Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi hanno chiesto il valore della creatinina perché altrimenti potrebbe saltare l'esame. Non ho capito perché.
Semplicemente perché viene fatta col contrasto e il contrasto lo espelli solo se funzionano i reni. Quindi vogliono avere il valorr della creatinina!
Occhio cara, per il liquido di contrasto.. non so se hai seguito ma a me ha causato una bella nefrite da cui sto cercando di uscire. Sarà stato sicuramente anche a causa dell'immunoterapia, che non è il tuo caso, se vuoi un consiglio però parlane con l'oncologa e chiedi bene se non sono necessari anche altri esami oltre alla sola creatinina.. meglio prevenire ;)
Ho letto gli ultimi arretrati e Linda Dada Titina mi sono divertita siete simpaticissime.
Nina cosa succede tesoro ? Lo sai che siamo tutte con te a tenerti per mano, tu comunque sei coraggiosa e brava. Due fichi di quelli che porta Linda te li meriti davvero. Forza !
Chokie75 con una cura così Raffa si rimetterà presto ed è quello che vi auguro. Anch'io avevo chiesto di diminuire la terapia del dolore, mi hanno risposto che anche se la malattia è ferma ci sono tutti i dolori artrosici e della osteoporosi che si fanno sentire e se non mi curo ....povera me. Perciò preferisco così vado tranquilla con la cura ormonale e con gli oppiacei......pazienza , quanno ce vò ce vò.
Un abbraccio a tutti e due
Lori
Io ci sono!!!
Io avrei preferito la RM ma lei dice che con la Tac si dovrebbe sapere se c'è stata emorragia cerebrale ma dopo due mesi durante i quali sono stata bene forse non ci sarà niente. E allora dico io che la faccio a fare la Tac e sarei propensa a non fare niente di niente. Sbaglio secondo lei ? Mi hanno messo in lista d'attesa perchè ha scritto da fare entro un mese....e così sono tre. Grazie Doc
Lori
Domani è già venerdì e la settimana per me è stata dura, mi sono quasi mangiata la pensione in una settimana. Ogni volta che sto via da casa per lungo tempo mi succede
Ho scritto qui tanti approfondimenti sul fatto che nella nostra vita il rischio zero non esite. Diversi approfondimenti sulla percezione del rischio, che ci regala tante paturnie prima di affrontare un intervento chirurgico, una terapia medica, radioterapia, ma anche un viaggio su un aereo, in macchina , in nave ...
Approfondimenti per mostrare che rischio e pericolo non siano la stessa cosa, nè sono sinonimi.
Da ieri questo tema è tornato in attualità non solo per il Covid, ma anche per i vaccini,
Riportato all'attenzione di tutti soprattutto dai NO VAX per sottolineare i rischi potenziali dei vaccini in gran parte assolutamente immotivati.
Tutti ci chiedono sui vaccini :
Sicuro al 100% ????
So benissimo che la cultura scientifica non è diffusissima, so anche che molti argomenti medici sono di difficile comprensione.
Ma credo che ci sia un livello "base" dal quale bisogna partire.
In queste settimane, nel contesto dell'informazione (eccessiva, ripetitiva, contrastante, confondente) sul Coronavirus, uno degli argomenti più letti è quello dei vaccini. Se ne parla tanto, in passato se ne è parlato e se ne parlerà, siamo solo in una pausa temporanea, in fondo i complotti sul Coronavirus crescono sullo stesso terreno fertile della pseudoscienza e ciarlataneria che con le bufale sui vaccini si nutre allegramente.
Però tra una discussione e l'altra c'è stato qualcosa che mi ha colpito: l'aver letto ripetutamente e da diverse persone frasi come "perché non ammettete che i vaccini possono essere pericolosi?" o "inutile negare che i vaccini non sono sicuri al 100%!". Ecco, frasi come queste fanno riflettere. Perché io parlo di "antigeni" o "epidemiologia" cercando di renderli termini alla portata di tutti ma c'è chi ancora non ha le minime basi del pensiero logico, non in medicina ma proprio nella vita. C'è stato chi ha realizzato video e chi ha annunciato, stupito, che in un documento statunitense è scritto che i vaccini possono danneggiare chi li fa.
