Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Juventina
Sei brava leggo le tue spiegazioni con piacere
Didi
grazie!!!
Ringrazio tutti per i consigli sulla radio... in particolare Stella per il suo barbatrucco del reggiseno sopra la canotta...
Benvenuta Ggo16 il tuo "bastardo " e triplo negativo ma non temere riuscirai anche tu a sfrattarlo con le varie terapie certo non sarà una passeggiata ma qui sei nel posto giusto per affrontare tutto al meglio, potrai condividere esperienze con chi si trova o si è trovato nella tua stessa situazione e ti sentirai meno sola...
Brava!! Anche la prima l'hai fatta...ora ne hai 19.
Da me la sala dove faccio la radio non è male , e un reparto nuovo con alle pareti delle foto di spruzzi di acqua.
Stasera sono cotta. .oggi in ufficio giornata pesa. .mi sa che vado già a nanna.
Notte Rfs!!
Interessante... ne parlavamo qui qualche settimana fa... copio e incollo dal sito di repubblica, perché dal cellulare nn riesco a condividere i link.
un giorno saprai, un libro illustrato per raccontare la maternità oltre il cancro
Sara, Sofia, Chiara e Manuela e i medici che le hanno affiancate sono i protagonisti di quattro racconti coinvolgenti e delicati. Un esperimento unico di medicina narrativa dedicato alle 5 mila donne che ricevono una diagnosi di tumore in giovane età.
Un libro come questo fino a oggi non c'era. Un libro illustrato che parla di un argomento inedito – maternità e cancro – in modo insolito. Ed è davvero per tutti. "Un giorno saprai" (Carthusia, 64 pp, 16,9 euro, in libreria dal 7 giugno) – presentato oggi al Circolo dei lettori di Torino – narra le storie reali di donne che sono diventate o stanno per diventare mamme nonostante un tumore (vissuto direttamente o indirettamente), e lo fa da due punti di vista: quello delle pazienti e dei quattro medici che le hanno affiancate.
Si scopre a poco a poco il coraggio di Sara, una giovane di Savona con un melanoma in stadio avanzato, rimasta incinta. Si impara a comprendere la forza di Chiara, che – come racconta – ha avuto un tumore nel polmone di suo marito, Ezio, e ha voluto rendere indimenticabile tutto il tempo che le sue bambine hanno potuto trascorrere con il padre. C'è Sofia – un linfoma non Hodgkin diagnosticato a 29 anni – che oggi è all'ottavo mese di una gravidanza che sarebbe stata impossibile senza il ricorso alla conservazione del tessuto ovarico: la sua è la prima gravidanza spontanea in Italia dopo reimpianto in una paziente oncologica. Da Manuela arriva l'insegnamento di trasformare la malattia in qualche cosa di positivo. Lei, che ha avuto un tumore al seno, è ora una psiconcologa e aiuta altre donne che stanno facendo il suo stesso percorso. Solo dopo il tumore ha capito che avrebbe voluto diventare mamma, nonostante le probabilità di riuscirci fossero poche. In quattro capitoli, uno per ciascuna storia, le voci degli oncologi si alternano a quello dei pazienti, per creare un'unica narrazione in prima persona. La storia clinica si intuisce dai racconti di vita, umani e coinvolgenti. "L'idea di questo libro è nata davanti a un caffè preso con la persona che ne è poi diventata l'autrice", racconta Silvia Novello, Ordinario di Oncologia medica all'Università di Torino e presidente di Walce Onlus, (Women Against Lung Cancer in Europe, ovvero Donne Contro il Tumore del Polmone in Europa): "Volevamo realizzare qualcosa che non esisteva su una tematica poco trattata, che potesse coinvolgere emotivamente le persone e allo stesso tempo trasmettere informazioni scientifiche. In ambito medico mancano ancora le competenze per la comunicazione al paziente, se ne parla molto ma non si investe in formazione. C'è però anche una mancanza di tipo tecnico, cioè di informazioni scientifiche nel campo della conservazione della fertilità e della possibilità di avere figli dopo il tumore. Questo libro, che ha moltissimi piani di lettura, è uno strumento sia informativo sia di stimolo".È anche per questo che la parte narrativa è completata da un'appendice tecnico-scientifica, che approfondisce temi specifici, quali gli effetti dei trattamenti chemio/radioterapici sulla fertilità e le relative tecniche di preservazione, le terapie antitumorali in gravidanza e le leggi sull'adozione con riferimento specifico al contesto trattato. Il tumore in età fertile è un argomento che oggi, in Italia, tocca da vicino 5mila giovani: sotto i 50 anni, le neoplasie più frequenti nelle donne sono quella al seno, alla tiroide e il melanoma.
