Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Le lacrime scendono senza volerlo
perchè anche io guardavo mia figlia nello stesso tuo modo...e anche io grazie al dottore ho iniziato a vivere senza pensare troppo alla malattia.
Un abbraccio
Grazie a tutte per l'accoglienza siete un gruppo fantastico !
Stella cara, per una mamma con un tumore che vede il proprio figlio nella culla già in ospedale e in quel momento, da come mi guardavano gli oncologi, Prof Catania escluso, non potevo che pensare che non l'avrei neanche visto fare i primi passi è la cosa più devastante che ti possa capitare.
Altro che depressione post-partum.
Poi piano piano comprendi che proprio per lui devi alzarti e pedalare !
Ci vuole del tempo ma poi piano piano realizzi che è stato quel frugoletto la ragione principale della tua speranza e salvezza.
Ho visto che in questo blog ci sono tante mamme con bambini piccoli e nonne con nipotini piccoli che possono ben comprendere.
La Speranza non ha limiti.
Perchè prima pensi che sia un tuo sacrosanto diritto vedere crescere il figlio, ma poi pretendi di veder crescere da nonna anche i tuoi nipotini. Non mi voglio allargare troppo e per il momento non mi chiedo neanche se posso cominciare a pensare alle pretese di una bisnonna.
La Speranza non ha limiti !
E sei tu che alzi l'asticella della speranza anche se con un passo alla volta.
Un grande abbraccio
Perchè prima pensi che sia un tuo sacrosanto diritto vedere crescere il figlio, ma poi pretendi di veder crescere da nonna anche i tuoi nipotini
❤
perchè anche io guardavo mia figlia nello stesso tuo modo...
e guarderai con un sorriso anche i nipotini
Siete un gruppo veramente fantastico !
Oggi ho già riso ad immaginare Linda "buttata via" come un pacco postale sulla carrozzina e la tua immagine di chi varcata la soglia "lancia reggiseno e protesi " . Anche questo l'ho imparato ai corsi del prof. Catania che l'ironia è una medicina fondamentale quando non ti resta altro che piangere !
Io ho fatto una mastectomia in tempi lontani quando la chirurgia plastica offriva poco e a prezzo di interventi lunghisimi e invasivi.
Avendo fatto un cesareo ed una mastectomia in 15 giorni avevamo differito la ricostruzione a tempi migliori dopo la chemioterapia che era molto più aggressiva e tossica di quella attuale e scarsissimi rimedi per contrastarne gli effetti.
Quando il Professore dopo qualche anno mi disse "Sandra ci ha pensato ad una ricostruzione ? "
Io gli risposi che ero troppo impegnata con la famiglia e tanti altri interessi che ero in grado di affrontare in monotetta e che la seconda tetta nulla avrebbe aggiunto alla mia vita più che soddisfacente.
Quando voglio sentirmi libera anche io come te entro in casa e getto come un rito liberatorio sul pavimento protesi e reggiseno e la cosa ....mi fa veramente ridere !
E gli altri mi guardano preoccupati !!
queste sono le storie che ci piacciono,che amiamo soprattutto perché non sono FAVOLE,è la realtà...ci predispone Al. Positivo e pure io tra 30 anni voglio raccontarlo..
.non ci sono cazz....grazie Sandra,di
Sandra grazie mille per aaverci raccontato di te!! Altro che storia anonima... Abbiamo bisogno ogni giorno di testimonianze come le tue, questo sì che cia da lì sprint per continuare a crederci!
Io ancora non ho fatto ricostruzione per via delle metastasi, preferisco concentrarmi sulle terapie per il momento. Ma non nego che sono ormai abituata alla mia "amica" protesi! Oggi però mi pesa e fa la birichina...
Ciao a tutte, io tornata a casa non da molto viste le ore di idratazione anche post tac che mi toccano. Però almeno sono scrupolosi Ora cercano di limitare il più possibile gli accessi all'ospedale e non andrò io a ritirare il referto, ma mi dirà qualcosa l'oncologa verso fine settimana credo. Vuole vedere prima la tac e poi capire come continuare, quindi invece che mercoledì si slitterà a inizio prossima settimana con la terapia.
Vedremo!
Intanto mando un abbraccio a tutte e tutti
Angel mi spiace per questi fastidi, è sempre così una cosa migliora e qualcos altro fa un pò più male. che barba
Linda non ho capito il tuo volo in carrozzina
queste sono le storie che ci piacciono,che amiamo soprattutto perché non sono FAVOLE,è la realtà...ci predispone Al. Positivo e pure io tra 30 anni voglio raccontarlo..
.non ci sono cazz....grazie Sandra,di
sono le 16 44... tra dieci minuti mi devo fiondare in macchina per accompagnare il mio bimbo più piccolo a calcio.. e poi... ore 17 30 ho colloqui con i genitori....
mi ha mandato un mess sull cell il dott. Salvo... GRAZIEEEEEEE!
e io ero intenzionata a scrivergli che adesso non avevo tempo... ma non importa ero troppo curiosa e... leggo la tua storia.. uguale alla mia...speriamo anche il finale .. SPERIAMOOOOOO!!!!
ottavo mese di gravidanza.. il seno un pò strano.. io fiduciosa perchè va tutto bene ... l'unica cosa diversa è che mi sono recata in oncologia perchè ero gia seguita ... e mi sono immaginata tu... ad aspettare il dott. Salvo.. a gambe per aria......
il resto ... lo conosco bene..... la paura terrorizzante,,,, il non riuscire a vivere più serenamente... non cantare neanche una ninna nanna.....
so tutto.. provo tutto e se anche mi viene da piangere mi trattengo perchè devo uscire.. ma la tua storia mi ha fatto rivivere quel ricordo tanto intensamente quanto intensamente provo l'inizio di quella nuova speranza di vedere i miei figli laureati e di avere anche io dei nipotini.. grazie per la tua storia...