La frase "il vaccino può essere pericoloso" è qualcosa di banale, ovvio e scontato.
Qualcuno di voi usa questi argomenti? Mi sapreste indicare qualcosa di "non pericoloso al 100%"? Le spiegazioni utili alle persone devono partire da concetti come "non esiste nulla di non pericoloso sulla faccia della Terra"?
Legittimamente una signora, giovane, una mamma, diceva più o meno "se solo i medici ammettessero, quando vaccinano, che ci possono essere dei rischi, elencandoli e spiegandoli così da farci decidere, saremmo più contenti!".
Anche questa frase è discutibile. Ovvio che serve onestà, trasparenza e chiarezza quando si parla di salute e si somministra una terapia. È però altrettanto ovvio che certi concetti non sono alla portata di tutti. C'è di più: sono concetti talmente delicati e particolari che anche parlarne è difficile e, se fatto nel modo sbagliato, diventerebbero un serio problema.
Per questo il concetto di "rischio", già difficile da capire e percepire, è spesso difficilissimo da comunicare.
Per questo esistono studi sulla "comunicazione del rischio", perché non è facile parlarne, discuterne, spiegarlo e capirlo. Fare, esistere, vivere, è pericoloso.
Anche non fare è pericoloso: non fare un antibiotico, se serve, può danneggiarci, non fare un vaccino può esporci a malattie infettive che possono causare sofferenze, dolore, menomazioni, morte.
Chi gioca sul termine "pericoloso" consapevolmente, quindi, vuole giocare con le parole.
Facciamo un esempio.
Dovete sottoporvi ad un intervento. È assolutamente giusto, corretto e trasparente esporvi le possibilità di riuscita, le possibili complicazioni, insuccessi e problemi, non per niente esiste il consenso informato. Ma come prendereste un medico che vi dicesse: "guardi signore, l'intervento che lei farà tra un mese è abbastanza semplice ma, in una piccola percentuale di casi, si resta paralizzati o si muore per emorragia. Bisogna anche aggiungere i rischi dell'anestesia e la possibilità di coma profondo. La informo inoltre che l'allergia e lo shock anafilattico, mortale, sono sempre in agguato, nello 0,8% dei casi poi, l'intervento è un completo insuccesso".
Ecco. Questi sono argomenti, espressi in modo più tecnico, contenuti nel consenso informato che ogni persona firma in ospedale quando deve sottoporsi a una cura.
Questo medico non vi ha detto una bugia, non ha nemmeno, in fondo, esagerato. Ha esposto freddamente, tecnicamente, una lista di complicazioni possibili, a volte più rare altre no, però reali, che possono avvenire, avvengono e spesso non sono prevedibili.
Nessun medico sano di mente potrà dire "questo intervento chirurgico è sicuro al 100%" o "questa cura funziona nel 100% dei casi", questo è linguaggio da ciarlatani ma prima di tutto da persone scollegate dalla realtà
Le informazioni bisogna darle ma realistiche, appunto, non esaltanti.
Il consenso informato spesso contiene tutte queste informazioni, ci sono persone che addirittura non lo vogliono leggere per non "impressionarsi", altre che lo leggono velocemente per lo stesso motivo, c'è chi invece lo legge e pretende maggiori spiegazioni e magari si "stressa", insomma, ognuno agisce a modo suo. Questo è il problema, ognuno agisce a modo suo, non solo tra chi si sottopone alla terapia ma anche a chi la terapia la somministra (il medico, l'infermiere). Non tutti sanno spiegare, non tutti sanno parlare, nessuno insegna agli studenti di medicina la "comunicazione", spesso tutto dipende dal carattere personale. Non solo. Anche dall'altro lato, da quello del paziente, le cose sono molto soggettive: c'è chi capisce benissimo i motivi di quella lista, che sa che qualsiasi atto umano, a maggior ragione un atto medico, può essere rischioso, che si decide in base ad un rapporto rischi benefici e che moltissime volte siamo noi che percepiamo i rischi in base alle nostre esperienze. La vita non è mai, per definizione, sicura al 100%, così tutto ciò che ne consegue, dai nostri atti quotidiani alla medicina.
