene in mente una signora che conosco, mi dice che: "Forse ho fatto una domanda stupida, ma ho chiesto la mia aspettativa di vita alla mia oncologa e lei mi ha risposto che nel caso come il mio l'aspettativa di vita è di due anni, ma poi qualcuno campa di più!"
Io, che ormai sono navigata, dopo l'esperienza fatta nel blog dico: "Lasciala perdere! Non la vedi che è una figa di legno quella?" Ridiamo. Sono diventata una vera monella. Poi alla mia amica, parlo, rispondo alle sue domande, dico che nessuno sa l'ora della nostra morte e nemmeno la nostra cara figa di legno sa quando lei morirà, figurati se può sapere quando morirai tu, ma la cosa importante è non lasciarsi sfuggire la vita, la vita non deve andarsene mentre tu pensi a quanto tempo ti rimane da vivere.
Mentre dico queste cose con grande serenità, dentro sono arrabbiata con questa dottoressa, non ce l'ho personalmente con lei, penso che sia un modo per corazzarsi, per difendersi, penso che bisognerebbe mandarla a fare qualche stage da Salvo o che qualcuno gli faccia sapere del nostro blog, così impara qualcosa. E quanti ce ne sono di medici così!!!!



Per esperienza personale e sul blog ho capito che ci sono medici che sono dei PARAMECI (mi sento la Lillie del Dylan Dog). Il paramecio è il medico che è bravo, bravissimo, intelligente, intelligentissimo, sa tutto, tuttissimo, o quasi perché l'ora della tua morte quella no, non la sa, non è mica il Padre Eterno? Ma oltre a darti informazioni non ti dà niente, e forse è meglio così.
Peggio per lui, perché se si troverà davanti la moglie, la madre, la sorella, la sua migliore amica (poverette) non saprà cosa dirgli, e se ancor peggio avrà davanti se stesso, che cosa si dirà?
Sul blog ci sono tante donne che scrivono. Scrivono della loro esperienza, una racconta che ha chiesto il nome alla sua oncologa, la prima volta che si sono incontrate e lei le ha risposto: lo legga sul cartellino (paramecia che brilla in simpatia), un'altra parla del chirurgo, gli scrive una e mail e alle sue rimostranze di essere stata trattata come un pezzo operatorio lui gli risponde: "Non è contenta del risultato? Mi sembra di aver fatto un buon lavoro." e si firma con le iniziali (paramecio sarcastico).
Anch'io un paramecio l'ho incontrato: "Che cosa significa che il cancro va per via ematica?" il paramecio risponde: "Significa: fegato, polmone, vuole che continui?"
Non poteva dirmi ovaio? Sarebbe stato un po' più rassicurante visto che le ovaie non ce le ho più! (Paramecio un po' stronzo).
"Vorrei che mi dicessi che ...sono eccezionale.
Unica e irripetibile, dice Salvo.
Che sono una che ha grinta, di andare avanti con la mia forza e il mio coraggio... ricordo ancora lo sguardo del chirurgo su di me... che ero una piccola coniglietta impaurita e anche inviperita... Vorrei che mi dicessi questo, che mi prendessi le mani tra le tue e non come se fossi un pinguino imbalsamato."
Ma visto che non me lo dice, allora Le dico io una cosa: "DOTTORE SI SPOGLI!!!" (Non sono matta, anche se in questo periodo in casa mi guardano un po' strano...) Il DOTTORE SI SPOGLI il "metodo" di comunicazione medico-paziente, paziente-medico, utilizzato da Salvo C (omplicazioni).

"Dottore si spogli, della sua tecnologia, delle sue informazioni, del suo medichese, abbandoni per un attimo il suo essere medico, si tolga il camice, anche se siamo in uno degli istituti più rinomati e anzi, forse proprio per questo."

