Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Non so se riesco a leggere e condividere subito l'agenda della nostra Patri ma lancio già un arcobaleno di fili colorati per tutte noi.

Adoro Ciccionetta
Mi ha fatto ricordare un episodio del passato, accaduto in una piacevole giornata di mare. Vado al bar e chiedo Ma fate anche i primi? Piccere' qua si viene a prendere il sole mica a mangiare!!!
Bei ricordi di un tempo passato, quando mi mangiavo l'impossibile

Tutte insieme a fare colazione..
Avete svegliato Nina?

caffè e attimi di dimenticanza a profusioneper tutti voi

Patri
Buongiorno super Patri
Non ti ho ancora festeggiato per l'esame di ieri

Iniziamo dalla prima
"Gentile Direttore, ho 44 anni e un cancro metastatico, quindi sono soggetta a controlli di follow up periodici, tra i quali una Tac ogni 3 mesi. Il tumore l'ho scoperto nel 2017: il medico di base, dopo un controllo ecografico dubbio, mi prescrisse una Tac da fare entro tre giorni. La prenotai con facilità e iniziai il mio percorso di malata oncologica.. Sono passati quasi 3 anni.
Ho prenotato la mia Tac di controllo più di tre mesi fa, presso una struttura privata convenzionata perchè già all'epoca chiamando il Cup i tempi erano lunghissimi..
Data prevista il 19 maggio. Il 18 maggio mi contattano dal centro per dirmi che " dobbiamo spostare la Tac a non prima dell'11 giugno".
Ora, mi sembra evidente che chi richiede una Tac encefalo, addome, torace e collo non sta facendo un check up annuale insieme a colesterolo e trigliceridi. Mi sembra altrettanto evidente che da una Tac dipendono anche le scelte terapeutiche, da definire in tempi stretti . Sono in cura in un centro pubblico di eccellenza a Milano.
Contatto con fiducia il mio oncologo spiegando l'accaduto e chiedendo di poterla fare in tempi bevi da loro. La risposta mi lascia sconcertata :" Qui non è possibile. Le mando una impegnativa urgente a 10 giorni, provi con quella". Parliamo di una struttura che si occupa esclusivamente di pazienti oncologici. Allora ho chiamato il Cup. ma l'operatrice mi dice che in nessuna struttura gestita dalla Regione Lombardia c'era posto per una Tac. "E dopo 10 giorni?" Ho chiesto timidamente "Mai non c'è posto mai !" . Faccio parte della categoria di persone che di norma in queste situazioni apre il portafogli e prenota privatamente. Ma lo sa quanto costerebbe una Tac così ? Oltre 2.000 euro ogni tre mesi . Un pò tantino per una paziente che risulta totalmente esente per la sua patologia.
Vorrei chiedere al nostro assessore Gallera : le sembra possibile che una paziente oncologica debba sobbarcarsi tutto questo per fare un esame urgente ?
Non mi tiri fuori il Covid per piacere : avevate promesso che le prestazioni con classe di priorità (3-10 giorni) Urgente, sarebbero state comunque garantite, ma alla luce di questa esperienza direi di no. E questo è un calvario che si ripete puntualmente , dagli inizi della malattia. "