Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Monica
io ci sono
Monica
Pensi dottore che mio figlio è stato in cura dai 3 anni fino ai 16 presso allergologia s.orsola Gozzadini a Bologna per asma in realtà poliallergia e onestamente dicendolo in parole semplice ho sempre capito che "noi"perche anch'io lo sono abbiamo il sistema immunitario agitatello....se vede qualcosa di strano reagisce in modo "esagerato" quindi è stata sempre mia convinzione che fosse un killer contro le cellule tumorali.....
Sono mie convinzioni naturalmente..
salvocataniaMedico Chirurgo
Monica:
Pensi dottore che mio figlio è stato in cura dai 3 anni fino ai 16 presso allergologia s.orsola Gozzadini a Bologna per asma in realtà poliallergia e onestamente dicendolo in parole semplice ho sempre capito che "noi"perche anch'io lo sono abbiamo il sistema immunitario agitatello....se vede qualcosa di strano reagisce in modo "esagerato" quindi è stata sempre mia convinzione che fosse un killer contro le cellule tumorali.....Sono mie convinzioni naturalmente..Lo studio invece dimostra il contrario
Monica
salvocatania
Buonanotte a domani
Buonanotte a domani
- Modificato da Monica
salvocataniaMedico Chirurgo
Ormai si sprecano le ovazioni dalle Alpi alle Piramidi
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" VIVA GLI EROI.......A CONDIZIONE CHE NON TORNINO NEL MIO CONDOMINIO "
Lettere anonime, messaggi nelle buche delle poste , e persino cartelli appesi in portineria in modo che tutti possano apprezzare tanto coraggio...sempre ANONIMO !
Sempre anonimo..perche' non ci sarebbe nulla di male potersi spiegare e spiegare che i primi ad essere attenti sono proprio gli operatori sanitari che prima di tornare a casa tolgono le protezioni , si fanno la doccia, sanno come lavarsi le mani e...persino le ascelle !
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.Il messaggio recapitato a Teresa Vetro, tra gli operatori sanitari del II Policlinico di Napoli - Ansa /CorriereTv
"Grazie a te e tua figlia per aver portato il Covid nel palazzo".
È questa la lettera anonima che Teresa Vetro, infermiera di Torre del Greco operativa nel reparto Covid del II Policlinico di Napoli, ha trovato nella casella della posta di ritorno da un turno in ospedale.
Il messaggio, composto con ritagli di giornale, è stato recapitato a Teresa e al padre dai vicini di casa. "Io non penso di dover ricevere ringraziamenti per quello che faccio", spiega l'infermiera, "però fa male sapere che persone che mi hanno vista nascere e crescere possano produrre una cosa del genere. Li ringrazio perché mi hanno fatto capire ancora di più quanto io ami il mio lavoro".
https://video.corriere.it/cronaca/coronavirus-denuncia-dell-infermiera-accusata-essere-un-untrice-una-lettera-anonima/e8c599ac-8bc0-11ea-b0cd-a1732823ac8b
E persino i cartelli ben esposti in portineria
https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_pisa_condominio_cartello_contro_dottoressa_fai_attenzione_news-5132054.html
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Ormai c'e' una intera collezione !
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Da eroi in corsia
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a stranieri nel proprio condominio
- Modificato da salvocatania
Speranza
IO CI SONO
BUONGIORNO BLOG E DOC
Caffettuccio e thè in arrivo
BUONGIORNO BLOG E DOC
Caffettuccio e thè in arrivo
salvocataniaMedico Chirurgo
Speranza:
IO CI SONO BUONGIORNO BLOG E DOCCaffettuccio e thè in arrivo Speranza:
IO CI SONO ..
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- Modificato da salvocatania
Speranza
salvocatania:
.Il messaggio recapitato a Teresa Vetro, tra gli operatori sanitari del II Policlinico di Napoli - Ansa /CorriereTv"Grazie a te e tua figlia per aver portato il Covid nel palazzo".
È questa la lettera anonima che Teresa Vetro, infermiera di Torre del Greco operativa nel reparto Covid del II Policlinico di Napoli, ha trovato nella casella della posta di ritorno da un turno in ospedale.
Il messaggio, composto con ritagli di giornale, è stato recapitato a Teresa e al padre dai vicini di casa. "Io non penso di dover ricevere ringraziamenti per quello che faccio", spiega l'infermiera, "però fa male sapere che persone che mi hanno vista nascere e crescere possano produrre una cosa del genere. Li ringrazio perché mi hanno fatto capire ancora di più quanto io ami il mio lavoro".
Il primo caso da Lei denunciato in questo blog è stato in relazione ad una infermiera dell'ospedale di Lucca, Damiana
"Grazie per il Covid che ci porti tutti i giorni. Ricordati che in questa casa ci sono anziani e bambini":
Il 22 aprile fa aveva riportato qua nel blog questa notizia sconcertante.
Le iene nella puntata scorsa ci hanno fatto un servizio e sono andati ad intervistare le persone che abitano nella stessa corte di Damiana a chiedere chi avesse scritto quelle parole. Nessuno ovviamente si è palesato e tutti hanno ringraziato Damiana per quello che fa ogni giorno.
