Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Angel
Sai che non mi è mai capitato nessuno che si deve togliere la mascherina per farsi riconoscere dal cellulare per pagare?
Ma che roba è?
In compenso tutti tutti tutti rispondono al telefono tirandosi giù la mascherina
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
153853:
Buonasera, riporto qui una richiesta di consulto sperando di ricevere al più presto informazioni e supporto.
Mi auguro che l'attuale preoccupazione e ansia sia il frutto di un periodo di forte stress e angoscia, che spero si riduca presto.

Due mesi fa mia moglie (35 anni) è rimasta per la prima volta incinta, con nostra enorme gioia.
Purtroppo, dopo un mese circa, si è verificato un aborto spontaneo, che è stato per noi fonte di enorme sofferenza e stress.
Dopo il raschiamento, avvenuto 20 giorni fa, mia moglie ha assunto per 5gg.
methergin + antibiotico.
In questa fase le è accaduto spesso, soprattutto la notte, di sudare, prevalentemente nella zona del seno.

A distanza di circa una settimana dalla suddetta cura, ha cominciato ad avvertire un forte prurito al seno, abbastanza diffuso (non concentrato in un unico punto).
Dopo 2-3 giorni, nei quali purtroppo non è riuscita ad evitare di grattarsi, si sono verificati degli arrossamenti, prevalentemente nella zona attorno ai capezzoli (più nella parte inferiore, al di sotto di entrambi i capezzoli).
I capezzoli sono entrambi ben "in fuori" e producono una lieve secrezione bianca o al massimo giallastra (si vede su magliette e reggiseni).
Assumendo un antistaminico (mi moglie è anche un soggetto allergico), il prurito quasi scompare.
Nel frattempo è stata eseguita una visita di controllo post-raschiamento.
Ginecologicamente tutto bene (utero in perfette condizioni, ha già ri-ovulato).
In tale occasione mia moglie ha mostrato il suo seno alla ginecologa, la quale ha escluso in maniera decisa (su nostra domanda) patologie oncologiche e suggerito una visita dermatologica.
Preciso che mia moglie ha effettuato 6 mesi fa una ecografia di routine al seno, che non ha mostrato alcuna anomalia.
Ieri mia moglie ha eseguito visita dermatologica.
Il medico ha detto che si tratta di una dermatite (o da contatto, o allergica/irritativa).
Dovrà usare solo reggiseni in cotone, bianchi e senza ferretto (il contrario di quelli che aveva sempre usato).
Ha confermato antistaminico per 20 gg.
, associato ad cura cortisonica (tre pomate da mischiare insieme).

"Normalmente" mi sarei tranquillizzato.
Purtroppo però ho (stupidamente) letto di una forma di carcinoma infiammatorio, che avrebbe la caratteristica di esordire rapidamente, senza noduli, con manifestazioni cutanee.
Leggo poi che spesso la diagnosi è spesso ritardata dal fatto che viene confuso con altre patologie (mastite in primis).
Provo a dirmi che il seno di mia moglie non ha l'aspetto di una mastite e che il rossore (o le chiazze rosacee) sono distribuite su entrambi i seni, mentre, se ho capito bene, i tumori (compreso quello infiammatorio) di solito riguardano una sola mammella.
Oggi un secondo dermatologo, che opera presso un Istituto di prevenzione oncologica, ha detto che è chiaramente una dermatite da contatto e che si vede bene che il rossore è solo superficiale.

Mi sentivo decisamente più sereno ma mia moglie, per scrupolo, oggi ha voluto eseguire una ecografia al seno.

L'eco ha evidenziato la presenza di piccoli fibroadenomi, assolutamente benigni, già noti e le cui dimensioni sono solo lievemente aumentate (il più grande è 11mm) probabilmente a causa della gravidanza.

Ciò che però mi ha molto turbato è che l'ecografista ha riscontrato anche una "discreta ectasia dei dotti mammari retroareolare a contenuto denso corpuscolato".

