Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

ann20
ann20

Be' le assicuro che la mia vita non si e' fermata , ma non posso evitare di pensare a tutta la storia quando devo farr i controlli ognii 6 mesi. Gestire la paura che vuol dire per lei .? Perdere la memoria.? Il fatto che io su questo blog non scriva poesie e non appaia tanto allegra come quelle in "prima fila" e' solo perche' cosi' e' la miia natura ....malattia o non malattia. Buon giorno a tutte !, Annarita

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

... e rieccomi. Il bi-localizzato, in fase di stress a rischio scissione e scizofrenia, ma con il piacere di riunificarsi e di rendersi coeso! Certo, devo stare attento al delirio di onnipotenza, ma ci stiamo lavorando! Perdersi per poi ritrovarsi! Serve anche quello! @Rosella, è bellissimo (o bellizzimo) spaziare attarverso i secoli ed attraverso le riflessioni! Ed è incredibile, come evidenzia Lori, dove va la mente grazie agli stimoli che trova! Lo scopriremo solo vivendo! Chi ha visto lo speciale di ieri sera di Superquark sul cervello? A me è piaciuto molto! :) Come lavora il cervello e come costruisce la realtà, o meglio come crea quell'immagine del mondo che percepiamo come realtà! E come a quell'immagine reagiamo! Ed anche solo per un minuto, aiuta! Daltronde, il cervello quando dorme va... chissà dove... e considerando che si dorme 8 ore al giorno, ecco che un terzo della vita lo passiamo chissà dove... O no?

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Annarita cara, così ci insegna Ada Burrone e così mi permetto di dirtelo anch'io. Allo stesso modo condivido le tue paure che si sono presentate ogni volta a tutte, io stessa mi dicevo, tanto tempo fa, SE mi fossi resa conto prima che ero in pericolo invece di folleggiare per 17 anni, forse...poi ho dimenticato PERCHE' ho vissuto bene ed ora è molto più importante andare avanti che rimuginare. Andare avanti vuol dire lasciarsi alle spalle i brutti pensieri e se tornano (perché ogni tanto tornano) sostituirli con mille altri pensieri belli che se ci pensi noi donne in questo siamo fortissim ... a meno che non ambisci l'ultimo posto nel pullman sulle ginocchia del dott. Calì che mi sa che sarà conteso da tutte noi. Mi prenoto anch'io, nel mio caso gli consento di cantare a 'sta vecchietta la ninna nanna che di solito canta ad Aurora. Un abbraccio Annarita da Lori

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Ebbene, eccomi ancora qui a rompervi le palline di Natale. forse non parto perchè ho la gastroenterite ( speriamo..!!) nei giorni scorsi sono stata dall'oncologa perchè avevo dei dolori, che poi sono diventati dolorosissimi perchè non sapevo ancora il proverbio della mamma di Antonia, comunque fatte le analisi risulta una carenza grave di vitamina D ( DOTT SALVO: IL MIO CORPO NON SI STA DIFENDENDO? E' questo che vuol dire la carenza di vitamina?) il mio corpo non si difende, ma la mia testa nemmeno. Cara Annarita. io sono in prima fila nel pullman, so cos'è il mio rischio e ti assicuro che anche la mia testa parte per il TRIP della paura, quando arriva la paura provo a dirmi, "Ok, è normale che ci sia, che sia così." forse la mia vita si ferma un pò,a volte va in retromarcia, poi faticosamente riparte finchè a un bel momento ingrano la quarta (anche se non so guidare) e vado. E' così credo, per tutte noi, chi più , chi meno e ho capito , indipendentemente dall'istologico. un bacio a tutti. facciamo che ci facciamo gli auguri, scaramanticamente, il giorno di Natale? Francesca Francesca

