Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Andrà tutto bene
O dicevi sul serio???
troppo forte tu!!!!
e troppo scema io!!!!
No sono io la scema
Avevo voglia di scherzare!
ma quante ce ne fanno fare.... per sicurezza!
vabbè carissima fili fili fili coloratissimi!!!
pazienza di Giobbe!
soprattutto ora che tutti ci siamo bevuti un po' il cervello....
ma per ora [i]IL PARADISO Può ATTENDERE![/i]
Tesoro quella sigla vuol dire tutto o niente... Comunque quando farsi la rm io sarò con te. Comincio già da ora con matasse di fili colorati.
Ho fatto così..
Allora ho provato il reggiseno...
Poi ho preso le salviette umidificate e mi sono passata il disinfettante nelle tette e nel torace ..arrivata a casa doccia..
E il reggiseno adesso e ammollo con sapone e Napisan..
Tesoro non ci annoi è normale avere brutti pensieri, butta sempre tutto fuori vedrai che almeno alleggerisci il bagaglio.
Mi chiamo Livia,51 anni. Da tempo il dr. Catania mi aveva invitata a scrivere la mia esperienza. Sono statata più volte sul punto di scrivere , ma poi una sorta di pudore mi faceva desistere perchè ritenevo che non ci fosse nulla di utile per chi poteva leggere.
Poi durante questo periodo difficile per tutti ho compreso leggendovi spesso quanto sia importante la filosofia del panaro solidale "chi ha dia, chi ha meno prenda".
Nel 2000, all'età di 30 anni, sono stata operata dal dr. Catania per un tumore che aveva interessato i linfonodi 8/40 esaminati. Quadrantectomia e svuotamento del cavo ascellare . Chemioterapia e radioterapia.
La scoperta del tumore è stata devastante. Ed operata il giorno del terzo compleanno del mio bambino. Dal dr. Catania ero stata indirizzata dal prof. Veronesi. La mazzata è arrivata nel pieno di altre contemporanee tempeste della mia vita. Avevo 12 anni quando il mio papà aveva pensato bene di abbandonarci per seguire una altra donna.
A questo dolore avevo reagito bene sino a che dall'età di 16 anni hoiniziato a regalare anche io dolori alla mia mamma con una grave forma di anoressia culminata periodicamente con divesi ricoveri salva-vita e trattamenti psicoterapeutici del tutto inutili. La gravidanza che poteva migliorare la situazione in realtà la peggiorò.
Quando pensavo di avere raschiato ormai il fondo della disperazione ci si mise di mezzo anche ll cancro con le sue minacciose localizzazioni linfonodali.
Ho trascorso alcuni anni sicura che fossero gli ultimi e continuavo a piangere mentre abbracciavo il mio bambino.
Il dr. Catania era l'unico a farmi intravedere una lucina, ma mi abbandonò, glielo rinfacciai anni dopo, nelle mani di un oncologo più impaurito di me.
Più cercavo di rimuovere le mie paure per potermi occupare del bambino più riemergevano i deliri dell'anoressia che porrtarono ad un paio di ricoveri.
Rassegnata e disperata accettai spinta dalla mamma di seguire i corsi del dr. Catania "Dottore si spogli". Un pomeriggio durante il corso, mentre le altre tra cui Rosa, esprimevano le loro opinioni, io non riuscivo a trattenermi dal piangere ininterrottamente e senza alcun ritegno e controllo. Alla fine del corso il dr. Catania si siede di fronte a me e chiede a Rosa di fermarsi con noi.
Alcuni minuti dopo ci raggiunge anche Ada Burrone . Riporto qui la sintesi di quel discorso guardandomi direttamente negli occhi :
>> Livia parliamoci con franchezza ! Non voglio rubare il mestiere ad Ada qui seduta con noi che conduce il corso pù specifico "Decido di vivere!", ma lei deve decidere una volta per tutte se ha deciso di vivere come sostiene per vedere crescere suo figlio oppure vuole morire.
Dipende solo ed esclusivamente da lei e non dal cancro o dalla sfiga.
Poco importa se alla base ci sia una scarsa autostima o un insufficiente controllo della paura paralizzante. Qui c'è Rosa che è un bell'esempio di come invece la paura possa essere controllata. Ho chiesto di rimanere perchè sono certo che possa darle una mano perchè Rosa ha un cambio automatico sul controllo della paura. Lei non possiede questo cambio perchè quello di Rosa è genetico, ma lo si può acquisire attraverso una strategia quotidiana di apprendimento. Si può acquisire imparando ad anestetizzare l'amigdala sino a neutralizzare le risposte disadattive della paura.
Lei sa cos'è l'amigdala ? E' il centro delle emozioni ed è deputata al controllo della paura. Paradossalmente esistono delle donne malate della "sindrome senza paura"! ..................>>
Non sto ad annoiarvi su tutti i dettagli di quel colloquio.
Ma per me fu una svolta !
Prima cercavo aiuto fuori di me e nessuno era stato in grado di aiutarmi.
Da quel momento guidata anche da Rosa per un paio di anni ho comiciato ad attingere DENTRO.
Sono radicalmente cambiata e da mia mamma disperata per la mia fragilità di una volta mi sento dire oggi di avere ipnotizzato persino il coronavirus .
Non ha compreso che ho solo imparato a vivere oggi senza pormi più altre domande.
Grazie Livia le tue parole mi hanno rinfrancato l anima..