Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ultimo giorno di ferie domani sono di riposo martedì pomeriggio fino alle 21 si ritorna a lavoro. Queste ferie sono passate in fretta ma sono felice perché sono riuscita a incontrare una rfs Ginevra che insieme alla figlia ringrazio ancora per il bel pomeriggio passato insieme. Sono un pochino malinconica perché mi ero ripromessa di fare tante cose e invece complice anche il caldo e la mia non voglia di fare ho passato 15 giorni in poltrona a far nulla.
Io ci sono
Salve vorrei un consulto perché sono in totale confusione mi chiamo Anna ho 30 anni e ho scoperto il 2 luglio di avere una lesione eteroplasica, mi hanno detto che mi devo operare però il 14 luglio ho avuto un rapporto protetto da preservativo che si è bucato al lato ho chiamato il ginecologo e mi ha detto che non potevo prendere la pillola del giorno dopo ma aspettare... il 27 luglio ho fatto una biopsia che non so perché la dottoressa l'ha fatta senza ecografia perché ha detto che il mio tumore era abbastanza localizzabile di quasi 3 cm ma il problema che alla biopsia mi hanno scritto che è tessuto adiposo senza lesioni.
Ho richiamato il chirurgo mi ha detto che loro sono sicuri di quello che hanno visto nell'eco e nella mammo e che l'intervento rimane programmato per il 13 agosto anche senza biopsia e che verrà fatta una estemporanea ma il problema ora è che ieri ho fatto un test di gravidanza ed è positivo ora che si fa?
Il chirurgo dice che l'intervento si farà lo stesso perché non posso stare così e che per la terapia successiva sarebbe un problema ora sono in attesa di aspettare risposte dai ginecologi che ne pensano di tutto ciò io ho già 3 figli l'ultimo di 8 mesi...
Si può fare l'intervento e poi la terapia?
Io sono a 3 settimane dal concepimento perché il rapporto è stato singolo perciò si bene il giorno.
Ci sono rischi che poi successivamente il male si possa diffondere?
Anche se non so ancora di cosa si tratta bene non abbiamo ancora nome e cognome del tumore mi hanno scritto lesione eteroplasica di circa 3 cm in qsm... linfonodi apparentemente reattivi in entrambe le ascelle.
Sono nel pallone mi faccio operare o meno?
Il chirurgo anche senza istologico sembra abbastanza sicuro che la cosa non è benigna e non solo lui ma anche qualche altro dottore da me contattato.
Aspetto una risposta grazie mille
Che situazione mia cara! Non ho capito bene se hai un tumore al seno o ...grasso???? Perché questi pareri contrastanti?
Laura Allora dall'ecografia e dalla mammografia mi hanno detto lesione eteroplasica di circa 3 cm da operare subito...
Mentre la biopsia Fatta non eco guidata Ma manuale perché il nodulo era palpabile mi dice che i pezzi prelevati sono di tipo adiposo e non c'è nessuna lesione
Benvenuta Dodi certo è una situazione particolare con esiti contrapposti. Difficile dare consigli....io per quanto mi riguarda farei sicuramente operazione
Si però il
Problema è la gravidanza ora si può fare in anestesia totale? Far passare altre sue settimane e poi quando farò l'intervento e dovrò iniziare le cure si può fare con la gravidanza ? Qst sono i miei dubbi
Si però il
Problema è la gravidanza ora si può fare in anestesia totale? Far passare altre sue settimane e poi quando farò l'intervento e dovrò iniziare le cure si può fare con la gravidanza ? Qst sono i miei dubbi
Mi spiace purtroppo non so risponderti vediamo cosa dice il Dottore e le altre ragazze. Però ti ripeto è molto difficile dare consigli in questa situazione.
Grazie mille
Ciao certo che fare una biopsia senza ecografia e strano cioè vanno alla cieca ?
E poi loro dicono sicuri che e una lesione però l istologico dice che non ce lesione..
Ma non puoi andare da qualche altra parte?
Di dove sei?
Daniela io sono andata già da altri che hanno fatto l'ecografia e hanno visto la mia mammografia senza ripeterla perché la mammografia è chiara e mi hanno detto tutti che la lesione c'è e le immagini non sono belle però l'esame istologico non conferma e loro dicono che è perché non è stato preso e non essendo sicuro senza eco ci si attiene alle immagini... io ho richiesto un'altra biopsia ma mi dicono che non serve perché comunque mi devo operare lo stesso.
Io sono della Puglia.
Dimenticavo il 6 andrò ad ascoltare un uteriore consulto a Bari
Ho richiamato il chirurgo mi ha detto che loro sono sicuri di quello che hanno visto nell'eco e nella mammo e che l'intervento rimane programmato per il 13 agosto anche senza biopsia e che verrà fatta una estemporanea ma il problema ora è che ieri ho fatto un test di gravidanza ed è positivo ora che si fa?
