Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
MARINA
Io ci sono
Monica
MARINA
Ciao cara....io allora saluto tutti e ci vediamo domani
Ciao cara....io allora saluto tutti e ci vediamo domani
linda
buona notte a tutte
salvocataniaMedico Chirurgo
Speranza:
Dottore, ma la notizia di Burloni che spinge per la produzione di anticorpi monoclonali perché non solo da sempre li studia, ma li ha anche brevettati e depositati cosa pensa?Non c'è un forte conflitto di interessi, come stanno dicendo in molti?
Sempre più business e sempre meno medicina
Io ho avuto rapporti con Burioni dal 2017 solo ed esclusivamente per quello che dice e scrive come virologo.
Se venisse dimostrato un conflitto di interesse sarei il primo ad essere critico con lui.
Lo vedremo.
Le iene hanno fatto servizi egregi specie nel periodo di Anna Toffa, ma nei confronti di Burioni qualche dubbio che cerchino di fargli pagare il fatto che quest'ultimo le abbia sbugiardate quando le IENE montarono la demenziale campagna a favore di Stamina, sulle cellule staminali, che infatti poi si rivelò bufala e truffa.
Rimando il mio giudizio e per il momento mi limito a...vomitare !
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/05/22/news/la_lunga_storia_di_stamina-197068738/
salvocataniaMedico Chirurgo
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Avevo già postato un approfondimento sull'incremento della mortalità post operatoria causa del Covid invitandovi a differire il più possibile gli interventi non urgenti.
Per tale ragione c'è stato un differimento in tutto il mondo degli interventi inimmaginabile.
Ecco un breve resoconto sul British Journal of Surgery
Pandemia cancella 28 milioni di interventi chirurgici nel mondo
Si stima che 28,4 milioni di interventi chirurgici elettivi nel mondo siano stati cancellati durante le 12 settimane di picco di interruzioni legate alla pandemia di CoVid-19.
Secondo le proiezioni, ciò ha causato una coda di interventi che potrebbe impiegare anche 45 settimane per essere smaltita.
L'accesso ritardato ad interventi necessari esporrà i pazienti ad un incremento del rischio di disabilità o decessi evitabili, come affermato da Dmitri Nepogodiev dell'università di Birmingham, autore della ricerca che ha rivelato questi dati.
Sono urgentemente necessarie pianificazioni nazionali unitamente ad ulteriori finanziamenti sia per ripulire le liste d'attesa che le cancellazioni hanno creato che per garantire che durante i futuri picchi di CoVid-19 si sia in grado di adattare i servizi chirurgici in modo che l'assistenza possa proseguire in sicurezza.
Il presente studio si basa comunque soltanto su presunzioni, dato che i dati derivano dalle opinioni di esperti e inoltre, il fatto che alcuni abbiano risposto ed altri no si presta all'errore statistico.
Alcuni esperti vengono da nazioni in cui il picco della pandemia è passato, e quindi possono basarsi su numeri reali, mentre altri che si trovano indietro nella curva della pandemia possono solo estrapolare i dati ed effettuare stime ragionevoli.
I pazienti comunque dovrebbero essere consapevoli che il rischio chirurgico complessivo potrebbe essere influenzato dal CoVid-19, e ciò non cambierà sino alla disponibilità di un vaccino o di un farmaco efficace.
Nel mentre, la più importante misura per la sicurezza del paziente consiste nel minimizzare il rischio correlato agli interventi elettivi in presenza di un'infezione attiva mediante solidi protocolli di test e promozione dell'autoisolamento prima e dopo un intervento pianificato. (Br J Surg online 2020, pubblicato il 12/5 https://doi.org/10.1002/bjs.11746)
salvocataniaMedico Chirurgo
MARINA:
Io ci sonomarigi:
Buonanotte a tutti.Buonanotte dottore.
Speranza:
io ci sonoSperanza:
Ecco e mamma negative, che belloTutto procede bene ed anche il resto sarà così
Domani con te!
mar:
Buonanotte dottoreBuonanotte ragazze belle, fate bei sogni
Fra76:
Risolverai e starai nuovamente bene.
Nussi:
Io ci sono! Un po' in ritardo ma ci sono!Annina:
buonanotte a tutti... Siete nel mio cuore... Sempre!!luce sempre accesa
DarkElena:
Buonanotte a tutti Annie s.:
Tantissimi Auguri Buon Anniversario.
