Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Rispondo qui a chi mi ha scritto per una ragione piu' seria ed ha ingiustificate preoccupazioni per il cioccolato
http://www.senosalvo.com/cioccolato_dipendente.htm
CIOCCOLATO SI' CIOCCOLATO NO
Pasqua non sarebbe Pasqua senza un bell'uovo di cioccolato da rompere per scoprire la sorpresa. La buona notizia è che fra tutti i dessert che potremmo concederci questo è forse il meno dannoso per la salute e, anzi, potrebbe perfino farci bene. Almeno, è la speranza dopo aver letto uno speciale interamente dedicato alle «doti» del cacao pubblicato nelle settimane scorse sulla rivista scientifica Frontiers in Nutrition e Frontiers in Immunology, che raccoglie tutti i dati più recenti sul tema: alla domanda di partenza se il cioccolato sia un amico o un nemico per la salute sembra infatti di poter rispondere che sì, almeno a certe condizioni, il cacao possiamo gustarlo senza sentirci (troppo) in colpa.
Sistema cardiovascolare
«I dati più solidi riguardano gli effetti sul sistema cardiovascolare — Sappiamo, per esempio, che il cacao abbassa in maniera evidente la pressione soprattutto in chi è iperteso; è benefico anche per la funzione dell'endotelio, il tessuto che riveste i vasi sanguigni e favorisce la dilatazione delle arterie; inoltre, riduce l'aggregazione delle piastrine. Questi effetti assieme spiegano almeno in parte perché gli studi di popolazione indichino come consumare cioccolato riduca la mortalità per cause cardiovascolari.
Una ricercatrice italiana, Vincenza Gianfredi del Dipartimento di medicina sperimentale dell'università di Perugia, ha rivalutato tutte le ricerche sul tema, condotte complessivamente su poco meno di 35mila persone: i risultati, pubblicati lo scorso febbraio su Nutrition, mostrano che un consumo regolare di piccole dosi di cioccolato ridurrebbe di circa il 15 per cento il rischio di insufficienza cardiaca, del 20 per cento quello di infarto, del 30 il pericolo di ictus e addirittura del 40 per cento la probabilità di patologie alle coronarie. L'effetto sembra leggermente superiore nelle donne e, come spiega Gianfredi, il merito è dei polifenoli, di cui il cacao è ricchissimo: «Abbonda per esempio di catechine, gli stessi polifenoli che troviamo nel tè verde, e di flavonoidi. Questi composti agiscono sull'endotelio dei vasi aumentando la produzione di ossido nitrico, un potente vasodilatatore che ha funzioni antinfiammatorie (riduce per esempio la migrazione dei globuli bianchi, ndr) e diminuisce il rischio che si formino placche aterosclerotiche. «Il cacao, inoltre, contrasta l'ossidazione del colesterolo "cattivo" o Ldl, uno dei fattori di rischio più consistenti per lo sviluppo di aterosclerosi e quindi di infarti e ictus».
Il bello è che assumere i polifenoli come integratori non sembra avere lo stesso benefico effetto: tocca insomma bere una cioccolata in tazza o mangiarsene un pezzetto. Perché il cacao è un vero cibo funzionale .Il cacao contiene una concentrazione molto elevata di flavonoidi e li mantiene, a prescindere dalla modalità di preparazione. Per questo ne basta una piccola quantità: l'effetto antipertensivo, per esempio, lo si ottiene con cinque, dieci grammi di cioccolato al giorno per tre settimane. L'impatto calorico in questo modo è limitato, ma il beneficio sulle arterie è consistente.
Vantaggi a livello cognitivo e sul sistema immunitario
Le nuove ricerche peraltro spiegano che i benefici dei polifenoli del cacao potrebbero essere ancora più numerosi, con vantaggi possibili a livello cognitivo e sul sistema immunitario. Allora, via libera all'uovo di cioccolato tutto l'anno? «No, deve comunque restare un cibo per le occasioni speciali — frena Andrea Ghiselli, presidente della Società Italiana di Scienze dell'Alimentazione —. Certo, i flavonoidi fanno bene, ma nel cioccolato che la maggior parte di noi mangia di solito sono "annegati" in zucchero e grasso: spesso per gli esperimenti viene utilizzato cioccolato arricchito in flavonoidi o con una percentuale di cacao elevata, che non per tutti i palati risulta gradevole.