Ha sempre ragione il dott. Salvo.. legga la storia di Sandra che le farà bene... perchè sotto sotto la mia speranza è sempre un pò tormentata da quel che sarà... soprattutto perchè essendo brca1 anche se non ho più i seni e le ovaie ... ho sempre un pò paura che il male colpisca da altre parti.
Grazie per le storie che ogni giorno illuminano di speranza le nostre strade..
non so neanche quello che ho scritto. volo ad accompagnare Gio ... e ora non ho tempo di piangere ...
resta con noi e ti renderai conto che le terapie curano, le relazioni guariscono
grazie, Cristina
❤
Dai che dobbiamo diventare nonne!!...ok...Prima suocere e poi si vedrà❤
Ti abbraccio tesoro
Io ci sono!
Sandra58
Bellissima storia! È che fortuna aver incontrato il dottor Catania!! Che ti ha dato la spinta per andare avanti!!
Grazie
Grazie, grazie davvero per averci raccontato la tua storia. Per noi è importantissimo leggere testimonianze come la tua.
Linda ci strappi sempre un sorriso.
Brava Titina, quest'anno il natale lo trascorriamo insieme.
Ardesia grazie per averci dato tue notizie.
Vi leggo da prima dell'estate con un senso di colpa perchè a luglio avevo promesso al dr. Catania di scrivere qui la mia storia . Il dottore mi aveva minacciata che se non l'avessi fatto sarebbe venuto sotto casa mia a "sgonfiare le gomme della mia auto".
Non sono state le minacce del dottore ad impressionarmi più di tanto , ma contemporaneamente a frenarmi la consapevolezza dinnanzi alla narrazione delle vostre storie (metastasi e qualcuna che non ce l'ha fatta) di " ma a chi può interessare la mia storia che non ha nulla di speciale perchè è filata liscia per 30 anni ? "
Nel 1990 all'ottavo mese di gravidanza all'età di 32 anni, sento una massa dura al seno sinistro che non avevo mai notato prima. La gravidanza procede bene e nel corso di una visita con il prof. Miraglia Primario di ginecologia che la mia famiglia conosce da decenni, osservando il volto scuro del Professore mi rendo conto che la mia gravidanza sta andando non certo benissimo.
La mia ansia si accresce quando il Prof. Miraglia lasciandomi sul lettino a gambe all'aria mi dice " aspetti qui che vado a cercare il Prof. Catania bravissimo chirurgo allievo di Veronesi che fa il Primario in questo Ospedale del reparto di Chirurgia generale "
Quella è stata l'attesa più lunga della mia vita e mentre aspettavo che entrasse con il professor Miraglia un maturo luminare con i capelli bianchi .
Resto perplessa perchè entra invece un giovane con il camice bianco in jeans e abbronzatissimo (eravamo a gennaio !!!) . Solo anni dopo scoprirò delle sue frequentazioni nei vari deserti del mondo.
Per farla breve : anticipazione del parto con taglio cesareo e dopo 15 giorni mastectomia con svuotamento del cavo ascellare. Potete immaginare l'ansia e la preoccupazione per quel bambino che sarebbe cresciuto senza la mamma.
L'ansia si è accresciuta perchè 10 linfonodi su 41 esaminati erano risultati metastatici.
Passavo ore a guardare il mio bambino mentre dormiva e non smettevo mai di piangere. Decisivo è stato l'atteggiamento del Prof. Catania che durante le medicazioni mi ripeteva in continuazione " Sandra, se continua a pensare che non vedrà crescere il suo bambino ha già da oggi tolto a lui la sua mamma. Cominciamo a crescerlo OGGI e il domani lo vedremo "
Poi mi invitò a seguire i suoi corsi "Dottore si spogli " presso Attivecomeprima all'ultimo venerdì dei mese dove ho conosciuto persone senza speranza secondo i loro oncologi che provenivano da tutte le regioni italiane, ma che erano vive e attive ! Non mi aiutavano certo gli sguardi sfuggenti degli oncologi ai controlli : quando tiravo fuori il mio istologico con 10 linfonodi metastatici da quel momento continuavano a parlare senza mai guardarmi direttamente negli occhi.
Questa cosa mi faceva tanto male.
Però tornavo a casa e ripensavo alle parole del Prof Catania e piano piano ho cominciato a non pormi più le domande sul DOMANI, impegnatissima a crescere il mio bambino OGGI.
E così sono trascorsi 30 anni. Il mio bambino si è laureato e mi ha regalato 2 nipotini che però vedo poco in quest'ultimo anno per via del Covid.
Mai avrei immaginato che anche con il cancro avanzato avrei potuto crescere senza problemi il mio bambino e i miei nipotini e poi verificare che l'ostacolo principale sarebbe arrivato da un nemico invisibile e sconosciuto.
Scusate se mi sono dilungata.
Un grande abbraccio a distanza !
Sandra
Grazie di cuore per averci raccontato la tua storia