Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Carissime Francesca e Elisa, vi sento spaventate e mi dispiace. Posso fare la mamma chioccia? credo che siate solamente un po' stanche, con i bambini piccoli da seguire, la casa e tu Elisa anche il lavoro appena ripreso...non c'è da farsi meraviglia. Non abbiate paura perché tutto questo è normale convalescenza, siete anche troppo brave. Francesca chissà che bel figurino sei diventata però giustamente ora non puoi cambiare ancora il guardaroba. Elisa io ti batto ho messo su quasi 10 k e faccio una fatica enorme a non mangiare, proprio ora che ci sono in giro certe frittelle... Comunque carissime a parte gli scherzi io vi ricordo sorridenti e bellissime e spero di ritrovarvi sempre così. Vi abbraccio e un bacino ai vostri bambini. Lori
Anche io ho una fame vorace e se penso che il Dott. Catania dice che bisogna stare attente all'alimentazione mi vien male. All'inizio aggiungevo il curcuma ai cibi ma adesso ho spesso nausea anche forte e allora non riesco a mangiarlo. Cara Lori credo che noi abitiamo molto vicino e mi farebbe piacere conoscerti :-) Un saluto a tutti Lucia(Veneto)
Lucia cara ti ringrazio della simpatia e rimando tutto al nuovo incontro che programmerà il nostro dott. Catania dove ci scambieremo gli indirizzi, le mail e n.ri di telefono come abbiamo fatto nell'incontro precedente con tutte le altre. Sapessi che bello è stato conoscerci di persona, raccontarci in privato e scambiarci foto, notizie e...abbracci. Volevo raccontare la mia giornata di controllo oncologico per dare un giusto riconoscimento ai tanti medici che si prendono cura di noi con professionalità e umanità. Avevo appuntamento con la solita oncologa che si era degnata di ricevermi con due giorni di anticipo, proprio perché non stavo bene. Lei non c'era, si era presa ferie e fortunatamente mi ha ricevuto un'altra oncologa che non avevo mai conosciuto. Fortunatamente perché ho trovato una persona veramente rara. Quando sono entrata mi ha steso la mano e si è presentata, ha controllato la mia cartella e gli esami compresi i CD dei rx, mi ha visitato e mi ha dato i suoi consigli. Ha risposto a tutti i miei dubbi e mi ha prescritto ciò che secondo lei era da farsi. Tutto questo con gentilezza e sorrisi...ora non è che sia cambiato qualcosa, ma perlomeno ho guadagnato in serenità e le sono riconoscente. Non so se si può fare il suo nome... volevo dirvi che bravi medici ce ne sono e se questo dovrebbe ritenersi normale routine, per noi invece che spesso troviamo scarsa comprensione e umanità, ci sembra piuttosto raro e perciò ne restiamo doppiamente colpiti e riconoscenti. ( questa dott.ssa è molto giovane ed è siciliana ) Ci tenevo a raccontarvelo perché altre volte vi ho dato un messaggio negativo sulle nostre visite di routine. Un caro saluto a tutte LORI
cari tutti/e,(Lisa) a quanto ho capito avete quasi tutte superato l'intervento e terminato le cure...noi oggi abbiamo appena la terza infusione di taxolo e trastuzumab, si tratta di terapia neoadiuvante. qualcuna di voi ha seguito questo percorso? potete darmi consigli? in tutto stiamo al policlinico quasi 6 ore...anche per voi era così lunga? io tutto sommato sto bene lì con mamma, non ci annoiamo per niente. quando lei si addormenta un pochino, io vado a prendere un caffè!!! a noi l'oncologo ha detto che si può mangiare tutto, senza però appesantire il fegato, che ha già risentito dei farmaci la settimana scorsa. io ho detto mamma dei consigli di tutti voi sull'alimentazione e lei cerca di seguirli, ma ho un problema serio con papà: lui continua a proporre cene pesantissime (addirittura stasera dopo l'infusione ha proposto di mangiare cinese!). io tampono la situazione e vado a casa loro a cucinare delle verdure. comincio a credere che papà abbia un pò rimosso la situazione, perchè lui è medico (ed anche