Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Arcobaleno
Arcobaleno

Ragazze mi ritiro sul cagatoio.. Domani ho la tac.

Monica
Monica
Nina

ragazze il mio criceto è libero da 30 minuti ma devo catturarlo!!
Il solito che quando guardo le tette in particolare capezzoli e vedo la pelle più rossa mi parte il criceto sanguinolento!!
Se fosse sangue avrei un colore più scuro...
Calma
Penso sia la pelle vicino ai dotti che sia piu rossa....
Bene ragazze adesso lo catturo e mi metto tranquilla
- Modificato da Monica
Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Brava Monica non te lo far scappare il criceto.

Arcobaleno diciamo che te lo possiamo concedere a partire da stasera.. mai abusare del cagatoio,.... qui le regole sono rigidissime

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria
Nina e uno è andato, riposati e riprenditi..

Marea.. certi dottori sono degli assi a comunicare le incertezze... si ma le loro....
mi sono immaginata i tuoi occhi pieni di lacrime...la delusione di non poter mettere in cantiere una gravidanza... sentirsi dire che bisogna curarsi a vita ma che comunque si è guarite......

a volte dobbiamo essere noi a insegnare ai nostri medici....
Ex utente
Ex utente

Entro e leggo di Nina che finalmente ha iniziato le grandi pulizie e di marea che aspetta l'opinione del nostro Doc; prendile come "prove tecniche" in attesa della gravidanza, che arriverà, tesoro
arcobaleno con te
Con Marea vi dividete il cagatoio
Vado a riposarmi 5 min , poi vi leggo con più calma

Ex utente
Ex utente
Marea
Io leggo tutto come una preparazione a farti tornare nella condizione di cercare una gravidanza.
A partire dal fatto che sei guarita!
Essere guariti significa non avere più una malattia e, anche se il k è una malattia che può tornare, proprio noi sappiamo che può anche non essere così e che, in ogni caso, non ha senso vivere in previsione di un futuro che non si può conoscere. Quindi tu, adesso, sei guarita. Dal punto di vista dell'oncologa, probabilmente in virtù della percentuale residua di rischio in base a delle statistiche, ma a noi che ce ne frega da quale punto di vista, sei guarita!
Adesso devi prepararti per realizzare il tuo desiderio di maternità. Devi riportare il tuo corpo alla forma ottimale. Interrompere una terapia per tre mesi, potrebbe essere un primo passo. La direzione, comunque, è quella.
Marea, carissima, goditi questi momenti, comincia a covare la tua gioia, prenditela tutta, alimentala e rendila fertile. La tua vita sarà piena, di quello che desideri
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Francesca fiduciaria:
mi sono immaginata i tuoi occhi pieni di lacrime...la delusione di non poter mettere in cantiere una gravidanza... sentirsi dire che bisogna curarsi a vita ma che comunque si è guarite......

a volte dobbiamo essere noi a insegnare ai nostri medici....

Davvero....

Arcobaleno
Cagatoio da stasera altrimenti vengono le emorroidi❤❤
Andrà tutto bene❤!
Kiki97
Kiki97
Marea gioisci! Il dottore ha detto che sei guarita! Avrai modo per diventare mamma, una dolcissima mamma ❤️
Pattiy
Pattiy
Francesca fiduciaria:
Nina e uno è andato, riposati e riprenditi..

Bene questo primo impegno di Ninetta nostra. Si comincia e si spazza via ciò che c'è da mandare via. Spesso non riusciamo a prevedere le salite, le discese, le curve dei nostri percorsi ora più lineari, ora più accidentati. Ma una cosa è certa, e cioè che faremo sempre tutto ciò che c'è da fare. Inoltre non possiamo assolutamente darla vinta alle nostre ansie e paure. Anche perché non ci ritorna alcunché dallo stare giù di corda. Provare a tirarsi sempre su. Almeno tentare. Lo dico a me, in primis. Prendiamoci sempre il meglio e cerchiamo di vedere sempre in positivo. E anche l'umore ci ringrazierà! Un saluto speciale a Nina e a Marea. Cara, si troverà la quadra che aiuterà a capire questo cambio di programma negli esami strumentali. Sarà solo una rottura di scatole in più.
Patty
Angel1983
Angel1983
Nina e EliMila finalmente siete sotto terapia. Andrà tutto per il meglio, io vi penso sempre!
Marea secondo me vogliono vedere se va tutto bene staccandoto il farmaco per un po'... Vedrai che saranno le prove per staccartelo per periodi sempre più lunghi e tu avrai il tempo di mettere in cantiere il bebe'!
Ex utente
Ex utente

