Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il problema Denis è che la gravità e la severità della patologia si può scoprire solo "aprendo".
Le decisioni prese 'ante' sono prese in generale seguendo i protocolli e il buon senso. Per farti capire, a volte, ci sono carcinomi millimetrici che fanno più danni di quelli centimetrici.
Grazie Speranza, prendo atto del tuo sicuramente competente consiglio, ma permettimi che ci rimani male ? "la medicina non è una scienza esatta" mi piace anche l'idea che ci sia chi lo dice, ma sono in pochi...pur essendo la verità
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No Denis per carità non sono una.persona competente, assolutamente. Parlo in base a quello che ho vissuto e tante volte mi sbaglio.
Il dott. Catania ti risponderà da competente.
Cmq la tua delusione, la tua rabbia ci sta tutta, come anche i tuoi dubbi...sono le nostre vite o quelle dei nostri cari appese a volte per scelte altrui.
Sara Padova
Mi dispiace per quello che stai passando
Ci sono periodi della nostra vita che se potessimo cancellarli come qualcosa scritto su una lavagna lo faremmo tutte
Lunedì un pensiero te lo toglierai e poi piano piano riuscirai ad essere più serena
Non può sempre piovere mannaggia direbbe Lori
Ti abbraccio
Speranza
Lo cambio sicuramente
Carissima la pillola ti procura una menopausa indotta quindi avrai più o meno tutto quello che comporta una menopausa...vampate di calore, secchezza vaginale, perdita o calo del desiderio sessuale ecc.
A questo devi aggiungere altri eventuali e potenziali effetti collaterali propri del farmaco.
Però non ti voglio spaventare, anzi ti dico che io ho preso il tamoxifene per 5 anni e a parte vampate veloci, secchezza vaginale (a cui si rimedia con gel specifici) e calo del desiderio sessuale (a cui si rimedia anche) ed un calo della vista, non ho avuto alcun tipo di problema ed ero anche in forma smagliante.
Forza NO PANIC
Per quello che può valere la mia breve esperienza (Ho iniziato ad aprile) ti tranquillizzo, nessun cambiamento fisico, né effetti strani, né calo del desiderio.
Chiaretta
Sono felice tu sia già a casa, evvai! E una Vuitton di compagnia ci voleva!
Rori
Mi preparo al freddo allora! Oddio, con questa afa non che mi dispiaccia!
Domani ho la TAC di centratura e lunedì la tac che era programmata di controllo, ma avendo fatto la pet mi sento abbastanza tranquilla...Certo che tutte ste radiazioni così ravvicinate non saranno troppe???
Gli effetti del tamoxifene arrivano con il tempo? Perché per ora mi illudevo beatamente!
Premetto che è tutto molto soggettivo, quindi quello che è successo a me, non è detto che debba capitare a te.
Non so da quanto tempo lo stai prendendo, cmq nel mio caso, sì non accade tutto subito. Il problema alla vista, per esempio, è stato quello più tardivo.
Ripeto è soggettivo e dipende anche dalla tipologia del farmaco...non so se prendi proprio il tamoxifene.
Mia zia, ad esempio, l'ha dovuto sostituire perché avvertiva forti dolori muscolari. A me, invece, non è mai successo. Quindi io starei tranquilla e l'unica cosa a cui dovi pensare è di non dimenticare di prendere la pillola
Ciao Sara davvero non ho le parole giuste per arrivare anche solo in minima parte a darti supporto e conforto, ogni parola mi sembra vuota, come se volesse effettivamente caricarsi di un significato, di un messaggio che vuole arrivare a te, ma poi è tutto troppo poco, quasi inadatto. Troppe cose capitate insieme, ma credo che in questo momento il pensiero più grande è per il babbo che non c'è più. Perso peraltro proprio in ambiente ospedaliero per cui è anche chiaro che in questo momento tutto ciò che ha a che fare con medici, ospedali, malattie, si carica a dismisura di tutti i significati negativi connessi con questo tipo di ambienti e tematiche a noi purtroppo fin troppo familiari. Quando sei entrata nel blog ricordo bene i tuoi primi passi sempre improntati al "fare un po' alla volta", "passo dopo passo", tutte cose che stiamo imparando proprio nella frequentazione del blog. Ecco, a maggior ragione, proprio ora si impone la filosofia del "passo dopo passo", "un po alla volta". Datti tempo, ti sono successe un sacco di cose contemporaneamente. Ora direi comincia ad affrontarle una alla volta, non pensare tutti i problemi insieme perché, stanca e addolorata un po per tutto, rischieresti di andare nel pallone e questo non ti fa bene e non ti fa affrontare bene le cose.