L'ecografista non sembrava affatto turbato da tale Ectasia e non ha suggerito alcun particolare approfondimento, se non un controllo di aggiornamento fra 6 mesi.

Da quanto ho potuto leggere documentandomi questa ectasia non è di per una condizione allarmante.
Di solito precede la menopausa, ma ho pensato che forse potrebbe essere stata determinata dagli sbalzi ormonali conseguenti al recentissimo raschiamento.

Al contempo ho letto che l'estasia può produrre eczemi...e così ho pensato che forse l'attuale irritazione del seno di mia moglie potrebbe essere determinata da questa ectasia e non da una dermatite da contatto/irritativa, così come ipotizzato dai dermatologi.

Evidenzio in ultimo che tre giorni fa le punte dei capezzoli erano sicuramente più ingrossati del solito.
Da ieri invece li vedo "normali", come al solito insomma.
Spererei che sia una segno del fatto che la Ectasia stia regredendo spontaneamente, ma ovviamente la mia è solo un'ipotesi.

Sarei felicissimo di poter leggere il parere del Dott. Catania o di altro eventuale senologo, per capire se occorre semplicemente proseguire con la terapia cortisonica o se occorre invece effettuare approfondimenti di altra natura, volti ad escludere che possa trattarsi di un Paget (cosa che i dermatologi hanno escluso in maniera categorica) o peggio di un carcinoma infiammatorio.

Grazie.

..................[ mi raccomando se dovesse replicare dovrebbe firmarsi anche con un nome fasullo perchè qui siamo in 1300]

Benvenuto e complimenti ! E più avanti il perchè dei complimenti.

Se quanto ha chiaramente descritto lo facesse al telefono mia figlia, la liquiderei passandola ai colleghi dermatologi senza neanche vederla , perchè il problema è di esclusiva pertinenza dermatologica.

Sia riguardo al Paget che alla mastite carcinomatosa o carcinoma infiammatorio.

Perchè complimenti

Come accade nella maggioranza dei casi consultare il dr. Google espone , oltre ad incrementare piuttosto che ridurre il livello di ansia, espone al rischio inevitabile , perchè riguarda quasi tutti i casi, di avere informazioni vere , ma fuorvianti e false sul singolo caso, perchè le risposte si hanno in base ad algoritmi che richiamano in ordine le voci più digitate dagli utenti e che in ordine sono quelle più inquietanti per non dire devastanti.
Il suo è un caso veramente unico perchè nella imprudente ricerca



è riuscito ( equiparabile statisticamente a centrare il 6 al Superenalotto) a darsi delle risposte tutte condivisibili anche perchè, merito suo, è riuscito a rielaborarle nella giusta direzione.

Quindi No a Paget e NO a mastite carcinomatosa (che è altra cosa).

Si a ectasia duttale che però non è una condizione patologica, ma parafisiologica che si riscontra alla menopausa, ma anche in tutte le condizioni di disfunzioni ormonali come accade fisiologicamente nella gravidanza.

Dica pure a sua moglie che non è una paziente interessante per gli oncologi.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Dada 62:
Sai che non mi è mai capitato nessuno che si deve togliere la mascherina per farsi riconoscere dal cellulare per pagare?
Ma che roba è?
In compenso tutti tutti tutti rispondono al telefono tirandosi giù la mascherina

Concordo
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Juventina:
Buona notte blog... ho una montagna di panni sulla sedia che mi fissano per essere stirati... e io odio stirare. Se ne accumulano troppi, e troppo in fretta. Ma prima di immergermi volevo augurarvi sogni d'oro.
Stavo pensando una cosa... perché in occasione delle feste natalizie nn riprendiamo con l' io ci sono?
Facciamo sentire meno sola chi sola lo è veramente ... basta davvero poco.

