Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Isa55
Isa55
Monica
Buona serata
linda
linda
angel le rompiballe lagnose stanno ovunque... mettiti le cuffie e ascolta i pink Floyd o chi te pare...mi sembra l'abbia detto anche il doc
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
Noemi benvenuta il dottore ti rassicurerà vedrai intanto parlaci un pò di te
Utente 602XXX
Utente 602XXX

Ciao,
scusate , sono nuova e per niente amica della tecnologia. Non so se sono nella sezione giusta. Correggetemi e guidatemi voi per favore. Io ci terrei tanto ad avere il parere del dottor Catania rispetto a ciò che sto vivendo . Cercherò di essere telegrafica per chiarezza:
- faccio eco + mammo in un centro radiologico vicino a casa a Maggio 2020. Vedono una zona densa , scura, che non si riesce a "leggere" nel quadrante esterno di sinistra. Suggeriscono risonanza
- sempre a Maggio RIfaccio mammografia, preisamente tomosintesi (stavolta in Ospedale) : è riconoscibile area focale di marcata distorsione ghiandolare, di configurazione raggiata, fortemente suggestiva in senso infiltrativo. Si indica conferma citologica. La radiologa esce dalla stanza e mi dice che quello che ha visto non le piace, per lei è maligno.
- Prelievo citologico : si scopre che le formazioni sono due, non una , entrambe a sinistra. Conclusione : C4 e C3
- Visita senologica dal chirurgo : sul referto scrive che i linfonodi dell'ascella sinistra sono reattivi. Mi prescrive risonanza + core biopsy e mi dice di NON attendermi nulla di diverso da quello che sembra . Devo prepararmi alla mastectomia !
- Risonanza . osservazioni :mammella con dominanza della componente fibroghiandolare e minimo "background enhancement" . Entrambe le formazioni hanno caratteristiche non sospette . Conclusioni : tenue enhancement non mass-like di aspetto non sospetto in sede supero esterna profonda sinistra che potrebbe corrispondere al noto reperto C4 del citologico. Si raccomanda approfondimento mediante core biopsy ecoguidata BIRADS RM 0 (esame non conclusivo)
- Agobiopsia ecoguidata . Diagnosi : frustoli con aspetti riferibili a papilloma introduttale. Conclusioni : esito oncologicamente negativo. In relazione alla discordanza tra le caratteristiche ecografiche del nodulo ed all'esito microistopatologico , si rinvia la paziente al colloga senologo per exeresi chirurgica di entrambi i noduli ecografici noti in sede supero esterna sinistra. BIRADS ECO 4 (reperto sospetto). (aggiungo io per precisare : la core biopsy mi è stata fatta SOLO sulla formazione che il citologico ha "chiamato" C4. Nessun prelievo per il C3.

Alla luce di tutto ciò, dovrò essere operata di quadrantectomia. (non piu' mastectomia)
Mi chiedo , le chiedo Dottor Catania, e vi chiedo ragazze : " ho fatto abbastanza ? Continuo gli accertamenti ? Gli esami fatti finora bastano per definire il quadro ed il trattamento che ne consegue ? Al telefono , l'infermiera dell'ospedale mi ha detto che il mio quadro rimane dubbio. "la sua situazione è tutta u forse" .Sono confusa, il chirurgo non risponde alle mail , non so nulla , nè dell'intervento (a parte che sarà una quadrantectomia, ma nulla mi è stato spiegato al momento) , nè delle possibilità che si possono aprire dopo...

Grazie per le risposte che potrete darmi.
Paola

Ninni
Ninni

Eccomi
Grazie a tutte quelle che hanno chiesto notizie di mia figlia, sta bene....lei....io uno straccio stanotte l'ho fatta dormire con me e ogni due ore la svegliavo, stamattina ha aperto un occhio e manco ha detto buongiorno ha esordito "devo andare da Esly (la cavalla)" ed è andata al maneggio con il padre promettendomi che non avrebbe montato ma mi sa che oltre non la tengo e domani vorrà montare, comunque l'importante è che l'episodio sembra si sia risolto con 2 punti sulla mandibola e tanta paura!

