Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

fatto che generalmente i medici quando sentono la mia storia scuotano la testa e restino in silenzio fa male.

Calati juncu ca passa la china..
E così sono ora io.
In attesa ancora del risultato del tampone covid.
Mia madre, elenco survivor n. 42 del Prof. Salvo, a luglio le hanno trovato un nodulo al fegato di 1 cm non vadcolarizzato. Questa mattina, nuova eco, ed il nodulo é di uguale dimensione. Deve fare un approfondimento con la tac con contrasto grafico polifasico.

Prof.Salvo lei cosa ne pensa?

Giovedì prossimo io tac di controllo.

Solo calata posso stare.

In ritardissimissimo i miei fili per tutte voi ed il mio buongiorno
Non vi ho ancora detto che mi hanno assegnato una cattedra annuale!! Nella mia città!! Stamattina ho preso servizio e se non cambia niente, sono la maestra di matematica , storia e geografia di una 1ª C, formata da una ventina di marmocchietti dolcissimi e devo dire per adesso, abbastanza calmi e disciplinati. E molto bravi ed attenti.
Vengono attuati tutti gli accorgimenti anti-covid del caso, ma sinceramente non ho mai avuto paura, non c'era spazio per lei, ero inondata dalla felicità
Lacrime e sorrisi...
Un abbraccio a tutti

Non star lì a spaccare il pelo che non hai ,in 4!!

Eccomi qui. Sono stata operata dal dottor Catania nel giugno1995 per un carcinoma di 0,7 mm X 0,5 mm. Mi venne fatta una quandrantectomia con svuotamento del cavo ascellare poiché 6 linfonodi su 27 asportati erano metastatici. Feci la mia bella chemio rossa che nel giro di 3 settimane mi lasciò liscia come una palla di biliardo, e la radioterapia fatta da luglio a settembre attraversando Milano da viale Certosa a San Donato, una Milano torrida ma fortunatamente poco trafficata. Poi cominciai i miei 5 anni in compagnia del Tamoxifene. Un bugiardino da paura nel paragrafo degli effetti collaterali, ma non potevo e non volevo scegliere, quindi giù la testa e via! L'aspetto che non avevo valutato era l'effetto dopante! ero diventata la wonder-woman di casa. o forse anche la mia mente stava metabolizzando la malattia. In questa fase della mia vita ho fissato dei pilastri:
---sentirai solo notizie di chi muore, perché non si parla mai di chi ce l'ha fatta. NON FA NOTIZIA!
---Non andare in anticipo agli appuntamenti delle terapie, perché sentirai solo cattive notizie, le persone cercano sempre un ascoltatore per alleggerirsi. Il loro male è sempre più grande di quello degli altri.
---La fatica che facciamo in terapia e dopo le terapie non dobbiamo dimenticarla, deve essere lo stimolo che fortifica il nostro futuro e la luce che ci porta ad esempio per le altre combattenti.
---Il cancro non è una faccenda personale, non dobbiamo nasconderci magari potremmo diventare il mezzo per una buona prevenzione.
---DAY BY DAY, i progetti a lunga scadenza ci fanno sembrare il futuro troppo lontano e per me sono passati 25 anni non senza paure, non senza colpi di scena, ma sono qui FELICEMENTE SURVIVOR come dice il mio DOC.
E come dice il Doc. Di cancro si può morire, MA MAGARI NO!
Grande Catania così diretto ma così sempre dalla nostra parte! Semplicemente GRAZIE
Questo è il condensato della mia esperienza, ma credo che ognuna potrebbe scrivere il proprio romanzo. Alla prossima per approfondire i PILASTRI

Eccomi qui. Sono stata operata dal dottor Catania nel giugno1995 per un carcinoma di 0,7 mm X 0,5 mm.
Mi venne fatta una quandrantectomia con svuotamento del cavo ascellare poiché 6 linfonodi su 27 asportati erano metastatici.
Feci la mia bella chemio rossa che nel giro di 3 settimane mi lasciò liscia come una palla di biliardo, e la radioterapia fatta da luglio a settembre attraversando Milano da viale Certosa a San Donato, una Milano torrida ma fortunatamente poco trafficata. Poi cominciai i miei 5 anni in compagnia del Tamoxifene. Un bugiardino da paura nel paragrafo degli effetti collaterali, ma non potevo e non volevo scegliere, quindi giù la testa e via! L'aspetto che non avevo valutato era l'effetto dopante! ero diventata la wonder-woman di casa. o forse anche la mia mente stava metabolizzando la malattia. In questa fase della mia vita ho fissato dei pilastri:
---sentirai solo notizie di chi muore, perché non si parla mai di chi ce l'ha fatta. NON FA NOTIZIA!
---Non andare in anticipo agli appuntamenti delle terapie, perché sentirai solo cattive notizie, le persone cercano sempre un ascoltatore per alleggerirsi. Il loro male è sempre più grande di quello degli altri.
---La fatica che facciamo in terapia e dopo le terapie non dobbiamo dimenticarla, deve essere lo stimolo che fortifica il nostro futuro e la luce che ci porta ad esempio per le altre combattenti.
---Il cancro non è una faccenda personale, non dobbiamo nasconderci magari potremmo diventare il mezzo per una buona prevenzione.
---DAY BY DAY, i progetti a lunga scadenza ci fanno sembrare il futuro troppo lontano e per me sono passati 25 anni non senza paure, non senza colpi di scena, ma sono qui FELICEMENTE SURVIVOR come dice il mio DOC.
E come dice il Doc. Di cancro si può morire, MA MAGARI NO!
Grande Catania così diretto ma così sempre dalla nostra parte!
Semplicemente GRAZIE
Questo è il condensato della mia esperienza, ma credo che ognuna potrebbe scrivere il proprio romanzo. Alla prossima per approfondire i PILASTRI

Tac fatta!!!

Interagisco poco con voi perché sono riuscita fare 6 gironi al mare con mia sorella nella mia adorata Numana ! Ho recuperato anche a fare un po di shopping che non facevo da un anno!
Soprattutto tanta serenita e anche il mangiare ricomincia ad avere un senso sperando presto di rientrare anche con le parestesie. Ma camminando riesco talvolta a non sentirle.
Un abbraccio a tutte e al dottor Catania e family

Risonanza magnetica fatta.
Posso andare a prendere Gabriele.

Prima chemio fatta. Mia moglie ora è a casa....si è fatta pure un pisolo nel frattempo

Stamattina ho preso servizio e se non cambia niente, sono la maestra di matematica , storia e geografia di una 1ª C, formata da una ventina di marmocchietti dolcissimi e devo dire per adesso, abbastanza calmi e disciplinati. E molto bravi ed attenti.

Isabella2708
Se ti può interessare a me hanno concesso anche il contrassegno per l'auto mia e di altri due persone,
per un periodo di due anni per terapie chemio e radio. Penso che lo concedono a tutte noi che facciamo terapia. A Roma è molto comodo specie in ospedale in centro città con ztl a volte l'ho utilizzato per evitare il traffico!!