Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie Didi, mi convinco che non ho capito molto di queste gamma. Forse la raccolta delle urine delle 24 ore che feci serviva a vedere qualcos' altro. Quindi questa tipizzazione di cui parli è un esame del sangue non delle urine?
Patty
Patty
Si fa nel sangue e nelle urine per la ricerca anche della proteina di Bence Jones e delle catene leggere kappa o lambda
Didi
Mariangela, benvenuta, hai già passato una dura prova e l'hai superata nonostante tutto. Se mi posso esprimere sull'uscita dell'oncologo, credo sia stata molto azzardata senza nessuna base scientifica quindi inopportuna in quanto portatrice solo di ansia nei tuoi confronti. 3 anni fa ho avuto anch'io un cdis a destra che è stato asportato, non ho fatto né radioterapia né ormonoterapia benché fosse positivo er e pr mi sono affidata e fidata dei medici che hanno deciso niente terapie. Fino ad ora i controlli sono andati bene nel seno destro anche se l'anno dopo mi sono ritrovata un cdi ma nel controlaterale. Ritornerà? Nessuno lo sa e me lo potrà dire, da parte mia cerco di fare prevenzione primaria perché credo che aiuta a tenerlo lontano, poi oggi sto bene ed è questo che conta, domani qualsiasi cosa accadrà ci penserò domani. L'ansia anticipatoria è una brutta compagna di cui è meglio scrollarsene di dosso, ne guadagna la nostra salute. Il cdis non c'è più, te l'ha detto il medico e questo è un dato di fatto, questo è quello che conta. Un abbraccio.
Un saluto a tutte/i
Sabrina
Buongiorno a tutte/i,
anche oggi mi devo alzare presto sempre per lo stesso motivo: andare a fare la nonna.
Benvenuta Mariangela, ho letto la tua storia e capisco le tue più che motivate ansie, vedrai che la condivisione ti sarà di aiuto per poterle gradualmente superare. Io non ho esperienza di CDIS ma credo che le altre compagne di viaggio e lo stesso dott. Catania siano riusciti almeno un po' a tranquillizzarti. Riguardo ai problemi di comunicazione di alcuni medici si potrebbe scrivere e scrivere... anche tu purtroppo sei incappata in un oncologo che non era proprio il massimo da questo punto di vista... Per fortuna adesso hai potuto confrontarti con il dott. Catania .Sono rimasta colpita dal fatto che ti abbiano "abbrustolito" il cuore con la radioterapia e mi sono anche un po' preoccupata visto che anch'io a breve dovrò fare radioterapia al seno sinistro, speriamo bene!!! Ti abbraccio forte e ti raccomando di coltivare la speranza perché sono certa che tutto andrà per il meglio.
Un caloroso saluto a tutte/i, vi auguro di trascorrere una giornata all'insegna della serenità.
Buona giornata
Patrizia
Nonna gia' alle 6 del mattino ?
Stia tranquilla per la radioterapia . Ci spieghera' meglio Mariangela, e mi dispiace per lei, perche' gli effetti collaterali importanti della terapia sono eventi veramente sempre piu' rari come potranno testimoniare quelle che l'hanno gia' fatta.
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
sulla
Domande più frequenti sulla RADIOTERAPIA
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
1.Cosa è la Radioterapia?
La radioterapia consiste nella somministrazione di radiazioni con un apposito apparecchio (acceleratore lineare) a scopo di cura. Le radiazioni possono essere erogate dall'esterno (radioterapia esterna) o direttamente sull'organo da trattare durante l'intervento chirurgico (radioterapia intraoperatoria).
2.Perché si esegue la radioterapia?
La radioterapia, attraverso l'emissione di radiazioni, consente di curare alcune malattie, in particolare quelle tumorali. Nel trattamento delle neoplasie mammarie, la radioterapia è generalmente utilizzata in aggiunta all'intervento chirurgico, allo scopo di ridurre il rischio di recidive locali, attraverso la eliminazione di eventuali cellule tumorali residue all'intervento chirurgico.. La necessità di irradiare la mammella residua è giustificata dal fatto che eventuali residui microscopici di malattia devono essere sterilizzati in vicinanza della sede tumorale o nei restanti quadranti della mammella.