Della mia splendida mattinata con speranza la cosa che mi ha più colpito è che nonostante ci fossimo viste per poco a Roma lo scorso anno mi è sembrata di conoscerla da sempre e mi sono sentita a mio agio dal primo secondo che ci siamo viste! I miracoli del blog

Noemi
Noemi
Titina
Grazie mille...
Noemi
Noemi
Angel1983
Grazie davvero..ho 41anni e non sono mai stata così confusa
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

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Svolta italiana nella diagnosi precoce del tumore all'ovaio: analizzando con nuove tecniche di sequenziamento del Dna il materiale prelevato attraverso un comune Pap test, è possibile identificare fino a 6 anni prima mutazioni genetiche predittive del carcinoma ovarico.
La scoperta, pubblicata su 'Jama Network Open', è firmata da scienziati dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, in collaborazione con l'ospedale San Gerardo di Monza e l'università di Milano-Bicocca. Le conclusioni della ricerca, supportata dalla Fondazione Alessandra Bono Onlus, vanno considerate "con prudenza" perché lo studio è stato condotto su pochi casi. Ma secondo gli autori sono "estremamente convincenti e incoraggianti", aprendo alla "concreta speranza" di un intervento tempestivo e potenzialmente salvavita.

Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diffuso tra le donne ed è il più grave per la sua alta mortalità, classificato fra le prime 5 cause di decesso per cancro nella popolazione femminile della fascia d'età 50-69 anni. Ogni anno nel mondo colpisce oltre 250mila donne

In Italia circa 50mila donne convivono con un cancro all'ovaio e le nuove diagnosi sono 5.200 all'anno. Il problema principale è che la maggioranza delle pazienti con carcinoma ovarico non presentano sintomi specifici e la diagnosi avviene in fase tardiva, quando il tumore è avanzato e molto più difficile da curare. Se il cancro viene diagnosticato in stadio iniziale la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è del 75-95%, mentre crolla al 25% per i tumori diagnosticati tardi.

I ricercatori sono partiti dall'ipotesi che dalla tuba di Falloppio, dove nascono la maggior parte dei carcinomi sierosi di alto grado dell'ovaio - tipologia che rappresenta l'80% dei tumori ovarici maligni - si potevano staccare fin dalle fasi precoci alcune cellule maligne. Cellule 'spia' che, raggiunto il collo dell'utero, potevano essere prelevate con un esame di screening come il Pap test. Il materiale poteva poi essere sottoposto ad analisi ulteriori, essendo noto che già dalle prime fasi della genesi tumorale le cellule acquisiscono nel loro Dna delle peculiari mutazioni a carico della proteina Tp53. Il gene corrispondente è considerato un 'guardiano' del genoma, perché una volta alterato guida le fasi successive della trasformazione di una cellula sana in una malata.

"Il dato più interessante - afferma Maurizio D'Incalci, direttore del Dipartimento di Oncologia dell'Istituto Mario Negri, che ha guidato queste ricerche - è che abbiamo dimostrato la presenza di Dna tumorale, che deriva dal carcinoma ovarico, in Pap test prelevati in pazienti affette da tumore ovarico anni prima della diagnosi di carcinoma dell'ovaio. Questo ci indica che già 6 anni prima le analisi molecolari messe a punto oggi avrebbero potuto consentire teoricamente di diagnosticare il tumore. Credo che l'applicazione di questo test possa salvare moltissime vite umane".

In alcuni casi in cui erano disponibili diversi Pap test eseguiti 6 e 4 anni prima alla stessa paziente - riferiscono gli studiosi - è stata identificata "in modo inequivocabile" la stessa mutazione clonale della proteina p53 che si ritrova nel tumore, e questo rafforza l'idea che si tratti di "alterazioni molecolari specifiche che sono alla base dello sviluppo della malattia". Per Robert Fruscio, professore associato di Ginecologia e Ostetricia della Bicocca e responsabile clinico della sperimentazione al San Gerardo, "l'importanza dei risultati ottenuti da questo progetto è straordinaria, in quanto l'applicazione di questo test potrà permettere di diagnosticare precocemente il carcinoma dell'ovaio. Nelle pazienti che hanno mutazioni di Brca1 o 2", i cosiddetti 'geni Jolie' dal nome dell'attrice Angelina Jolie che ha annunciato di averle, "con un'alta probabilità di ammalarsi di carcinoma dell'ovaio, una raccolta prospettica di Pap test è già iniziata e questo ci consentirà di verificare la validità della metodica in tempi ragionevolmente brevi".