Per la maggioranza di noi andare in automobile (affrontare anche un viaggio di parecchie ore) è un gesto assolutamente normale e poco rischioso, tanto siamo abituati a farlo. Eppure l'automobile è un mezzo di locomozione molto rischioso, con il quale si possono avere gravi conseguenze. Gli incidenti stradali gravi sono infatti moltissimi, solo in Italia in un anno avvengono 174.000 incidenti della strada, sia da conduttori che da pedoni, spesso con gravissimi danni, anche letali.
L'automobile inoltre, pur essendo molto utile, non è un oggetto "salvavita" e neppure insostituibile. Non migliora lo stato fisico (anzi, se proprio volessimo analizzare vantaggi e svantaggi potremmo dire che l'auto danneggia il singolo e la comunità, inquina, sporca, aumenta la vita sedentaria).
Eppure sono pochissime le persone che rinunciano alla gita in macchina. In mezzo al traffico cittadino passeggiamo, respiriamo, mangiamo. Lasciamo circolare anche i nostri bambini, a volte piccolissimi...quanti se ne vedono.
Ecco la percezione del rischio.
Secondo voi il rischio di avere un incidente domestico (caduta, ustione, folgorazione...) è alto? Basso? Quanto rischia una persona lavorando a casa?
Avete risposto? Bene, il rischio è definito molto basso: 1/28000 in un anno (su 28.000 persone una ha un incidente grave a casa). Ci sono rischi molto più alti, per esempio quello di venire colpiti da un tumore (1/12000) o di morire avvelenati (1/3300). Lo avreste mai detto?
Succede perché a casa abbiamo sempre una miriade di piccoli incidenti e ci sembra molto probabile possa succedere qualcosa di più grave.
Al contrario non percepiamo come "evidente" un rischio come quello della poliomielite. Non vediamo più gruppi di bambini zoppi o con le gambe deformate. I tanti bambini affetti negli anni passati oggi hanno strumenti per vivere meglio. Non necessitano di "polmoni d'acciaio" o stampelle o voluminosi respiratori. Così come per altre malattie come il morbillo. Quante volte si sente dire "io ho avuto il morbillo eppure sono ancora qui". Ma è ovvio, chi è "ancora qui" può dirlo, chi "non c'è più" non potrà raccontarlo, che senso ha una considerazione del genere? Eppure il morbillo non è una malattia così banale, può uccidere, può causare encefaliti, persino a distanza di tanti anni, con la temutissima PESS (Panencefalite Subacuta Sclerosante).
Non vediamo schiere di morti, file di bambini colpiti da encefalite perché oggi il morbillo è molto più raro rispetto al passato. Così la rosolia congenita. Ancora oggi ci sono i "figli della rosolia", la "banale" malattia che, se colpisce in gravidanza, causa cecità, sordità, malformazioni. Per evitare queste malattie, quasi sempre incurabili, serve una puntura. Si stimola l'organismo a produrre anticorpi proprio contro quel virus o batterio e così se ne fossimo colpiti potremmo combatterlo efficacemente.
Chi non direbbe sì ad una cosa del genere? Si chiama vaccino, la offrono gratis tutte le regioni italiane, non è fantastico?
Chi rifiuterebbe una protezione così efficace, semplice, economica, per i propri figli?
Che senso ha fare soffrire i bambini per evitare una puntura?
Ma la puntura ha tanti rischi?
In realtà no, ne ha pochissimi, sappiamo per esperienza e per scienza, che la "puntura" del vaccino causa molto raramente dei problemi e, quando li causa, sono quasi sempre di breve durata e gravità.
E se un rischio gravissimo, persino la morte (ammettiamo) per shock anafilattico fosse causata proprio a nostro figlio?
D'altronde, forse rinunciamo alla macchina perché ci sono tanti incidenti mortali?
Rinunciamo al mare d'estate perché l'annegamento dei bambini è molto frequente?
Rinunciamo al pane o alla mozzarella perché il soffocamento mortale dei bambini è causato spessissimo da questi alimenti?
E chi mangia mozzarella con piacere "dovrebbe vergognarsi perché c'è chi è morto soffocato dalla mozzarella"?
