Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Sono Francesca io ho gia' parlato con il chirurgo visto che il percorso doveva essere quello dell' intervento prima e so quali possono essere le complicazioni in sede di operazione. comunque niente di mortifero e questo mi basta e mi avanza. sul piano psicologico forse no non sono preparata e non so se esiste la figura dello psicologo. pero' non c' e' altra scelta e due seni non valgono la vita. il marito se non e' contento che vada pure " porte aperte ai.nemici che fuggono" ( cancro e maito stronzo) . rimango della mia opinione potessi riavvolgere il.nastro la farei a 33 an e sono un po' arrabbiata che visto il mio altissimo rischio non me l' abbiano proposta subito. invece di trovarmi in questo bel casino.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

“comunque niente di mortifero e questo mi basta e mi avanza”……è bellissima e l’aggiungerò senz’altro nei miei moduli del consenso informato all’ultimo punto. (^__^). Cercavo da trenta anni una frase così chiara e rilassante allo stesso tempo. Ma dove li va a pescare questi termini Francesca ? Non la sto prendendo in giro, anzi….. COMUNQUE NIENTE DI MORTIFERO ……. Stia tranquilla non c’è niente di sbagliato se è persino previsto “mortifero” dalla lessicografia della Accademia della Crusca. E noi che ci arrovelliamo con la lessicografia e ci arrampichiamo sulle metafore e le metonimie quando cerchiamo di elaborare la morte, la nostra morte prima di poter aiutare i nostri pazienti !!! Lei invece con solo con 12 parole semplici ha chiuso il cerchio. Non siamo certo allenati al termine ma confermo che mi ha colpito immediatamente perchè semplice, chiara e rilassante nel senso che può richiamare qualsiasi cosa tranne il pathos della morte. Lei con un termine solo ["mortifero"] ha riassunto il giro di parole degli eutanasisti per presentare ...la "dolce morte". Certo però che quel mortifero ha antenati illustri (non solo degli antichi greci “tanatos” e “foros”), ma anche di più recenti, si fa per dire ….Boccaccio :” . Nell'egregia città di Firenze, oltre ad ogni altra Italica bellissima, pervenne la mortifera pestilenza.” ….Petrarca : “. Tutto quello, che si ritrae da essa, è da schifare, come cosa mortifera, e nocente “ Ed ora …..Francesca da Parma : “comunque niente di mortifero “…… Scorrendo tutta la letteratura decisamente sarei orientato per le battute parmensi.

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Ciao sono Antonia, la mia esperienza non è stata drammatica in confronto alle tante altre esperienze qui raccontate, riassumendo una manciata di ore in sala operatoria, undici giorni di ricovero ospedaliero, quattro mesi di assenza dal lavoro; alla mastectomia bilaterale ci sono arrivata per gradi: a 33 anni intervento di quadrantectomia e svuotamento ascellare (non si eseguiva l’esame del linfonodo sentinella) , poi chemioterapia e radioterapia adiuvanti ( che mi hanno dato qualche problema e in un momento di sconforto mi ha fatto pensare “ NON mi ha ucciso il cancro mi sta uccidendo la cura” ma….. passato, superato , archiviato); la stessa mammella mi è stata poi asportata 13 anni dopo per la scoperta di una nuova formazione; a sei mesi dall’intervento è stato riscontrato un nodulo di ca inf nell’altra mammella, quindi ho affrontato la seconda mastectomia ( anno 2011) , senza svuotamento ascellare perché il linfonodo sentinella è risultato negativo. E’ vero la mastectomia NON "equivale ad una acconciatura complessa del parrucchiere". Anche il processo di ricostruzione nel 2012 ( con protesi al silicone nel mio caso) non è stata una serie di sedute di manicure dall’estetista perché a volte la compressione del muscolo dovuta alla forzata espansione per la formazione della tasca aveva l’effetto di una bella sprangata di ferro, ma….. passato, superato , archiviato. Il risultato non ha soddisfatto pienamente il chirurgo già macellaio poi ricostruttore, ma è stato adeguato alle mie aspettative ( dovrò completare il tutto con la ricostruzione dei capezzoli). Mi è stato difficile consideralo “seno” mi guardavo pensando alla innaturalezza di un muscolo forzato a simulare le fattezze di una mammella ma…. passato, superato , archiviato, sono ora riconciliata con il mio corpo . Quanto ai nostri cari compagni di vita il mio non ha retto al …….. cambiamento. Con la mammella martoriata dalla quadrantectomia, perché la mia pelle non cicatrizza bene, con la prospettiva di dover asportare l’utero con taglio della parete addominale, per problemi ginecologici non legati al cancro, durante una discussione ha dichiarato “ io non mi merito una mezza donna” poi ha chiesto scusa ma le parole sono taglienti più di una lama affilata, quelle parole hanno scisso il nostro legame emotivo e la relazione si è poi consumata in circa un anno. …. passato, superato , archiviato. Un abbraccio. Per il Dr. Catania, ho trovato un video di una conferenza tenuta dal Dr. Berrino che indicava la "sindrome metabolica" come indicatore di rischio per il cancro. E' riassunta nel "sovrappeso"? O è un'indicazione superata? Un saluto.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