Le mie lacrime le piango in macchina dove pretendo che Ale venga dietro con me, mi abbracci, mi accarezzi e poi faccio anche finta di dormire per sentire che cosa si dicono lui e mio fratello che ci ha accompagnati, perché non capisco come sia la mia situazione. Loro parlano del più e del meno, non dicono una sola parola sulla visita. Forse hanno paura che io senta, forse sanno che sono diventata tremendina e hanno scoperto che leggo i mess che si mandano; Massi: "Ma che ha fatto? E' andata a leggersi cos'è il triplo negativo? Perché non se ne sta buona e tranquilla? Che carattere!"
Ale che gli risponde: "Si, non riesce a stare tranquilla, tua sorella."
Perché Massi, tu cosa hai fatto? Non sei andato anche tu a leggere cosa significa? Ed è da un po' che il tuo sorriso non è più quello di prima! E Ale, non sarà anche lui andato a farsi una bella ricerca, mentre sta lavorando, tra un programma e l'altro?
Comunque torno all'ovile e so che, in tutta la concatenazione delle mie sfighe, ho almeno una botta di cubo: i miei medici non sono parameci!

"La paura di morire, fa morire di paura... Concediti di riempire ogni giorno la tua esistenza con tutta l'energia vitale e creativa possibile. Non rinunciare a vivere pensando al tempo che vivrai..."
Ada Burrone

Laura, Lei, nel consulto sulla sua situazione, mi chiede "quante probabilità ho di sopravvivere". Poiché tutte mi fate la stessa domanda e sicuramente TUTTE vi ponete questa domanda
Le rispondo che le statistiche sono quasi sempre FALSE e che le statistiche si fanno...per essere smentite e sono solo indicative sulla maggiore o minore aggressività della malattia.
So bene che soprattutto tra i colleghi questa risposta crei un certo imbarazzo ed è per questo che io nei mie corsi per gli oncologi titolo la mia esposizione come "comunicazione non convenzionale ".
In realtà è convenzionalissima perché presento tutti i casi della letteratura, la più prestigiosa, con le "guarigioni impossibili" per la medicina e le spiegazioni biologiche, in cui la genetica e la immunologia vanno di pari passo e che sono molto più frequenti di quanto si possa credere e certamente più frequenti dei miracoli registrati e comprovati a Lourdes (sono solo 68),
In autunno se ci incontreremo possiamo parlare di questo tema che per ovvie ragioni interessa tutti noi, i pazienti in modo particolare.
Perché i fenomeni della cancerogenesi nell'uomo e nell'animale sono frequentissimi e reversibili
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
Anche questa mia è una provocazione!

Buon pomeriggio ..
Mattinata moooolto carica di stress, ansia, paura. Io e mio marito siamo positivi al Covid. Emanuele negativo.
Siamo asintomatici. Sono andata per prima io a fare il tampone. Mercoledì scorso il marito della mia collega é risultato positivo al molecolare e lei negativa al veloce.
Noi oggi abbiamo iniziato lo screening aziendale. Beccata.

Sisi92

Grazie

Ily mi riconosco tante volte nelle cose che scrivi e mi hai fatto venire in mente un po' di cose di me da scrivere di questo periodo

Questi ultimi giorni ho sistemato tante cose in casa, buttato molte cose che non aveva senso tenere,diciamo vecchi ricordi che ora a vederli non suscitavano più nulla...avevo proprio bisogno di buttare! Non mi servivano, ma c'era una specie di senso di colpa a buttare...ecco ora non c'è più e mi fa sentire bene!

Le foto...a me fino a poco tempo fa veniva da piangere a vedere quelle del prima... visto che tante di voi conoscono la mia faccia posso dire che nel mio prima ero con i capelli biondi lunghi...ed ecco non erano i capelli in se il problema perché non ho pianto nemmeno quando sono caduti...ma il fatto di rivedere nelle foto proprio un'altra persona che non c'era più! Ecco ora non so cosa è successo ma qualcosa si è ricongiunto.
Mi è capitato di rivedere le foto e non ho più quell'effetto. Prima ero anche molto dispiaciuta si essere così diversa per il mio compagno...ora forse ho veramente capito e accettato che non è così importante.

Non sono mai al passo ma ogni tanto faccio album di foto, e da poco ne ho fatto uno di tutto il 2018...ci sono foto mese per mese. In mezzo a tante cene tra amici e gite fuori porta, c'è tutta la mia metamorfosi. Dai capello biondi, alla parrucca, ai cappellini ai primi ciuffi che rispuntano...e mi piace avere questo percorso stampato!

Marea

Grazie TIM

Come mi ritrovo in questa parte di ciò che hai scritto!

Grazie cara Francesca de capitolo nuovo del tuo libro!

Grazie Creamy!

Arcobaleno