primario, e se vi dicessi di che reparto capireste che lui di alimentazione...ne sa qualcosa!!!), quindi escluso il fatto che sottovaluti l'importanza dell'alimentazione, rimane solo il rifiuto. a volte mi sento in imbarazzo a scrivere qui, perchè io non sono malata. però io credo sia utile parlarvi anche di cosa viviamo noi, ma se per voi non lo è, vi prego, ditemelo pure. Ad esempio ho letto un messaggio di LORI (non ricordo di quando) in cui diceva che le amiche non chiamano perchè evidentemente in imbarazzo...ebbene, nonostante le nostre situazioni siano molto diverse, questo succede anche a me! con mia grande sorpresa (in negativo) alcune amiche hanno fatto invidia a david copperfield! poi ho letto di mariti, più o meno presenti, amorevoli o vigliacchi...allora ragiono su papà. Innamorato pazzo da più di 40 anni, medico affermato, ma non conscio della situazione!!!! invece vorrei chiedere ad ENRICA (se c'è ancora) perchè scrive che sarebbe dovuta essere morta? questo in base al numero di linfonodi? infine vorrei chiedere a SARA come sta la tua mamma, a che tappa del percorso siete, e anche come stai tu! un abbraccio a tutti Lisa
@Lisa La condivisione con persone che vivono la mia stessa esperienza è importante e molto utile sia per motivi pratici (venerdì comincio anche io col taxotere e l'herceptyn e non sapevo fosse una gita così lunga!!!) che per sentirsi meno sole. E' in questi momenti che si riconoscono gli amici veri da quelli che non lo sono: in fondo un amico vero è quello col quale riesci a ridere ma anche a piangere e a mostrare le tue fragilità. Quindi meglio perderli che trovarli quelli che non hanno il coraggio di starci vicino. Il tuo papà è sicuramente vicino alla tua mamma e forse vuole solo non farle pesare ancora di più la situazione o magari mostra in questo modo di essere forte, magari sbagliando ma con l'amore di sempre. Però una bella cena cinese ci vorrebbe proprio :-)) Abbraccio a tutti Lucia (Veneto)
Ciao Lisa sono Antonietta, non so se tra i molti post hai letto di me..cmq ho 37 anni e un tumore al IV stadio per un secondarismo epatico unico! questo per la medicina...io mi sento già guarita e allo stadio 0! appunto per la metastasi non sono stataa operata e sto facendo Taxolo + avastin per essere poi valutata per operazione su entrambe le parti (seno e fegato). Anche io sto in ospedale per un sacco di ore...venerdi ero rimasta l ultima come al solito ed ho avuto pure uno stravaso del medicinale...(ohi ohi , consigli???). Io mangio di tutto e cerco di variare, anche se limito carne (ma già rasentavo il vegetariano...). Una cosa che mi sta aiutando è l' Aloe che assumo regolarmente sotto forma di sciroppo...e mi sta tenedo a galla globuli bianchi e rossi (che non ho mai avuto un granchè!). un bacio a te e alla tua mamma Antonietta
@lucia (veneto) hai proprio ragione sugli amici...un pò di delusione iniziale, poi ASF :) hai ragione anche su papà, devo lasciare che reagisca a modo suo e con il suo rapporto personale che ha con mamma, l'importante è che siamo tutti presenti!per quanto riguarda la terapia (non so se tu hai già fatto altra chemio, mia mamma farà dopo la temibile rossa)per ora la sopporta bene, anche se siamo all'inizio. quello che sente è stanchezza, qualche difficoltà a digerire (ma come vedi, vivendo con papà mangia di tutto!!!), e un pò di sangue dal naso;i capelli sono ancora lì. Ma ti dico che fino ad ora esce quasi tutti i pomeriggi a fare servizi e a prendere il the con la sua amica. @antonietta è bellissimo sentirti dire che ti senti già guarita! sei fortissima. mi informerò sull'aloe. io sono vegetariana, quindi mamma spesso limita la carne per mangiare con me, anche se le hanno detto che ha bisogno di proteine, i globuli bianchi già sono scesi, ma lei marciava con pochi. per ciò che ti è accaduto col medicinale non so cosa dirti... un grande abbraccio a tutte Lisa
