Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno,
Inviamo questa missiva nella speranza che sia utile per mettere rapidamente riparo ad una situazione francamente per noi incomprensibile e inaccettabile.
Siamo un gruppo di PERSONE diverse per età, formazione, estrazione sociale, ma accomunate dall'aver vissuto e/o dal vivere l'esperienza di un cancro al seno. Apparteniamo ad un forum che un medico, una grande persona, ha creato, ormai anni fa, per permetterci, attraverso la condivisione, di attraversare questa esperienza sostenendoci reciprocamente, scambiandoci informazioni ed emozioni.
Quotidianamente, in ogni momento del giorno e della notte, dai luoghi più disparati e lontani, da tutta Italia, ma non solo, anche da altri continenti c'è sempre qualcuno attivo sulle nostre pagine. Perché siamo veramente in tanti.

Infatti siamo diventati il PRIMO BLOG AL MONDO IN CONTENUTI.
[ 1.143 utenti che hanno scritto 231.977 commenti, 15.465 pagine di contenuti equivalenti a 94.275 facciate o 419 volumi da 225 pagine, con oltre 150.000 visualizzazioni mensili]

Siamo protetti, nel forum, da un avatar e da un nickname che, però, non ci impediscono di sviluppare sentimenti profondi di amicizia, rispetto, compartecipazione, affetto vero.

Quando una di noi chiede aiuto, non importa per quale motivo, arriva subito una voce che propone soluzioni o anche solamente rincuora e sostiene.
Il cancro mette di fronte all'idea della propria morte forse più di qualsiasi altra malattia. Ciascuna di noi conosce bene gli sguardi e le parole di compatimento, i silenzi imbarazzati, le parole non dette più dolorose di ogni autentica verità.
Nel nostro forum ci insegnamo, tuttavia, ad andare avanti, a prendere consapevolezza della precarietà della condizione umana. Non della nostra, bensì di quella di ogni essere vivente. Impariamo tanto, ogni giorno, l'una dall'altra.

Arrivati al fondo di questa premessa, adesso è possibile capire perché abbiamo deciso di uscire dall'anonimato e mettere il nostro nome, la nostra persona in chiaro, per chiedere che venga resa giustizia a una di noi.

La sig.ra Linda..... è entrata da qualche mese nel nostro forum, ma ne è diventata subito un elemento fondamentale per la sua simpatia travolgente, per lo spirito sempre positivo con cui si pone, nonostante una situazione di salute non certo ottimale. La sua storia, che lei ci ha raccontato un po' alla volta, ha fatto emergere un'impressionante e incomprensibile mancanza di presa in carico.

Presa in carico che avrebbe dovuto avvenire presso l'ospedale " Regina Elena" di Roma.

È risultato evidente a tutte noi che la sua situazione sta significativamente peggiorando senza che, nel frattempo, le venga riconosciuta la necessaria attenzione, senza che le vengano assicurate le terapie di cui ha bisogno.
Linda sembra essere stata abbandonata e con lei ogni speranza di cura.
In questo momento ognuna di noi è Linda.
Nostre la sua sofferenza e la sua amarezza, lo smarrimento di fronte a questo vuoto, a questa mancanza di assistenza e cura.

Abbiamo deciso, dunque, di scrivere per avere delle risposte. Risposte che continueremo a cercare con qualunque mezzo e attraverso ogni canale, fino a quando non sarà restituita a Linda la speranza di potersi curare, di poter vivere la vita che le è stata destinata con dignità e coraggio, solidarietà e rispetto.

In attesa di un rapido riscontro, certi del fatto che l'urgenza di questa situazione troverà immediata attenzione e un efficace intervento riparatore, certi che la voce di non resterà inascoltata, porgiamo i nostri saluti

Ho integrato il suggerimento del dottor Catania. Si potrebbe migliorare ancora. Aspetto altri suggerimenti o intervenite direttamente, ancora meglio. Io adesso, cedo, scusatemi, sono proprio stanca. A quest'ora devo andare a dormire. Ci aggiorniamo domani. Buonanotte a tutti!

Buongiorno,
Inviamo questa missiva nella speranza che sia utile per mettere rapidamente riparo ad una situazione francamente per noi incomprensibile e inaccettabile.
Siamo un gruppo di PERSONE, accomunate dall'aver vissuto e/o dal vivere l'esperienza di un cancro al seno. Apparteniamo ad un forum che un medico, una grande persona, ha creato per permetterci, grazie alla condivisione, di attraversare questa esperienza sostenendoci reciprocamente, scambiandoci informazioni ed emozioni. Siamo protette, nel forum, da un avatar e da un nickname che, però, non ci impediscono di sviluppare sentimenti profondi di amicizia, rispetto, compartecipazione, affetto vero.
Quando una di noi chiede aiuto, non importa per quale motivo, arriva subito una voce che propone soluzioni o anche solamente rincuora e sostiene.
Il cancro mette di fronte all'idea della propria morte forse più di qualsiasi altra malattia. Ciascuna di noi conosce bene gli sguardi e le parole di compatimento, i silenzi imbarazzati, le parole non dette più dolorose di ogni autentica verità.
Nel nostro forum ci insegnamo, tuttavia, ad andare avanti, a prendere consapevolezza della precarietà della condizione umana. Non della nostra, bensì di quella di ogni essere vivente. Impariamo tanto, ogni giorno, l'una dall'altra.

Se non si è stancato di leggere questa premessa, adesso capirà perché abbiamo deciso di uscire dall'anonimato e mettere il nostro nome, la nostra persona in chiaro, per chiedere che venga resa giustizia a una di noi.

La sig.ra Linda..... è entrata da qualche mese nel nostro forum, ma ne è diventata subito un elemento fondamentale per la sua simpatia travolgente, per lo spirito sempre positivo con cui si pone, nonostante una situazione di salute non certo ottimale. La sua storia, che lei ci ha raccontato un po' alla volta, ha fatto emergere un'impressionante e incredibile mancanza di presa in carico.

Presa in carico che avrebbe dovuto avvenire presso l'ospedale " Regina Elena" di Roma.

È risultato evidente a tutte noi che la sua situazione sta significativamente peggiorando senza che, nel frattempo, le venga riconosciuta la necessaria attenzione, senza che le vengano assicurate le terapie di cui ha bisogno.

Linda sembra essere stata abbandonata e con lei ogni speranza di cura.
In questo momento ognuna di noi è Linda.
Nostre la sua sofferenza e la sua amarezza, lo smarrimento di fronte a questo vuoto, a questa mancanza di assistenza e cura.

Le scriviamo, dunque, per avere delle risposte. Risposte che continueremo a cercare con qualunque mezzo e attraverso ogni canale, fino a quando non sarà restituita a Linda la speranza di potersi curare, di poter vivere la vita che le è stata destinata con dignità e coraggio, solidarietà e rispetto.

In attesa di un rapido riscontro, certe del fatto che l'urgenza di questa situazione troverà immediata attenzione e un efficace intervento riparatore porgiamo i nostri saluti

Buongiorno,
Inviamo questa missiva nella speranza che sia utile per mettere rapidamente riparo ad una situazione francamente per noi incomprensibile e inaccettabile.

Sara
Urp@ifo.gov.it
Quali sono i dati mancanti?

Fra76:
Sara
Urp@ifo.gov.it
Quali sono i dati mancanti?

Nome e cognome di Linda per l'oggetto della mail

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