No. Non lo facciamo perché si vive. Sopravviviamo ogni giorno a possibili rischi e problemi. Qualsiasi nostro gesto è un potenziale rischio e, se li volessimo evitare tutti non servirebbe nemmeno stare chiusi a casa immobili (perché un terremoto potrebbe seppellirci ed ucciderci).
Vivere con la paura dei "rischi" è paranoia, non è vita.
Decidiamo invece ogni nostro gesto in base al beneficio che ci procura, rispetto al rischio. Nessuna delle cose che vi ho elencato prima sarebbe "insostituibile" per la vita, dall'auto alla mozzarella ci sono sempre delle alternative (anch'esse rischiose, ovviamente). I vaccini invece possono salvare la vita, non hanno alternative, non esiste un "vaccino diverso": quello è, scegliamo se approfittarne o meno.
Se i medici che vaccinano vi elencassero tutti i possibili (da quelli più frequenti a quelli più rari) effetti collaterali, eventi avversi segnalati, sospettati, avvenuti, voi cosa fareste?
Quali mezzi avete per giudicare uno o l'altro effetto collaterale?
Cosa decidereste se un effetto avvenisse nel 2% dei casi? E se avvenisse nello 0,3%?
La trasparenza e la correttezza nella comunicazione sono fondamentali e giusti. Una volta il medico era un "saggio", esisteva la medicina "paternalistica": "fai questa cosa perché te lo dico io che sono un medico". Oggi non si usa più. Vogliamo essere tutti (giustamente) informati, tutti (giustamente) avvertiti. Ma cosa ci facciamo con quelle informazioni se non abbiamo i mezzi per usarle?
Esattamente quello che faremmo conoscendo le reazioni vincolari del ponte sul quale sta passando la nostra macchina. Esattamente nulla. Sarebbe una questione di trasparenza, di correttezza che però, all'atto pratico, non sapremmo usare, decideremo in base alle emozioni, non in base a valutazioni oggettive. Se poi qualcuno (magari incompetente) ci ficca in testa che quelle reazioni vincolari sarebbero troppe, potrebbe allarmarci o crearci un'ansia inutile ed immotivata impedendoci di prendere un ponte che potrebbe farci arrivare prima alla meta. Anche i ponti crollano ma nessuno di noi prende un elicottero per sorpassarli perché anche l'elicottero può cadere e costa molto di più, meglio il ponte: cade raramente, è utile, semplice, economico, pratico.
Allora, forse, il problema è più a monte e dovrebbero essere le persone a fare un passo indietro.
Se la comunità medica dice che conviene vaccinare, facciamolo.
Se la comunità scientifica consiglia di vaccinare, vacciniamoci. Se qualcosa non andasse per il verso giusto non è colpa di chissà quale mistero o complotto galattico, è "colpa" della vita. Esattamente come quando inciampiamo per strada, ci rompiamo un osso o ci ammaliamo.
L'avvento dell'aeroplano ha rivoluzionato la storia dell'umanità: grazie ad esso viaggiare è oggi un gesto facilissimo, in poche ore riusciamo a raggiungere posti che fino a pochi anni fa ci venivano solo raccontati dagli esploratori.
Il lavoro, il divertimento, la cultura, si raggiungono con relativamente pochi soldi e tempo, è una possibilità fantastica. Eppure gli aerei cadono, raramente ma cadono. Restano tra i mezzi più sicuri che esistano solo che quando c'è un incidente fa molto rumore perché uccide molte persone in un momento solo.
Sono le persone che muoiono in un mese in Italia per incidenti stradali, ogni mese. Nel 2016 in Italia sono morte 3428 persone in seguito ad incidente stradale, quasi 247.000 feriti. Questo significa che in Italia, ogni mese, muoiono in media 285 persone.
Nel mondo (in tutto il mondo!) nel 2016 sono avvenuti 20 incidenti aerei che hanno causato 417 morti.
In un anno quindi abbiamo avuto in tutto il mondo meno morti di quelli che avvengono in Italia in due mesi per incidenti automobilistici.
Che dite, andare in macchina è sicuro?
Volare?
Quale delle due cose è "sicura al 100%?"
Quale delle due cose è "sufficientemente sicura"?
