Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Utente 198XXX
Utente 198XXX

Hai pienamente ragione Francesca, anch'io non vedevo l'ora dopo la mia assenza per gli esami e l'operazione,di passare più tempo possibile con il mio bambino, con la famiglia, forse per quello che anche io ho deciso di non farmi seguire da uno psicologo al tempo..oltretutto devo anche dire che sono rimasta scioccata dal fatto di dover rispettare anche gli orari della mutua..cioè voglio dire durante le prime ore di sole che offriva la primavera, per fare una passeggiata con il bambino, me ne dovevo restare rinchiusa in casa..se già una è un pò depressa così proprio non ti aiutano. Una operazione di mastectomia per carcinoma mammario dovrebbe bastare per avere un periodo di assenza dal lavoro, anche se non comporta per forza che debba rimanere tutto il giorno in casa.. cmq questo è un discorso che non va fatto qui perciò mi blocco subito. L'ho detto più volte anche nei consulti chiesti al dott. Catania che quello che viene OFFERTO qui è un servizio impagabile, anche perchè ogni tanto mi chiedo se lei dottore riesca qualche volta a dormire alla notte! se gli orari che mi compaiono sulla schermata delle mail sono giusti, devo presumere di no..:-)Non smetterò mai di ringraziarla per i suoi messaggi e per il coraggio che ci da..anzi spero proprio di poterlo fare di persona quando ci sarà l'incontro che sta organizzando..le dico già che probabilmente le dirò si e no due parole perchè sono moolto timida e le parole a quattrocchi non mi escono mai!! Catia

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Catia e Francesca…non ci allarghiamo troppo se no ci fucilano anche se solo virtualmente (^___^). La mia è solo una battuta e vi invito a scrivere invece quello che volete nell’intento sempre di muto-soccorso virtuale. E’ già tanto avere fatto accettare che il virtuale integri benissimo il supporto reale. Anzi si sta dimostrando addirittura più efficace per un paio di ragioni che voi stesse avete confermato 1) E’ un supporto in tempo reale. Di quale tipo di supporto si tratti dal punto di vista qualitativo lo approfondiremo meglio. Supporto in tempo reale perché mediamente una replica , o da un consulente o da una “compagna di avventura” arriva entro le 24 ore. 2) Quasi sempre è l’UNICO SUPPORTO semplicemente perché quello reale NON C’E’ almeno nella fase più drammatica e delicata della scoperta della malattia e delle terapie intensive. Perchè a) “si ha voglia di stare in famiglia” b) I controlli oncologici reali sono rari e si svolgono in un contesto spazio-temporale inadeguato. Al di fuori degli incontri programmati, quelli non programmati si possono ottenere per complicazioni o per dubbi e chiarimenti veramente importanti e pertanto si parla solo del signor IMPREVISTO e mai di sè stesse e di quello di cui si vorrebbe parlare. c)….per lo psicologo…tutti d’accordo…. ma poi per ragioni pratiche…il primo incontro è rinviato per anni a data da destinarsi. d) nel virtuale, come confermano Catia e Francesca, si può finalmente esprimere qualsiasi emozione a ruota libera [ “perchè sono moolto timida e le parole a quattrocchi non mi escono mai!!”] ….scrive Catia….. e [“perché “cerco di parlare a voce alta a cantare filastrocche, ma poi mi metto a piangere e la voce non mi esce mai……mentre a scrivere…..”] scrive Francesca.

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Buongiorno a tutte. rieccomi sul forum. Sono Laura di Milano.Ieri hanno operato mia sorella ed è andato tutto bene! Il linfonodo negativo e sono riusciti ricostruire subito con una protesi e a salvare il capezzolo.Insomma, la giornata di ieri si è conlcusa in modo positivo! Volevo intervenire sul discorso "psicologi". Io ho usufruito dell'appoggio del reparto di psicooncologia dell'Istituto IEO e mi è stato di grandissimo aiuto. Passare,come purtroppo sta capitando a Francesca dalla sala parto alla chemioterapia è stato devastante anche x me. L' aiuto esterno è stato fondamentale per digerirlo , per confrontarmi con i famigliari, con le paure e soprattutto per parlarne serenamente alla mia bimba "grande" (di 2 anni!). Ancora adesso, a distanza di quasi 2 anni ogni tanto sento il bisogno di fare una chiacchierata con la gentilissima psicologa che mi ha seguita, in particolare in questi giorni in cui lo "tsunami" si è abbattutto di nuovo su di noi, toccando la mia carissima sorella. Insomma "non si può inghiottire il mondo intero in una sola volta" (Baricco), ci vuole pazienza, resilienza, speranza e ...aiuto! E così i "mostri" si allontanano... Un caro augurio a Francesca e a tutte. a presto