Mie carissime sorelle, io penso che i nostri corpi, anche quelli delle più giovani tra noi, si portino dietro dei " difetti", dei limiti, degli acciacchi che condividiamo con il resto dell'umanità. Il punto è che, essendo noi, sotto una lente di ingrandimento, inevitabilmente, di tanto in tanto questi problemi emergono. Non è possibile fare una tac, una Rm, un rx, senza che qualcosa venga rilevato. Ma nella maggior parte dei casi è qualcosa di non patologico o per il quale non vale la pena preoccuparsi. Quindi, rilassiamoci e riserviamo le energie solo per i momenti in cui servono.

Vi dirò di più, io non intendo assolutamente considerarmi una malata a vita, neanche in potenza.
In questo momento la malattia non c'è. Bene. Io adesso sono sana e lo resterò fino a quando e se ,il k o qualcos'altro, tornerà a farmi visita.
O consideriamo la vita una malattia, visto che porta alla morte, o decidiamo di dedicare alla malattia più tempo e spazio di quello che si merita.
"Sopravvivere" al k e non "guarire" è una scelta lessicale legata a una sorta di prudenza medico- scientifica che serve a ricordare alle persone che nessun medico può certificare la fine certa della malattia stessa.
Il significato dei due verbi è affine, ma anche profondamente diverso.
Il verbo "guarire" ha in sè qualcosa di definitivo, ti porta fuori dalla malattia e ti restituisce alla vita " spensierata" di prima. Il verbo " sopravvivere" indica il confine, l'orizzonte che separa la vita dalla morte e mantiene sempre la presenza di quest'ultima.
Le parole sono importanti, per modellare su di esse e attraverso di esse i nostri pensieri. Ci aiutano a capire e a capirci, a esprimere, e condividere, ma possono anche essere un'arma a doppio taglio.
"Sopravvivere", sarà anche corretto perché tiene conto di tutte le possibili evoluzioni di una malattia come il k, che ha uno sviluppo nel tempo diverso da tutte le altre, però è anche il motivo per cui sentiamo, a volte, in modo tanto drammatico, la nostra precarietà.
Ci sentiamo sotto una spada di Damocle e non teniamo conto del fatto che quella stessa incombe su tutti di continuo. Eppure per vivere, le persone non ci pensano. Tutti, tutti compiamo lo stesso viaggio e condividiamo la stessa certa destinazione.
Vale la pena dare a ogni aspetto, a ogni tappa di questo percorso la giusta importanza e nulla di più. Nulla di più.

Chissà se qualcuna si è letta tutto questo sproloquio, ma io sono contenta di averlo scritto. Mi stava dentro da un po'. Voleva venir fuori, adesso ci è riuscito e io sono piùlibera.

Vi mando un abbraccio di sorellanza furiosamente affettuosa

Monica
Monica
Paffi:
In questo momento la malattia non c'è. Bene. Io adesso sono sana e lo resterò fino a quando e se ,il k o qualcos'altro, tornerà a farmi visita.

Ciao io ti ho letta e mi piace questa frase.
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria

Buon pomeriggio ragazze e Dott.Catania

A Sissi hanno tolto il drenaggio e domani l'attende visita oncoligica

- Modificato da Titina Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Paffi:
Ci sentiamo sotto una spada di Damocle e non teniamo conto del fatto che quella stessa incombe su tutti di continuo

Noi la vediamo la spada di Damocle perchè ci ha colpite...i sani ce l'hanno, ma non la vedono
Grazie sorellaPaffi
Oggi sei stata meno Done più Paffi

Ciao Patty
Lucy46
Lucy46

Buon pomeriggio rfs Fili colorati per tutte.

Paffi:
Io adesso sono sana e lo resterò fino a quando e se ,il k o qualcos'altro, tornerà a farmi visita.
O consideriamo la vita una malattia, visto che porta alla morte, o decidiamo di dedicare alla malattia più tempo e spazio di quello che si merita.

Grazie Paffy concordo al 101% dovremmo tenere sempre a mente questa frase.

Leggo di Nina che ha fatto la terapia... Cominciamo a sfrattare il tonto che ha deciso di allargarsi.

Marea sospende la cura? vado a leggere qualche pagina indietro

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