Quando guidate la macchina ripassate mentalmente i rischi potenziali che potete incontrare?
Gradireste, prima di salire in aereo, un'hostess che vi elencasse i potenziali rischi dell'andare in aereo?
Come se il farmacista vi leggesse il bugiardino di un farmaco
La trasparenza, il buon senso, i rischi della vita.
Sappiamo che l'aereo ha dei rischi, sappiamo che, se arriva la complicanza potrebbe pure essere molto grave ma sappiamo anche che è rara, che ne vale la pena, che l'alternativa ha un rischio maggiore. Per questo scegliamo l'aereo.
Tranne fobia, tranne se abbiamo paura di voltare, succede e ci assumiamo la responsabilità di un rischio maggiore.
Possiamo concludere dicendo che noi esseri umani abbiamo l'abitudine di misurare le cose non secondo la realtà ma secondo la percezione. Questo succede perché dobbiamo sopravvivere e spesso le nostre scelte, più che razionali, sono dettate da "smania" di sfuggire agli eventi che reputiamo pericolosi o rischiosi per la nostra sopravvivenza. Tendiamo a sovrastimare i piccoli rischi (perché non li conosciamo e ne abbiamo paura) e sottostimare quelli grandi (perché spesso "quotidiani" e quindi più abituali).
Se chiedessi: è più pericoloso il lavoro del pompiere o quello del camionista?
Per qualcuno sarà sorprendente sapere che i pompieri rischiano la morte (10,6 morti su 100.000 pompieri per ogni anno) molto meno dei camionisti (44,8/100.000 ogni anno). E sapete qual è il rischio di morte per viaggio aereo? In un anno muoiono 0,15 persone su 100.000 viaggiatori. Chi l'avrebbe mai detto?
Il rischio è insito nella nostra vita e non esiste il "rischio zero".
E nella percezione del rischio (fior di studi sull'argomento) entrano in gioco diversi fattori, persino la cultura personale e le esperienze di ognuno di noi.
Se pensiamo di poter controllare il rischio, lo percepiamo come meno grave di chi pensa di non poterlo gestire. Un evento drammatico che causa molte vittime in poco tempo (un terremoto?) è percepito come più pericoloso di un altro che ne causa centinaia di volte di più ma in tanto tempo (il fumo di sigaretta?), un evento che causa paura (morire annegati) è percepito come molto più rischioso di quello che non temiamo (bere alcol), insomma il rischio ha dei fattori precisi, siamo noi ad adeguarli alla nostra vita.
Considerando quindi che è la vita stessa il primo fattore di rischio per la morte, forse conviene fare, per le scelte importanti, quel passo indietro al quale accennavo prima, affidarsi alle parole delle persone più competenti, fare ciò che ha evidenza di essere più sicuro ed utile e lasciare stare i terrorismo, le paure, le ansie e le fobie che sono inculcate nella mente da chi, furbescamente, ha spesso qualcosa da guadagnarci. Non a caso chi insinua dubbi e paure a proposito di vaccini ha una "sua" medicina (omeopatia, rimedi per i "danni da vaccini", test per diagnosticare questi danni), vende un prodotto.
Non è contro i vaccini, è stupido esserlo ma a favore di se stesso, cosa furbissima. Non a caso, anche il più "alternativo" dei ciarlatani, se sta male corre in ospedale e non ho mai visto un omeopata o un agopuntore rifiutare l'anestesia per usare le medicine che lui prescrive ai suoi pazienti.
Grazie ragazze per i consigli. Io avevo fatto la risonanza a gennaio prima di iniziare la chemioterapia. Ma non ricordo mi avessero chiesto la creatinina
Adesso io sto facendo taxolo e trastuzumab. Domani chiederò all'oncologa anche perché io non so mai che esami faccio e gli esiti. Mi danno solo l'ok per la terapia...
Si si ho seguito. Non sapevo fosse dovuto anche al liquido di contrasto...
Come stai? Quando riprenderai la terapia?