<small>Psicologo</small>
PsicologoPsicologo

@Annarita: quello che ci racconta è comune alla maggior parte delle persone che hanno vissuto o stanno vivendo la sua stessa esperienza di malattia. A Novembre abbiamo avuto uno scambio di vedute con Rosella, in cui uno dei temi che lei riportava era proprio: "ma come faccio a lasciarmi alle spalle il pensiero della malattia, se continuo a scrivere ogni giorno su un blog, a contatto con gioie e dolori di altre persone che vivono un'esperienza di malattia come la mia?". In quell'occasione una delle considerazioni che mi era venuta in mente era che, potenzialmente, ogni stimolo può farci tornare in mente un determinato pensiero che ci tormenta. In altre parole, forse non c'è modo di "evitare di pensare a tutta la storia". "Gestire la paura" è un'espressione che mi trova solo in parte in accordo. Perchè la paura è un'emozione davvero poco "gestibile": arriva quando vuole, ci prende alla gola, stimola pensieri negativi, ci fa stare sul "chi vive", e, quando va via, lo decide lei. E' uno dei motivi per cui non mi piace sentirmi dire "non avere paura": mica è a comando! Non ha motivo di "apparire allegra" o di scrivere poesie, se non le va di farlo. Le altre persone che scrivono su questo blog non sono sempre allegre, o poetesse distaccate dalla realtà. Nella realtà ci vivono immerse con tutta la testa, e anche le altre RFS hanno le loro paure, i loro momenti o periodi di scoraggiamento, la loro rabbia, il loro risentimento. Ma in altri momenti riescono a non perdere di vista che la malattia è una cosa, il pensiero di malattia è un'altra; la paura è una cosa, ma la "paura di avere paura" è un'altra. Non esiste modo di "sconfiggere la paura", o di "non pensare" a certi pensieri (o, almeno, questi modi esistono, ma hanno dei costi: pensi ad esempio al darsi all'alcool...). Esiste però modo di dedicarsi alla propria vita, ed affrontare le difficoltà QUANDO SI PRESENTANO, non prima. E ognuno trova i suoi, di modi. Se lei li ha trovati, bene; altrimenti, le auguro di cuore di trovare i suoi modi per dedicarsi alle cose per lei importanti, e relegare le preoccupazioni al rango che compete loro, ovvero quello di LEGITTIMI, COMPRENSIBILI ed UMANISSIMI modi che la sua mente ha per cercare di risolvere un problema. Ma che, se diventano il focus di tutte le nostre giornate, rischiano di impoverirle... Che ne pensa? Vorrei sapere il suo punto di vista, e magari confrontarmi con lei, se lo desidererà, sugli ostacoli che incontra.

<small>Psicologo</small>
PsicologoPsicologo

Francesca, scrivevamo insieme...

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

Cara Francesca ASF al gastroenterico che ti mette brutti pensieri!! Impossibile venire li e cancellarteli dalla testa ma provo a ricordarti che è molto piu probabile non sia nulla di correlato alla tua ex malattia e che finchè non hai informazioni certe pensare in positivo è l'unica cosa davvero utile che puoi fare! Sono d'accordo, aspettiamo il 24 per gli auguri ma...un piccolo buon proposito lo voglio fare: Indipendentemente da come ci sentiamo, proviamo a metterci nella condizione di ricevere il dono grande dell'ESSERCI QUI ED ORA. Proviamo a fargli spazio, ad accoglierlo in noi. E vediamo come va. Vi abbraccio Laura

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Cara Annarita sapessi quanti rimurginii ho fatto: i miei a crescita lenta mi dicono che probabilmente li avessi già da 5 anni! ma così è, non si può tornare indietro, le decisioni prese non si possono cambiare, e allora ...... questo è il presente immodificabile un dato di fatto, ma lo si può far diventare agni volta un nuovo inizio. Un abbraccio a te carissima Annarita, Francesca, mi dispiace tu debba rinunciare alla villeggiatura, un abbraccio anche a te. Un abbraccio stretto stretto per Antonietta che oggi ha il DH. In questi giorni ho realizzato che la sfiga "spicciola" è intelliggente anzi issima....... sa rompere le scatole per bene Stamattina ho girato i negozi in cerca di un frigorifero, andato da qualche giorno, poi ho il lavello della cucina che si è intasato e rigurgita ed infine la lavatrice che non "strizza", tuttoinsieme sotto Natale! Antonia

Lucia Venezia
Lucia Venezia

Un pensiero per tutti voi http://www.youtube.com/watch?v=4ruV0TvMweo Un abbraccio Lucia

Utente 327XXX
Utente 327XXX

ciao...eccomi qua, stanca assannota..ed affamanta. Ho fatto analisi, ecocardio e elettrocardiogamma e poi ho inziato la terapia..devo dire che a stroncarmi all' inzio è stato il bentalan..mamma che botta mi girava la testa mi sentivo intontita, poi il taxolo mi ha provocato dolore e bruciore al braccio, un pò di tachicardia e la bocca impastata...è strano la dottoressa non mi ha creduto...ma io sentivo "l'odore" del medicinale (ho un olfatto sviluppatissimo). hanno rallentatto l' infusione (infatti sono uscita dall' ospedale alle 5 dalle 8 di stamattina che ero la)ed è andata..ora vediamo spero di reagire bene. Per rispondere all' argomento del gionro..la paura, anche io ho paura, HO PAURA PAURA PAURA e cerco riuscendoci o meno di esorcizzarla come posso, riesco o no dipende dalle volte, ma la paura di fondo rimane e rimarrà. Oggi ad esempio sono andata in crisi perchè pur avendo fatto la tac/pec in ospedale vogliono scintigrafia ossea e tac con e senza contratso. Io ho chiesto se potevo rifiutarmi e mi è stato detto che SERVE come accertamento di base quindi la devo fare, bene..questa cosa mi fa paura ho paura che possa saltare fuori altro (eppure la pec/tac l ho fatta) ho paura che mi dicano signora si scordi definitivamente l' intervento, ho paura di sapere. Ho pensato tanto faccio chemio che mi serve sapere se è 1, 2, 3...e invece no. ora vivrò con l' angoscia per il giorno degli esami. ho paura, questo è quanto.baci a tutti Antonietta

