Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Dott salvo le ho mandato due mail.la prego.mi risponda. francesca
Scusate tutti se ho lanciato questo help nella notte. fortuna che il dotte' insonne come molti di noi. ora vi racconto. su insistenza di alcuni familiari vado in un Istituto di eccelenza.pago la mia bella cifretta e scopro che l' ecografo non c' e' me lo.misurano con un metrino e da un lato sembra cresciuto. mi viene male perche' anch' io lo sento cresciuto proprio da quella parte e allora ho conferma che la cura non funziona. tutte le volte cosi' lo srnto lo tocco mi dico e' sempre lo stesso se.non cresciuto. quella brava donna della mia oncologa me lo misura per tranwuilizzarmi ed e' sempre lo stesso. vorrei scappare ma non so dove perche' il male ce l' hai dentro. vorrei chiamare il chirurgo e farmi operare subito subito. tornando al nostro istituto gia' in sala d' attesa ho un brutto presentimento leggo le frasi diella tigre e la neve penso non dovevo essere qui. torniamo indietro o cambiamo sttada andiamo da Salvo. ormai ci sono. anche mio matito e' dello stesso parere legge anche lui . poche volte l' ho visto piangere ma mi sembra che ha le lacrime agli occhi. spiego la.mia situazione wuesto dott capisce che sono paranoica mi dice tante cose che non so qualcuna di positiva ma io gli parlo del.mio timore che non risponda lui si spazientisce non mi tranquillizza mi dice che la pet e' uno strumento e puo' sbagliare quando chiedo cosa significa la diffusione per via ematica mi risponde : polmoni fegato cervello. Vuole che vado avanti? oddio sprofondo in un abisso. quest'uomo non ha maivisto la tigre e la neve. oppure e' piu' pessimista di.me. mi dice che non devo girare su internet ( ma questo non l' ho piu' fatto)e che devo stare tranquila. no devo dire che soprattutto l' ultima partesenza grande spiegazione mi ha tranquilizzata molitissimo. stanotte notte in bianco. alla fine mio marito mi abbraccia stretto stretto e un po' mi sento al sicuro. francesca
Cara Francesca, penso che sia giusto sentire il parere di un altro medico, ma non sempre è un bene per noi..anch'io lo feci prima di essere operata e rimasi scioccata..anche questo medico, nell'ambulatorio non aveva l'ecografo, e basò la sua "sentenza" solo sull'ecografia che gli avevo portato e sull'esito dell'ago aspirato,(dovevo ancora fare la risonanza e la biopsia) e senza mezzi termini mi dava già quasi per morta..risultato io e mio marito eravamo disperati e ancora più confusi..a chi bisognava credere e affidarsi? io alla fine mi sono affidata al primo medico al quale mi sono rivolta, e ora lo rifarei.. Forza cara amica non mollare,vedrai che le cure che stai facendo avranno il suo risultato,tieni duro, lotta, lotta. ti siamo vicine! catia
Francesca ti abbraccio anch'io! Non lasciar vincere la paura. Coraggio, coraggio, tutto si affronta. In questi due anni ho imparato che finchè non abbiamo l'informazione certa davanti tutto è possibile nel bene e nel male.Tanto vale tifare per il bene, sempre! Laura
Francesca, sono arrabbiato anche io per quanto successo. Non si preoccupi . Io dormo poco ma non perché sono insonne. Credo sia su base genetica, perché nella mia famiglia sino ai cugini di primo grado siamo tutti così e stranamente con stretta correlazione con i segni zodiacali. C’è, e ne ho conosciuti tanti soprattutto nelle gare nel deserto, chi fa “un riassunto delle varie fasi del sonno”, che equivale a fare i gradini (=vedi il sonno a scalini) a quattro a quattro e rende moltissimo e c’è chi dorme di notte, rifacendo gli scalini lentamente, ma a giudicare dalle loro prestazioni di giorno ………si vede che ancora continuano a scalare gli scalini. Dormono di notte ma spesso anche di giorno. Ovviamente sto scherzando http://www.morfeus.it/viewdoc.asp?co_id=150 Purtroppo