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html Cara Lucia non è detto che non possiamo mangiare, ma stare attente a quello che si mangia e soprattutto fare un po' di attività fisica sarebbe l'ideale. Naturalmente appena te la senti cerca di fare tante belle passeggiate all'aria aperta. Ti ho copiato ciò che dice il Dott. Catania, se hai tempo leggilo....ti passerà la fame. Io ho messo su chili per la cura che sto facendo. ma anche molto perché non mi muovo abbastanza. Sono intenzionata a rimediare però e mi riprometto sempre grandi cose. Ti abbraccio LORI
Carissima Lisa, innanzi tutto spero che la tua mamma mantenga la serenità che le trasmetti, sei proprio un tesoro! Poi volevo dirti che è pur vero alcune persone non sanno rapportarsi con un ammalato e forse non è neanche colpa loro. Noi, intendo chi ha passato un'esperienza così traumatica, ne usciamo fragili nel modo di interagire con gli altri, non vogliamo essere trattate da ammalate, né che ci si dica sempre "come stai" né che ci vengano dati consigli su come reagire da persone che non sanno neanche di che parlano. Vogliamo tirarci su in altro modo con persone come queste RFS che fra noi ci capiamo e ci confidiamo anche i nostri dubbi, le preoccupazioni, le sofferenze, certe però di essere comprese. C'è da dire che la malattia ci ha fatto prendere coscienza delle cose più importanti della vita e sappiamo dare una priorità ai valori che veramente contano. Perciò sappiamo apprezzare le vere amiche e tenercele strette e chi non ci piace possiamo anche sopportarle ma lasciarle andare se possibile. Io credo che il tuo papà si stia in qualche modo difendendo dal dolore lo dico perché anche mio marito alle volte mi fa rabbia perché viene fuori con delle idee come se non fosse successo niente, ma poi capisco che è il suo modo di reagire e gli voglio bene per questo perché anch'io ho stabilito che posso e devo fare la vita di sempre, tenere la mente accesa nel dolore e nella preoccupazione non ti fa godere dei momenti più belli che la vita ci offre ora. Hai detto bene, l'importante è che siate tutti uniti e vi auguro che ritroviate presto la serenità. Un abbraccio a tutti e tre LORI
@ Dr. Bellizzi, il piccolo Smith non è Milla di Quinto elemento e neppure Diesel di Riddick, però il film non l’ho trovato così noioso, anche se non avevo previsto di rivederlo a breve. Giudizio da deformazione professionale il Suo? lo riguarderò! @ Paola, grazie per averci fatto conoscere tante ragazze e ragazzi fuori di seno/senno. Anch’io mi chiedo da dove viene questa nostra forza, come ho fatto ad accettare che tutto ciò sia successo a me? @ Lori, Sei piani eh? Magari con l’ascensore non funzionate, VERO? non avrei mai sospettato di ritrovare in mamma chioccia Lori un che di cattiveria! Anch'io sono alla prese con l'aumento di peso(raggiunta taglia XXXL), ora che il TSH ha superato il limite(è sempre stato "al limite superiore", hanno deciso di mandarmi dall'endocrinologo. Bel panorama il tuo, però ricordo che ci hai già descritto un altro bell’elemento che hai dimenticato di ripetere come visione dal terrazzo: i bimbi a scuola! Certo che a volte questi medici… prima visita di controllo dopo mastectomia a seguito recidiva, c’è una nuova giovane oncologa, mai incontrata prima: magliettina con la scritta onco-girl, che, consultando la cartella clinica, canticchia piano facendo oscillare a ritmo la penna che stringe tra le dita. Mah! @Lisa, è importante sentire esprimere come vivono tutto questo le persone che ci amano, come hanno ben spiegato Rosella e Lori più sopra. Un abbraccio a Francesco ed Elena e a tutte/tutti. Antonia
