Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Cindy Lauren posso unirmi a voi?
Didi
18 aprile 2013 a oggi
Sono passati 5 anni da quella mattina in cui mi svegliai e vidi il chirurgo che mi diceva che il seno non c'era più e anche i linfonodi perché ammalati
Alle volte mi sembra di essere ancora in quel letto e il viso del chirurgo che mi dice che il seno c'e ancora come i linfonodi perché erano sani
Ma sono sogni e devo pensare che con tutti i miei acciacchi sono ancora qui a godermi quello che il tempo mi vorrà ancora regalare con la speranza che quel tempo così prezioso passi moooolto lentamente
Didi
Cindy Lauren come vi capisco!!!
Penso purtroppo che la nostra vita non sarà più la stessa di prima ma stiamo cercando in tutti i modi di affrontare la cosa anche perché non ci sono alternative!!!
A me da fastidio persino mia mamma che a 73 anni si lamenta che non ha digerito oppure che si sente stanca!!! Poi ci penso e dico: però forse non è giusto magari anche noi se avessimo avuto la loro età e nessun problema ci saremmo lamentati allo stesso modo!!
Loro che sono persone sene non possono capire in che vortice siamo caduti, è fino a quando non capiterà anche a loro ( spero mai ) non lo capiranno mai!, Ma forse è giusto così.
Max
Ragazze carissime vi ringrazio per le risposte... Laura ti mando un bacio e un abbraccio forte ... Dott Salvo... io ho chiamato il laboratorio indicatomi dalla dott.ssa... il tempo di attesa è brevissimo... nessun colloquio con lo psicologo... solo prelievo e anamnesi... Non so sono dubbiosa
anche a me da fastidio chi si lamenta del proprio stomaco, soprattutto la settimana dopo una rossa....
Forse, anzi, sicuramente prima di amnalarmi ero lamentosa così anche io e non facevo troppo caso agli altri.
Didi, io ho ancora nell'orecchio le parole del chirurgo al mio risveglio in sala operatoria: "abbiamo dovuto allargarci un po'!" riferendosi allo scavo ascellare. L'inizio di un lungo percorso.....
@Dott. Catania è passato un anno abbondante , cmq SI aveva ragione lei! E sono felice di dirlo.Ma oltre questo grazie a lei per NON essere il DotTore del bel tempo e per essersi sbattuto per noi. Non è da tutti.
Si Patri, sono un po' più tranquilla. Ora ho solo bisogno di riassestarmi...
Un bacio e grazie perché vi sento vicine 
Sara Padova
Non ti ho mai scritto direttamente ma in questi giorni ti ho pensato e ora che hai l'esito ti sono vicino e penso che dobbiamo solo vedere il lato che ora tua figlia sarà attentissima e visto che la prevenzione è ciò che più conta per sconfiggere questi bastardi lei non la salterà mai.
Io ho fatto una mammografia a 40 anni perché mia mamma ha avuto un tumore all'endometrio 5 anni fa e da allora io ho alzato l'attenzione e iniziato a controllarmi in maniera più costante.
Se così non fosse stato non avrei scoperto tutto grazie alla mammografia prima ancora di poterlo sentire al tatto.
❤️
Anche io ho fatto il test genetico (no familiarità ma giovane età) e ho avuto i risultati da poco: negativi. Hanno comunque raccomandato alle mie parenti di primo grado controlli ogni sei mesi.
Purtroppo non ho ancora avuto figli (erano in programma dopo il matrimonio) e non so sinceramente se potremo averli (mi aspettano 5 anni di tamoxifene e poi boh...), so che più avanti mi fermerò a pensarci, per ora ho accantonato il problema e il mio desiderio (Non so se ho fatto bene) e mi godo l'essere qui, viva, qui e ora, circondata da tanto Amore e facendo tutto il possibile per creare il miracolo!
Un bacio!