3.Quanto dura un ciclo completo e quale è la dose ?
Dopo chirurgia conservativa viene consigliata una dose totale di 50 Gy in 25 sedute in un periodo di 25 settimane (dal lunedì al venerdì)
4.E' dolorosa ?
Assolutamente no.
5.Cosa devo fare prima di iniziare la radioterapia?
Prima di iniziare il trattamento va effettuato un consulto con lo specialista radioterapista; che nel corso della visita , in relazione alla situazione clinica, stila un programma terapeutico. Durante questo colloquio la paziente viene informata sui motivi del trattamento radiante, sulle modalità e tempi di esecuzione e sugli effetti collaterali seppure modesti. Indispensabile il consenso informato. Al colloquio (importante!!!!! ) occorre presentarsi con tutta la documentazione in proprio possesso perché il radioterapista, prima di iniziare il trattamento deve conoscere i reperti clinici e mammografici preoperatori e i dati chirurgici, patologici e biologici, nonché l'eventuale integrazione con chemioterapia adiuvante se è stata eseguita.
6.Cos'è e come viene fatta la "simulazione"?
Prima di iniziare il trattamento, il radioterapista, in collaborazione con il fisico sanitario, redige un piano di trattamento personalizzato, in relazione all'intervento eseguito e alla conformazione anatomica della paziente. Spesso è necessario eseguire delle scansioni TC della sede di malattia, con apparecchiatura dedicata (TC simulatore). Sulla cute vengono tatuati alcuni punti di riferimento per centrare con precisione la zona da trattare. La radioterapia inizia a circa una settimana dalla simulazione.
7.Come viene eseguita la radioterapia esterna?
Dopo aver terminato la simulazione e l'elaborazione del piano di cura ha inizio il trattamento vero e proprio. Nella maggior parte dei casi viene effettuata una seduta al giorno per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, per alcune settimane consecutive. Il trattamento viene eseguito in regime ambulatoriale. In occasione di ogni seduta la paziente viene accompagnata all'interno della sala di trattamento dove è alloggiata l'unità di terapia. La paziente, dopo essersi tolta i vestiti che coprono l'area da trattare, viene fatta distendere su un lettino e accuratamente posizionata secondo quanto già deciso nel corso della simulazione. La parte della macchina da cui fuoriescono le radiazioni, chiamata "testata", viene ruotata attorno alla persona per essere situata correttamente in corrispondenza dell'area da trattare. Tutta questa operazione, chiamata "set up", viene fatta di solito a luci spente: essa rappresenta la fase più importante e laboriosa di ogni seduta e richiede diversi minuti. Una volta posizionata correttamente, la paziente viene lasciata sola nella stanza e il trattamento, per lo più della durata di pochi minuti, ha inizio. Ogni stanza è dotata di sistema di comunicazione mediante interfono e di un sistema video a circuito chiuso che consente un costante controllo. Non alzatevi mai dal lettino senza che questo vi sia chiesto!
8.Dopo la seduta di radioterapia devo osservare delle regole particolari?
Al termine di ogni seduta può riprendere le proprie attività senza particolari precauzioni. La radioterapia esterna o intraoperatoria non rende radioattivi e quindi si può stare tranquillamente a contatto con altre persone immediatamente dopo la seduta.
9.Quali sono gli effetti collaterali conseguenti all'irradiazione della mammella?