ann20
ann20

Caro dott Cali' Il pensiero del tumore non e' certo presente tutta la giornata, fisicamente sto bene, faccio un lavoro impegnativo ,con scadenze , telefonate e appuntamenti ..A volte mi scordo anche le medicine!, mi piace uscire e fare tane cose, ma purtroppo tutti questi controlli mi mandano in crisi. So bene che e' cosi' anche per le altre, non ho certi mai pensato di essere l'unica! Un abbraccio a tutte Annarita

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Cara Lucia, grazie per il video sulla vita da vivere e non da subire. Cara Antonietta, ecco anche tu ora hai avuto il tuo battesimo con la benedetta chemio! Anch'io ho avuto un picco di ansia anticipatoria per un controllo che dovrò fare a metà gennaio. Grazie alle parole del Dr. Catania, alla memoria storica di questo blog e a un ASTACCATOFANCULO! l'ho inquadrata per quello che è ANSIA ANTICIPATORIA. Francesca anch'io ho carenza di vitamina D e sto rifacendo gli esami del sangue. La gentilissima Dr.ssa, quella dello Stresssss, mi ha fatto presente che è normale a un anno e mezzo dalla menopausa chirurgica, a quel che ho capito aggiungerò delle goccine settimanali alla pastiglietta di tachi.....a "al bisogno". Ciao a TUTTE/I BUONANOTTE! Antonia

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Antonietta, è tutto normale! Questa è la paura SANA dinnanzi ad un rischio reale. E’ una reazione fisiologica sana , quella che ci fa reagire in caso di pericolo, quella che può salvarci la vita, che nulla ha che vedere con la paura malata, quella paura che , da semplice e lineare informazione, si trasforma in un sentimento oscuro, strisciante, immotivato che ci assale senza ragione impedendoci di vivere. Antonietta, questo è un passaggio obbligato, ma è il più difficile e doloroso e assolutamente necessario. E’ il riconoscimento della propria “vulnerabilità”, tant’è che i medici ammalati di cancro educati alla onnipotenza, sono i malati più difficili quando devono confrontarsi con la FORZA DELLA VULNERABILITA’. Si fa presto a dire “tutto ciò che vuoi è al di là della paura”. Si fa presto perché prima di superare la paura c’è tutto quello che ci ha appena descritto. Ma è tutto normale ! Non lo sarebbe se la sua reazione fosse diversa da quella che ci ha descritto. Ecco perché alcuni invece di parlare di paura sana, la definiscono FORZA DELLA VULNERABILITA’ che sta alla base della “resilienza” [=la speranza rivoluzionaria che anticipa il meglio mentre si sta vivendo il peggio] La forza della vulnerabilità è di chi diventa più forte e più saggio dopo essere stato ferito. Lei in questo momento è ferita, non è né più forte né piu’ saggia, è solo brutalmente ferita. Solo più avanti, glielo assicuro avendo raccolto oltre 2000 storie[ per il mio metodo “dottore si spogli] di feriti , avrà la possibilità di scoprire un nuovo senso della vita e valori esistenziali che non avrebbe potuto scoprire altrimenti. Ora è lì, ferita, inerme ,inebetita. Non c’è nulla da combattere o da reagire, come Le viene raccomandato da più parti (medici, familiari). LEI HA GIA’ REAGITO ! La paura è già una reazione, ripeto sanissima. Non abbia fretta. In questa fase e situazione vale una regola di base cara a noi chirurghi in sala operatoria : “AFFRETTATI LENTAMENTE “! Che è la traduzione del FESTINA LENTE ! (*) (*) Festina lente (Affrettati lentamente) è attribuito all'Imperatore Augusto dallo scrittore latino Svetonio.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ho inserito il video che vi avevo allegato nel mio sito www.ragazzefuoridiseno.it per diverse ragioni (ci vedo tanto di RFS) che esporrò dopo che si esauriranno i commenti eventuali. http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/dimenticarsi_della_malattia.htm

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ecco un bell'esempio di SANA PAURA ....dalla parte del cane (non serve essere grandi e grossi) http://www.youtube.com/watch?v=S7znI_Kpzbs

Rispondi