Utente 232XXX
Utente 232XXX

Sono e sarò per sempre grata a Medicitalia e al dott. Catania per 2 motivi:1)Il dott. ha capito attraverso le mie mail senza visitarmi che avevo un tumore,e senza spaventarmi ma con decisione mi ha spinto a continuare le indagini. 2)Quando mi è stato consegnato l'esame istologico sono stata liquidata con poche parole" signora, dobbiamo rioperarla perchè la neoplasia interessa uno dei margini di resezione".A casa non volevo e non potevo riversare le mie paure,domande,angosce sui miei famigliari, che erano spaventati vorrei dire quasi più di me.Il dott.Catania è stata la mia ancora di salvezza.Ho scritto a lui tante volte,e quando Francesca dice che scrive al dottore mail farneticanti mi fa sorridere perchè anch'io ho fatto lo stesso.Anch'io come Catia e immagino tutte voi, mi sono chiesta come fa questa persona nonostante il suo lavoro, tutti i suoi impegni, a trovare il tempo e la voglia di rispondere in così poco tempo a tutte le richieste di aiuto (PERCHE'DI QUESTO SI TRATTA)che riceve. Sinceramente non lo so, ma per me è stata una manna dal cielo, lo è tuttora anche se la mia situazione si è tranquillizzata. Sapere che dall'altra parte del computer c'è una persona seria, competente,umana, che(come ha detto Rosa)non si occupa solo delle tue cellule ma della tua persona,che ti risponde subito è semplicemente FANTASTICO.Perciò mi unisco anch'io a Francesca a Catia a tutte, nel dire che questo servizio è utilissimo e il dott. Catania e tutti i medici di medicitalia sono semplicemente IMPAGABILI. Ancora Grazie per tutto il bene che fate. P.S.: Laura, sono felice che tua sorella stia bene, abbracciala da parte nostra. Un bacio a tutte. Chiara.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Chiara, Lei che ha lavorato nella assistenza sanitaria (non so se ci lavora ancora) sa bene che la spiegazione è molto più semplice. Lei sta cercando di spiegare la NORMALITA’ come straordinarietà. Ho conosciuto centinaia di infermieri/e e caposale di sala operatoria che dinnanzi ad emergenze sanitarie oncologiche mi spronavano ad operare pazienti alla vigilia di Natale, il 31 dicembre, il 14 agosto fuori dai turni di programmazione della sala operatoria pur avendo a casa bambini piccoli e magari senza pretendere un centesimo di straordinario. Solo che il dr. Catania da medico “appare” ed è più visibile e ci fa la sua bella figura in senso umano. No, la spiegazione forse può apparire sin troppo semplicistica e resta il mio chiodo fisso : l’EMPATIA CE L’HAI O NON CE L’HAI e non si può certo inventare né nel reale né nel virtuale e non cambio idea se persino psicologi, CHE NON CE L’HANNO, affermano che quella virtuale non esista. Qui sul piano virtuale c’è una spiegazione in più e riguarda il campo delle passioni. Chi ha passione per il proprio lavoro si è “tecnologizzato” e la esprime con lo strumento telematico ESATTAMENTE come nella vita reale, cogliendo tutte le potenzialità dello strumento stesso, che presenta dei vantaggi. La sorella di Laura ha beneficiato del servizio si psiconcologia dell’Ieo, ma ora a casa che farà se avesse una “emergenza psicologica” ? Laura, sono molto contento dell’esito dell’intervento (ma quanti casi avete avuto in famiglia di tumore al seno e ovaio?), però occorre dire che l’IEO ed altri centri sono delle isole felici, dove l’oncologo cresce accanto allo psiconcologo. E lo psiconcologo accanto all’oncologo. Sottolineo psiconcologo perché non c’entra nulla come formazione con lo psicologo di moda a Milano :” l’aperitivo con lo psicologo, lo psicologo in farmacia, lo psicologo al supermercato” (^___^). La realtà in tutte le altre strutture e istituzioni è però ben differente. O legate ad iniziative “fai da te” avvalendosi di psicologi volontari. Ne ho avuto tanti http://www.senosalvo.com/psico.htm oppure è l’oncologo che deve fare i salti mortali, spesso senza alcuna formazione specifica, che è fondamentale. Il mio è un caso a parte avendo frequentato per oltre 35 anni Attivecomeprima. La mia è una formazione specifica sul campo che arriva dalle stesse pazienti e iniziata quando si imponeva addirittura al medico di NON DIRE LA VERITA’ attraverso testi specifici che addestravano a strategie per evadere le domande dei pazienti. Ieri ho pensato a voi perché trovandomi a Lecco (ci vado una volta alla settimana ad operare) uscendo dalla sala operatoria ho parlato con il marito di una paziente di 30 anni, mamma di 2 bambini, di 1 e 2 anni, che mi diceva “Abbiamo letto la vostra discussione su Medicitalia io e mia moglie e leggere le parole di Francesca e delle altre amiche ha occupato i nostri pensieri in senso positivo nell’attesa trepidante. Ci ha dato la speranza che anche noi ce la possiamo fare” . Oltre alle battute di rito “Dottore oggi è la festa del papà e io mi trovo qui a trepidare per mia moglie, e quindi sono un marito presente, e a trepidare per i miei bambini a casa con le nonne che non trovano spiegazioni all’assenza della mamma e del papà” E mi ha anticipato che, passata la buriana, interverrà come marito di “donna operata di cancro” in questa discussione”. Laura, una mia curiosità : ha scritto della consulenza psicologica della sorella all’Ieo. Ci sarà un seguito ? Sarà seguita regolarmente ? O si è trattata di una prestazione estemporanea che non avrà un seguito ? E se l’avrà con quale cadenza ? Si tratta di prestazioni gratuite, con il SSN o a pagamento ?