ci sono medici che confondono l’eccellenza ed il prestigio di una istituzione con la quantità di risposte che sono in grado di dare anche se queste sono scarsamente empatiche e uccidono ogni speranza. Mi sono arrabbiato ancora di più proprio perché stasera , e quando mi ha scritto stavo ordinando le mie diapositive, parteciperò ad una manifestazione pubblica insieme ad alcuni colleghi dello stesso centro di eccellenza del medico che l’ha visitata, dal titolo “ I MEDICI CHE TI TOLGONO LA SPERANZA”. Questi medici li paragono a quei soggetti che si danno le arie, ma sono in buona fede , di grandi letterati solo perché hanno imparato a memoria la Divina Commedia ed i Promessi Sposi. Che se ne fanno ? A chi serve? Per fortuna i medici non sono tutti così . Le assicuro che se fosse andato da Umberto Veronesi, medico completo, non Le avrebbe ucciso la speranza. Quindi alcuni di questi allievi purtroppo hanno imparato solo una parte dei fondamentali professionali. Hanno imparato il canone ippocratico (“lo stile”) della beneficità e lì si sono fermati. Hanno studiato medicina , ma non sono medici come ci sono psicologi che hanno studiato psicologia, ma non sono psicologi. Ma al di là delle ragioni genetiche il basso livello di empatia continua a caratterizzare la professione medica che a causa della formazione scolastica, continua ad escludere dal percorso clinico i sentimenti, le idee, le aspettative ed il contesto sociale del malato come se nulla avessero a che fare con il quadro clinico di cui ci si sta occupando Le assicuro che ad esempio anche Paolo Veronesi , prima di essere clinico, ha studiato, si proprio studiato da uomo. http://www.senosalvo.com/la%20vita%20dopo%20la%20malattia/paolo%20veronesi.htm Ha fatto bene comunque a sentire un altro parere. Ma ora si fermi lì e ci scriva se vuole e se lo desidera potremmo scambiare qualche mail con la sua oncologa (l’avverta pure) con la quale mi sembra che Lei abbia consolidato una buona relazione. Sui secondi e terzi pareri ho imparato da Ada Burrone circa 30 anni fa. La saggezza acquisita da Ada la portava a non dare mai consigli salvo che nella scelta del medico quando le veniva richiesto. Mi è rimasto impresso il consiglio dato ad una donna e che filtrava nel corridoio attraverso la porta socchiusa dello studio di Ada : “Non consultare troppi medici in cerca di conferme : avrai solo pareri diversi. Scegli chi possiede speranza e te la può trasmettere mentre ti sta curando con scienza e coscienza.”
Grazie alle amiche che mi sostengono anche con la loro importantissima esperienza e grazie a lei. ma quante cose sa e sa trasmettere? Forse sa non sono state le cose che mi ha detto che piu' o meno sapevo, ma il modo . mi sto chiedendo ancora adesso ma se questa persona avesse davanti sua figlia o la moglie o una amica gli direbbe le stesse cosr nello stesso modo? penso proprio di no. di ritorno a casa mio marito e mio fratello mi fanno il predicozzo. ma cosa vai cercando , ma perche' gli hai fatto quelle domande? ma te sei venuta qui solo per avere rassicurazioni che un medico non i puo' dare. loro non capiscono come di sta con il male adosso. questa mattina vado in oncologia la mia dott non c' e' incrocio il medico che mi ha fatto l' ago aspiratomi vede che ho le lavrime agli occhi, anche lui nello studio non ha l 'ecografo ma lo trova e fa la misurazione mi dice non si preoccupi Francesca la cura va bene sta facendo il suo lavoro. questo medico mi chiama con il mio nome anche se non mi conosce e si chiama Salvatore come lei( giuro che nella prossima vita se avro' un figlio lo chiamero' cosi') . questo e' un centro come ce ne sono molti mi dicono che i.medici sono molto affiatati non avra' un nome altisonante ma qui si respira una grandissima umanita'. francesca ps: ma lei di che segno zodiacale e'?
