Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Un abbraccio dalle colline di Lerici...problemi di connessione.Domani vi leggo per bene....
Juventina...a me il chirurgo disse che era biancastro...ma non pensarci più...è via dal tuo corpo!!!!
Un bacio a tutto questo meraviglioso popolo di donne incredibili
Buongiorno... mi è arrivato... ve lo giro...
un abbraccio grande
"Una giovane andò dalla madre per lamentarsi della sua vita e di come le fosse difficile. Si sentiva sfiduciata, quando risolveva un problema se ne presentava subito un altro ed era stanca di lottare, tanto che credeva di darsi per vinta.
La madre la portò in cucina, prese tre pentolini, li riempì d'acqua e li pose sul fuoco. Quando l'acqua incominciò a bollire in uno mise delle carote, nell'altro delle uova e nell'ultimo dei chicchi di caffè. Lasciò bollire l'acqua senza dire una parola, mentre la figlia osservava con impazienza, domandandosi cosa la madre stesse facendo.
Dopo venti minuti la madre spense il fuoco.
Tirò fuori le carote e le mise su un piatto.
Tirò fuori le uova e le mise in una scodella.
Prese un colino, filtrò il caffè e lo mise in una tazza.
Guardando la figlia le disse: "Cara figlia mia, carote, uova o caffè: cosa scegli?"
La figlia stupita non rispose e la madre la fece avvicinare. Le chiese di toccare le carote, che la ragazza trovò cedevoli, la invitò a rompere un uovo, ormai diventato sodo e le fece annusare e assaporare la tazza di caffè fumante, dall'aroma ricco e profumato. Finalmente la figlia le domandò: "Cosa significa tutto questo, madre?"
La madre le spiegò che tutte le cose avevano affrontato la stessa avversità, "l'acqua bollente", ma avevano reagito in maniera differente.
La carota, forte e superba, aveva lottato contro l'acqua, ma era diventata debole e molle.
L'uovo, così fragile nel suo guscio sottile che proteggeva l'interno liquido e nutriente, si era indurito.
I chicchi del caffè, invece, avevano fatto il miracolo: dopo essere stati nell'acqua, bollendo, l'avevano trasformata.
"Cosa scegli di essere, figlia mia? Quando l'avversità suona alla tua porta, come rispondi?
Sei come la carota che sembra forte, ma quando il dolore ti tocca diventi debole e priva di forza?
Sei come un uovo che nella sua fragilità nasconde un cuore tenero e un carattere buono, ma che le prove della vita induriscono? Il guscio sembra sempre lo stesso, ma l'interno è amareggiato e inaridito.
Oppure sei come un chicco di caffè, che cambia l'elemento che gli causa dolore e nel punto di ebollizione raggiunge il suo migliore aroma e sapore? Come un chicco di caffè, proprio quando le cose ti vanno male puoi reagire in maniera positiva e diffondere con il tuo atteggiamento "il profumo del caffè" intorno a te.
Le persone più serene e felici non sono quelle a cui tutto va bene, ma quelle che sanno prendersi il meglio della vita, nonostante tutto. Figlia mia, possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte e abbastanza speranza da renderti felice. Quando ti senti male e le difficoltà della vita ti sembrano enormi, cerca di salire ad un altro livello e l'acqua bollente si trasformerà in un caffè fragrante e profumato."
Molto significativa...grazie @ marina SICILY....per ora mi sento molto carota
Buongiorno belle anime,
oggi vi devo dire GRAZIE perché questa mattina ero di nuovo presa dall'ansia, respiravo ed era come se non mi bastasse l'aria presa, sono entrata sul forum e ho trovato prima la splendida dedica che lori ha fatto a Francesca e poi......arrivo all'ultimo post e leggo quanto scritto da marina sicily e il mio respiro è tornato regolare perché la mia mente si è soffermata a pensare alla metafora che riportava e mi ha fatto riflettere
Francesca tanti auguri a Tommaso
antonella io ho iniziato a leggere un libro consigliato dal terapeuta a mio marito sulla mindfulness, non è facile applicarla da soli all'inizio,. Io mi sono data un tempo e se non riesco mi farò aiutare.