Io avrei preferito la RM ma lei dice che con la Tac si dovrebbe sapere se c'è stata emorragia cerebrale ma dopo due mesi durante i quali sono stata bene forse non ci sarà niente. E allora dico io che la faccio a fare la Tac e sarei propensa a non fare niente di niente. Sbaglio secondo lei ? Mi hanno messo in lista d'attesa perchè ha scritto da fare entro un mese....e così sono tre. Grazie Doc
Lori
Secondo me è un esame inutile per sapere se c'è una emorragia cerebrale.
Dopo due mesi da asintomatica basta la visita per escludere una emorragia cerebrale.
Quindi siamo certi che lei non ha una emorragia cerebrale !
A meno che non si faccia vedere da Zangrillo che aveva nel caso di Berlusconi trovato l'unico paziente al mondo ASINTOMATICO con sintomi.
.....segue... qualcosa: ho dovuto chiamare l'idraulico per sistemare alcune perdite e sapete già cosa si prendono (anche in nero) mi si è rotto il forno a microonde (vabbè era vecchio) e oggi dulcis in fundo è partita la lavatrice. Poveraccia aveva 15 anni ma andava bene e così altri soldi. Se ci metto il vaccino a Milù, la toelettatura, il cyclopoint la cura per il suo prurito, la toelettatura a me compreso pedicure, due esami che ho dovuto fare in privato per via dei tempi lunghi......... beh Ragazze avrei preferito pagare il gelato a tutte compresa me. Ora devo pagare alcuni bonifici in scadenza beh credo che a questo punto....... chi mi invita a pranzo e chi a cena ?
Echisenefrega la vita è anche questa, domani viene a trovarmi la mia signora con le stampelle, è uscita dall'ospedale e sta facendo riabilitazione, con l'occasione si fa accompagnare anche da me che ho l'ascensore è un tesoro di donna e mi manca.....ecco lei sta peggio di me e quindi non è il caso di lamentarsi.
Wlavita ! tutto questo si risolve.
Ora vi mando un abbraccio una ad una e vi auguro una notte serena piena di bei sogni. Buonanotte carissime
Lori
Titina bravissima!!! Vedrai che riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo! Un piccolo premio è concesso
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CORANOVIRUS INESISTENTE N.2 ! I MORTI ? SEMPRE COLPA LORO !!!
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Siamo a luglio e continuiamo ad essere assediati dai commenti dei familiari delle vittime che non tollerano che si possa continuare a parlare di virus ammansito, o peggio inesistente, avendo perso un familiare a causa dello stesso.
In questi ultimi 5 mesi purtroppo siamo stati bombardati da informazioni schizofreniche dai media. Alcune testate non hanno avuto neanche il pudore di risparmiarci a distanza di pochi giorni addirittura titoli in prima pagina di significato del tutto opposto.
i titoli di prima pagina del 27 febbraio e del 10 marzo
Per chi ha perso un familiare a partire da giugno, tre sono tutt'ora le informazioni inaccettabili per lenire il proprio dolore che vengono narrate nel nostro blog
1) Che si parli solo di virus attenuato o addirittura sparito e contemporaneamente rimosso il tema dei morti.
Per fortuna, e va riconosciuto merito, è stato appena pubblicato uno studio dell'Università Vita-Salute San Raffaele, che ha analizzato i tassi ufficiali di mortalità per Covid-19 in 9 ambiti metropolitani occidentali (oltre alla Lombardia, l'Île-de-France, la Greater London, la regione di Bruxelles-Capital, la Comunidad autonoma di Madrid, la Catalogna, la regione di Stoccolma, la regione di Copenhagen e lo Stato di New York) con caratteristiche simili per demografia, attività commerciali e spostamenti di persone. Lo studio, , è stato pubblicato sulla rivista scientifica Acta Biomedica, dopo che già ad aprile erano stati resi noti i dati preliminari a 30 giorni dall'inizio dell'emergenza e relativi a 6 regioni metropolitane.
Accanto a questo però molte fake news sono state riprese da diverse testate che hanno cercato di convincerci che l'elevata mortalità registrata in Lombardia (quasi 17.000 morti) fosse da mettere in relazione alla elevata età media dei morti e alla elevata densità abitativa . Questi due fattori di rischio non sono del tutto convincenti se consideriamo l'epidemia che ha colpito il Giappone che ha
1) Densità abitativa superiore a quella della Lombardia. Il Giappone ha 125 milioni di abitanti
2) Età media della popolazione : la più anziana del mondo
3) La epidemia è scoppiata in Giappone ancora prima che in Italia e non sono state adottate che blande misure restrittive.