Molti tentativi recenti di individuare biomarcatori precoci di carcinoma ovarico sono falliti e per questo la scoperta tricolore viene definita "di grandissimo significato". Fabio Landoni, professore associato di Ginecologia e Ostetricia in Bicocca e direttore di Ginecologia chirurgica al San Gerardo, ritiene che "il successo di questa scoperta" sia "da attribuirsi all'integrazione tra ricerca clinica e preclinica, che ha consentito la nascita di un gruppo interdisciplinare in cui molti giovani medici, oncologi, biologi, genetisti, ingegneri bioinformatici e statistici lavorano con entusiasmo insieme per raggiungere dei risultati importanti".

"Ovviamente c'è tantissimo lavoro da fare per ottimizzare il test, estenderlo a grandi casistiche e valutare la sua sensibilità e la sua specificità - puntualizza Sergio Marchini, direttore dell'Unità di Genomica translazionale, Dipartimento di Oncologia del Mario Negri - Abbiamo fatto un controllo interno valutando Pap test di pazienti che avevano un'età simile a quella dei casi studiati con carcinoma ovarico e che sono state operate per patologie benigne ginecologiche, e in nessuna abbiamo riscontrato le mutazioni che troviamo nelle pazienti con tumori ovarici. Questo ci fa ritenere che il test sia specifico, ma evidentemente ci vogliono prove su casistiche molto più ampie".
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Ninni
Per fortuna Tua figlia se l'è cavata con pochi punti ma che paura! Ed è già pronta per salire a cavallo❤! Buon segno, dai.Anche se da mamma ti capisco
Spe❤ è una donna dal cuore immenso e l'amiamo tutti❤. E sono tanto contenta del vostro incontro!
Ci incontreremo presto anche Noi tutte con il Dottore!❤

602427
Benvenuta Paola.
Se ti dicono di procedere all'intervento vuol dire che non sono convinti degli accertamenti.Non saprei dire altro.
Tra un pò il Dottore ti darà il Suo parere di Chirurgo
Noemi
Noemi

Aggiungo qualcosa .. è un centimetro mi hanno detto che è un luminal qualcosa ma non ricordo molto bene (in quel momento non capivo niente) mi faranno quadrectomia (credo si dica Cosi) e controllo linfonodo sentinella sicuramente parlano di radioterapia dopo la intervento si vedrà

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
salvocatania:
Questo ci indica che già 6 anni prima le analisi molecolari messe a punto oggi avrebbero potuto consentire teoricamente di diagnosticare il tumore. Credo che l'applicazione di questo test possa salvare moltissime vite umane".

Straordinario!
Grazie Dottore!

La mia amata Rossella...
pepeli
pepeli
Alexa
Ho letto della visita oculistica.
Posso chiederti Che sintomi hai?
Sei miope?
pepeli
pepeli
salvocatania
Grazie dottore di questa incredibile notizia!
Mary74
Mary74
Dottore, interessantissimo l'approfondimento sul tumore all'ovaio, fra l'altro proprio oggi sono stata dal dott. Fruscio, per la mia eco transvaginale di controllo (tutto ok) e in effetti mi ha subito chiesto se avessi fatto il test genetico (non l'ho fatto). Il pap test non me l'ha fatto perché l'avevo fatto l'anno scorso ma ora mi stampo il suo approfondimento e il prossimo anno gli chiedo lumi in merito!
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
602427
Benvenuta Paola il dottore ti chiarirà il tutto c4 da quel poco che so è un dubbio per quello che ti parlano dell'intervento

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