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

gentile dottor Catania, grazie per il suo supporto...direi UNICO e PREZIOSO! il servizio di psicooncologia a me è stato offerto in SSN.Ora so che le cose sono un pò cambiate e forse è limitato al periodo dell'intervento e delle cure, mentre per me è durato più a lungo.Le saprò dire. In famiglia siamo noi due sorelle le prime ad aver manifestato un tumore al seno. (test genetico BRCA1 e 2 da me effettuato negativo). unico precedente di rilievo il tumore al colon givanile (42 anni) di mia mamma, fortunatamente preso in tempo, senza necessità di cure oncologiche e brillantemente risolto.Mia mamma sta bene. Ci riteniamo quindi solo molto sfortunate?? A presto! Laura

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

scusi, preciso che per la mia esperienza era a cadenza settimanale e/o a necessità

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Laura con un test genetico negativo e senza altri precedenti familiari (ma ora c'è anche sua sorella) viene proprio da pensare che >>Ci riteniamo quindi solo molto sfortunate>> (^__^). La negatività del test non indica in assoluto che non possa esserci una mutazione genetica, perchè si può pensare a mutazioni BRCAx cioè a mutazioni non ancora identificate.Ma tutto da dimostrare. Nel dubbio consideriamo il test oncogenetico negativo. Lei nel consulto sulla sua situazione (fa bene a distinguere il consulto personale da questa discussione generale) https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/334788-istiocitosi-seni-nei-linfonodi.html mi chiede "quante probabilità ho di sopravvivere". Poichè tutte mi fate la stessa domanda e sicuramente TUTTE vi ponete questa domanda Le rispondo che le statistiche sono quasi sempre FALSE e che le statistiche si fanno....per essere smentite e sono solo indicative sulla maggiore o minore aggressività della malattia. So bene che soprattutto tra i colleghi questa risposta crei un certo imbarazzo ed è per questo che io nei mie corsi per gli oncologi titolo la mia esposizione come "comunicazione non convenzionale ". In realtà è convenzionalissima perchè presento tutti i casi della letteratura, la più prestigiosa, con le "guarigioni impossibili" per la medicina e le spiegazioni biologiche,in cui la genetica e la immunologia vanno di pari passo e che sono molto più frequenti di quanto si possa credere e certamente più frequenti dei miracoli registrati e comprovati a Lourdes (sono solo 68), . In autunno se ci incontreremo possiamo parlare di questo tema che per ovvie ragioni interessa tutti noi, i pazienti in modo particolare. Perchè i fenomeni della cancerogenesi nell'uomo e nell'animale sono frequentissimi e reversibili http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm Anche questa mia è una provocazione !

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ho pensato a Rosa, sparita dal forum (ma sono certo che ci legge) che scriveva (#160 e dintorni.Non coincide il numero dei commenti tra medici e utenti) >>L'anno scorso il tumore si è ripresentato, sulle ossa cervicali questa volta. Non ti nego che quest'ultima volta un pò di stanchezza e di rabbia mi ha preso: basta! cavolo ho detto! e prima io e poi Enrico e poi ancora io! Però, ora, dopo un anno di lotta come un bravo soldatino un pò sbiadito, sono ancora qui, con la voglia di andare avanti al meglio.>>....quando scrivevo "le "guarigioni impossibili" per la medicina e le spiegazioni biologiche,in cui la genetica e la immunologia vanno di pari passo e che sono molto più frequenti di quanto si possa credere.........