Eppure i morti in Giappone sono meno di mille (984)
Varie sono le ipotesi (almeno 10)
L'ipotesi numero uno è che i giapponesi siano, per cultura, poco inclini alla promiscuità sociale e abituati a indossare la mascherina contro le infezioni invernali e l'inquinamento. Siamo da tempo abituati a vedere anche prima della pandemia giapponesi e cinesi con la mascherina girare nelle nelle nostre città.
Diverse abitudini sociali : L'accenno d'inchino quando le persone s'incontrano, al posto di baci e abbracci o anche solo delle strette di mano, è una realtà nipponica incontrovertibile,
L'ipotesi numero cinque attribuisce un'azione protettiva verso il nuovo coronavirus alla vaccinazione con bacillo di Calmette-Guérin (contro la TBC), che in Giappone è obbligatoria nell'infanzia, così come in Cina, in Corea del Sud, in Russia e in India: il vaccino BCG allenerebbe il sistema immunitario contro qualunque aggressione da microrganismi.
2) Il negazionismo viene percepito come una offesa alla memoria dei propri cari. E' un fenomeno in continuo ed irrefrenabile aumento !
Non si tratta di semplice negazione della realtà , ma di negazionismo . La differenza è enorme : mentre la negazione della realtà è materia personale e come tale è accorta e guardinga, il negazionismo è aperto impudente , combattivo !
E' in aumento malgrado i negazionisti siano stati sbugiardati e persino puniti dagli eventi della pandemia.
I più famosi negazionisti Trump, Jhonson e Bolsonaro hanno fatto pagare ai rispettivi paesi i più alti costi in mortalità della loro superficiale irresponsabilità.
Jhonson addirittura ha sentito il tintinnio dei tubi orotracheali pronti ad intubarlo. Bolsonaro si cura con l'idrossiclorochina malgrado la sua dimostrata inefficacia.
Ma abbiamo tantissimi casi clamorosi di negazionisti puniti dal carognavirus .
Novak Djokovic dopo per avere organizzato i party-tennis ora lo chiamano
NOVAX DJOCOVID.
E ci sono tanti casi clamorosi in questi giorni
https://it.mashable.com/coronavirus-1/3802/e-morto-di-coronavirus-luomo-che-sosteneva-che-le-mascherine-fossero-una-moda-passeggera?ref=RHRD-BH-I243969202-C6-P1-S2.3-T1
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https://it.mashable.com/cultura/3801/pensavo-che-il-covid-fosse-una-bufala-mi-sbagliavo-le-ultime-parole-del-paziente-allinfermiera
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https://it.mashable.com/coronavirus-1/3766/17enne-immunodepressa-muore-di-coronavirus-la-madre-no-vax-laveva-mandata-a-un-party-in-chiesa
3) La terza cosa ritenuta inaccettabile e ritenuta come mancanza di rispetto per i propri morti riguarda l'affermazione di noti clinici che scaricano tuttora parte delle responsabilità della morte dei propri cari all'età o alle patologie associate..
Zangrillo ci ha provato ancora rispondendo a Repubblica e citando come fonte la Regione Lombardia. Speriamo che la fonte non sia la stessa dell'imperdibile
Ecco il suo Twitter del 3 luglio
smentito dalle dirette testimonianze di decine di familiari delle vittime che confermano i dati del Report Instat-Iss
secondo il quale
Il Covid-19 è causa diretta di morte nell'89% dei decessi di persone positive al test SarsCov2, mentre per il restante 11% il decesso è dovuto a malattie cardiovascolari (4,6%), tumori (2,4%), malattie del sistema respiratorio (1%), diabete (0,6%), demenze e malattie dell'apparato digerente (0,6% e 0,5%).
Il dato emerge dal Rapporto "Impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità" di Istat e Iss in base alle informazioni riportate dai medici in 4.942 schede di morte di soggetti positivi al SarsCov2.