Il chirurgo dice che l'intervento si farà lo stesso perché non posso stare così e che per la terapia successiva sarebbe un problema ora sono in attesa di aspettare risposte dai ginecologi che ne pensano di tutto ciò io ho già 3 figli l'ultimo di 8 mesi...
Si può fare l'intervento e poi la terapia?
Io sono a 3 settimane dal concepimento perché il rapporto è stato singolo perciò si bene il giorno.
Ci sono rischi che poi successivamente il male si possa diffondere?
Anche se non so ancora di cosa si tratta bene non abbiamo ancora nome e cognome del tumore mi hanno scritto lesione eteroplasica di circa 3 cm in qsm... linfonodi apparentemente reattivi in entrambe le ascelle.
Sono nel pallone mi faccio operare o meno?
Il chirurgo anche senza istologico sembra abbastanza sicuro che la cosa non è benigna e non solo lui ma anche qualche altro dottore da me contattato.
Aspetto una risposta grazie mille
ANNA -Dodi
1) Per prima cosa la informo dalla parte di un chirurgo oncologo che nella mia vita professionale ne ho ho visto tante "sicurezze diagnostiche " sgretolarsi alla verifica istologica.
Sicurezze su benignità che si sono rilevate lesioni maligne e viceversa su lesioni che all'eco-mammografia sembravano maligne e poi non lo erano affatto.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/1755-l-errore-medico-reale-in-senologia-corretto-dal-consulto-online.html
2) Certo che le terapie si possono fare, qualora fosse una lesione maligna, anche in gravidanza.
Questo blog è nato nel 2010, ma ha assunto un significato diverso il giorno in cui mi permisi di dare un consiglio decisivo ad una ragazza di Parma. FRANCESCA in gravidanza.
Inoltre ne abbiamo diverse RFS che hanno avuta la diagnosi di tumore in gravidanza.
Le allego la storia di Frncesca e poi sarà lei stessa a commentarla
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/6614-la-storia-di-una-ragazza-fuori-di-seno.html
Sono Francesca, ho 41 anni.
Nel 2007, feci il test per capire se avevo la mutazione BRCA1 dopo che tutte le donne della mia famiglia si erano ammalate.
Il risultato fu positivo e così comincia lo screening previsto per le mutate.
Nel 2013 all'ottavo mese di gravidanza, mi resi conto che c'era qualcosa che non andava, non avevo voglia di andare dalla senologa e chiesi un parere sul sito di Medicitalia. Qui incontrai il dott. Salvo Catania che, senza spaventarmi ma con fermezza corresse il pregiudizio in base al quale la gravidanza protegge dal cancro, anzi mi disse che avendo il BRCA1 per via della tempesta ormonale ero più a rischio, così chiamai la mia oncologa. Fu un passo molto importante quello perché anche la mia oncologa mi disse che dovevo farmi vedere subito e in due giorni ebbi l'esito dell'agoaspirato: carcinoma duttale infiltrante.
Fu tutto velocissimo, in un momento così difficile, in cui non si ha la piena consapevolezza delle cose, devo essere contenta di essermi trovata a Parma, nelle mani di medici veramente unici per professionalità e umanità. Il parto anticipato e poi anziché l'operazione dovetti iniziare a 11 giorni dal parto, la chemioterapia, (febbraio2013), poiché il cancro in così poco tempo aveva raddoppiato le sue dimensioni, da 2,5 a 4 cm. Era un TRIPLO NEGATIVO, ad alto indice di proliferazione.
Dopo cinque cicli la chemo mi fu sospesa perchè pareva non rispondere alla cura, il primitivo era rimasto di 4 cm, mentre la metastasi linfonodale era sparita. Fui operata e mi fu fatta una mastectomia bilaterale e svuotamento ascellare. l'istologico evidenziava ampie aree di necrosi, un tumore triplo negativo, cioè non ricettivo alle cure ormonali, dopo la cura il ki era di 70%, per questo mi furoo fatti ancora tre cicli di chemio.
Intanto arrivava l'estate.
Ti accorgi delle cose quando non le hai più e, anche se ad un certo punto odiavo i miei seni, che pure erano così belli, a poco a poco mi accorsi della potenza di questi simboli,la femminilità,la fertilità, la maternità. Avevo al loro posto dei bei seni in "plastica", per questo ringrazierò per sempre il mio chirurgo che mi convinse a mettere le protesi, mentre lo scongiuravo di togliermi tutto.
Questa esperienza che mi ha tolto parti di me, i seni, le ovaie, i primi mesi di vita del mio bambino, passati nell'angoscia di morire come era morta mia zia a soli 36 anni, proprio l'età in cui mi sono ammalata io, il fatto di avergli regalato pochi sorrisi e di una tristezza infinita. <il senso di colpa per essermi ammalata.
Tutto questo però insieme a una grande forza, una capacità che non sapevo di possedere e che è la stessa che hanno certi metalli più di altri, la resilienza, la capacità nonostante i momenti di sofferenza, di dolore, di disperazione di rialzarsi, di dire che "Non è finita, finchè non è finita." La voglia di succhiare ancora un pò di nettare che la vita, la mia vita ancora poteva darmi e una promessa: quella che avrei realizzato tutti i miei progetti e i miei sogni prima di morire.