L'obiettivo di questo due giorni è vivere senza pensare a lunedi
Tantissimi auguri Tommy ,anche se in ritardo , Francesca
Faby grosso modo è quello che ho fatto anche io
Buon sabato
Grazie marina per averla condivisa. Molto bella!
maligno
benigno
maligno
Ci vorrebbe un volume per spiegare perche' una cosa cosi' piccola puo' far tanto male.
Io al risveglio molte volte mostro il "pezzo asportato" per iniziare il rito dell'esorcismo analogo a quello che utilizziamo qui per depotenziare lo stigma della chemioterapia.
I tumori hanno aspetto differente tra loro , ma un chirurgo esperto dalle caratteristiche (I benigni hanno una capsula, I maligni no) e' in grado di riconoscerli macroscopicamente quasi nel 100% dei casi.
In passato qui ho mostrato immagini crude del bastardo, ma a sue compagne di avventura navigate a tutte le intemperie.
Qui adesso abbiamo molte novizie e lo faremo piano piano al tempo giusto
Uguale !
Psicologicamente...peggio perche' ci fa comodo pensare che ci siano delle sentinelle a salvaguardia del nostro seno.
Minchia Daniela...non vorra' fermarsi per due bolle ai piedi !
Se avesse allenato la resilienza per contrastare il cancro ora Le sarebbe stato utile
per fregarsene delle bolle !
Guardi qui le mie bolle (...figurarsi..le balle !) dopo avere corso 180 km no stop nel deserto del Mali
http://www.senosalvo.com/il_deserto_parte_XII-I.htm
Si prenda tempo.
La resilienza va allenata sul campo ogni giorno se si vuole arrivare alla condizione di non sentirsi paralizzati da due vesciche ai piedi quando il cammino si fa lungo e faticoso.
Se ho tempo in giornata faro' un approfondimento sulla resilienza.
I libri ci aiutano solo se siamo disponibili a farci aiutare
Avevo inteso che i linfonodi, quindi il circuito linfatico, è corsia preferenziale per le metastasi, mentre nella circolazione sanguigna è facile che vengano riconosciute dal sistema immunitario ed aggredite dal medesimo.
Mal comune! Ieri sera presa dallo sconforto ho ingurgitato 10 gocce di ansiolitico...
Poi tutti i dolori sono passati e ho preso sonno!
Stamattina qui a Parma c è una bellissima giornata, ventilata e cielo limpido. Ne ho approfittato per fare un'ora di cammino...bisogna riprendere a vivere!uscire dal guscio come dice il Dott. Catania!Perché noi non siamo il nostro tumore!
Buon sabato
Sul tempo dottore me ne do abbastanza anche perché so che è un percorso molto lungo che deve essere percorso giorno per giorno. Ci ho messo tanto a tenere a bada gli attacchi di panico ma ne ho utilizzato ancor di più a capire che fossero attacchi di panico. Ho fatto già un bel pezzo di strada ma devo fare ancora tanti km e mi aspettano tante vesciche con cui fare i conti
Buongiorno a tutti,
Speranza bravissima. Mi piace questo piglio romanesco
Voi parlate tutti i giorni dello stalker col vostro marito/compagno?
Io sto cercando di non farlo. Non perchè non ci pensi ma perchè in fondo non cambia molto.
Le rassicurazioni non me le può dare nessuno.
Non credo che rattristarsi e voler tornare sempre sull'argomento sia utile...poi certo ogni tanto ci sta perchè far finta di nulla nulla è impossibile. Però ecco con un limite.
Auguro a tutti un bel w-end!
Salve dott. Catania,
ebbene stamattina ho visto il "luminare" illustrissimo, chiarissimo che è stato in realtà molto gentile ed empatico.
Ha visto tutta la documentazione, istologico ecc e poi mi ha detto che con l'Oncotype di 11 il rischio è molto basso e non si fa la chemio, perché i vantaggi sarebbero minimi. Senza il risultato dell'Oncotype ha detto che un po' di chemio forse me l'avrebbe fatta fare. Ha detto che al 95% la malattia non dovrebbe ripresentarsi. Questo mi ha molto confortato anche se quel 5% rimarrà sempre un tarlo nel cervello.
Ora vado a pranzo fuori a "festeggiare".