Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Anche io non ho avuto bambini e nemmeno una famiglia (se escludo quella di origine), ma ho comunque degli affetti e la voglia di vivere e di lottare, Ognuno vive a modo suo, figli o non figli siamo persone! Un abbraccio a Lucia Annarita
Dott. Lestuzzi, grazie per il supporto "canino", per ora è veramente un disastro di cucciola ma sappiamo entrambe che poi diventano veramente dei veri amici. Io sarò da voi in febbraio perché prima ho la radio e passerò senz'altro a salutarLa. Intanto un abbraccio con gli auguri più belli di un sereno Natale. Un saluto particolare a Francesco che mi ha commosso con le sue parole nonostante il momento che sta passando, un caro saluto anche alla moglie. Dott. Catania, il nostro pullman è sempre li che ci aspetta, è bello immaginare che qualcosa di bello possa sempre accadere e chissà che non accada per davvero. Ha ragione Antonia potrebbe essere nell'immaginario tant'è perfetta, io che parlo con lei anche nel privato la considero una preziosa amica, ma reale. Approfitto per augurare Buon Natale a tutti voi medici e alle mie care amiche di questo blog perché, non so se si è capito, ma "sto inguaiata". (provvisoriamente) LORI
Grande Dottor Catania..bellissimo il cartone con l'imperatore del Male...è riuscito a strapparmi un sorriso...-:))). Grazie anche alla Dottoressa Paola per le bellissime parole.
Gentile Lucia, mi spiace se involontariamente ho urtato la sua sensibilità. Dietro alle mie parole non voleva esserci alcun giudizio di valore, ci mancherebbe... Io parlavo di me e qui solo per me posso parlare. Sa, anch'io PRIMA non avrei mai pensato di poter giungere a pensare una cosa simile e, come ho scritto, è stata una frazione di secondo e me ne sono profondamente vergognata all'istante, pienamente consapevole del privilegio di avere accanto a me le mie splendide creature. Ma come ha scritto Annarita, siamo persone e quella era solamente la testimonianza della debolezza di una persona. Era un ulteriore esempio di quanto male può farci la PAURA. Quello che ho scritto sopra non l'avevo ancora detto a nessuno (neppure a mio marito, né alla mia amica più cara) proprio nel timore di non essere capita o di venir fraintesa. Mi sono sentita invece di esprimere qui quel pensiero "inconfessabile", con la certezza di non venir giudicata male dalle altre RFS. Spero di aver chiarito meglio le mie intenzioni. Approfitto, infine, di questo spazio per augurare a tutte/i -per quanto a ciascuno sarà possibile- buone feste e un 2014 che sia almeno un po' meglio dell'anno che sta per concludersi.
Benvenuto sul Blog, Francesco, ed anche benvenuta, di riflesso, la tua Signora! Sono Rosella, ho letto con coinvolgimento le tue parole e mi sento di dirti che i pensieri che solcano la nostra mente, nei momenti di fatica del corpo e della mente, in qualche modo sono paragonabili fra essi... le tue sensazioni mi fanno ritrovare ( o RI-CORDARE, come scriveva Paola...) le mie ed è forse questo il segreto del nostro condividere assolutamente sincero! La Famiglia, gli affetti in generale, rappresentano il supporto che sovente ci permette di superare i grandi ostacoli. La nostra forza dipende anche da chi ci sta accanto e, se da un lato ci preoccupa il pensiero legato alla sofferenza o al possibile abbandono, dall'altro ci sprona il desiderio di vincere, soprattutto per loro, prima ancora che per se' stessi ... Ogni storia è a sè, ogni esperienza è differente ...è indubbio, ma credo che un filo sottile ci accomuni. Percorrendo una stessa strada ci si sente più forti, parlando una stessa lingua si comprende meglio e ci si sente accolti in un solo abbraccio, benché virtuale... A me è accaduto questo e sono felice che possa accadere anche ad altre Persone... Un abbraccio a te, Francesco, ed anche a Lei... ....dille che tutte le RFS la pensano e che se in qualsiasi momento volesse farci visita qui sopra, noi ne saremmo davvero liete! Nell'attesa, un sorriso solo per voi... :-)