>>la mia esperienza non è stata drammatica in confronto alle tante altre esperienze qui raccontate>>. E' stata bimastectomizzata e la sua esperienza non sarebbe stata drammatica ? Non ho parole ! Anzi ne avrei tantissime ma lo lascio commentare a voi. Bellissimo anche questo contributo che fa riflettere molto >>Mi è stato difficile consideralo “seno” mi guardavo pensando alla innaturalezza di un muscolo forzato a simulare le fattezze di una mammella ma…. passato, superato , archiviato, sono ora riconciliata con il mio corpo .>> RICONCILIATA CON IL MIO CORPO! Che bel contributo che ci dà ed in modo particolare a beneficio di Yaya e Francesca ed anche di Chiara che è alle prese con i cartelli dei "lavori in corso". Ho subito pensato ad alcune donne con bellissimi seni (non ricostruiti) venire a chiedere informazioni le più stravaganti perchè NON CONCILIATE con il proprio corpo. >>ho trovato un video di una conferenza tenuta dal Dr. Berrino che indicava la "sindrome metabolica" come indicatore di rischio per il cancro. E' riassunta nel "sovrappeso"? >> No, trattandosi di una sindrome si intende una "patologia" più complessa e in cui c'è anche il sovrappeso. Qui la possiamo, come chiede Lei, riassumerla nel sovrappeso perchè ci porterebbe fuori tema un ulteriore approfondimento, Per semplificare ulteriormente io attribuisco al sovrappeso in post menopausa un rischio relativo standardizzato (=1,2) http://www.senosalvo.com/approfondimenti/fattori_indicatori_carcinoma_mammario.htm ------------------------------------------------------------------- P.S. Facciamo un appello riassuntivo delle donne qui intervenute da quando Francesca ha gettato il sasso nello stagno, con relativa sede dichiarata. Tutto inizia da una richiesta di consulto di Francesca che scrive >>sono alla mia seconda gravidanza ed ho sospeso lo screening, forte del fatto che il periodo della gravidanza e dell'allattamento sono considerati un periodo prottettivo per la donna, ma nel suo sito leggo che invece questo periodo scatena una "tempesta ormonale" è quindi un periodo più a rischio?>> Io rispondo di intensificare la sorveglianza perchè portatrice di una mutazione genetica. Francesca corre a fare visita ed ecografia e scopre di avere un tumore di 2,6 cm[ tripli negativo !]. Quindi parto anticipato e chemioterapia che sta facendo tutt'ora in attesa di una mastectomia . In ordine di apparizione 1)Francesca (Parma) 2) Utente 291727 (nome ? ) (Milano) 3) Catia (Vicenza) 4)Chiara (Padova) 5)Laura 1 (prov. di Milano) 6) Sonia ( Prov. di Milano) 7) Laura 2 (Milano) 8) Stella ( ?) 9) Rosa (Milano) 10) Mara (Monza) 11) Marzia 12 ) Max (Lecco) unico marito che scrive il giorno dell'intervento per Elisa operata. 13 ) Yaya ( ?) 14) Antonia ( ?) 15) Altre 11 utenti hanno preferito restare anonime (va benissimo anche così....sono apprezzati i contenuti) 16) Due psicologi : Calì e Bellizzi 17) 3 medici : Lestuzzi e De Falco

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Non potevo mescolare il sacro con il profano, ma lascio a voi i commenti (io già li avevo anticipati una ventina di post fa) sulla osservazione di Antonia >>Quanto ai nostri cari compagni di vita, il mio non ha retto al ……..... cambiamento. Con la mammella martoriata dalla quadrantectomia, perché la mia pelle non cicatrizza bene, con la prospettiva di dover asportare l’utero con taglio della parete addominale, per problemi ginecologici non legati al cancro, durante una discussione ha dichiarato “ io non mi merito una mezza donna” poi ha chiesto scusa ma le parole sono taglienti più di una lama affilata, quelle parole hanno scisso il nostro legame emotivo e la relazione si è poi consumata in circa un anno. …. passato, superato , archiviato. >>

