Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

L'ecografista

Tesoro bello...impossibile rimanere indifferenti di fronte a certe situazioni in cui versano le Nostre sorelle❤❤❤ e tu sei una ragazza straordinariamente empatica ❤❤❤Ci si immedesima finendo anche per somatizzare.Non ho consigli nè tu ne chiedi❤ ma teniamoci per mano ed affidiamoci alla Nostra capacità di preservarci...e ricordiamoci che non è mai finita finché non è finita.
C'est la vie anche se fa incazzare

Buongiorno a tutte !
Vi leggo da una settimana e mi sono convinta a tener fede ad una parola data.
Mi chiamo Milvia. Ho 60 anni e la scorsa settimana il dr. Catania mi ha invitata a scrivere la mia storia anche se a parer mio non ha nulla di speciale. Nel gennaio del 2000 ho iniziato bene (sic !) il nuovo millennio con grandi aspettative di vita e invece mi sono regalata la terribile scoperta di avere un cancro della mammella a 40 anni e con un bambino di 6 anni.
Per la verità avevo da più di un anno un nodulo di circa 2 cm giudicato assolutamente benigno dal mio ginecologo di fiducia (fiducia malposta) e da un senologo. Ad un controllo ecografico fortunatamente il Prof. Nessi mi consigliò di fare un consulto con il dr. Catania che era tra i più noti chirurghi oncologi di Senologia oncologica a Milano. Il dottore fu molto empatico con me , ma senza girarci intorno mi comunicò che non si trattava di un nodo benigno.
Mi operò lui stesso al Policlinico Multimedica . Quadrantectomia e svuotamento del cavo ascellare perchè ben 12/40 linfonodi ascellari risultarono metastatici.
Chemioterapia immediata con le sequele che tutte voi conoscete bene a partire dalla caduta dei miei capelli biondissimi cui tenevo moltissimo. Successiva radioterapia sulla mammella. Sin qui non ho avuto alcun problema come esito dello svuotamento ascellare.
Avevo 40 anni ed un bambino di 6 anni . La mia vita aveva subito una svolta imprevista rispetto ai miei sogni ed alle mie aspettative. Non posso dire che l'accettazione sia stata semplice sino a che però frequentando anche il corsi del dr. Catania " HO DECISO DI VIVERE !"
Ed eccomi qui a raccontarla dopo 20 anni in barba a tutti quelli, medici compresi (dr. Catania escluso) che con 12 linfonodi metastatici mi vedevano, anche se non dicevano nulla, già seppellita a breve.
Il cancro da diversi anni è un ricordo lontano, un incidente di percorso molto importante ma niente di più. Di certo 20 anni fa non avrei potuto immaginare che un giorno dopo 20 anni avrei potuto farmela addosso per me ed i miei cari a causa di un un virus invisibile ed impalpabile.

Un abbraccio (a distanza) per tutte....

Milvia.

Ily...hai ragione. Godiamoci quello che di bello ci arriva. Vivere nella paura è come morire un pochino ogni giorno

ma lontano dai controlli mi sono stancata di rimuginare e rovinarmi le giornate così non ci penso proprio.

Ily...hai ragione. Godiamoci quello che di bello ci arriva. Vivere nella paura è come morire un pochino ogni giorno.

Siamo tutte a rischio metastasi.Siamo tutte percorrendo sentieri minacciosi.

Mi sono spaventata forse il freddo che sento è il Tsh
Aspetterò fin al 1 febbraio poi mi diranno

Ma si! Raga non facciamo confronti assurdi.Ormonali o no siamo tutte sulla stessa barca
Siamo tutte a rischio metastasi.Siamo tutte percorrendo sentieri minacciosi.Allora guardiamo in alto e cerchiamo il sole❤
E stigrancazzi❤!
Me l'ha insegnatoNina ❤ il significato di Sticazzi in romanesco!