Che ne dite?
E invito anche voi che leggete e scrivete poco... guardate che vi vedo eh !!!!
Un IOCISONO in compagnia e la NOSTALGIA scaccia via!!!!

Baciuzzi e
#IOCISONO ❤️



Non solo sono d'accordo ma la ringrazio per il prezioso
perchè mi ha letto nel pensiero pensavo da giorni di scrivere qualcosa che riguarda proprio questo periodo del Natale in particolare.

Il Natale per molti è gioia e sorrisi , ma io la penso come tanti altri di parere che sono di parere discorde, forse perchè per decenni ho operato tante donne alla vigilia di Natale , nei giorni successivi e alla vigilia di Capodanno.
Alla fine mi sono abituato all'idea che questa ricorrenza in realtà richiama quella che è la vita

Nella mia esperienza, a causa della mia professione, ho registrato più lacrime che sorrisi.
Forse perchè le lacrime durano nella memoria molto di più.
Perchè vedere che gli altri festeggiano o sono riuniti (sino all'anno scorso) intorno a famiglie serene ed in buona salute e tu non sei nella stessa condizione non è facile da accettare .

Un esempio eclatante che mi riguarda : la settimana scorsa eravamo al cimitero di Rosa con la sua mamma ed io e Stefania ci siamo guardati bene dall'enfatizzare la ricorrenza avendo ben presente cosa possa rappresentare per una mamma un Natale dopo la scomparsa di una figlia.

Da molto tempo si conosce la cosiddetta Sindrome di Grinch .
Lucine colorate, alberi festosi, pacchi infiocchettati e dolci musichette: per molti il Natale è una vera gioia. Ci sono però anche quelli che lo odiano con tutte le loro forze e non vedono l'ora che si concluda la stagione in cui ci deve mostrare felici per forza, nonostante brindisi forzati, maratone alimentari con parenti serpenti e code stressanti in negozi sovraffollati.
Come sopravvivere? Innanzi tutto, non sentiamoci in colpa: la nostra avversione potrebbe risiedere nel nostro cervello. In ogni caso ci sono strategie da mettere in atto per "disattivare" il Grinch che c'è in noi e che ci rende malinconici e inquieti.
LA SINDROME DEL GRINCH
– Il Grinch è un inquietante personaggio, nato negli anni 50 dalla fantasia dello scrittore e fumettista statunitense Dr. Seuss. E' rappresentato con il volto verde, gli occhi rossi cattivi e i lineamenti pelosi, come si confà a un cattivone capace di odiare il Natale in modo seriale, a cominciare dalla gioia e dalla musica natalizia, del quale si dice che abbia il cuore "di due taglie troppo piccolo".



Nel tentativo di distruggere il Natale, il Grinch fa sparire tutte le decorazioni e i doni, ma con questo non riesce ad eliminare la gioia e capisce quindi che il Natale ha un significato grande e importante: restituisce quindi il maltolto e il suo cuore finalmente cresce di tre dimensioni.
Morale: se persino il Grinch riesce ad accettare il Natale, possiamo farcela anche noi e, magari, a trarne qualcosa di buono.

QUESTIONE DI CERVELLO
– Uno studio recente, realizzato da un'equipe dell'università di Copenaghen e pubblicato sul British Medical Journal, ha rivelato che esiste un'area del cervello deputata al piacere, capace di accendersi nel periodo di Natale.
Per altri soggetti, invece, il processo non si verifica, soprattutto se sono presenti esperienze negative del passato legate al Natale. In pratica, la stessa regione del cervello che genera amore e felicità nei confronti delle Feste, può far scaturire avversione e antipatia di pari intensità.
Quindi, se sentiamo di covare un autentico Grinch dentro di noi non dobbiamo sentirci in colpa, ma cercare di superare il senso di nervosismo e di malinconia che proviamo nel periodo delle Feste e viverlo nel miglior modo possibile.
Ora io non volevo riferirmi alla normale FELICITA' che si prova a Natale quando tutto fila liscio e neanche all'avversione di Grinch al Natale , ma a quella più diffusa sindrome intermedia che possiamo definire "la malinconia del Natale" diffusissima e nota come The Christmas Blues
.