Cara Francesca, sono Antonia, NON MOLLARE! e ... non abbiate riserve nel chiedere di farvi aiutare tu e tuo marito, SFACCIATAMENTE perchè ne avete diritto! io non avevo un compagno accanto che potesse recepire il riverbero del mio dolore e intuire le mie difficoltà nelle due ultime esperienze, e non ho figli nè familiari in grado di assistermi poichè per loro sono il sostegno, ma ho attinto al mio numeroso parentado e, da credente cristiana, dato che il metro che verrà usato su di noi saranno le opere di misericordia, ho acquisito un certo credito nei loro confronti garantendo numerose occasioni di metterle in pratica con la mia malattia. Quanto al mio ex caro compagno di vita, non avendo il mio carattere la nota pazza descritta dal Dr Catania, dopo aver metabolizzato il distacco ME NE SONO LIETAMENTE DISINTERESSATA. Annettoto: sono stata seguita dal SSN e non capitava quasi mai di essere seguita dallo stesso medico oncologo, il secondo che mi prese in carico mi chiese in tono sorpreso: ma i colleghi non Le hanno proposto la CASTRAZIONE CHIMICA? !!!!! Ciao! Antonia
Francesca ...quindi il "mostro" ha smesso di crescere, cioè la terapia sta funzionando. "Non consultare troppi medici : avrai solo pareri diversi. Scegli chi possiede speranza e te la può trasmettere mentre ti cura con scienza e coscienza"
Si ora aspetto la misurazione della mia oncologa perche' sono una donna di poca fede pero' sono fiduciosa. antonia in questo momento c' e' una parte di me che invidia una parte di te. la tua grandissimo fede, la mia equivale a 0. e quella aiuta tantissimo. il fatto di buttarsi tutto alle spalle. il fregarsene del fredifrago perso del quale pero' pensi
Scrivo sul cell e mi e' partito il tasto questo e'il motivo dei numerosi errori di cui mi accorgo dopo. comunque riprendendo il discorso sul marito penso che sarai stata innamorata. le persone che ti hanno aiutata e sicuramente l'hanno fatto con il cuore questo ti da' la percezione di che persona sei. spero ci sarai anche tu all' incontro di Milano. francesca
ciao sono max e qui con me c'è elisa e i nostri bimbi, grazie per il vostro interessamento in particolare a chiara. oggi siamo stati a fare la visita di controllo dal dott. Catania e la ferita sta andando benissimo per il bel lavoro fatto dal dott.! ragazze sono elisa, purtroppo non pensavo proprio a 31 anni di dover affrontare una cosa del genere con due bimbi piccoli piccoli.ed in più soffro da anni di forti attacchi di panico curati dal neurologo figuratevi che cavolo di mattone ci è caduto in testa. adesso i bimbi devono dormire ci sentiamo presto un bacio
Carissimi vi pensavo in questi giorni e mifa piacere che tutto sia andato per il meglio. elisa la vita ci sta mettendo a dura prova . forza facciamo un passo alla volta e questa tranvata ci sembrera' piu' sopportabile. vi sono molto vicina anche perche' la nostra esperienza: famiglia unita con bimbi piccoli piccoli ci accomuna. un bacio francesca