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Cara Antonia sono Francesca grazie perche' e' vero ora io penso a salvarmi la vita ma la tua esperienza mi fa pensare a tutte le implicazioni psicologiche cui faceva cenno il dott Salvo e sulle qual sara' bene prepararsi e preparare il marito. e a proposito di mariti dico che il tuo non era l' anima gemella. mi e' venuto in mente un film di Benigni La tigre e la neve dove si narra la storia di un uomo che tornato dalla guerra trova la moglie sfigurata e lui per il resto della sua vita fa finta di essere cieco. ora io dico che quegli.uomini esistono lo e' stato mio babbo che ha amato mia mamma cosi' come era ( mastectomia a un seno non ricostruito e l' altro asportato non completamente) .ora noi non saremo piu' uguali a prima ma spero che i nostrimariti siano un po' come quel vecchio e come e' stato mio padre e ti auguro di trovare una persona degna di te. perche' noi non siamo i nostri seni ma tutto il nostro corpo , la nostra voce e soprattutto i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Buongiorno a tutti! Caro Dottor Catania, al suo preciso riassunto delle puntate precedenti aggiungerei che tutto è iniziato per "dare forza e coraggio" a Francesca ma ...che ora è proprio lei ad incoraggiare noi! Grazie Francesca, quando mi chiedo perchè dopo aver vissuto io quest'esperienza sia toccata anche a mia sorella penso a te e alla tua cara mamma. Dopo aver sfogato un pò la rabbia contro la sorte che a volte si accanisce e risulta crudele resta solo una cosa da fare:guardare il presente negli occhi ed affrontarlo! Bellissimo l'esempio del film la Tigre e la neve...Non nascondo che a volte ho la sensazione di essere stata "mutilata"...mi rendo conto che è una parola forte, ma l'intervento, la chemio, la menopausa indotta mettono a dura prova l'amore per il proprio corpo...sto cercando di fare pace con la mia nuova immagine, anche se la ferita più difficile da accettare non si vede, è impressa dentro di me. Laura

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Buongiorno a tutti! Caro Dottor Catania, al suo preciso riassunto delle puntate precedenti aggiungerei che tutto è iniziato per "dare forza e coraggio" a Francesca ma ...che ora è proprio lei ad incoraggiare noi! Grazie Francesca, quando mi chiedo perchè dopo aver vissuto io quest'esperienza sia toccata anche a mia sorella penso a te e alla tua cara mamma. Dopo aver sfogato un pò la rabbia contro la sorte che a volte si accanisce e risulta crudele resta solo una cosa da fare:guardare il presente negli occhi ed affrontarlo! Bellissimo l'esempio del film la Tigre e la neve...Non nascondo che a volte ho la sensazione di essere stata "mutilata"...mi rendo conto che è una parola forte, ma l'intervento, la chemio, la menopausa indotta mettono a dura prova l'amore per il proprio corpo...sto cercando di fare pace con la mia nuova immagine, anche se la ferita più difficile da accettare non si vede, è impressa dentro di me. Laura