Mangiare un cioccolatino o un quadretto della tavoletta che abbiamo in dispensa significa quasi sempre introdurre un centinaio di calorie, perciò cullarsi nell'idea che "tanto il cioccolato fa bene" potrebbe diventare rischioso per il peso». A maggior ragione se è solo un ingrediente di un dolce vero e proprio, dalla torta al cioccolato al biscotto "dark". «Convincersi che il cioccolato fa bene può portarci a mangiarlo con leggerezza, esagerando con le dosi di prodotti troppo calorici: per questo, anche se è vero che può avere effetti positivi, dobbiamo sempre ricordarci che si tratta di un dolce e come tale dobbiamo limitarne il consumo», conclude Ghiselli. Nessun via libera alle scorpacciate quotidiane, quindi, ma possiamo comunque goderci la bontà di un pezzetto di cioccolato, soprattutto se lo sappiamo scegliere.
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(CONTINUA)
Carissime Rfs, caro dr Catania,
io ci sono, anche se non intervengo tanto frequentemente come qualche mese fa... ma vi leggo spesso e vi penso, parlo di voi quando capita e soprattutto nel mio piccolo, mi faccio portavoce del "metodo Catania", della prevenzione primaria, dell'importanza delle relazioni, quando ho l'occasione di invrociare lo sguardo di qualcuno che scorgo in difficoltà... (giro i link, i riferimenti e quant'altro) ... detto questo, non potevo non pensare a voi anche in questo giorno di festa, vi faccio tanti auguri di cuore, sperando per ognuno/a che si rializzi presto ciò che più vi sta a cuore.
Baci
Marina Sicilia
Buona Pasqua a tuttiiiii ♥️
Come scegliere il cacao (e suoi derivati) piu' virtuoso ?
Cioccolato, come scegliere il più «virtuoso»: fondente e con almeno il 70% di cacao
Per fare il pieno di flavonoidi dovremmo scegliere le fave di cacao tostate o il cioccolato di Modica. Il bianco e quello al latte non sono valide alternative
I golosi sono avvertiti, con il cioccolato non si può esagerare. Anche i pochi che riescono a buttar giù un pezzetto di tavoletta ultra-dark, con il cacao al 100%, devono considerare che per realizzare il prodotto serve il burro di cacao: alla fine, quindi, introdurre un po' di grassi è inevitabile. Tenendo perciò bene a mente che si tratta di un cibo da assaporare sempre in piccole quantità, è però vero che ci sono parecchie differenze fra i diversi tipi di cioccolato che si trovano in commercio, alcuni più virtuosi, altri meno.
Volendo fare il pieno di flavonoidi in realtà dovremmo scegliere le fave di cacao tostate
—. Un altro prodotto ottimo è il cioccolato di Modica, che viene preparato a freddo e quindi mantiene una quantità maggiore di sostanze antiossidanti. In ogni caso, quando parliamo di benefici possibili con il cioccolato ci riferiamo sempre a quello fondente, con almeno il 70% di cacao, che tutto sommato è un buon compromesso fra gusto e contenuto di flavonoidi.
La modalità di preparazione delle fave di cacao incide sugli antiossidanti, che restano nel prodotto finale: l'essiccazione, la tostatura e quindi il concaggio per rendere la pasta di cioccolato cremosa e liscia sono tutte procedure indispensabili per arrivare alla tavoletta che però tendono a diminuire la concentrazione dei flavonoidi.
Cioccolato al latte e bianco
Il fondente è quello in cui c'è più cacao e quindi sostanze antiossidanti, ma cioccolato al latte o cioccolato bianco possono essere buone alternative?
I livelli di polifenoli nel sangue salgono subito dopo aver ingerito cacao
Uno studio italiano ha dimostrato che il fondente aumenta di circa il 20% le molecole protettive nel sangue, ma anche che ciò non accade con il cioccolato al latte per la presenza di una minore concentrazione di cacao. Non tutti i dati sono concordi, ma pare che lo stesso avvenga anche se il cacao è assunto insieme al latte (il motivo in questo caso sembra essere la "cattura" dei flavonoidi da parte di molecole presenti nel latte, ndr).
Attenzione poi al cioccolato bianco, perché in questo caso la "barretta" è del tutto priva di cacao e composta solo da burro di cacao, latte e tanto zucchero
. Di fatto quindi non è vero cioccolato.
Le ho mandato mail, quando torna a Milano può darle un ' occhiata ( entro mercoledì)? Grazie e mi scusi... mi sento in colpa a scriverle nel giorno di Pasqua...e comunque e soprattutto TANTI AUGURI!!!!