cara Elisa e cara Francesca, vi penso molto. Con mio marito ieri abbiamo ricordato i momenti dopo l'intervento, con una bimba di due anni e l'altra solo di 1 mese. E ci siamo chiesti: ma come abbiamo fatto a sopportare tutto e a fare in modo che loro siano rimaste serene?...Mi dico sempre che comunque siamo molto fortunati, siamo uniti ed abbiamo tenuto a galla la barca durante la tempesta. L'equipaggio qualche volta è stato sull'orlo dell'ammutinamento, si sono allagati alcuni scompartimenti ma...ne siamo venuti fuori! Anche se mio marito potrebbe aggiungere "con qualche turba psicologica in più!"...Ma d'altronde anche dopo il parto ha detto all'ostetrica "Io vi ho portato una moglie dolce e gentile e me ne avete restituita un'altra (cattiva!) !" :))) Come avevo già scritto mi hanno aiutato i colloqui con la psicologa (Dott.Catania, le confermo cheil mio caso è stato particolarmente fortunato, perchè purtroppo adesso, a distanza di due anni a mia sorella non è più stato possibile offrire il servizio in IEO con SSN. Se ho capito bene possono seguire solo i casi delle persone ricoverate) E poi come dice Francesca...un passo alla volta ed io aggiungerei lo sguardo fisso sul presente:oggi va bene( = la cura sta funzionando, l'intervento è finito, il controllo è andato bene...), del domani non so nulla, quindi non me ne preoccupo. Infine mi permetto un consiglio: non lasciatevi "paralizzare" dalla malattia, continuate a fare le cose di prima, vedere gli amici, lavorare ecc... Io l'ultimo mese di cura sono stata "immobile": ero stanca, le bimbe sempre malate (l'inverno in questi casi non aiuta...) mi avevano ritardato due volte il secondo ciclo di chemio, ero esausta e non riuscivo a reagire. Poi sono partita x il mare con marito e bimbe, una fatica bestiale stare dietro a tutti con poche forze ma...sono rinata! Laura Cari auguri a tutti di Buona Pasqua!!
Grazie Laura per il superbo “lavoro” su Francesca ed Elisa e tante altre che ci leggono poiché anche Lei ha dovuto affrontare “tutto” (intervento, chemioterapia…ecc) con due bambini piccolissimi. Grazie perché consente a noi operatori sanitari di starcene in disparte, in quanto una iperassicurazione compensatoria da parte nostra è una opzione da considerare sempre pericolosissima [ ma purtroppo la frase più gettonata dai medici è un niente affatto rassicurante “non si preoccupi signora” (sic !!)], perché allontana dalla situazione reale ciò che in continua evoluzione. Grazie per l’esempio che ci ha dato che viene recepito con “bè allora anche io ce la posso fare”, anche se spesso [ e il mio pensiero va ad Elisa che ci legge e che io ho operato il 19 Marzo, anni 31, due bambini piccolissimi] scatenano reazioni opposte “Sì, come è brava Laura, ma Laura è forte mentre io sono fragile e non ce la farò mai”. Elisa, Laura è forte OGGI, vogliamo chiederlo a lei come lo sia diventata ? Prima occorre procedere dolorosissimamente attraverso l’accettazione “di poter morire” . Scommetto che anche Laura che ora vediamo forte e pronta a confortare le altre sia passata attraverso …il panico che ora Elisa vive come fosse una malattia. Elisa, non è una malattia, ma una fisiologica reazione. Scommetto qui pubblicamente che GUARIRA’ (aiutata adeguatamente) anche dai suoi attacchi panico che aveva anche prima dell'intervento ?
>>Anche se mio marito potrebbe aggiungere "con qualche turba psicologica in più!"...Ma d'altronde anche dopo il parto ha detto all'ostetrica "Io vi ho portato una moglie dolce e gentile e me ne avete restituita un'altra (cattiva!) !" :))) >> Allora è vero che la malattia o gli eventi straordinari (parto) fanno riemergere quella quota di cattiveria dell'universo femminile ! Nel secolo scorso quando le donne secondo la medicina "non dovevano sapere" o conoscere la verità sulla natura di un tumore maligno, la nostra associazione ATTIVECOMEPRIMA era bersaglio di numerosi attacchi mediatici nei quali ci chiamavano (maschi compresi) CATTIVECOME PRIMA ! (^______________^)