Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Aspettiamo il Dottore .Non saprei risponderti ma di logica meglio aspettare qualche giorno. Non c'è fretta! ❤
#2
Quando devi portare quegli esami all'Oncologo?
Poi durante questo periodo difficile per tutti ho compreso leggendovi spesso quanto sia importante la filosofia del panaro solidale "chi ha dia, chi ha meno prenda".
Nel 2000, all'età di 30 anni, sono stata operata dal dr. Catania per un tumore che aveva interessato i linfonodi 8/40 esaminati. Quadrantectomia e svuotamento del cavo ascellare . Chemioterapia e radioterapia.
La scoperta del tumore è stata devastante. Ed operata il giorno del terzo compleanno del mio bambino. Dal dr. Catania ero stata indirizzata dal prof. Veronesi. La mazzata è arrivata nel pieno di altre contemporanee tempeste della mia vita. Avevo 12 anni quando il mio papà aveva pensato bene di abbandonarci per seguire una altra donna.
A questo dolore avevo reagito bene sino a che dall'età di 16 anni hoiniziato a regalare anche io dolori alla mia mamma con una grave forma di anoressia culminata periodicamente con divesi ricoveri salva-vita e trattamenti psicoterapeutici del tutto inutili. La gravidanza che poteva migliorare la situazione in realtà la peggiorò.
Quando pensavo di avere raschiato ormai il fondo della disperazione ci si mise di mezzo anche ll cancro con le sue minacciose localizzazioni linfonodali.
Ho trascorso alcuni anni sicura che fossero gli ultimi e continuavo a piangere mentre abbracciavo il mio bambino.
Il dr. Catania era l'unico a farmi intravedere una lucina, ma mi abbandonò, glielo rinfacciai anni dopo, nelle mani di un oncologo più impaurito di me.
Più cercavo di rimuovere le mie paure per potermi occupare del bambino più riemergevano i deliri dell'anoressia che porrtarono ad un paio di ricoveri.
Rassegnata e disperata accettai spinta dalla mamma di seguire i corsi del dr. Catania "Dottore si spogli". Un pomeriggio durante il corso, mentre le altre tra cui Rosa, esprimevano le loro opinioni, io non riuscivo a trattenermi dal piangere ininterrottamente e senza alcun ritegno e controllo. Alla fine del corso il dr. Catania si siede di fronte a me e chiede a Rosa di fermarsi con noi.
Alcuni minuti dopo ci raggiunge anche Ada Burrone . Riporto qui la sintesi di quel discorso guardandomi direttamente negli occhi :
>> Livia parliamoci con franchezza ! Non voglio rubare il mestiere ad Ada qui seduta con noi che conduce il corso pù specifico "Decido di vivere!", ma lei deve decidere una volta per tutte se ha deciso di vivere come sostiene per vedere crescere suo figlio oppure vuole morire.
Dipende solo ed esclusivamente da lei e non dal cancro o dalla sfiga.
Poco importa se alla base ci sia una scarsa autostima o un insufficiente controllo della paura paralizzante. Qui c'è Rosa che è un bell'esempio di come invece la paura possa essere controllata. Ho chiesto di rimanere perchè sono certo che possa darle una mano perchè Rosa ha un cambio automatico sul controllo della paura. Lei non possiede questo cambio perchè quello di Rosa è genetico, ma lo si può acquisire attraverso una strategia quotidiana di apprendimento. Si può acquisire imparando ad anestetizzare l'amigdala sino a neutralizzare le risposte disadattive della paura.
Lei sa cos'è l'amigdala ? E' il centro delle emozioni ed è deputata al controllo della paura. Paradossalmente esistono delle donne malate della "sindrome senza paura"! ..................>>
Non sto ad annoiarvi su tutti i dettagli di quel colloquio.
Ma per me fu una svolta !
Prima cercavo aiuto fuori di me e nessuno era stato in grado di aiutarmi.
Da quel momento guidata anche da Rosa per un paio di anni ho comiciato ad attingere DENTRO.
Sono radicalmente cambiata e da mia mamma disperata per la mia fragilità di una volta mi sento dire oggi di avere ipnotizzato persino il coronavirus .
Non ha compreso che ho solo imparato a vivere oggi senza pormi più altre domande.
Livia , leggere di te è stato emozionante e utile. Grazie davvero
Vorrei conoscere ognuna di voi...e lei dottor Catania ...perché avete la capacità di fare del bene solo parlando...
appena pronti
Intanto disdico la tac...non voglio occupare il posto e poi non andare perché il doc mi consiglia di aspettare...
Ciao carissima
Io non so aiutarti ma il dott sicuramente si.
Come stai?
Certo che dai racconti di molte donne come livia69 ed altre che hanno scritto qui la loro testimonianza di long survivor è innegabile quanto tutto dipenda dalla nostra mente,dai nostri pensieri,da come decidiamo di reagire agli eventi negativi della vita.
Quanto potenti possiamo essere,senza renderci conto.
Oramai penso che saper gestire la propria mente è salvifico.
Sta tuonando brutto.
Pare in arrivo una bella grandinata dalla Basilicata.
Speriamo non faccia troppi danni in agricoltura, già stiamo messi male in tutto, se va in malora pure il raccolto....saranno cavoli!
Laura
La cucciolona è un amore
Marina
Come va oggi la nipotina?
Mi sembra che stiate facendo tutto il possibile per capire cos'è. Può essere che si risolva da solo e sia solo un periodo di stress.
Annina
Ma che bello. Evviva nonno Gio e la sua biopsia negativa!
Sissi
Tesoro, lasciando perdere il medico che forse dovrebbe fare qualche corso di comunicazione, le cure ci sono.
Alle volte sono più lente, altre più immediate e ci sono molte opzioni.
Non mollare mai e quando ti va sfogati.
Serve anche urlare un vaffanculo ogni tanto
Titina
Sempre bello quando gli esami sono a posto
EliFirenze
Pronte ad accompagnarti
Grazie della tua testimonianza. Non deve esser stato facile ma hai dimostrato grande forza d'animo.