Monica:
Ciao cara....io allora saluto tutti e ci vediamo domanilinda:
buona notte a tutte .
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- Modificato da salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Stella:
Mettigli un toradol nella minestrina! .
Se non si fosse firmata non avrei avuto dubbi che fosse lei l'autrice del post stante l'assenza di Juventina !!
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salvocataniaMedico Chirurgo
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Come vorrei sbagliarmi !
Ma a questo punto vi propongo uno studio osservazionale che chiamerei gioco se non fosse invece tragico.
Dopo l'uscita del 31 maggio verifichiamo insieme quanto sia inesistente clinicamente questo virus-
Non teniamo conto ovviamente dei decessi ( > di 5.000 !!) di maggio cioè del periodo in cui sono state redatte le conclusioni dello studio perchè potrebbero essere riconducibili a contagi antecedenti e quindi cominciamo a registrare solo i decessi di giugno per verificare quanto questo virus sia..."inesistente".
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questa la conseguenza immortalata da quella bella foto della manifestazione a Roma di Salvini-Meloni- Tajani che raccoglieva No-Vax, No-mask e No-Brain
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Spero di sbagliarmi stavolta e di essere smentito, ma proviamo a farlo noi uno studio indipendente . Rischio di sbagliarmi perchè oggi abbiamo temperature elevate che rendono difficile la vita al virus per il rapido essiccamento del Droplet
rischio di sbagliarmi perchè proprio oggi è stata aperta una indagine dalla magistratura su alcuni centri privati che eseguono i tamponi e non comunicano i dati dei positivi per evitare che questi vengano messi in quarantena. Questo il sospetto.
Proviamoci insieme . Registriamo giorno per giorno il numero dei contagi e dei morti dal momento in cui gli scienziati ci hanno spiegato che il virus è inesistente cioè, dal 31 maggio. Tenendo d'occhio anche quella bella foto dei No-tutto per verificare quanti nuovi contagiati saranno denunciati tra circa 10 giorni (tempo di incubazione) e il numero dei morti tra circa 15 giorni.
Se il virus non esiste chi sarebbe responsabile dei morti ?
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31 Maggio : morti 80......................... Positivi 310
1 giugno : morti 75 (totale 155).......... Positivi 275 Totale 585)
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2 giugno : morti 55 (totale 210).......... Positivi 319 (totale 904)
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3 giugno :.morti 81 ( totale 291) .............. Positivi 354 (Totale 1258)
4 giugno : morti 88 (Totale 379)..................Positivi 177 (Totale 1435)
5 giugno : morti 85 (Totale 464).................Positivi 518 (Totale 1953)
6 giugno : morti 72 (Totale 536)...............Positivi 272 (Totale 2225)
https://www.ilmessaggero.it/roma/news/coronavirus_san_raffaele_pisana_roma_casi_focolaio-5272250.html
Ma che sfiga però ! Dopo appena 6 giorni che abbiamo appreso che il virus è inesistente da un luminare del S.Raffaele di Milano
apprendiamo che oggi è stata dichiarata ZONA ROSSA ( 1 morto 47 contagiati, tra cui 9 dipendenti) il San Raffaele Pisana di Roma se non è sfortuna questa !!!!
7 giugno : morti 53 (totale 589)...........Positivi 197 (totale 2422)
8 giugno : morti 65 (Totale 654)..........Positivi 280 (Totale 2702)
9 giugno : morti 73 (totale 727).........positivi 283 (totale 2985)
10 giugno
11 giugno
12 giugno
13 giugno
effetti sui contagi della bella scampagnata di Roma
14 giugno
15 giugno
16 giugno
effetti sulla mortalità del virus inesistente
17 giugno
18 giugno
19 giugno
20 giugno
21 giugno
22 giugno
23 giugno
24 giugno
25 giugno
26 giugno
27 giugno
28 giugno
29 giugno
30 giugno
P.S,
La mia perplesità
"Clinicamente" significa che, una cosa che analizziamo dal punto di vista medico, non ha più le sue caratteristiche più importanti.
Dire "il virus clinicamente non esiste più" significa che non vi sono più casi, ricoveri o vittime. Non è così. Il virus clinicamente ancora esiste.
