Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Carissime/i spero che a Capodanno splenda il sole e che il 2014 sia il miglior anno possibile per ciascuna/o di noi. Auguri di Buon Anno! a tutte/i. Antonia
ciao a tutti! be,mettiamola così, Facciamo che Schumacher si rimette in forma velocemente e farà lui l'autista!! così da Antonia ci arriviamo in un battibaleno! E a Lori diamo un pò di xamamina x il mal d'auto. E' inutile, a me piacciono le buone notizie, i lieto fine e il bicchiere mezzo pieno. Anche se in questi giorni mi frullano in testa i "pensieracci"... Insomma,lasciatemelo dire: è pesante portarsi dietro sto zainetto di pensieri. E non lo voglio dare a qualcun altro, sia chiaro, lo voglio solo bruciare!! In attesa di riuscirci vi mando i miei migliori auguri per l'anno che verrà: che ci porti fiducia, speranza e amore. Con queste armi possiamo affrontare tutto. Mi allontanerò per un pò, andiamo in montagna qualche giorno. Ma vi penserò! Con affetto, Laura
Cara Laura, pensarci è un ottimo antidoto contro i pensieracci! La mente va educata! Nel camino della montagna scegli un oggetto simbolo di quei pensieracci e buttalo nel fuoco! Fine anno è anche un buon momento per fare "le pulizie mentali". SI chiude il capitolo 2013 e si apre il capitolo 2014, con tanti nuovi giorni!
Grazie Mille Dott. Bellizzi! le farò sapere come va il falò di fine anno!! un caro saluto laura
Cari RFS tutti, per il 2014 mi piace farvi gli auguri secondo lo stile vulcaniano del signor Spock " Lunga vita e prosperità" condita da tutto ciò che il vostro cuore desidera. Auguri di Buon Anno a tutti voi Un abbraccio Antonella
Ciao cari e care, vi faccio i miei auguri per questo 2014...spero sia per tutti ricco di cose BELLE. un bacione Antonietta
A tutte/i un buon fine anno e che il 2014 ci porti SOLO serenità! I pensieracci li sistemiamo noi vero cara Laura..se hai tempo nel falò butta un bigliettino con scritti tutti i brutti pensieri e goditi la montagna che sarà con la neve candida. Un abbraccio a te e alle tue bimbe. AUGURI belli a tutti i nostri medici che sono davvero speciali Dott. Bellizzi, dott. Calì (auguri doppi anche per l'influenza) dott.ssa Lestuzzi, dott. Annoni, dott.ssa Paola Scalco e tutti gli altri con un grazie per ESSERE così. Al nostro dott. Catania mi permetto un forte abbraccio e che ci conduca sempre lui alla meta sul pullman della vita.
Lorenzo, mi piace che stai condividendo con noi i tuoi pensieri, auguro a te e a Elena che la nostra leggerezza vi aiuti almeno un po'. noi alle volte ci lasciamo andare alla follia..si è capito che RFS sta per RagazzeFuoridiSeno. Se hai sbirciato nei vari post del dott. Catania oltre alla sua massima " SU QUESTA TERRA IL TASSO DI MORTALITA' E' DEL 1OO% " troverai anche " CON UN PO' DI CORAGGIO E UN PIZZICO DI FOLLIA SI VIVE DI PIU' E SOPRATTUTTO MEGLIO " e noi a questo ci atteniamo e a dirla tutta ci viene anche facile. Un abbraccio a Elena e ....dai.. uno anche a te. LORI Rosella doppi auguri anche a te, stai già meglio vero? Anche se ho la sbornia facile brinderò virtualmente con te e con le nostre pastigliette salvavita. Antonia e tutte permettetemi in maiuscolo ASTACCATOFANCULO al 2013 e un bel CIN CIN CIN al nuovo anno. Ciao carissime LORI
Sono Patrizia, Che bella la metafora di DIO che guida il bus....davvero azzeccata... Ma se uno e' ateo? Devo pensare che il bus lo guidi il fato?!?! Forse si'.... E' un tema che avrei voluto affrontare con voi prima o poi...leggo che molte/i di voi hanno FEDE...io non ci riesco ad avere la fede.. A volte mi dico che o ce l'hai o non ce l'hai... Io vorrei disperatamente averla...tutto avrebbe piu' senso, ma non ce la faccio... Come posso fare?! E' difficile vivere da atei...
