Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

A proposito della scrittura come terapia ne parlavamo ieri al telefono con Michela Mantovan che si accingeva a sviluppare tramite la scrittura un progetto sul quale non posso ancora anticipare nulla. Nella mia esperienza comunque va sempre incoraggiata "questa voglia di scrivere sulla propria vita" per tantissime ragioni che sarebbe lungo elencare. La stessa Michela, giornalista professionista e quindi facilitata a scrivere vi ha già spiegato nell'incontro di Milano "Ho scritto questo libro per me stessa e non lo pubblicherò mai ! Ogni tanto lo rileggo e sono contenta di averlo "partorito per me stessa " . Non dimentichiamo allo stesso tempo che per chi non se la sente di scrivere il ruolo della BIBLIOTERAPIA,termine caro più agli inglesi che agli italiani, cioè di "curarsi" leggendo .Il termine sta ad indicare il valore della lettura come mezzo di crescita personale, tanto da essere utilizzato anche a scopo terapeutico. Sarebbe lungo spiegare cosa leggere e ne potremmo discutere nei dettagli con la collaborazione dei nostri psicologi, perché ci sono molti pregiudizi controversi incoraggiati in passato dagli stessi medici. In poche parole volevo dire che sarebbe meglio avere una guida (meglio se è il terapeuta) per la scelta di cosa leggere. Perché come qualsiasi terapia esistono anche effetti collaterali. Se la relazione si chiude al mondo, diventando una sorta di rifugio dove ripararsi, diventa un'illusione di benessere. Si finisce per leggere la vita anziché viverla, con l'illusione che sia tutto diverso. Il confine tra realtà e fantasia finisce con lo sfumare, ed è un po' come vivere in una cappa di vetro, osservando figure che passano, o in una gabbia. Capita spesso e ne ho conosciuto tante di persone che dopo l'esperienza del tumore hanno letto divorando di tutto, diventando ottimi osservatori della vita, ma poco protagonisti, bloccati dalla confusione. Questo perchè ci si impegna a leggere come se dal libro potessimo ricavare ricette per superare le crisi, quando in realtà l'accumulo di informazioni senza la possibilità emozionale di usarle crea il caos interiore, sofferenza, disagio, angoscia. Al contrario uno spunto letto al riparo della propria nicchia, può aprire a nuovi orizzonti, indica altre vie, può sbloccare certi impasse di pensiero, incoraggiando, perché no, anche a passaggi evolutivi. Come dicevo tra gli stessi terapeuti esistono scuole di pensiero che non ci aiutano a far chiarezza. Freud, e successivamente l'orientamento psicoanalitico, sconsiglia ai pazienti nevrotici la letteratura scientifica, in quanto la lettura e l'attaccamento a concetti teorici e razionali ostacolano la possibilità di lasciarsi andare e di sperimentare qualcosa di nuovo. Jung, al contrario di Freud, consigliava la lettura per la sua funzione simbolica, che facilita l'espressione dei processi di pensiero. Ne deriva quindi un ampio ventaglio di espressioni e di usi della lettura. Ma questo esula dalla mia competenza e ne ho fatto cenno qui solo come spunto di discussione.

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Che dire, Dottor Catania, se non che personalmente concordo con quanto Lei ha esposto in maniera tanto efficace... Le letture nutrono la mente, approfondiscono le conoscenze, segnano percorsi differenti, resposabilizzano su nuovi contenuti, completano i saperi, ma ciò accade unicamente se in parallelo si riesce a "rimanere nella propria pelle". Spiego il mio pensiero: io credo sia fondamentale non diventare "dipendenti" dai concetti e dalle parole che si leggono, riuscire quindi concepire gli stessi quale completamento di se' e non quale verità assoluta... La chiusura al mondo circostante e il conseguente isolamento, sono senza dubbio i rischi che si possono correre se ci si immerge in una realtà fittizia, dimenticandosi che la vita reale è composta da ben altre azioni... Mi chiedo se anche scrivere in maniera compulsiva, o comunque vorace, porti in qualche modo allo stesso tipo di isolamento... Mi vengono in mente Sommi Poeti e Scrittori famosi che facevano ruotare la loro esistenza attraverso pagine e pagine scritte fittamente, dando l'idea, a chi leggeva, che essi avessero conosciuto il mondo intero, mentre in realtà non si erano mai mossi dal loro paesello.... La "fantasia"... dolce compagna di tante menti eccelse ed acclamate che, forse, celavano patologie inenarrabili... Io penso umilmente che in questo ambito, come in ogni altra circostanza, sia importante non eccedere: la "giusta via di mezzo" è sempre la migliore scelta di vita... sebbene a volte non sia semplice comprendere se si sia giunti "alla via di mezzo" e sia il momento di fermarsi! :-) Grazie per la riflessione, Dottor Catania... Rosella

