Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Donatella, Lucia... carissime, sono Rosella... ho letto i vostri due interventi e la prima cosa che mi è venuta alla mente è stata che siete due persone assolutamente straordinarie! Queste festività rimarranno nei vostri pensieri sicuramente per molto tempo... un video game assolutamente anomalo i cui protagonisti siete voi stesse, una sorta di guerriere stile Lara Croft che sicuramente arriveranno vittoriose alla loro meta perché sono determinate e combattive! Le difficoltà e i momenti bui ci saranno, ma in ognuno di essi troverete ulteriore forza per lottare... è un passaggio obbligato, lo conosciamo bene, tutte noi! Donatella, negli occhi dei tuoi piccini cerca la determinazione per andare avanti e per sconfiggere il Granchio, la troverai sicuramente...loro hanno delle capacità inconsapevoli e quasi magiche! Potresti anche considerare di coinvolgerli nel "gioco della mascherina" fornendo loro delle mascherine da indossare... i bimbi amano dedicarsi ai giochi di ruolo e fra uno "scherzo" e l'altro, questo potrebbe rappresentare un buon modo per sdrammatizzare! Lucia, che bella la tua frase: il sorriso torna sempre! GRANDE! Una lezione di ottimismo impareggiabile! Vi invio un abbraccio immenso accompagnato da un sorriso... :-)
Lucia... mi sono dimenticata di dirti che ognuna di noi reagisce in maniera diversa a cure e medicinali... Ciò che accade prima per l'una, può accadere in seguito e in maniera differente per l'altra... non fossilizzarti troppo sui racconti delle esperienze altrui...e se hai un dubbio circa l'efficacia del trattamento, parlane apertamente con i tuoi medici, non porti domande da sola senza un giusto parere professionale: non è giusto tenere dentro di se' un dubbio che non ci rassicura per niente...ti capisco molto bene, credimi! :-) Rosella
Lucia e Donatella carissime, il mio pensiero di questi giorni vi ha accompagnato ed ora che la mia troupe se ne andata, ho acceso il computer per scrivervi un saluto. Trovo Rosella, cara e immancabile amica, che vi ha detto le cose che avrei voluto dirvi anch'io. Posso solamente aggiungere che siete grandi tutte e due, ogni volta le mie semplici parole possono essere inutili davanti alla forza ed il coraggio che viene fuori a chi affronta questo tipo di cura, voglio solo dirvi che vi sono vicina e vi abbraccio con il cuore. Giustamente ogni caso è a sé, ognuna nel fisico è diversa e quindi reagisce in modo diverso, ma nel cuore siamo tutte donne forti che non si fanno fermare neanche dalla bestiaccia. Donatella, Rosella esperta di bambini ti ha dato un bel consiglio circa le mascherine e non ricordo bene ma qualcuna ( qui ci vorrebbe la memoria storica della preziosa Antonia) giocava assieme alle sue bambine mettendo anche alle loro bambole i cerotti.....erano tutte incerottate... i bimbi giocano con tutto! Lucia, volevo dirti che una mia cara amica che si è curata per ben otto anni ed ora è perfettamente guarita, non ha mai perso i capelli, erano un po' spenti però non è successo niente, ricordo che tornava in ufficio con tanta determinazione e grinta ammirevole esattamente come spero sarete tu e Donatella.....perciò.. avanti tranquille, siamo con voi. Lori
Lucia e Donatella concordo con Rosella e Lori. La tossicità dei farmaci è la stessa impiegando gli stessi farmaci, ma la reazione e la soglia della stessa cambia da individuo a individuo. E secondo me cambia a seconda della "disposizione" di ogni individuo verso questa aggressione chimica. Provo a dare una spiegazione cercando di semplificare al massimo. Nel secolo scorso facevamo numerosi esperimenti ora non più permessi dalle commissioni etiche per dimostrare questo fenomeno. Osservavamo pazienti che erano ignare che stessero facendo una terapia a base di chemioterapici [scrivevamo nelle flebo di infusione "acqua+zuccheri mentre invece inserivamo i chemioterapici più tossici] e che avevano scarsi o comunque più tollerabili effetti collaterali. Viceversa altri pazienti, cui infondevamo flebo con acqua + zuccheri ", ma scrivevamo sulle etichette di infusione i chemioterapici della terapia programmata, e che avevano effetti collaterali devastanti compresa la caduta dei capelli, anche se ancora non avevano iniziato neanche il primo ciclo di terapia. [ ma mscherati da etichette sulle flebo "acqua fisiologi Allora era necessario comprendere il fenomeno. Oggi riteniamo troppo crudeli tali esperimenti. In altre parole stiamo parlando dell'EFFETTO NOCEBO, che è efficace e dimostrato scientificamente al pari dell'EFFETTO PLACEBO. Tutti noi abbiamo una "disposizione" molto variabile, spesso negativa, in relazione alla nostra esperienza di vita (familiari che hanno fatto la chemio, racconti devastanti sugli effetti collaterali da parte di altri pazienti....) verso la chemioterapia. Perché ne abbiamo sentito parlare in modo variabile ma più frequentemente male per i suoi effetti negativi. Tutto ciò finisce per amplificarne gli effetti collaterali. Se io su questo forum ogni giorni scrivessi vi su una ricetta di un cibo preparata da me esaltandone le caratteristiche nauseabonde ["che fa vomitare" e fa cadere i capelli] e poi provassi dopo un certo tempo ad invitarvi a casa mia presentandomi con questo alimento a tavola.....l'effetto sarebbe lo stesso di un chemioterapico anche se a tossicità zero e tutt'altro che nauseabondo per i componenti che lo costituiscono. Leggete con calma questo mio articolo http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
Chiedo scusa per diversi refusi (ho scritto senza rileggere) ------------------------------------------------------------- Aggiornamento di fine anno 2013 sui partecipanti al forum Ecco la Geo-localizzazione: Lombardia (17) Laura 1 e Laura 2, Sonia, Rosa, Mara, Marzia, Elisa con Max, Yaya, Lucia, Alex e Silvia, Giulia, Fiorella, Anna, Stella, Simona Emilia (4) Francesca con Alessio, Annarita, Patrizia Piemonte (2) Paola, Elisabetta Veneto (4) Catia, Chiara, Lori, Antonia, Lucia Valle D'Aosta (1) Rosella Calabria (2) Mery, Antonietta Sicilia (2) Antonella, Donatella Sardegna (2) Francesco e moglie (nome ?) Partecipanti non localizzati: 283571 (?) 241112 unico utente maschio (?) UTENTE non più iscritto(?), 18 RFS sono entrate nel blog dopo aver richiesto un consulto. Psicologi Laura Pedrinelli Carrara (Marche), Gianluca Calì (Palermo), Fernando Bellizzi (Roma), Paola Scalco Medici Alessandro Scuotto (Como), Vito Barbieri (Catanzaro), Chiara Lestuzzi (Pordenone), Cinzia De Falco (Roma), Dr. Sergio Di Martino (Napoli),
Buongiorno a tutti ed un grosso abbraccio. Per il Dottr CATANIA.. Mia moglie si chiama Elena Un grande saluto dalla Sardegna
Due parole sui bambini... prendendo spunto dalle parole di Donatella, di Rosella e di Lori. Anche i bimbi, nel loro piccolo, cercano di capire cosa succede. Ed anche i bimbi hanno i loro limiti, ma hanno anche le loro risorse, ed ognuno ha le proprie esigenze. Gli occhietti sconvolti dei bimbi di Donatella? E' un bene... vuol dire che provano emozioni! Ma soprattutto che sono presenti. Sono "qui e ora", a modo loro, ma sono presenti. Certo, vanno rassicurati, coccolati, ed aiutati a capire quel che sta succendo, secondo le loro esigenze e secondo le loro necessità. Ed è questa la parte difficile... capire cosa vogliono sapere e come dosare quel sapere con le informazioni adeguate a ciascun bambino con quella dose di rassicurazione. Coccolati, protetti e rassicurati, ma anche preparati, ma soprattutto non lasciati soli. I livelli di difficoltà del video gioco ci sono. Ma c'è anche l'esperienza dell'aver superato un livello. A seconda dell'età il fratello maggiore può aiutare i fratelli più piccoli a capire. Stimolare