care amiche e cari dott., in questi giorni non ho scritto ma vo ho sempre letto... anche se sembra incredibile ma i miei bimbi sono di nuovo influenzati per fortuna si sono goduti il giorno di natale! devo essere onesta queste vacanza sono belle e "piene" eppure velate da un po' di malinconia ... passatemi i termini e spero mi capirete ... come mi manca la vita "di prima"! in questo periodo lo sento di più, cioè cerco sempre di vivere appieno, di sentirmi elisa, sempre io, ma in questi giorni spesso mi dico cavolo ma perché... sarà perché siamo stati pieni di visite e giuro, non perché auguro a qualcun altro la nostra esperienza, quello mai mai mai, ma "invidio " un po' l'altrui serenità,... vabbè, io non festeggio mai il capodanno ma vi mando un saccp di abbracci e di bruciare tutte, me cpmpresa, il famosp zainetto di cui parlava laura! baci elisa
>>Che bella la metafora di DIO che guida il bus....davvero azzeccata... Ma se uno e' ateo? Devo pensare che il bus lo guidi il fato?!?!>> Se il Padre Eterno (non ho scritto Dio e spiego perché) è una metafora non ha alcuna importanza che i passeggeri siano atei o credenti cristiani, mussulmani, buddisti...perché alla guida c'è...la metafora ! Se provate a fare questa domanda a più persone = DIO Esiste ? Dov’è ? Chi è ? Cos’è ? avrete risposte le più diverse. Vi sarà chi vi dice “non lo so”, chi risponde che “non esiste” oppure altri affermeranno che vi credono per “fede”. I cosiddetti atei sono certi della non esistenza, ma non riescono a dimostrarlo se non dietro una falsa risposta: non lo vediamo dunque non c’è; mentre i religiosi assicurano che esiste; alla richiesta di dire “dov’è”, questi ultimi rispondono “è nei cieli”, ma quando si chiede loro quali sono o dove sono questi cieli, non sanno rispondere . Non parliamo poi delle domande del tipo: chi è Dio o cosa è, oppure hai mai visto Dio ? Anche coloro che si reputano teologi non sanno rispondere completamente e coerentemente a questi interrogativi. Di fronte a queste realtà, il vero studioso deve porsi una precisa considerazione: di qualche cosa che non si conosce, non si è visto, né toccato, né si sa definire con precisione, NON si può dire (se non si conosce bene l'argomento) NE' che esista, NE' che NON esista; di conseguenza è di tutta evidenza che è un NON SENSO fare affermazioni fideistiche o ateistiche se non siamo in grado di dimostrarle anche ai bambini. La parola sulla quale verte il problema è: DIO. Questa è una parola italiana che deriva dal latino Deus, parola simile al greco Zeus, al Theo degli Aztechi, al Dyaus degli Indiani, al Dia o Tia dei Nordici, al Diar Irlandese, ecc. Deriva il latino arcaico deivos e quindi Deus,... In pratica i cristiani usano come "assoluto" un termine generico, infatti la sua definizione, leggendo un dizionario di italiano (probabilmente redatto da soggetti con pensiero cristiano), è piuttosto incompleta: ESSERE/ENTE SUPREMO, CAUSA di TUTTA la REALTÀ. Per riscoprire la Vera essenza etimologica della parola Dio, dobbiamo risalire nel passato, ai vari “etimi” nelle varie lingue, le più antiche possibili e riprendere conoscenza sulle varie definizioni usate dall’uomo per questa parola nel corso dei tempi. Anche la traduzione della parola araba Allah, che è legata al nome del Dio della religione Islamica, è importante per meglio definire i vari significati di questa parola detta sacra. Essa è composta da 2 radici: Al + Lah La prima significa: la potenza del movimento estensivo, cioè andare verso l’elevazione, della forza, della potenza, della distesa…..l’essere agisce senza fine……attraverso la fatica….verso l’infinità….. La seconda significa: la linea del movimento prolungata all’infinito (senza termine di tempo e spazio), ma significa anche la negazione, il nulla, il non essere. Allah non è una parola “inventata” da Maometto e tanto meno una divinità specifica dei musulmani (come molti occidentali sono indotti a pensare). E questo anche se i musulmani di oggi, quando traducono il Corano nelle lingue europee, rifiutino di tradurre la parola “Allah” con “Dio” (o Dieu o God, Goth, Dios, ecc.). L’uso di mantenere la parola Allah in arabo è diventato quasi un dogma, come se si trattasse del “Dio dei musulmani” o comunque di una parola monopolio dell’islam. La cose non stanno proprio così. La radice triletterale della parola Allah (’-l-h) è contenuta in tutti i termini che indicano la divinità nelle lingue semitiche. La si trova, infatti, anche