Ormai siamo tutti curiosi di vedere sino a che punto questo
farà danni anche a luglio !
https://www.medicitalia.it/news/malattie-infettive/8585-coronavirus-inesistente-i-morti-colpa-loro.html
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30 giugno morti (totale 1517 ) ...........Positivi (Totale 8462 )
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1 luglio : morti 21 (Totale 1538 )....Positivi 187 (Totale 8629 )
..3 luglio : morti 15 ( totale 1583 )....Positivi 223 ( Totale 9053 )
Un manager veneto ha manifestato i primi sintomi il 28 giugno.
Ha rifiutato il ricovero ed è andato in giro con il suo virus.
Il 1 luglio è stato ricoverato nuovamente e intubato in terapia intensiva.
https://www.meteoweek.com/2020/07/03/veneto-ricostruzione-del-focolaio-scoppiato-a-vicenza/
Intubato in terapia intensiva per un virus scomparso da maggio ????
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4 luglio : morti 21 ( Totale 1604 ).........Positivi 223 ( 9276 )
10 luglio : morti 12 ( Totale 1688)..........Positivi 276 ( Totale 10 496 )
20 luglio: morti ( (Totale 1804)....Positivi 190 (Totale 12388)
Tra i morti di oggi anche un medico pediatra (174 morti tra i medici)
Dopo 1800 morti nel mese di giugno-luglio (oggi ancora 13 morti !) il partito del "virus estinto" è più vivo che mai !
https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/politica/20_luglio_20/coronavirus-crisanti-zaia-si-fida-chi-dice-che-virus-morto-824f7698-ca54-11ea-9b5c-f6c92da7853b.shtml
27 luglio : morti 5 ( totale 1858 )... Positivi 170 ( Totale 14054)
Ancora oggi Zangrillo ci ha riprovato !
https://video.corriere.it/cronaca/zangrillo-il-virus-scomparso-ribadisco-nessuno-riuscito-smentirmi/17c36be0-d021-11ea-b6b4-c1fd88d9cdd9?intcmp=pastiglione_apertura_hp&vclk=pastiglione_apertura_hp|parigi-monopattini-seminano-panico-gare-spericolate-champs-elysees
Effettivamente i 1858 morti da quando ,secondo lui il virus è inesistente, non possono smentirlo !
31 luglio : morti 9 ( Totale 1888 )....Positivi 379 ( Totale 15340)
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3 agosto : morti 12 ( Totale 1913 )....Positivi 159 (Totale 16933)
5 agosto: morti 10 ( Totale 1928 ).....Positivi 384 (Totale 17507 )
Oggi ricoverati ancora 780 e 45 ricoverati in terapia intensiva
12 agosto: morti 10 ( Totale 1960 )..Positivi 481 ( Totale 20080)
14 agosto : morti 3 ( Totale 1969 )..Positivi 574 ( Totale 21177 )
E questo è di oggi
https://www.corriere.it/cronache/20_agosto_14/coronavirus-cinque-ventenni-gravi-l-eta-malati-si-sta-abbassando-09ff77a2-ddef-11ea-9116-3222a39f46e4.shtml
15 agosto: morti 4 (Totale 1974 )...Positivi 629 ( Totale 21806)
20 agosto: morti 6 ( Totale 2000 )..Positivi 845 ( Totale 24695 )
( Totale
21agosto : morti 9 ( Totale 2009 )....Positivi 947 ( Totale 25642 )
919 ricoverati in reparti Covid ( a fare le cure termali ?)
70 ricoverati in terapie intensive ( a fare i gargarismi ? )
23 agosto:morti 7 ( Totale 2019 ).. Positivi 1210 (Totale 27923 )
26 agosto: morti 13 (Totale 2040 )..Positivi 1367 (totale 31121 )
1 settembre: morti 8 ( Totale 2073 )...Positivi 978 ( Totale 39767 )
4 settembre morti 11 ( Totale 2100 )..Positivi 1733 (Totale 44173)
5 settembre:morti 16 ( Totale 2116 ),..Positivi 1695 ( Totale 45868)
9 settembre: morti 14 ( Totale 2160 )..Positivi 1434 ( Totale 51077)
10 settembre:morti 10 ( Totale 2170 ).Positivi 1597 ( Totale 52674)