Sono rientrato stanotte . Guardero' appena possibile !
Dr Catania e RFS
Auguri di una serena Pasqua e voi che potete mangiate il cioccolato
Io sono due anni che non lo sento e oggi mi manca penso che mangerei un uovo intero
Didi
I social (ma non hanno altro da fare??) non perdonano Nadia Toffa
La Toffa attaccata duramente sui social per il modo con il quale ha scelto di
comunicare il suo stato di malattia
http://blog.libero.it/wp/spettacoliecinema/2018/03/28/ci-preso-giro-nadia-toffa-replica-cosi-alle-critiche/?ref=libero
Per I piu' golosi proprio oggi e'stato lanciato il
Del Burger King con il suo Chocolate Whopper, un panino ipercalorico sogno dei golosi di tutto il pianeta. Gli ingredienti? Pane al cioccolato, salsa di lampone, scaglie di cioccolato al latte, crema alla vaniglia, anelli di cioccolato bianco e canditi di arancia rossa.
(Didi non legga ! :flowers
e per I piu'
anche il TONNO DA BERE
Aspettate a prenotare le scorte che vengono annunciate in gran numero da parte dei
che sono abboccati a questi annunci decine di migliaia (con richieste "dove lo vendono?")
perche' vorrei ricordarvi che oggi e' il
P.S.
Per le RFS parmigiane oggi girava il falso "Pizzarotti sara' il nuovo Premier designato da Di maio"
Buone notizie anche per Lei.
Il cioccolato a piccole dosi, migliora la sensibilita' alla insulina !
È quanto afferma una nuova ricerca spagnola, condotta dalla Dr.ssa Cordero-Herrera e pubblicata sulla rivista Molecular Nutrition & Food, che ha analizzato come la epicatechina, il principale flavonoide del cacao, abbondante nel cioccolato fondente, può avere un impatto sui livelli di insulina.
I diabetici hanno la glicemia alta perché il pancreas non produce abbastanza insulina oppure perché le cellule non rispondono correttamente all'insulina che viene prodotta.
Lo studio ha voluto analizzare l'impatto dei polifenoli dell'estratto di cacao, tra i quali l'epicatechina, sulle cellule epatiche HepG2. La concentrazione di epicatechina nell'estratto di cacao variava da 13,2 nM a 132 nM.
L'analisi dei risultati ha evidenziato un netto miglioramento delle vie dell'insulina e dei recettori quando le cellule erano state sottoposte agli estratti di cacao.
I ricercatori hanno detto: "Una dieta ricca di epicatechnina o di cacao può essere un potenziale ed utile strumento preventivo per il controllo del diabete" e continuano: "I nostri dati suggeriscono che la epicatechina e gli estratti fenolici del cacao rafforzano la via di segnalazione dell'insulina attivando le proteine chiave di questo percorso e regolano la produzione di glucosio attraverso la proteina chinasi attivata e la modulazione delle cellule HepG2".
Attualmente, i farmaci per mantenere il controllo glicemico a lungo termine risultano poco efficaci nella maggior parte dei diabetici, dunque il cacao potrebbe essere la risposta.
Tuttavia, l'organizzazione benefica Diabetes UK ha avvertito che la concentrazione di flavonoidi nel cioccolato potrebbe essere insufficiente a produrre dei reali benefici per i diabetici, inoltre lo zucchero aggiunto, i grassi e le calorie del cioccolato hanno maggior peso rispetto agli eventuali benefici dei flavonoidi.
Fonte
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mnfr.201200500/abstract
Anche se in extremis tantissimi auguri di buona Pasqua a tutti voi!!!!!!!un bacio grande grande e colmo di affetto
È tardi ma vi faccio i miei auguri di Buona Pasqua vi leggo e sono vicina a tutti voi. Facciamoci Forza Sempre perché TUTTO andrà BENE. Questo è quello che mi ripeto in questi giorni e che continuerò a ripetermi in questo lungo percorso. Un augurio particolare al Dott Catania che è sempre disponibile e direi unico. Grazie!
Grazie Dr Catania e Dr Bellizzi
Oggi avevo proprio voglia di cioccolato allora ne ho mangiato un bel quadrato fondente 70% poi dopo mrzz'ora mi sono fatta 2 km a piedi a passo veloce (non tanto) ma quando sono ritornata la glicemia era quasi nella norma
Didi