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Alcune frasi di “La tigre e la neve” di Roberto Benigni • “Il mondo è cominciato senza l'uomo e senza l'uomo finirà. • “Ogni persona è un abisso, vengono le vertigini a guardarci dentro.” • “Se muore lei, per me tutta questa messa in scena del mondo che gira, posso anche smontare, portare via, schiodare tutto, arrotolare tutto il cielo e caricarlo su un camion col rimorchio, possiamo spengere questa luce bellissima del sole che mi piace tanto... ma tanto... lo sai perchè mi piace tanto? Perchè mi piace lei illuminata dalla luce del sole, tanto... portar via tutto questo tappeto, queste colonne, questo palazzo... la sabbia, il vento, le rane, i cocomeri maturi, la grandine, le 7 del pomeriggio, maggio, giugno, lug basilico, le api, il mare, le zucchine... le zucchine... • “Perchè se lei morisse, tutta questa messa in scena del mondo che gira, non la riuscirei a sopportare! “ • Scrivetele su un altro argomento, che ne so su... su... il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco, che non esiste una cosa più poetica di un'altra, eh? • "Avete capito? La poesia non è fuori, è dentro"! • “Cos'è la poesia? Non chiedermelo più, guardati nello specchio: la poesia sei tu!” • “E se non avete i mezzi non vi preoccupate, tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto! Avete capito?” • “Per trasmettere la felicità bisogna essere felici. E per trasmettere il dolore bisogna essere felici. Siate felici! Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! “ • “Sperperate l'allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza!” • “E non cercate la novità, la novità è la cosa più vecchia che ci sia.” • “E se il pezzo non vi viene da questa posizione, da questa, da così, beh... buttatevi in terra! Mettetevi così! Eccolo qua... Oh! È da distesi che si vede il cielo! Guarda che bellezza, perché non mi ci sono messo prima!? “ • “Cosa guardate? I poeti non guardano, vedono! “ • “Fatevi obbedire dalle parole! Se la parola...è "muro"! e "Muro" non ti dà retta... non usatela più per 8 anni, così impara! Che è questo? Boh! Non lo so! Questa è la bellezza! Come quei versi là, che voglio che rimangano scritti lì per sempre!..” • “Forza cancellate tutto.” Nel 2003 la guerra in Iraq non è ancora scoppiata, anche se si comincia già a respirarla. Attilio è un poeta che vive in un mondo tutto suo, in una dimensione letteraria, incantato dalla voce alta e sublime dei poeti che ama di piú. Le vicende del mondo sembrano solo sfiorarlo, si è innamorato di una donna che tutte le notti sogna di sposare. Si chiama Vittoria e purtroppo non vuol sapere niente di lui. Anzi si spazientisce per l'insistenza del suo bizzarro corteggiatore. Anche Vittoria si occupa di letteratura, ma da studiosa: sta infatti scrivendo la biografia del piú grande poeta iracheno il quale, dopo aver abitato a Parigi per tantissimi anni, adesso torna a Baghdad, nella sua vecchia casa, perché, nel caso in cui la guerra scoppiasse, vorrebbe trovarsi insieme ai suoi concittadini. Vittoria e Attilio lo incontrano per un momento a Roma. Un brutto giorno Attilio riceve una telefonata da Baghdad, è il poeta iracheno, che gli dà una tragica notizia: Vittoria è moribonda all'ospedale di Baghdad, vittima di un trauma cranico subìto durante uno dei primi bombardamenti angloamericani. Era andata lì per parlare con lui e finire la sua biografia. Attilio non ci pensa due volte: facendo salti mortali riesce ad arrivare per buttarsi alla ricerca delle medicine necessarie a dare una speranza di vita alla sua amata.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Una parentesi di “istigazione a delinquere virtuale”… x Antonia e Rosa (^__^) in particolare. Mettiamola sul ridere per sdrammatizzare il problema dei compagni-mariti che alla scoperta della vostra malattia…....evaporano all’angolo dell’ambulatorio dove state andando per la prima seduta di chemio-radioterapia. Se fossi al vostro posto una soddisfazione-vendetta postuma me la leverei. Da sempre sono stato artefice di scherzi e burle e quindi mi è venuta questa in mente , ed è tanto più efficace quanto più tempo è trascorso dalla loro scomparsa. Una volta rintracciato il nuovo indirizzo dell fedifrago (ma prima controllate su Faceboock, perchè se misura l'unità della donna sulla base degli etti di seno...vi garantisco che c'è !!!) e gli invierei una lettera mooooolto affettuosa “Ciao come stai ? Spero bene. Io sto molto bene , anche perché ormai la chirurgia fa miracoli impensabili . Ti allego la mia ultima foto” (in bikini…mi raccomando). Se ha un profilo faceebock inviategli questo messaggio +foto, forse è ancora più efficace perché tutti i loro amici virtuali la possono vedere “Ma …questa non è la tua ex-moglie-compagna ?” Fiuuuuuuuuuuuuuuu! Potranno sospettare che i miracoli li ha fatti in realtà Internet ma non potranno mai averne la prova anche perché ritoccata ritroveranno l’immagine (forse anche migliorata) che li aveva colpiti quando si sono innamorati la prima volta. GLI VERRA’ UN COLPO…! Ho aiutato l’anno scorso una mia giovane paziente a confezionare la stoccata (forse mi radieranno dall’Ordine dei Medici ^___^). Il risultato è che ora l’ex si è trasformato in uno stalker telefonico che cerca di incontrare a tutti i costi la nostra paziente, che ovviamente con pretesti vari racconta tante frottole per sfuggire alla sua caccia. E intanto la “vendetta” verso l’uomo che vede la sua donna come “mezza donna”………si consuma. E’ FACILISSIMO ! http://www.youtube.com/watch?v=r3mNZEp5iIk http://www.youtube.com/watch?v=T2weS4dOW5w Particolare cura ovviamente va riservata alla confezione (meglio un bell’aumento !!! ) del seno. Eventuali cicatrici (che ogni chirurgo dovrebbe tracciare sotto il reggiseno : io faccio indossare in sala operatoria il loro reggiseno più scollato per farmene una idea e lo contorno con un pennarello indelebile) possono essere cancellate in un colpo solo. FACILISSIMO http://www.youtube.com/watch?v=JnvFqrh0eyA http://www.youtube.com/watch?v=r3mNZEp5iIk “Lisciate” la pelle in tutta la superficie corporea e se occorre “limate” eventuali convessità addominali, retaggio delle lunghe terapie. La sera stessa sarà sotto casa vostra….con la coda fra le gambe e la faccia di tolla “….perchè mi hai abbandonato quando io volevo starti vicino, ma forse non sono stato compreso per via dei TUOI (sic!) malintesi “??? ecc ecc . Questa è la parte che sta tuttora recitando il pentito con la mia giovane paziente senza essere riuscito ad incontrarla una sola volta anche perché lei si è inventata un trasferimento al Polo Sud mentre vive nella stessa città. Lo so che questa si chiama “ istigazione a delinquere” , ma si vive una sola volta ………… (^___^)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Dimenticavo sul volume del seno ! E' importante ! Nel momento in cui state gonfiando il seno della vostra immagine non vi fidate dei labili ricordi sulle opinioni che esprimeva a voce alta riguardo al volume del vostro seno. Mentiva !!! MELIUS ABUNDARE QUAM DEFICERE ! Non si sbaglia MAIIIIIIIIII !!!!!