>>cmq ho 37 anni e un tumore al IV stadio per un secondarismo epatico unico! questo per la medicina....>> Antonietta, leggendo quanto ha scritto mi è venuto subito in mente Guy Corneau, un medico che racconta la sua esperienza del cancro, autore del Bestseller "LA CURA E' IN TE". Per la verità lui era già famosissimo ancora prima che sapesse di avere un cancro. Tra le tante cose racconta ( se lo racconta vuol dire che è vivo !) che pur essendo un medico non fece alcuna obiezione quando gli venne presentato il suo cancro allo stadio 4. Rimanda informazioni su questo dato solo alla fine dei trattamenti chemioterapici >>Solo allora ho avuto il coraggio di chiedere all'oncologa quanti gradi di cancro esistono>> Risposta " Quattro. Uno , due , tre e quattro. Adesso è più chiaro ?". Replica Corneau >> E' chiarissimo e sono contento di non averlo chiesto prima ! Sarei morto di paura !>>
@Antonia All'ospedale di Treviso dove vado io a fare chemio nella sala d'attesa c'è un poster con la famiglia barbapapà al completo ... trasformata in FAMIGLIA ONCOLOGICA e il nome dei dottori per ognuno dei barba. La mia dottoressa è Barbabella e il primario è Barbapapà. Vederlo la prima volta mi ha strappato un sorriso. @Lori E' vero che mi farebbe bene muovermi un pò di più ma tra nausea e mal di stomaco della chemio e dolori delle punture per far alzare i globuli bianchi mi passo i giorni a letto o in casa. Spero che finita la rossa starò meglio per fare una passeggiata tutti i giorni. Buonanotte a tutti Lucia (Veneto)
Lucia,.... occorre affrettarsi lentamente soprattutto quando i nuovi eventi si accavallano senza alcun apparente (per noi) ordine. FESTINA LENTE (affrettati lentamente) soprattutto reagendo alle pressioni che ci assediano con lo slogan del "festina" : "devi curati in fretta perché la situazione è seria". PERCHE' CHE STO FACENDO ? verrebbe da rispondere ai vari tipi di pressione. Di fronte al tempo non esiste un atteggiamento ideale perché il nostro tempo personale , e lo scrive un frenetico come me, è unico. Qual è ? Il tempo è nostro nemico ? Il tempo è nostro schiavo ? Il tempo è neutro ? Il tempo è nostro arbitro ? Il tempo è nostro maestro ? Chissà ! Di certo il tempo per molti resta un mistero. Nella mia esperienza ai pazienti che si trovano nella sua stessa situazione non mi sento mai di dare consigli espliciti, né tantomeno di rallentare ad ogni costo il ritmo delle proprie attività. Ho trovato utile ed appreso dalle pazienti come valido espediente quello di cercare di imparare a classificare i problemi della quotidianità(Francesca lo sta facendo con un diario, Michela scrivendo per sé stessa un libro), ma soprattutto ad organizzare il tempo per sé stessi (già c'è quello pesante della famiglia) con più leggerezza, eliminando le attività superflue. Ripeto non c'è necessità di rallentare ad ogni costo ma di organizzare la propria esistenza verso lo scopo di questa vita. [Ah saperlo...quale sia lo scopo della nostra vita !!!! (^____^)]
@ Antonia ed io mi rivedo Quinto Elemento e Riddick..., che in questo momento ho un vuoto totale. :) Sul tempo. C'è un esercizio di visualizzazione che si chiama la linea del tempo, e consiste nell'immaginare la propria linea del tempo e scoprire dove la percepiamo rispetto a noi stessi. Scorre davnti e dietro, scorre a destra e sinistra, o in che modo scorre? Attraverso di noi o davanti a noi? E com'è fatta la linea del tempo? Lineare, ondeggiata... Vediamo un filmato o vediamo tante foto? Se chiedo un ricordo lontano, di quanti tempo è lontano? Ed un ricordo vicino?
@dott. Catania: sul mio IV stadio ero già documentata..ed ho anticipato l' oncologa autoclassificandomi..la mia reazione non è stata però di paura..mi ha fatto rabbia la classificazione asettica della medicina al di fuori di ogni valutazione reale e personale...e poi è troppo distante da come mi sento e da come sono il trovarmi in un IV stadio per aver paura! Infatti quando il rpimo dottore ha definito le mie cure "palliative" mi sono quasi offesa..! baci a tutti. Antonietta