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Ecco di ritorno nel blog! :) Eventi di vita che hanno richiesto attenzione, energia e riorganizzazione della vita! Ma rieccomi! Al passo con i tempi, mi sono messo a leggere da dove ero rimasto e dopo 3 giorni ho completato la lettura! Huao! Quante emozioni e quante esperienze trovo condivise!!! Ci ho impiegato tre giorni, perchè è qualcosa di veramente sacro quello che viviamo qui, e richiede riverenza, rispetto, passione ed amore! Che dire? Che è un esperienza umana unica essere su questo autobus! Ed è anche una testimonianza profonda ed unica, al pari del video di Ada! Ed è anche uno percorso di riflessione per chi legge e non partecipa direttamente! ---

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

I fiori ASCII non vengono bene... Qui i fiori http://www.geocities.com/spunk1111/flowers.htm E qui le torte di compleanno! http://www.asciiworld.com/-Birthday-.html

Utente 334XXX
Utente 334XXX

Io riesco ad essere sempre in ritardo! Valgono comunque i miei auguri in ritardo?! Per il primo compleanno, e per tutta la vita che abbiamo ancora davanti. Un abbraccio. SARA

Utente 334XXX
Utente 334XXX

Io sono sempre in ritardo! Valgono ancora i miei auguri?! Per il primo compleanno di questo spazio, e per quel lungo pezzo di vita che tutti noi abbiamo ancora davanti. Un abbraccio. SARA

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Bellizzi, grazie per il Suo omaggio floreale, liberamente interpretabile nella forma, come solo la VERA arte sa essere, ma assolutamente gradito! :-) Ma quanto tempo ha dedicato a trascrivere tutti quei simboli, nella speranza che il risultato fosse quello che lei credeva? Già solo per questa FATICA, Le siamo infinitamente grate! L'idea del camioncino con la porchetta, al traguardo della Stramilanina, mi ha fatta sbellicare dalle risate! Ce la vedo proprio, Dottore, dietro al bancone ad affettare il maialino arrotolato e ad imbottire panini per tutte noi Ragazze, Dottori e Amori compresi!... E senza tema di smentita sostengo che qualche paninazzo lo riserverebbe a Lei stesso, imboscandolo immantinente dietro al bancone, prima del nostro assalto in massa al furgoncino! ADELANTE SIEMPRE... ...anche con il furgoncino, se a piedi a volte si fatica un po'! :-)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

UUUUHHHH.... sono Rosella...Dottor Bellizzi... non mi ero firmata! Quando si parla di omaggi floreali e di porchetta, la mente mi si annebbia! :-)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Sara... di AUGURI non ce n'è mai abbastanza... e quindi tu continua pure a farli, anche se il tempo è apparentemente "scaduto": noi li accettiamo di buon grado e ti ringraziamo sentitamente rigirandoli a nostra volta a te e a chi ami! Spero che la tua mamma stia percorrendo al meglio il suo cammino... se ti va, dacci sue notizie! Un abbraccio a te e anche a lei... Rosella :-)

Utente 329XXX
Utente 329XXX

Ovviamente, seppur in un periodo di turbamento, ( Elena é ancora ricoverata per una supposta infezione batterica, presumibilmente dovuta al calo repentino di globuli bianchi e piastrine) mi associo con forza e tanto affetto agli auguri a tutte voi ed al blog! Non ringrazierò mai abbastanza il Professor Catania per avermi fatto conoscere il pullman. Francesco

Utente 327XXX
Utente 327XXX

ciao a tutti, una capatina veloce per gli auguri in ritardo ed un grosso In bocca al lupo ad Elena. vado il bimbo chiama! buona notte antonietta

Anita
Anita

Salve a tutti e infiniti auguri per il primo anniversario, sono stata un po assente, il viaggio di quattro ore al giorno per effettuare la radio terapia mi sfinisce e mi rende molto nervosa. Mancano altre quindici sedute e ho finito la radio, questo mi rende felice, ma dall'altra parte mi viene la paura dei controlli. Ho nuovamente gli incubi, l'angoscia e la paura che questa avventura possa replicarsi mi perseguita. Mi sto impegnando in mille attività, per potere esorcizzare i pensieri negativi e avere una forte progettualità che mi accompagni verso nuovi orizzonti. Ci sono stati giorni che ho assaporato la serenità e una grande gioia di vivere, ma sono ricaduta nel tunnel buio e la paura che possano scoprirmi qualche ospite indesiderato in altri organi non mi fa vivere. Ho bisogno del vostro prezioso sostegno. Vi abbraccio ! @ Donatella: rimettiti presto, abbiamo un appuntamento. Ti aspetto con immensa gioia.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Francesco ha visto che il lupo (tumore ) non c'entrava nulla ?? # TUTTE, ma soprattutto a quelle che hanno avuto il tumore da almeno 3 anni chiedo aiuto su https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/208643-carcinoma-mammella-esame-istologico-linfonodo-sentinella.html

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Altra richiesta di intervento su https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/394439-un-nodulo-al-seno.html Ci tocca soccorrere anche le figlie delle "mamme ammalate".....Fischiano le orecchie a Sara ?? (^____^)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

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