Questa malattia però mi ha regalato anche tante altre cose belle,oltre a quella di motivarmi e comprendere anche chi era la vera Francesca, l'incontro con persone importanti per me,i miei medici, il dottor Salvo, le amiche di (dis)avventura, tante, le uniche con le quali potevo condividere questo percorso, le uniche a cui confessare pensieri inconfessabili, certa di non avere giudizi impietosi, ma soltanto comprensione. E poi l'ebbrezza di riuscire a riprendere in mano la propria vita, una vita più intensa, in cui si dà valore a ciò che davvero è importante, certo un'esistenza non priva di ombre.
Passano tre anni e mezzo e sono come un nuotatore, che in mezzo al mare si è preso un "crampo", ha rischiato di affogare e sta tentando di arrivare a riva con sforzi sovrumani.
Al controllo del novembre 2016 arrivai con le mie analisi, come sempre perfette e, mentre salutavo calorosamente la mia onco che è diventata una cara amica, mi chiese:" Francesca, da quanto tempo non facciamo l'eco?"
eccomi di nuovo lì, sdraiata sul lettino, davanti a me una riproduzione di Van Gogh, il medico che appoggia lo strumento freddo sul mio seno, "qui c'è qualcosa. Dobbiamo fare un ago aspirato." Nonostante la mastectomia su tutti e due i seni.... è raro ma capita. E' capitato ancora a me, per via del mio terribile gene. E' ancora un triplo negativo, questa volta più piccolo 8 mm, è migliorato anche il ki che è di 50%. Si ricomincia tutta quella strada che non credevo di dover ripetere ancora, operazione, chemioterapia.E' molto diverso a livello psicologico venire operata subito, ti sembra di esserti tolta quel male, ma nella realtà non è così perchè qualche cellula potrebbe essere in giro, ecco perchè viene prospettata la chemio.
Poi ho eseguito anche 23 cicli di radioterapia.
Ho finito questo mio percorso a giugno, mi chiedo come andrà a finire. Non lo so. So solo che sono tornata la solita ragazza fiduciosa, in me stessa, nella vita, negli altri, il mio più gran difetto e il mio migliore pregio.
Questa volta la ripresa psicologica è stata velocissima. in questo ha influito tantissimo il blog delle Ragazze fuori di seno perchè in questi quattro anni sono stata seguita in un percorso che non ha eguali. Basti pensare che nella mia città che è Parma, non ci sono gruppi di auto mutuo aiuto, c'è l'aiuto psicologico si ma soltanto una dottoressa a fronte di tantissime richieste, perciò ti ritrovi ad avere un appuntamente dopo 15, 20 giorni, giorni interminabili per una persona che ha bisogno e che, come nel mio caso, la prima volta che mi sono ammalata, avendo due bambini di cui uno appena nato avrebbe bisogno di un sostegno ed un aiuto maggiore in un momento così delicato.
nel blog non ho trovato solo la condivisione con le alte donne e le loro storie, che mi hanno dato forza, quando non l'avevo con la solidarietà femminile, mi hanno insegnato a vedere il problema da un'angolazione diversa, mi hanno fatto capire che si può vivere anche se si è ammalate, ho trovato anche l'aiuto di esperti che mi hanno insegnato a gestire le mie emozioni più forti come la paura e la rabbia, e forse ancor prima che a gestirle a scoprire e ad ammettere che queste emozioni erano in me, spesso taciute e represse. Liberandole, facendole uscire da me non mi fanno più così male. Grazie al loro aiuto ho imparato a rapportarmi in maniera differente con i miei medici ed ho capito anche qual era il motivo percui mi comportavo in un certo modo con loro, E tutto questo 24 ore su 24 e gratuitamente.
vorrei anche aggiungere che spesso noi donne rientriamo nella vita sociale più "agguerrite" che mai perchè così gli altri ci vorrebbero, invece la mia esperienza e la possibilità di tradurla in scritto mi hanno fatto "abbracciare" la mia storia, riconciliare con me stessa, un pò diversa da prima, capire che non devo sempre e per forza essere forte,ma che esiste anche la fragilità. Così, conspevole di questa mia fragilità, che è rispetto di me, della mia salute, della mia Vita, sono ritornata fiduciosa, come mi hanno insegnato le mie compagne di viaggio "NON NONOSTANTE TUTTO, MA INSIEME A TUTTO."
Francesca.
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al Primo Convegno RFS Milano 2013
Salve dottoressa, grazie mille per la sua risposta è per la storia di Francesca che da speranze però dottore io ora non so che fare mi devo operare il 13 agosto o meno? Facendomi effettuare un l'estemporanea?
Il mio dubbio è tutto ciò si può effettuare anche nelle prime settimane di gravidanza ? O comporta qualche problema al feto ?
Che musetto Rosellina!!
Bellisimo micetto di aisabella