E se comincia ad interessare poco il clinico comunque sino a che registreremo decessi
continuerà ad interessare l'anatomopatologo (autopsie)
Dire che il virus non esiste può passare in un consesso di scienziati, dirlo in una trasmissione popolare ad una platea di malati di "sindrome della capanna" dimostra scarsa attenzione ai conseguenti comportamenti sociali specie dei giovani ed un altro ulteriore schiaffo ai 34.000 morti clandestini, quelli dei carri funebri, scaricati in cimiteri senza un saluto e senza un fiore !
Un ulteriore dolore lacerante e riportato alla luce dei familiari delle persone che ci hanno lasciato senza un nome e senza un addio !
A Zangrillo si è aggiunto Clementi virologo del S.Raffaele che invita a non indossare all'esterno le mascherine Non ci penso affatto a discutere le conclusioni del suo studio, non è questo il tema della discussione, ma le conseguenze sui comportamenti sociali che ne derivano. Sarà Clemente un bravissimo virologo ma sulla fisiologia della respirazione l'ha veramente fatta fuori dal vaso e comunque poteva astenersi dal fare queste dichiarazioni se poi continua a ripetere come intercalare "non lo sappiamo, non abbiamo le prove, non ne sappiamo nulla !"
Se non se ne sa nulla perchè non tacere ?
Ecco perchè l'ha fatta fuori dal vaso e l'ha fatta anche grossa
post # n. 215.798
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-14387.html#msg219755
- Modificato da salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
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Coronavirus: pazienti affetti da malattie autoimmuni non corrono maggiori rischi
Una buona notizia per i pazienti affetti da malattie autoimmuni e da Sclerosi Multipla: due studi non sembrano evidenziare maggiori rischi di forme severe di COVID-19 in chi assume farmaci immunosoppressori.
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Due articoli apparsi su prestigiose riviste mediche, New England Journal of Medicine e Lancet Neurology, riportano i dati preliminari di alcuni casi di pazienti affetti da tali patologie che hanno contratto SARS-CoV-2: non sembra emergere un maggiore rischio di forme severe di malattia COVID-19 neanche in quei pazienti che stavano assumendo farmaci immunosoppressori per controllare la loro malattia autoimmune.
Il primo articolo descrive l'analisi di una popolazione di 86 pazienti affetti da malattie autoimmuni, quali artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilite anchilosante, psoriasi e malattie infiammatorie intestinali, consecutivamente visitati all'Ospedale Langone Health dell'Università di New York City per l'insorgenza di sintomi da COVID-19.
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Cinquantanove pazienti sono risultati positivi al tampone rinofaringeo per SARS-CoV-2 e di questi 14 (16%) sono stati ospedalizzati perché affetti da forme gravi di COVID-19: questi pazienti erano mediamente più anziani e presentavano comorbidità come ipertensione, diabete o broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che sono riconosciute essere fattori favorenti l'insorgenza di forme più severe di COVID-19 anche nella popolazione generale.
Una percentuale maggiore di pazienti che non hanno necessitato di ospedalizzazione stava assumendo specifici farmaci immunomodulanti o immunosoppressivi per curare la malattia di base, e in particolare farmaci cosiddetti biologici o inibitori di JAK (JAK-inhibitors).
Uno studio sui malati di Sclerosi Multipla
Il secondo articolo raccoglie i dati preliminari di una ricerca in corso del Gruppo Italiano di Studio della Sclerosi Multipla (patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia-SIN e dalla Associazione Italiana Sclerosi Multipla-AISM) sulle relazioni tra Sclerosi Multipla, farmaci immunosoppressivi utilizzati per la cura di questa malattia e infezione da SARS-CoV-2 (Multiple Sclerosis and COVID19 – MuSC-19, coordinatori Prof.ssa Maria Pia Sormani dell'Università di Genova e Prof. Francesco Patti dell'Università di Catania).
Alla data dell'8 aprile sono stati raccolti dati di 232 malati di Sclerosi Multipla (SM) che hanno sviluppato sintomi caratteristici di COVID-19. Cinquantasette di questi sono stati testati e risultati positivi al tampone rinofaringeo per SARS-CoV-2.
Solo 10 pazienti hanno sviluppato forma severa o critica di COVID-19 (5%), mentre la stragrande maggioranza (95%) ha sviluppato una malattia lieve che ha richiesto solo l'isolamento domiciliare.
Purtroppo, 5 pazienti ricoverati con forma severa o critica sono poi deceduti per colpa di COVID-19: tuttavia tali pazienti presentavano anche i fattori di rischio per le forme più gravi di malattia e cioè sesso maschile, età superiore ai 50 anni e comorbidità come ipertensione e diabete.