...

Questa premessa per ribadire che ci troviamo in un momento molto difficile per tutti

1) Il Covid con tutto quel che comporta non solo sul piano della salute , ma anche dell'economia.
Comporta incertezza sul nostro futuro anche se resto convinto che non abbassando la guardia ne usciremo fuori entro l'estate se il programma vaccinazioni andrà a buon fine.

Ogni 4 anni abbiamo fatto il nostro Convegno (2013, 2017) e non possiamo mancare, ormai per l'autunno (al mare), quello del 2021.

2) Il cancro non guarda l'indice RT o altre amenità che vediamo tutti i giorni in televisione. E anche di quello dobbiamo occuparcene.

3) Non abbiamo alternative oltre a quella di resistere sino alla vaccinazione.
Resistere in trincea ed in trincea lo spirito di gruppo garantisce la sopravvivenza di tutti.

Io ho il polso di tutto il blog che vorrei ricordarvi non è solo quello che leggiamo con i nostri commenti. Il blog è visualizzato attualmente da 250.000 visitatori unici al mese
Scrivono costantemente 50 utenti ogni giorno. Sembra un piccolo gruppo ma a me sembrano
gli Spartani alle Termopili



Cioè il nostro blog è un ICEBERG



con una parte emersa ed una parte, la maggioranza, sommersa !
Io ricevo moltissime mail di utenti che appaiono scompaiono , ma ci tengono anche a distanza di anni a dire che pur se hanno la residenza nella parte sommersa

sempre

Non stiamo più a chiederci perchè molte preferiscano restare nella parte sommersa.
Quel che conta è che l'empatia che anima la parte emersa nutra e continui a nutrire anche quella sommersa.



Questo è un momento difficile , come tante altre volte del resto, per il blog, ma ho diverse prove di quanto bene abbia fatto e faccia il volerci essere sempre anche con un semplice

anche perchè comporta una connessione di 2 minuti e 30 secondi.

Quindi grazie Juventina per la proposta che sposo volentieri e richiamo parte del post con il quale avevamo rilanciato il nostro
almeno per il periodo delle feste.

Poi " cosa sarà di noi....lo scopriremo solo vivendo !"
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Io ci sono in

Io ci sono ! Romeo
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io ci sono Chile
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Io ci sono Ginger, detto Drenillo (serial killer dei drenaggi)

Io ci sono Tobi
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Io ci sono Luna
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Io ci sono Milù
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Io ci sono . (la dottoressa Io ci sono (la paziente)
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Io ci sono ....aspettando i Pop Porn !
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Angel Rebecca

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Parma
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.. Roma
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..
Parma
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..
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..
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.. ...Eli Firenze
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Francesca
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..
Milano

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.. Lecco
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.. Lecco Anche io ci sono (Berrino)
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.. Dada e Patri
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..
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Roma
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- Modificato da salvocatania
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Francesca fiduciaria:
Se la cosa fosse successa a marzo... Si poteva comprendere, ma ora no.

Hai ragione.Difficile accettare questa nuova ondata di vittime innocenti.Non esisteva un piano pandemico, ok e già questa cosa fa incazzare assai.Ma avevamo raggiunto buoni risultati con il Lockdown...
Ex utente
Ex utente
Io ci sono
Cle73
Cle73
io ci sono
Ex utente
Ex utente
Rosellina con lo sguardo languido
Romeo che tiene d'occhio la bottiglia
Chile in posizione sexy
Ginger che spero non abbia più drenaggi sotto i denti
Tobi l'amore di mamma
Luna che occhi!!!!
Milu' aspetta Lori per i grattini
La Dottoressa non disturbare che sta visitando!
Ciccionetta che aspetta i pop porn
Angel e Rebecca le due marmotte
pepeli
pepeli
Dott catania