Ciao Paola, Ragazzafuoridiseno specialissima! Grazie per aver condiviso con noi un pensiero tanto intimo, te lo dico con il cuore e con sincera emozione. Ti confesso che ho vissuto anch'io una fase che definirei simile, all'inizio della mia malattia, quando avevo il buio davanti a me e quando non avevo ancora imparato a gestire la speranza e a trovare la forza per combattere... Anche a me, come a te, quel pensiero ha fatto male, mi ha tormentata.. Più di una volta ho pensato che l'unico modo per non far soffrire chi amavo era che chi amavo non ci fosse... il loro "esserci" inevitabilmente li avrebbe portati alla sofferenza... ...oppure che non ci fossi io... altro pensiero distruttivo che fortunatamente ho accantonato quasi nell'immediato, convincendomi che un gesto simile avrebbe regalato sofferenze ancora maggiori a chi mi ama... Mi sono perdonata, in seguito, per aver avuto simili pensieri, ed ho raggiunto la consapevolezza che questi erano scaturiti per via del "troppo amore"... A volte può accadere che si perda di vista l'obiettività...ma per fortuna che questo accade, dico io! Siamo essere umani, con le loro debolezze e con le loro paure...non siamo freddi robot che generano azioni calcolate al millesimo! Ciao, Paola... benché mi sembri un po' "strano" farlo, continuiamo a chiamarti per nome, come desideri tu, vero? Dopotutto sei o non sei una RFS a tutti gli effetti? Un abbraccio a te e l'augurio di uno splendido nuovo anno, all'insegna di tutto ciò che può regalarti felicità! Rosella :-)
Le parole dei bambini a volte di atterrano, altre ti rialzano. La mia Anna, 4 anni e mezzo: "Mamma esprimo un desiderio. Te lo dico? Ecco, vorrei andare ad Eurodisney e poi...non voglio avere da grande quello che hai tu al seno". ATTERRATA Dopo poco: "Mamma, non abbiamo una maglietta uguale noi? Va bè, fa lo stesso, tanto abbiamo già una cosa bella uguale: il cuore" RIALZATA Ecco, io credo che davanti alla malattia siamo tutti uguali. La paura "da mamma" di non esserci nel futuro dei nostri figli é indipendentemente dalla malattia. In uqesto caso la si sente più pesante perchè si vede anche un pò riflessa nei loro piccoli occhi...Ma la stessa cosa vale per i compagni di vita, i genitori, i fratelli... Forse cercando di comprendere ed accettare questa paura possiamo provare, insieme, a trasformarla in forza e speranza. E' quello che auguro a tutti noi. Francesco, un benvenuto a te e a tua moglie in questo covo di RFS ! Vi abbraccio amiche, amici e Dottori, un felice Natale a tutti voi! Laura1
Francesco, altra metà del cielo di ? e suo tesoro di marito, benvenuto sul blog, invito qui la tua signora a fare "salotto" con noi. Vi auguro di riuscire a vivere serenamente questo momento amarissimo, noi stiamo impastando biscotti per tutti. INSIEME POSSIAMO mandare e rimandare ASTACCATO FANCULO il granchio! Che l'anno nuovo porti buone nuove. Antonia
FRANCESCO E CONSORTE benvenuti nel meraviglioso blog.CORAGGIO!!! LAURA1 hai descritto esattamente quello che è anche il mio pensiero,la paura di non vedere crescere i nostri bimbi è indipendente dal essere più o meno a diretto contatto con una malattia.li faccio io questi pensieri figuratevi silvia!! PAOLA il tuo intervento deciso sereno e commovente.molto bello grazie per averlo condiviso. UN FELICE E SERENO NATALE A TUTTE/I alex e silvia
Cosa dire...Un grazie per la partecipazione che non costituisce certo una novità, data la "freschezza" e l'irruenza positiva di questo spazio... Devo dire che dopo il primo giorno in cui eravamo sottoterra, adesso, ed in primis mia moglie, (sardissima e quindi tosta..) stiamo cercando di razionalizzare e pronti quindi ad affrontare nuovamente la bestia. Un grande abbraccio ad Alex e Silvia, Antonia e Laura. UN Natale scoppiettante e sereno per tutti.
Ciao a tutti specialmente ai nuovi arrivati. Auguro a tutti voi di passare le feste in serenità e vi dedico una frase che prorio questa mattina ho letto in un libro: QUI E ORA NOI SIAMO VIVI, E GIURO CHE SIAMO INFINITO..... Vi abbraccio Chiara.
Carissime e dott. Catania, Paola e tutti, ogni volta che conosciamo una nuova amica e in questo caso un nuovo amico Francesco, ci riuniamo tutti con il nostro affetto per accoglierlo nel modo migliore. Non ci sono che parole per alleviare la sofferenza lo sappiamo bene tutte noi, ma se sono parole sincere che partono dal cuore sono un balsamo per chi le riceve e anche per noi che ci sentiamo ancora una volta coinvolte. Siamo qui Francesco e di a tua moglie(ma forse ci legge) che siamo anche chiaccherone e desiderose di scambiarci di tutto e di più. Un benvenuto a tutti e due e a risentirci, con affetto LORI
Auguri di Sereno Natale ! Annarita
Sono Patrizia, un benvenuto (si fa' sempre per dire) a Francesco e consorte (ma lei sa' che scrivi?)... Come direbbe Francesca (sempre un mito), RAGA BUON NATALE!!!!! Per quanto compatibile con tutti i pensieri cercate tutti di passare un bel natale avvolti dalle calorose coccole di chi vi vuole bene (blog compreso). Vi abbraccio. Patrizia