Il risultato più interessante, quantunque preliminare, è che non emergono dall'analisi dei dati indicatori di maggiore suscettibilità al virus o a forme severe di COVID-19 per i pazienti SM in terapia immunomodulante o immunosoppressiva, indipendentemente dal tipo di farmaco utilizzato.
Le conclusioni
In conclusione, quindi, queste due ricerche sottolineano alcuni aspetti importanti:
1) I pazienti affetti da malattie autoimmuni non hanno un maggior rischio di infettarsi con SARS-CoV-2.
2) Non vi sono elementi che inducano a pensare che tali pazienti possano soffrire di forme severe di COVID-19 in misura maggiore della popolazione generale.
3) I farmaci immunosoppressori utilizzati non sembrano interferire significativamente con l'infezione, in particolare farmaci biologici, anticorpi monoclonali e JAK-inhibitors.
quindi
QUINDI NOTIZIE RASSICURANTI ANCHE PER COLORO CHE CON ALTRE PATOLOGIE PRATICANO TERAPIE CON FARMACI BIOLOGICI E ANTICORPI MONOCLONALI
Alcuni fattori possono spiegare tali risultati: innanzitutto è facile che tali pazienti assumano già di per sé misure cautelative maggiori rispetto alla popolazione generale e che pertanto queste misure possano essere state aumentate e messe in atto precocemente in periodo di pandemia (uso della mascherina, distanziamento sociale, ecc...), riducendo la possibilità di contagio.
Tuttavia, l'aspetto scientificamente più interessante è l'ipotesi che i farmaci utilizzati in queste patologie e che vanno a interferire con alcune funzioni del sistema immunitario, possano in qualche modo "proteggere" dall'aggressività di malattia da SARS-CoV-2.
Infatti, una delle ipotesi più accreditate del meccanismo di danno da SARS-CoV-2 è quello per cui dopo una prima fase di invasione virale dell'organismo, in soggetti relativamente giovani, vi possa essere una iperreattività delle cellule immunitarie, che in risposta al virus liberano grandi quantità di sostanze infiammatorie (citochine) che di per sé determinano danno all'organismo (la cosiddetta sindrome da tempesta citochinica). L'uso concomitante di farmaci modulanti la risposta infiammatoria autoimmune può pertanto rappresentare un fattore protettivo contro questo fenomeno.
D'altronde dati preliminari hanno suggerito l'uso di specifici farmaci contro alcuni dei principali mediatori dell'infiammazione (come per esempio l'anticorpo monoclonale anti-recettore dell'interleuchina-6 tocilizumab) e sono in corso diversi protocolli di ricerca per verificare l'efficacia di tali farmaci nelle forme severe di COVID-19.
Naturalmente, vi sono ancora molti punti da chiarire e i dati presentati sono da considerarsi assolutamente preliminari, ma se confermati possono rappresentare un punto di riferimento e di tranquillità per tutti i pazienti che soffrono di malattie del sistema immunitario.
Il progetto di ricerca italiano sulla SM sarà pertanto proseguito ed ampliato mediante l'integrazione dei dati del progetto MuSC-19 con quelli del Registro Italiano Sclerosi Multipla, così permettendo una analisi più approfondita dei fattori che possono entrare in gioco nell'interazione tra SM, COVID-19 e terapie.
salvocataniaMedico Chirurgo
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Già siamo in confusione ma se ci si mette anche l'OMS ci mandano in pallone.
Ieri la notizia fornita dall'OMS che non ne azzecca proprio una perchè ridimensionava il pericolo di contagio proveniente dagli asintomatici.
peggio di un orologio guasto.
Balle spaziali perchè siamo stati noi italiani con uno studio su tutta la popolazione di Vò Euganeo a dimostrare che la maggioranza degli "untori" sono proprio gli asintomatici.
Per fortuna subito dopo averla fatta fuori dal vaso si è rimangiato tutto ed ha aggiustato il tiro
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https://www.huffingtonpost.it/entry/per-loms-i-contagi-dovuti-agli-asintomatici-sono-molto-rari_it_5edf565dc5b6bd09bd98f5da?utm_hp_ref=it-homepage
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Speranza
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BUONGIORNO BLOG E DOC
CAFFÈ e momenti di felice dimenticanza in arrivo per tutti
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Speranza:
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