Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Mi sono dimenticata di dirvi che, in questi giorni, mi sono imbattuta nelle storie di due long survivors. Purtroppo le occasioni in cui me le hanno raccontate non mi hanno permesso di raccogliere molti particolari, ma, almeno, in un caso, sono nelle condizioni di poter riprovare.
La prima è la mamma di una mia collega, ammalatasi di K 18 anni fa. Da allora ha solo dovuto fare controlli e sta benissimo
La seconda è la sorella di una signora conosciuta durante la chemio. So che ha fatto tutto il percorso che sta facendo anche lei adesso è, cioè, intervento, pacchetto completo chemio 4+12, radio e poi terapia ormonale. Il tutto la bellezza di 31 anni fa
paffi evvai che bello... ci si sente superwoman così che poi è vero
Tesoro, sei stata bravissima.
Voglio dirti delle parole pensate per bene, perché tu ti porti dentro tanta tanta fatica. Aspettami che torno presto.
Non devi calmarti Kiki, ma digerire. Solo così potrai essere appieno quella ragazza, donna meravigliosa che sei
Poi ti scrivo ancora
Grazie Paffi, sei una persona stupenda davvero
Meglio se lavori fino a tardi, l'impegno non permette alla testa di far pensieri strani poi una bella dormita ed é già domani. Comunque essere un pó agitata é normale, vedrai che andrà tutto bene
Isa55
Grazie ragazze per fortuna pomeriggio lavoro così non penso
Kiki97
Ragazze aiuto in due anni di decapeptyl è la prima volta che mi succede e proprio ora che devo fare il piccolo interventino ho trovato i salvaslip con macchioline di sangue. Sono in menopausa indotta da 2 anni e non era mai successo
Grazie. Esatto il lavoro oggi è una salvezza
IO CI SONO
Paffi
Parlare con te è sempre rigenerante... davvero!
Concordo con kiki
Ed a kiki dico che il passo più importante quando sorge un problema è riconoscere che questo ci sia. Dal tuo racconto, hai individuato, oltre al problema stesso, una parte dei fattori scatenanti, quindi parti avvantaggiata tesoro
Vedrai che anche questo periodo di ricaduta nelle tue paure, passerà e tornerai serena
Riguardo le "palline" dietro il ginocchio, mi sembri un po' giovane, ma non potrebbero essere semplici cisti di Baker? Non so...
Comunque adesso il nostro Doc ti tranquillizzerà, vedrai...
Titina mi faccio piccina piccina ed entro in valigia, così domani vengo con te. Tranquilla che in serata sarà già tutto passato
La seconda è la sorella di una signora conosciuta durante la chemio. So che ha fatto tutto il percorso che sta facendo anche lei adesso è, cioè, intervento, pacchetto completo chemio 4+12, radio e poi terapia ormonale. Il tutto la bellezza di 31 anni fa
Queste sono iniezioni di fiducia preziose!!!!! Grazie tesoro
La messa per Rosa, Chiaretta, Venus e Nonna Gilly verrà celebrata il 28 giugno alle 9
È stato bello rientrare in chiesa, seppur per pochi minuti e con l'ansia a mille...
Si entrava da destra e si usciva da sinistra,
ad occuparsi dei controlli durante la funzione e delle pulizie al termine, c'erano quattro boy scouts , all'interno c'erano molte persone, ben distanziate.
Il 28, se non sorgeranno problemi, andrò alla messa (con mascherina ed attenzione), magari via via uscirò a prendere un pochina d'aria, comunque stamani prima di uscire, ho acceso una candela per le nostre rfs che ci seguono da Lassù e per tutte noi, a Santa Rita
Ora preparo qualcosa da mangiare
Buon proseguimento di giornata
In realtà le palline che sento al tatto ci sono ad entrambe le ginocchia, questo mi fa propendere per la normale fisionomia del mio ginocchio, ho paura che la sensazione quando piego il ginocchio tipo "pallina che scatta" sia dovuta a qualche linfonodo, poichè lo ho solo ad un ginocchio e basta! Ma solo la sensazione ce l'ho ad un ginocchio! Anche se potrebbe essere anche la normale articolazione del ginocchio... che cazzo le analisi sono uscite bene!
Attendiamo il dottore, lui saprà darmi le risposte che cerco anche perché non mi preoccupa solo il ginocchio...
Accidenti, questo è proprio l'esempio terribilmente sbagliato di quando si parla ai bambini senza mettersi dal loro punto di vista. Ci credo che ti abbia traumatizzato.
E avevi pienamente diritto di averle, quelle certezze, e anche la speranza che la mamma stesse meglio. Purtroppo anche i genitori, senza volerlo combinano guai, quando non rispettano i ruoli. Vedendoti matura e sentendoti vicina ti ha reso quello che un figlio, credo, neanche forse da adulto, dovrebbe mai essere, e cioè un " confidente".
Ha perso l'occasione di darti forza e sicurezza, perché ha trasmesso le sue ansie a una persona che, essendo ancora in piena formazione, non aveva strumenti per gestirle
Anche in questo caso, i tuoi famigliari, certo in buona fede, hanno, però "approfittato" di te, di ciò che in parte sei, ma anche di ciò che apparivi, quella " forte". Ti hanno messo addosso un carico che non dovevi portare a diciannove anni e che non hai smaltito.
Hai usato più volte il verbo " calmare". Non devi cercare questo. Non permettere più a nessuno di farti " calmare". Tu devi lavorare nel profondo. Devi digerire e rielaborare quello che ti è successo. Sei, come già ti ho detto, veramente in gamba. Lucida e consapevole. Sai di aver creato il tuo malessere mettendo insieme tutte queste difficili esperienze. Ma non avresti potuto fare diversamente.
Credo che tu abbia bisogno di superare questi traumi, arrivare a capire che non c'è nulla di sbagliato in te, ne nel tuo corpo, nè nel tuo spirito. Ma hai delle ferite aperte che vanno curate, non basta un cerottino; i tuoi linfonodi, le secrezioni e tutto quello che ti senti, che ti trovi, viene fuori da lì. È il sangue, il dolore, il pus di quelle ferite che ti fa star male, che ti rende ossessiva.
Non devi mettere le paure in un cassetto per nasconderle, ma devi trovare loro dei confini, devi capire a cosa corrispondono realmente.
Ne verrai fuori Kiki, ne sono sicura, ma trova ancora una volta il tuo straordinario coraggio, ma per aiutare te stessa questa volta. Tu, sempre prima degli altri. Altrimenti anche gli altri non esistono
Lo sai che non sono queste le risposte che cerchi...