le risorse nel grande che può aiutare il più piccolo a stimolare le sue risorse. Alcuni giochi sono fatti per essere giocati a squadre. Da soli non ci si riesce. In due o più è meglio! :) Delle volte i bambini sono "crudeli", o meglio sono diretti, lineari. Non hanno tutte quelle costruzioni mentali di noi adulti: alcune volte è un bene. Affrontano un problema alla volta, nell'immediato. Ed hanno bisogno di poche spiegazioni. Poche parole, quelle di cui hanno bisogno. Va bene proteggerli, ma non illuderli o non dare loro informazioni sbagliate, che li mandano in tilt... che li confondono. Soprattutto, bastano loro poche parole. Il gioco è la loro forma di elaborare e di capire cosa succede. E' il loro linguaggio. Ma soprattutto devono sentirsi partecipi e che non sono soli. I genitori, anche se incerottati, ci sono. :)
Grazie dottor Bellizzi per il suo parere sui bambini. E grazie Lori per aver ricordato il nostro esempio di mamma, bimbe e soprattutto bambole ricoperte di cerotti! cara Donatella, non è facile rapportarsi ai nosti bambini durante le cure...la nostra inevitabile fragilità dovuta alla malattia si scontra pesantemente con la volontà di ogni genitori di essere presente, forte ed indistruttibile per i suoi bambini. E allora come si fa? Per la mia esperienza si fa..quello che si può, nel miglior modo che conosci, cercando di rispettare i tuoi sentimenti, i loro e soprattutto non nascondendo la verità. La mia Giulia di 2 anni e mezzo dice a tutti che la sua mamma ha una bua al seno! A volte abbiamo più paura noi di loro. Per fortuna non sanno ancora cosa significa la parola cancro, possiamo spiegarglielo noi senza intimorirli troppo, facendo loro capire che capita solo ai grandi (la loro prima paura è di poter stare male allo stesso modo!), che curandosi si guarisce e che anche con la mascherina o un pò più stanchi siamo sempre li accanto a loro ad amarli. Speriamo funzioni! Lo auguro a tutti noi. Cari saluti a tutti Laura
Funziona e funzionerà sempre cara Laura. Anna e Giulia saranno donnine coraggiose come lo è la loro mamma e soprattutto cresceranno serene protette dal tuo amore. Mi piace ricordare anche Francesca che ha pensato bene di rasare a zero tutta la famiglia e poi Elisa e Max, Alex e Silvia, Giulia, Antonella, Catia, Chiara, Paola...e altre, tanti bellissimi esempi in questo blog di Speciali RFS. Un abbraccio a tutte Lori
Carissime Antonietta, Lucia e Donatella come vedete avete a disposizione un bel gruppo di RFS pronte/i a darvi delle "dritte" per superare i livelli del videogame e per darvi appoggio per rientrare nel gioco se ..... capiterà di retrocedere. Io non ho figli ma sto iniziando ad imparare a far da mamma alla mia mamma. Lori, hai già dato un nome alla tua cuccioletta? Cari saluti a TUTTE/TUTTI. Antonia
Cara Laura, magari fosse solo un parere nato dai libri... in parte è anche esperienza, non da genitore ma da bambino... in parte è la motivazione della scelta di psicologia come professione! ;) Proprio ieri mi è capitata su Facebook una frase: "Meglio una brutta verità che una bella bugia". Laddove per brutta verità vuol dire dare le informazioni adeguate al presente. :)
Dal bellissimo santuario della Maesta` l' unico posto dove il mio cell prende vi saluto e abbraccio Elena e Francesco. ricordo cioe` ritorno nel mio cuore alla Sardegna viaggio del 2012 mare mirto e maternita` anche se io non lo sapevo o forse si. dott Salvo si sta bene in questo pullman e noi cercheremo di starci e arrivare a tutte le nostre destinazioni o obbiettivi per gli affetti ( figli mariti genitori fratelli parenti amici e animali) ma soprattutto per noi stessi perche` la vita e` il bene supremo . e` TUTTO quello che abbiamo e non c' e` cosa piu` importante di questa. nella malattia sono diventata piu` egoista anzi saggiamente e giustamente egoista e non me ne faccio una colpa. buon anno a tutti. io come tradizione spacchero` qualche piatto ma non in testa sl marito. francesca
