Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ma chi sono le GPS?

Mercoledì 15 luglio mi sono laureata, ho portato a casa un bel 110 e lode
Martedì 21 ho fatto il primo ciclo di chemio: due boli di adriamicina+ciclofosfamide. Praticamente sono stata ko per 48h. Mi sono sentita tanto stanca e facevo fatica a seguire un discorso per più di qualche minuto, il solo parlare mi sfinita. Nausea (finora) gestibile, ogni tanto mi aiuto con qualche pastigkietta di plasil. Ho già ritirato la mia splendida parrucca, ma attendo ancora due settimane prima di tagliare i miei amati capelli. Oggi il mio ragazzo mi ha regalato anche uno splendido foulard di seta. Senza di lui sarei davvero persa.
Ci sono momenti in cui scoppio a piangere dal nulla, altri in cui mi chiedo se avrò la forza di affrontare tutto questo. Sono arrivata anche a pensare che sarebbe più facile andarsene, ma finché avrò di fianco il mio lui e la mia nonna, mi aggrappero alla vita con tutta la forza che ho.

aho ce scritto che registra per 10 ore.. mica ce vorra cosi tanto

Negli ultimi 4 giorni il dolore alla gamba è rimasto tale... Forte e continuo... Sappiamo di dover resistere fino all'operazione al femore dei primi di settembre. Il dolore alla schiena invece è rimasto più o meno uguale. Lunedì chiederemo all oncologo alla visita di Controllo.. Potrebbe essere la terapia.... Sforzi non ne ha fatti

Annina
Come stai, tesoro? Nonno Gio e Gio junior come stanno?

Dharma
Ultimamente mi sono affezionata a un'idea, quella della cordata. Mi aiuta a visualizzare bene il percorso che stiamo facendo. C'è una vetta da raggiungere, magnifica, al punto da far dimenticare nell'incanto della vista, tutte le fatiche necessarie per raggiungerla. È il nostro obiettivo.
Per raggiungerla c'è una parete da scalare, impervia, a volte dura, difficile, pericolosa.
Ma c'è un gruppo che sale e si da un mano, si aiuta, si passa la corda, si occupa di chi viene dopo e porta avanti tutte.
Adesso abbiamo un capocordata, fortissimo, è Fra.
È quella più avanti nel percorso. Non si ferma, non si lamenta. È sempre positiva è propositiva. Poi vengo io. Sono la più deboluccia, di fisico, la più lamentosa, ma non mi arrendo, a nessun costo. Dopo ci sono Paola di Loris che è dolcissima e tosta (un connubio fantastico, che non si smentisce mai, su cui puoi sempre fare affidamento, e Paola79, che è vicina a te, anche lei al primo passaggio. Piena di spirito e autoironia, annienta la fatica con il sorriso.
Se vuole aggregarsi c'è anche Bea69, vicina a PaoladiLoris e, forse, altre che, anche se non scrivono, ci leggono.
E tutte quelle che le terapie stanno per iniziare e aspettano a valle già pronte e attrezzate, piene di energie e buona volontà.
Poi ci sono le scalatrici libere. Cavoli, le più forti. Vanno in free clibing , ma se serve sono attrezzate e arrivano anche in nostro soccorso se ne abbiamo bisogno, si muovono come splendidi camosci, leggere e aree sulle rocce.
Io la vedo questa parete, vedo le donne che salgono e si aiutano e così arrivo a vedere la vetta e a desiderala sempre e comunque. E mi viene anche la certezza che ce la faremo. Mi aiuta tanto