"Un giorno saprai" racconta della maternità che va oltre la malattia, della solidarietà tra medico e paziente, ed è il risultato di un bellissimo lavoro di squadra", aggiunge Patrizia Zerbi, editore e direttore editoriale Carthusia Edizioni: "L'illustratrice Monica Zani, con le sue rarefatte e tenerissime illustrazioni evocative, restituisce forza e potenza allo storytelling della brava Manuela Jael Procaccia, regista e sceneggiatrice. Quello che emerge è molto forte: si toccano con mano le emozioni, le paure, la gioia dei protagonisti, il valore del medico e del paziente. E credo che questo sia un modo per aiutare le persone a entrare in empatia con un mondo che spaventa".
Ok grazie dottore. Non vedo l'ora di leggere questo studio ! Terrò d'occhio il blog!
Questo libro tocca temi di cui parliamo da sempre... l'importanza della condivisione, il rapporto in alcuni casi deficitario medico paziente ( perché il medico nn viene formato su questo) ma che si può trasformare in un'alleanza molto forte. E l'uso delle illustrazioni evocative, che secondo me è la stessa cosa che fa il dottor Catania con le vignette... noi siamo rfs , noi siamo avanti!!!
Sabrina, Elisabetta, Marina Friuli, Patty, Didi Fiduciaria, Rori, spero di non aver dimenticato nessuna... GRAZIE!
Mi fate davvero sentire "a casa".
Da quando so della malattia in effetti mi sento a volte a disagio nel mondo dei "normali" e avverto di poter comunicare appieno solo con chi condivide la mia esperienza. Sono molto contenta di avere trovato questo forum.
Un abbraccio a tutte!
GGO16
Grazie a te
Un abbraccio
Juventina la vita ha dell`incredibile
Buongiorno Dott. Catania
Oramai le pagine di questo blog stanno correndo come auto di formula 1 ed è davvero difficile stare dietro a tutto, anche perche cerco di leggere il più possibile di quanto viene scritto, quindi mi perdoni il ritardo della risposta: ho letto sia i link da lei consigliati che il sito del buon Veronesi (che personalmente ritengo tra i pochi affidabili) per quanto riguarda le diete (in quest' ultimo mi sono trovato un po imbarazzato per la difficoltà di alcuni piatti...non che abbia molto tempo per preparare) e sto cercando di farmi un idea degli alimenti più adatti al pre e post patologia, poi mi invento, su questa base, alcune ricette volanti...niente di più. Spero di non sbagliare niente , mi ha molto colpito il suo post su latte e latticini e sugli apporti (che poi sono effettivamente "prelievi") di calcio dalle ossa, io, da cultura popolare, credevo veramente il contrario. Spero che la mia risposta sia stata esaudiente e le porgo i miei più cordiali saluti, Denis
Buongiorno Rfs,
sono qui per l'ultima chemio!!! Sono frastornata, ansiosa, felice, tutto insieme. Mi sembra di aver cominciato solo ieri e invece sono già passati sei mesi. Un abbraccio a tutte quelle che oggi, con me, devono fare terapie e esami.
Un grosso abbraccio
Auguriiiiiii
Bellissimo traguardo raggiunto.
Sono strafelice per te e mi raccomando festeggia con tante bollicine
Ciao Sara....e allora oggi è l' ultima! Sei una persona davvero in gamba. E forte! Del resto quando le esperienze della vita ci addestrano in tal senso si può solo assecondarle. Un grande abbraccio e poi ti potrai dedicare a pieno ai preparativi per lo spettacolo di danza.
A proposito di Sara, come sta Sarasolemare? È un po che non scrive. Spero tutto ok, come altrettanto spero di Dina 88 e Marziasuper che scrisse per un po' ma poi non la abbiamo più letta. Buona giornata a tutti.
Patty