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Laura sono tanto contenta per voi adesso la strada e' in discesa. dott. Salvo lei con molto garbo si schernisce dai nostri complimenti ma sono tutti meritati psiconcologo padre amico e quasi un amante visto che ci scriviamo nel cuore della notte..in piu' anche simpaticol' altra notte altra e mail delirantel. lo tocco e mi viene un gran calore mi da 'fastidio ho paura che la chemio non funzioni e lei mi risponde che questi malesseri riuardano l' lIstituto dei Timori non quello dei tumori. che e' forte almeno se lo lasci dire!

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Francesca è impazzita ? So che suo marito ci legge (^__^) e non credo che anche lui la pensi come il nostro illuminato psicologo che l'EMPATIA SIA UNA BALLA COLOSSALE. Lo strumento è reale e di finto non c'è nulla !!!!!!! Non stiamo assistendo ad un film drammatico. All'incontro di Milano vorrei che ci fosse anche lui e può anche dirci il nome così sarà più facile che sgorghi la nostra solidarietà (vale per tutte le altre) perchè mi viene il dubbio che abbia trovato la moglie nella stagione dei saldi (^________^). Battutaccia !!!! I nativi digitali l'accompagnerebbero in coro con "che fa cag@re!!!" Riprendo il discorso con Rosa che avendola operata quasi un decennio fa ovviamente conosco. Attenzione ai consigli dei medici che per cautela (tutta loro e niente affatto vostra) tendono ad assassinare le vostre passioni. A loro “non costa nulla”, per voi è la vita. Sono consigli fondati spesso sul “nulla scientifico” nel senso che non ci sono studi a loro supporto. Il più diffuso è quello che ora che “siete malate”, senza sapere che forse il verbo dovrebbe essere coniugato al PASSATO), dovreste rassegnarvi a nuovi adattamenti della vita rinunciando soprattutto alle attività sportive, perché “lo sport fa male” (a chi non lo pratica, aggiungo io). Questa è una notizia di oggi http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Liga/19-03-2013/barcellona-abidal-torna-campo-un-amichevole-92560720429.shtml Considerato spacciato UFFICIALMENTE per un tumore al fegato e sottoposto a trapianto dello stesso organo. Oggi(PRESENTE !!!) torna in campo AGONISTICO e alle sue passioni. Abidal certamente morirà ( verbo coniugato al FUTURO e il futuro è nelle mani di Dio e non dei medici), ma nessuno può prevedere quando e di cosa. E mi risparmio di sciorinare la lista dei pazienti dati per spacciati che hanno dovuto accompagnare i propri oncologi ai loro funerali. Vi ho già raccontato la storia della ragazza che ho operato all’età di 28 anni (con 25/25 linfonodi metastatici = morte sicura dalle previsioni improvvide di alcuni medici, spiattellata ai genitori) e che dopo la cura sulle metastasi vertebrali è tornata immediatamente alla sua attività agonistica del nuoto, omettendo la sua malattia (incoraggiata da me ) agli annuali test di certificazione agonistica ed oggi a 42 anni chiede di esaudire l’altro legittimo desiderio di diventare madre. Da qualche parte ho anche raccontato che all’età di 30 anni una altra ragazza ha voluto conoscere (ci eravamo persi di vista) il suo aguzzino (Salvo Catania) che all’età di 14 anni (pubblicato !) l’aveva appiattita con una mastectomia bilaterale a causa di un sarcoma bilaterale gigantesco. Spacciata anche lei, ora credo che abbia 40 anni circa ed un figlio ce l’ha già da tempo. Attenzione ai medici che vogliono sostituirsi al Padre Eterno senza possederne le qualità.

Ex utente
Ex utente

Care ragazze, io ho avuto "solo" due tumori, non ho la vostra età perchè potrei essere vostra madre, ma vorrei ringraziarvi tantissimo per la forza che ci date. Purtroppo dal tumore si guarisce, ma è più difficile combattere con la paura. Grazie Francesca, Laura, Catia, Chiara e le altre ragazze che sono intervenute. Avete tanta forza e determinazione che potreste pensare all'idea di un partito per difendere i diritti delle donne operate. Se l'hanno fatto i grillini ! :-))) Sonia

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