Ciao Marea, continua a crederci e riuscirai a creare il miracolo... Un abbraccio
Grazie Giulia, anche la tua testimonianza mi è preziosa, accetto anche questo, convivo con tutto quello che succede ormai da più di dieci anni...prima la malattia di mio marito, poi dei miei genitori e ora la mia. Vedo mia madre che soffre per me è capisco che lei si sente in colpa nei miei confronti. Penso si possa sentire come me nei confronti di mia figlia. Ma certo che mia figlia potrà consapevolmente prevenire!
Buonasera a tutti/e!
Innanzitutto voglio scusarmi se in questi giorni sembro poco empatica nei vostri confronti, ma spero comprendiate il mio stato d'animo non propriamente sereno, per usare un eufemismo. Sono molto in ansia per i risultati della PET e non riesco a pensare ad altro. Scusate quindi se non partecipo molto alle conversazioni. 
Oggi mi chiedevo quale fosse la situazione di mia madre, intendo in termini oncologici. Perché, tornando ai marcatori, leggendo la seguente frase: "La fase nella quale i marcatori tumorali trovano migliore applicazione è l'identificazione precoce di recidive o metastasi nel paziente neoplastico libero da malattia", ho cominciato a chiedermi dove "collocare" mia madre. Dopo una recidiva locoregionale (non so nemmeno se sia la definizione corretta) può definirsi libera da malattia, come la prima volta? Oppure c'è un rischio maggiore adesso, proprio perché la recidiva apre le porte alle metastasi?
Insomma, so che i marcatori sono esami aspecifici, ma vorrei sapere con certezza in che fase della malattia la loro attendibilità e al 100%. Se mia madre avesse qualcosa quale marcatore (tra CEA, CA-125 e CA15-3) potrebbe verosimilmente darmi un primo "campanello d'allarme"?
Dottor Catania, lei personalmente, soltanto controllando i marcatori e le analisi (quelli del post 20.737), se la sentirebbe di rassicurarmi un pochino o bisognerà aspettare comunque la Pet?
Glielo chiedo perché proprio in questi giorni ho parlato con una signora con tumore metastatico, la quale mi ha detto che i suoi marcatori sono stati sempre bassissimi.
Non riesco a togliermi questo pensiero dalla testa, mi scusi.
Ottima idea !
Gli animali non si accorgono e non si curano se siamo giovani o anziani , belli o brutti. Sani o malati.
Chiedono solo di stare con noi !
salve dottore e ciao a tutte... sono Verdiana, si ricorda di me? volevo aggiornarla sulla situazione di mia mamma... il mese scorso ha fatto tutti i controlli ed è andato tutto bene; l'unico problema riscontrato sono dei polipetti alla colecisti. Dopo pasqua ha avuto un forte dolore allo stomaco dopo aver mangiato un pasto pesante... adesso da 10 giorni circa ha un dolore/bruciore/fastidio sotto la scapola destra... il medico di base pensa che possa essere correlato sia ad una infiammazione ai nervi che alla colecisti... io mi preoccupo... lei che dice? la colecisti provoca questi dolori? poi facendo allungamenti con il braccio dx il dolore scompare e se riabbassa il braccio il fastidio torna.... mi devo preoccupare??? sono in ansia e cerco in internet ogni santa sera
verdiana
Dina non serve a nulla rassicurarla sui marcatori perche' avuta la rassicurazione tornera' ad avvitarsi in un spostando l'ansia su altri oggetti.
Cosi' non ne verra' mai fuori perche' Lei non legge le esperienze come quella di Antonella che dopo 14 anni dalla scoperta di una malattia quasi letale non aveva trovato il tempo di occuparsi ....del rompiglione..... del dr. Catania che chiedeva di raccontarsi a noi.
Ha bisogno di un supporto perche' ha mostrati di non potercela fare da sola.
Non c'e' nulla di male puo' capitare a ciascuno di noi.