Sono preoccupata,molto.
Questo è lesito della risonanza.
X favore mi dia un parere appena puo,grazie


RM di entrambe le mammelle eseguita con sequenze FSE T2 pesate, DWI STIR e VIBRANT pesate in T1 su piani assiali, ripetute in modo dinamico dopo iniezione di contrasto (Dotarem: 12 ml) e rielaborate con la tecnica della sottrazione di immagine.
Si confronta con precedente RM del 02.01.2020 Esiti di mastectomia bilaterale e ricostruzione protesica.
Alla mammella sinistra ai quadranti interni in sede periferica si apprezzano piccole focalità ipointense nelle sequenze T2-pesate, prive di significativo enhancement dopo somministrazione di m.d.c. ev.
I profili protesici a sinistra appaiono piuttosto irregolari con grossolane pliche prevalentemente ai quadranti inferiori pur in assenza di spandimenti extra-capsulari.
Non linfoadenomegalie in ascellare.
Si segnala la presenza di formazioni linfonodali ipervascolarizzate un po' disomogenea localizzati in ascellare e lungo decorso dei vasi succlavi a sinistra con dimensioni massime di circa 12 mm di aspetto quantomeno dubbio
CONCLUSIONI:
Alle mammelle non elementi di sospetto. (BI-RADS 2) * Per le formazioni linfonodali segnalate si consiglia valutazione multidisciplinare.
*( Breast Imaging Reporting and Data System) classificazione secondo l'American College of Radiology
Isa55
Isa55

Io ci Sono!

Utente 153XXX
Utente 153XXX
salvocatania:
Il suo è un caso veramente unico perchè nella imprudente ricerca è riuscito ( equiparabile statisticamente a centrare il 6 al Superenalotto) a darsi delle risposte tutte condivisibili anche perchè, merito suo, è riuscito a rielaborarle nella giusta direzione.

Quindi No a Paget e NO a mastite carcinomatosa (che è altra cosa).

Si a ectasia duttale che però non è una condizione patologica, ma parafisiologica che si riscontra alla menopausa, ma anche in tutte le condizioni di disfunzioni ormonali come accade fisiologicamente nella gravidanza.

Dica pure a sua moglie che non è una paziente interessante per gli oncologi.

Gentile Dott. Catania, La ringrazio infinitamente per il pronto riscontro, per il tempo che mi ha dedicato e per la generosa passione che traspare dalla sua attività di consulenza.

Quanto mi ha scritto mi ha sollevato in maniera davvero definitiva, eliminando anche quelle ultime voci, forse irrazionali, che riecheggiavano nella mia testa.

Le chiedo un unico chiarimento, a seguito del Suo intervento.

Chiarito che si tratta di un problema dermatologico, non ho compreso se a Suo avviso possa essere stato originato dalla ectasia (che da quanto ho letto può produrre eczemi).

In caso di risposta affermativa, ovverosia nel caso in cui possa essere stato originato dalla ectasia, andrebbe trattato diversamente o allo stesso modo in cui un dermatologo tratterebbe (come in effetti sta facendo) una dermatite da contatto o irritativa?

La ringrazio ancora, un caro saluto!
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
pepeli
Tesoro stai calna vedrai che ora il Dottore dissipererà tutti i tuoi dubbi un abbraccio
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Pepelina
Sentiamo cosa dice il Dottor Catania.❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤Intanto ti tengo stretta.Non sarà niente di che ma scritto in paraculese.
pepeli
pepeli
Dott Catania

Che possano essere metastasi ai linfonodi?
Mavasi
Mavasi
salvocatania
Buonasera Dottore, fra i pelosetti dell'Io ci sono manca il mio King (copia di Tobi). A questo punto le invio la foto insieme alla nuova arrivata che tra la l'altro gli ha messo in piedi in testa. King è un "gentledog" e subisce....

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