Utente 198XXX
Utente 198XXX

Caro dott.Catania, con tutto il rispetto che ho per la sua persona e per il suo ruolo..ma se lo lasci dire, è un pazzo.. :)))) forse più di noi..ahahahaha sto ancora ridendo.. beh se fossi in voi Rosa e Antonia,seguirei il consiglio del dott. e lo farei subito!! Catia

Utente 198XXX
Utente 198XXX

Ah dimenticavo di dirle che ancora non la conosco, almeno non di persona, ma già l'adoro..figuriamoci quando la incontrerò! comunque anche il suo viso è simpatico, dalla foto che ha sul blog!!La dovrei riferire al mio amato chirurgo e senologo quella del reggiseno..io purtroppo ho una cicatrice molto visibile:(((( spero sempre nei miracoli futuri della chirurgia! Catia

Utente 296XXX
Utente 296XXX

Ho una domanda, Dr Catania, ma sinceramente non so se entra nelle sue competenze mediche. Dato che a seguito dell'asportazione dell'utero e le ovaie sono entrata in menopausa precoce (a 38 anni) e di conseguenza anche l'osteoporosi, ho iniziato, nei primi 2 anni, ad applicare dei cerotti, dopo Evista e poi per un bel po' di anni Fosamax, in mancanza di miglioramenti il mio medico reumatologo ha cambiato la cura e da circa un'anno che sto prendendo PROTELOS 2g. (la mia densita' ossea, pur di poco, e' migliorata) E' possibile che PROTELOS abbia contribuito alla formazione di calcificazioni o peggio ancora alla formazione del tumore? Yaya (Milano)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Richieda nella sezione dei consulti su questi dettagli e Le risponderò senz'altro per non andare fuori tema. Io starei tranquilla sui suoi dubbi riguardo al ranelato di stronzio, il principio attivo alla base del Protelos e l'insorgenza di calcificazioni e cancro. Su questo prodotto, ma non c'entra nulla, credo nel 2011 si erano addensate nubi nere dopo una inchiesta del quotidiano Liberation che aveva rivelato che la Servier, l’azienda che produce il Protelos avrebbe taciuto dati molto importanti sulla sicurezza del farmaco, riscontrati durante la sperimentazione e non avrebbe messo in piedi una farmacovigilanza sufficiente a rilevare problemi per la salute delle pazienti. In particolare, l’azienda avrebbe tenuta nascosto che il farmaco aveva procurato in alcuni pazienti gravi reazioni allergiche. Lei le reazioni non le ha avute. Sull'evolversi della vicenda non me ne sono più interessato e senz'altro il suo reumatologo dovrebbe essere più informato.

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