Ora pensa a lunedì, saremo con te, scrivi quello che il tuo animo ti detta in qualsiasi momento. Ti abbraccio.
Patty
Ciao Didi davvero sconfortante l' esperienza con l' oculista. Anche perché poi, al di là dei modi grossolani e sbrigativi, poi alla fine viene pure il dubbio "ma questo mi cura bene?". È proprio vero che si rimane un po sconfortati con la sensazione di non essere stati capiti, compresi, perché innanzitutto sentiamo di non essere stati ascoltati. Già teniamo tutte le nostre problematiche oncologiche, sempre con un pensiero, un problema, un dubbio. Non si finisce mai. Urge pertanto cambiare subito medico se questo non è buono.
Patty
Speranza
Calo della vista? Da vicino o lontano?
Canovaccio io sono già una talpa!!
Te pareva...che destino infame
SOPRAVVIVERE AL CANCRO E AL MARITO
A conferma della mia esperienza nel 2010 una psiconcologa bresciana Cristina Wurher
dopo 30 anni di lavoro in un reparto di oncologia si ammalo' di cancro ed ebbe modo di approfondire i vari stereotipi di compagni che si ritrovano le donne in occasione di una esperienza cosi' dolorosa. Scrisse un libro con in pizzico di cattiveria-ironiaCANCRO COME SOPRAVVIVERE AL MARITO
Nella mia esperienza le donne non si rendono conto di chi hanno accanto se non quando il dolore e la sofferenza diventano piu' sopportabili.
In questa fase alcuni maschi danno il meglio di se', si fa per dire ....
come il partner FANTASMA
" ...voi sapete di averlo da anni, ma quando scoprite di avere un cancro...vi girate e ooops ! Sparito !"
C'e' il marito NARCISISTA (non si presenta certo con l'empatia di Saverio, Max, Heriano, Robert, Denis) perche' non rinuncia mai al suo ruolo di protagonista-maschio e infatti si presenta in ospedale nella versione di "marito di donna con un cancro".
Non si accontenta di un ruolo di comparsa. Mentre i segnali del corpo dicono il contrario con le parole continua a ripetere di "quanto e' vicino, di quanto soffre -lui-" mai un minimo cenno alle sofferenze di LEI.
Segue il FARFALLONE o BUTTERFLY MAN
Ne ho conosciuti diversii ! Riconoscibile perche' " vola di fiore in fiore"
Dovrebbe restare posato su un solo fiorellino malridotto, almeno in una occasione come questa, invece non perde occasione di posare le sue attenzioni su infermiere, dottoresse, tecniche di laboratorio, addette alla reception, dietiste, ausiliarie, parenti di altre ammalate e persino sulle ausiliarie del parcheggio dell'ospedale.
Con leggerezza e disinvoltura ..................... come se nulla fosse accaduto di grave nella sua famiglia
Sorridiamoci un po' ma gli stereotipi sono reali
Ogni tanto mi illudo di leggere che qualche terapia (chemio,radio,o pastiglie varie...)abbia anche qualche effetto positivo,chiaramente al di là di proteggere dalle recidive...
ma poi mi rendo conto che non è così,me ne devo fate una ragione e smettere di illudermi