nell’Antico Testamento della Bibbia, nella forma ebraica “Elohim” (che significa semplicemente Dei), che generalmente si pensa sia derivata da “eloah”, forma estesa di “El/Il”, il dio supremo del panteon canaanita I Cristiani (di tutti i tipi) purtroppo hanno utilizzato impropriamente la parola "Dio" sostituendola nelle varie traduzioni della Bibbia, alla parola YAOUÈ; infatti nell’Antico Testamento scritto in ebraico antico, il cui vero nome è Antica Alleanza, la parola "Dio" NON esiste ed al suo posto troviamo la parola (tetragramma): YAOUÈ (Suono di sole vocali). Nella Bibbia infatti quando ci riferisce che “Mosé incontrò Dio”, gli scrittori usarono l’espressione grafica e fonetica: SCHEM (la parola Schem, significa il NOME): (suono) YAOUÈ (parola di 4 lettere con il suono composto da sole vocali), che molto sinteticamente nel testo biblico viene tradotto come significato in: IO SONO, IO ERO, IO SARÒ. Considerazioni FINALI Ricordiamo che i religiosi cristiani in genere affermano che Dio e' Onnipresente (definizione = Il trovarsi o il potersi trovare in più luoghi nello stesso momento - presenza reale e fisica in OGNI spazio-tempo, attributo di Dio) ed Onniscente (definizione = Il sapere tutto, spec. come attributo di Dio)... ma se cio' e' vero... significa che Dio e' dentro anche in Me, in Te, il Lui, in Noi, in Voi, in Essi.... Quindi: Dio ESISTE perché: IO SONO, TU SEI, EGLI È, NOI SIAMO, VOI SIETE, ESSI SONO; lo si VEDE in ME, in TE, in LUI, in NOI, in VOI, negli ALTRI e nella NATURA. Lo si TOCCA in Me, in Te e nella Natura il Creato, nello stesso modo lo si AMA, lo si GODE, lo si TOCCA, lo si penetra, lo si vede, lo si bacia, lo si lecca, gli si dà da mangiare, gli si dà da bere, ecc...; potreste sostituire questi Verbi con tutti gli altri verbi, in quanto come disse uno scrittore del vangelo: il VERBO è Dio. Se non fosse chiaro, come molto probabile, poco importa perché la conclusione facendo riferimento alla etimologia a partire dall'Antico testamento è che comunque di sicuro alla guida del bus c'è la metafora dell' IO SONO, IO ERO, IO SARÒ. Viva le trasgressive bollicine di fine anno !!!!!!
Intanto tra i vapori delle bollicine scoppiettanti mi sono imbattuto in questo, che fa riflettere (avevo digitato "Dio come metafora") http://oknotizie.virgilio.it/info/79c00850b6aea809/il_bisogno_di_dio_come_metafora_del_bisogno_della_madre.html Il bisogno di Dio come metafora del bisogno della Madre L'abbandono tra le braccia di Dio equivale all'abbandono tra le braccia materne, anzi, all'abbandono nel grembo materno; al grembo materno. Che vi dicevo ? Ecco perché avevo definito in tempi non sospetti Antonia come una...metafora !! Se a quest'ora c'è qualcuno sveglio , ma ispirato da bollicine di qualità per far ricerca di gruppo.....batta un colpo (difficile !)
Buongiorno a tutti, ecco la mia personale idea di Dio. Penso che siamo tutti alla ricerca di Dio, o forse come nel post del dott. Catania siamo nostalgici dell'abbraccio materno. in questa ricerca noi cerchiamo Lui, ma è difficile e spesso ci sentiamo inadeguati, per questo a volte crediamo di non essere credenti. ma come una Madre , in realtà è Lui che cerca noi. Io non sono molto praticante, ma durante la malattia ho incontrato voi e tante persone che mi sono state vicine, tra cui il mio buon pastore, che è il parroco della mia chiesa. ogni tanto ci vado e la cosa strana è che dice sempre cose che mi toccano profondamente. L'ultima volte per esempio diceva che la fede ci umanizza, ci fa rendere conto della nostra umanità. allora io ho pensato, allora io, sono davvero piena di fede, molto di più di quanto credevo, perchè sono umana, umanissima. bella l'idea del padre eterno che fa l'autista perchè te lo fa sentire amico. dott Salvo, tu hai detto che le fermate sono a richiesta ma a volte può succedere che uno ha voglia di fermarsi, l'autista fa finta di non sentire e tira dritto e quelli che sono sul pullman, dicono "Forza, forza, che vogliamo stare ancora un pò con te!" Buon fine anno con tante bollicine, e ... ma dove sono finite le mie mutande rosse? Francesca