Gli effetti collaterali immediati e quelli a breve e lunga Distanza sono oggi veramente modesti se la tecnica radioterapia è corretta.
a.Alterazioni cutanee: ricordiamo che la cute irradiata si comporta all'incirca come dopo una esposizione solare protratta; questo significa che le possibili alterazioni a carico della cute sono variabili da persona a persona. Le zone più sensibili della mammella sono soprattutto l'areola, il solco sottomammario e il cavo ascellare: tali zone diventano ancora più sensibili se il trattamento viene effettuato in estate in quanto la sudorazione può favorire ulteriormente la comparsa di alterazioni cutanee. Durante il corso della radioterapia e nelle settimane successive al termine della stessa, l'eritema cutaneo è ben controllabile con creme o pomate idratanti a basso contenuto di cortisone.
b.Sensazione di tensione mammaria: questo disturbo è dovuto prevalentemente ad una raccolta di liquidi a livello della mammella irradiata per effetto sia delle radiazioni che della alterata circolazione linfatica conseguente all'intervento chirurgico. Può essere utile non indossare il reggiseno. Si raccomanda di riprendere gli esercizi di riabilitazione appresi dopo l'intervento.
c.Aumentata consistenza: questa alterazione è determinata dal fatto che nella maggior parte dei casi la mammella irradiata può andare incontro ad un variabile processo di fibrosi indotto dalle radiazioni. Questo effetto può perdurare anche per diversi mesi dal termine del trattamento e a volte anche più a lungo.
Conclusioni ed eventi avversi molto rari
Il risulato cosmetico finale oggi dipende molto poco dalla radioterapia eseguita con tecnica standardizzata. Sono fattori decisamente più influenti per l'estetica, le dimensioni del tumore, la sua sede, l'ampiezza della exeresi, il volume mammario, l'abilità del chirurgo, e l'eventuale associazione chemioterapia. Le complicanze tardive segnalate in letteratura (danni polmone, pericardio e miocardio) sono oggi molto rare, poco o nulla sintomatiche. Carcinomi della mammella controlaterale si sono presentati secondo l'incidenza attesa dopo lunga osserva zione su ampie casistiche, sfatando l'ipotesi di un effetto cancerogeno delle radiazioni, inevitabilmente assorbite dal seno controlaterale. Segnalati solo (Zucali 1994 e Bolin 1996) casi veramente sporadici di sarcomi della mammella irradiata, più spesso angiosarcomi, dopo intervalli di tempo relativamente brevi (3-8 anni), verosimilmente radio-indotti. La estrema rarità di queste osservazioni non può esimerci dal modificare l'attuale orientamento di eseguire sempre, quando è possibile, la radioterapia dopo chirurgia conservativa.
Giornata di merda...dimenticato carta di identita e non mi hanno fatto partire giustamente...minkia e straminkia..
Non vi dico la faccia Di mio marito..
Ora devo riprenotare un altro volo...E i soldi si buttano così e mi sa che perderò il viaggio a praga..
Sta maledetta terapia ormonale che mi fa dimenticare tutto...
Daniela !!!
Adesso da' pure la colpa alle terapie ormonali ???
Suo marito e' un santo ! Glielo scrissi al suo primo commento !
Ma non glielo dica pero' !
Mi scusi , a proposito di soldi, ma poi I controlli avendo una situazione non certo complessa, non potrebbe farli a Palermo ?
(*)
Sono i controlli dopo l intervento ..E sinceramente vorrei farli da chi mi ha operato..pazienza..doveva andare cosi...anche se mi sento arrabbiata..ho pianto e sicuramente non andrò a praga..annullo il viaggio.. non organizzero più nessun viaggio...basta...ho troppo sfiga..
sulla sua situazione sentiremo anche il parere della nostra Chiara Lestuzzi.
[quote=Daniela Sicilia]ma esistono yogurt senza latte??di riso di kamut
Sì eccome
Io compro harvest moon a base di latte di cocco. Sono buoni e senza zucchero
Benvenuta Mariangela
Mannaggia
No non rinunciare al viaggio, vedrai che non ti pentirai. Praga è meravigliosa!
Ho bisogno di consigli da parte delle campane
Conoscete un buon ginecologo specializzato in colposcopia?