>>Proprio ieri mi è capitata su Facebook una frase: "Meglio una brutta verità che una bella bugia". Credo che l'unico faro, in questo, sia la capacità di metterci nei panni dei nostri piccoli, e dir loro quello che è utile che sappiano, ricordandoci che sono bambini, non "piccoli adulti". Cari/e RFS, come avete trascorso le feste? Spero bene, l'ennesima peste bubbonica che si sono contagiati in quel lazzaretto che mi ostino a chiamare nido ci ha costretti a casa sia il 24 che il 25, ma siamo stati con genitori, fratelli e sorelle, e quindi W l'influenza! Leggendo l'ultimo post di Francesca, tra uno starnuto e l'altro (non mi facevo tanti raffreddori di seguito dalle scuole elementari, credo!), mi sono ricordato di una domanda che ho posto tempo fa a Salvo Catania: MA ALLA FINE; 'STO BENEDETTO PULLMAN CHI LO GUIDA? Ci sono persone al microfono, in prima fila, in fondo, quelli con la chitarra, quelli lato finestrino... ma chi guida? Un caro abbraccio a tutti, ed in particolare a chi scrive dalla Sardegna, che ho sempre considerato sorella della Sicilia. PS @Francesca: a volte, nella nostra infinita ingenuità, scambiamo il prenderci cura primariamente di noi stessi per egoismo...
....mannaggia agli starnuti dott. Calì, è come un bambino! Mi ha fatto venire in mente una cosa che volevo raccontare a Francesca a proposito di aiuto agli altri. Nel mio diario dell'anno scorso in un momento particolare che mi sentivo proprio come te Francesca ho scritto un pensiero. Devi sapere che tutte le mattine mettevo delle briciole di pane per i passerotti che venivano abitualmente sul mio davanzale in cucina e spazzolavano tutto, poi mi sono beccata una bella influenza e tra uno starnuto e l'altro non ho più aperto la finestra per alcuni giorni. I passerotti non si sono più visti ed io ci sono rimasta malissimo pensando che non sarebbero più tornati. Poi ho pensato che qualcun altro li aveva sfamati e forse sarebbero tornati. Questo giro di parole per dirti che se non siamo sempre disponibili ad aiutare gli altri, gli altri forse trovano da chi andare ed è giusto invece che qualche volta pensiamo a noi alla nostra vita e a riprenderci per poi essere nuovamente disponibili. Antonia cara, la cucciolotta si chiama Milou , un batuffolo bianco che gioca da mattina a sera, mi da gioia e forse anche energia. Ultimamente mi ero un po' rattristata ed ora...si riparte. Sarà la mi compagna di passeggiate. Grazie di aver pensato a me, a tutte un caro abbraccio LORI
Lori...ma ciao! Sono Rosella... che bello quanto hai scrtto sui passerotti... quasi una metafora che ci fa comprendere molto bene il messaggio che volevi condividere con noi! GRAZIE! E che bella notizia sapere che Milou ti restituisce un po' di quell'energia che forse si era presa un po' di "vacanza"... Ti immagino con la cuccioletta bianca che zampetta al tuo fianco, nel corso delle passeggiate fra le foglie cadute o nella nebbiolina pungente... o, ancora meglio, su un viale baciato dal sole tiepido dell'inverno... Mmmmmmm.... il romanticismo va alla grande sulle pagine del Blog delle RFS!!! :-) ----------------------------------------------------- Francesca... quando pensi di risalire al Santuario??? Noi vogliamo leggerti più sovente!!! Lo vedi quanto siamo EGOISTE... pensiamo solo a noi stesse e al nostro desiderio di leggerti! :-) Lori e il Dottor Calì (raffreddato!!!!) ti hanno scritto esattamente ciò che penso anch'io... ....non sempre ciò che "sembra" egoismo, alla fine lo è veramente... :-) Un abbraccio! -------------------------------------------------- Dottor Calì.... il Pullman lo condurrà ANTONIA, a nostra insaputa!!!! :-) Un sorriso a tutte- a tutti... dalle Alpi alla Sicilia, passando obbligatoriamente dalla Sardegna! :-)