Hei Francesca! Non mi deludere sai? Dopo la tua confessione all'incontro io adesso ti immagino sempre con biancheria fighissima!! Avrai ben sperperato un pò in mutande rosse in cui strizzare le nostre chiappe (sempre ben posizionate?)??? A parte gli scherzi, sono felice di sentirti e ti mando un super bacio per questo anno che finisce e per quello che verrà! Dottor Catania ..alla trasgressione delle bollicine io ci aggiungerei anche quella del cotechino, del burro sotto al salmone, della fonduta nei voulavant, del cioccolato, del pandoro... ebbene si, a costo di scoppiarci dentro alle mutande rosse questa sera me la voglio assaporare per bene! E on perchè è capodanno, ma perchè quando si ha da "bruciare" uno zainetto di pensieracci conviene essere in buona compagnia no? Un caro, carissimo augurio a tutti! Laura
Oggi è il primo giorno "febbre-free": non avevo un'influenza così dai tempi della scuola! Ho letto con interesse gli sviluppi del nostro Bus. Una frase continuava a ronzarmi in mente: >>NOOOOOOO------ Dottor Calì------ IL PADRE ETERNO, NOOOOO!!! Ci lasci l'illusione di poter essere almeno UN PO' fautrici del nostro destino! Pensare di essere completamente affidati alle decisioni altrui (sebbene con tutto il rispetto per il Padre Eterno, che poi pensandoci bene sarebbe lo stesso autista che ci ha guidate in questa "avventura", se davvero vogliamo sottolinearlo...) non ci permetterebbe di confidare nelle nostre infinite capacità di recupero, nella nostra indiscutibile forza, nella nostra straordinaria voglia di vivere e di lottare... ma soprattutto nella nostra grande certezza di una vittoria finale! E' un'idea che "sentivo ronzare" in giro per il nostro Bus, e che mi ha indotto a postare la fatidica domanda "Chi guida il bus?". Senza mezzi termini: non siamo QUASI PER NIENTE fautori/trici del nostro destino. Non scegliamo quando nè come o dove nascere, come crescere, e neppure quando e come morire (tranne chi decide di scendere prima della sua fermata, ma quello è un altro discorso). Non scegliamo noi quali persone incontreremo, o cosa ci riserverà la vita; non possiamo decidere neppure se i nostri sforzi saranno ricompensati, se le fatiche che investiamo per la crescita dei nostri figli daranno frutto. Non sappiamo quale sia la destinazione ultima del Bus, nè da dove provenga. Sappiamo solo che ad un certo punto ci siamo risvegliati qui, e ad un certo punto dovremo scendere. E allora tutto il discorso sul libero arbitrio dove finisce? Tutta la libertà di cui vantiamo l'esclusiva, e che riteniamo ci elevi al di sopra degli altri animali? In realtà, un margine di libertà è nostro, e nessuno ce lo potrà mai togliere. Perchè, ALL'INTERNO del Bus, COME vivere è solo nostra scelta. Ed è in questo, a mio avviso, l'essenza di quell'umanità che Francesca evoca così efficacemente nel suo ultimo post, e che, in diverso modo, fa capolino tra le parole delle RFS. Mi permetto di aggiungere un mio personale invito a quello fatto da Fernando Bellizzi qualche post più su a Laura: ripensando all'anno che si chiude, qualche giorno fa lo definivo "un anno di m**da", per tanti motivi. Ma poi ho ripensato che questo 2013 era composto da 365 giorni, ognuno fatto da 24 ore, ognuna di 60 minuti, fatti di 60 secondi, ognuno dei quali composto da infiniti istanti. E mi sono chiesto: ma sono stati DAVVERO tutti di m**da? TUTTI TUTTI? In realtà, no. E allora, se proprio devo scegliere, scelgo di salutare un anno per molti aspetti difficile e pesante, ma per altri positivo, significativo, che mi ha fatto incontrare persone meravigliose (e le RFS sono al posto d'onore!), in cui ho vissuto esperienze molto importanti, ho fatto scelte, ho faticato. Insomma, a mio modo, sto cercando di vivere questo viaggio, che non so quanto durerà, nel miglior modo possibile. E mi associo all'augurio vulcaniano di Antonella, che è un augurio di pace e di convivenza e rispetto. @Patrizia: vivere da atei non è nè più facile nè più difficile. E' solo uno dei modi che abbiamo di stare sul Bus, e, molto vulcanianamente, abbiamo il diritto di vivere questo viaggio come diamine vogliamo. E poi, avere una vita "spirituale" non implica necessariamente confidare in un Dio, o aderire ad una fede. A ben pensarci, anche confidare nel Bene, o sentirsi parte di un Tutto più grande, o rispettare la Vita in sè sono declinazioni diverse della nostra spiritualità. Un saluto a tutte le RFS, amici quadrupedi inclusi, alle nostre famiglie, così importanti, agli amici veri, a chi ci aiuta e non ci chiede nulla in cambio. E che ogni RFS si fermi un attimo a riflettere a quanto abbia reso il nostro viaggio su questo Bus infinitamente più bello e significativo. PS: uno dei video che guardo quando voglio ricordarmi quanto sia grande il Bus su cui sto viaggiando... http://www.youtube.com/watch?v=sIO7mX7Vbho