Hanno così riempito una cassettina di biglietti di ringraziamento che poi è stata consegnata a Damiana.
Presa di coscienza o paura di fare brutta figura?
Detto questo, CHAPEAU alla dignità e alla superiorità di questa donna, tutta condensata in queste parole in cui dichiarava di non volere denunciare queste persone.
"A che serve? Non ho tempo, sta per cominciare il mio turno...".
- Modificato da Speranza
Speranza
507852 maddy:
Ammazza ma questo Contagion è proprio uguale alla realtà di oggiVero! Lo stavo vedendo anche io, ma stavolta Morfeo mi ha voluto subito con sé e non sono riuscita a vederlo tutto
Ex utente
IO CI SONO
Ex utente
[b]Buongiorno Spe e doc[/b]
#IOCISONO e mi siedo con voi per un caffè.
#IOCISONO e mi siedo con voi per un caffè.
salvocataniaMedico Chirurgo
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Mi preme fare una precisazione su alcuni termini che ho utilizzato ieri (IgM e IgG) come se fossero alla portata di tutti.
Questa precisazione perche' sino a che non avremo un vaccino su questi termini avremo a che farci ogni giorno. E poi perche' sara' piu' facile per voi sapere interpretare il risultato di qualsiasi test sierologico anche nel vostro follow-up oncologico quando si parlera' di anticorpi o immunoglobuline
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Attualmente le immunoglobuline vengono suddivise in quattro classi generali:
IgG, IgA, IgE, IgM e IgD.
Per il coronavirus parliamo solo delle immunoglobuline IgM e IgG
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1) Gli anticorpi o immunoglobuline
Vengono immediatamente prodotti dal nostro sistema immunitario quando veniamo a contatto con il coronavirus. Ma vale anche per tutti gli agenti estranei.
Infatti la loro funzione e' quella di eliminare gli agenti estranei.
2) Le due classi di anticorpi :IgM e IgG
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Gli anticorpi IGM vengono prodotti immediatamente dopo il contatto con il virus.
Gli anticorpi IgG arrivano dopo 2-3 settimane, ma restano presenti dopo mesi o anni.
Troppo presto per sapere quanto resteranno per il coronavirus, ma poiche' nei suoi due parenti coronavirus (Sars 2003 e Mers del 2012) I guariti restavano immuni per uno due anni c'e' la fondata speranza che sia cosi' anche per il coronavirus.
3) Come leggere quindi i test sierologici
Non ci dicono se la persona e' contagiante o non piu' contagiante. Quello ce lo dice il tampone.
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I test sierologici rilevano le due categorie di anticorpi IgM e IgG per capire
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*se c'e una infezione in atto e in tal caso si trovano le IgM
* se l'infezione e' avvenuta in passato e in tal caso si trovano le IgG .
P.S.
spero di aver tradotto dal medichese in italiano.
Se non ci sono riuscito scrivetemelo che ci riprovo.
Questi concetti ci saranno sempre utili nei prossimi mesi per comprendere tante cose del nostro prossimo futuro in attesa del vaccino.
- Modificato da salvocatania
Speranza
Dada 62:
Non ho Feisssebuc e penso che sia una fabbrica di sotuttoioLì dentro viene prodotta la merda di tutte le bocche velenose del mondo! Nessun controllo...un brodo primordiale di fesserie!
Credo che l'intento originale all'epoca fosse solo di parlare fra amici, giusto?
Io leggo solo il blog
No dai DADINA, adesso non bisogna demonizzare Facebook. Io ce l'ho, anche se sono alcuni anni che mi collego di rado. Dipende dalluso che ne fai, dalle amicizie che accetti di avere e dai gruppi a cui ti aggreghi. C'è di tutto, ma è sempre una tua scelta decidere con chi vuoi avere a che fare e di cosa vuoi parlare. A me è tornato molto utile per i concorsi che ho fatto e per molte questioni lavorative. Insomma, dipende da quello che ti serve e dall'uso che ne fai.
Ex utente
Dottor Salvo ho letto le sue amar riflessioni e, purtroppo, mi trova totalmente d'accordo con lei.
Alla fine di questo incubo temo anch'io che ognuno rimarrà quel che è, solo un po' di più.
Mi fa orrore constatare, al netto delle paure che ognuno di noi porta con sé e che quindi in qualche maniera condizionano il modo in cui singolarmente viviamo la paura del contagio, che solo superficialmente le persone hanno idea del carattere "collettivo" di questa apocalisse. Mi duole constatarlo, poi, ma devo dire che l'egoismo italico, a parte un po' di "folclore" iniziale (i flash mob, i cartelli di lodi e ringraziamenti fuori dagli ospedali, gli applausi "condominiali" a una data ora del giorno per operatori sanitari) non posso dire di averlo riscontrato qui.
Non c'è niente da fare, ahimè, temo che la cultura, inteso come complesso sistema di valori, riferimenti, strutture mentali, emerga proprio in questi frangenti.
Ogni popolo sta narrando la sua storia in questo frangente.
E quella che raccontiamo noi, per certi aspetti ovviamente, non voglio assolutamente generalizzare, è una storia che conosciamo bene.
Alla fine di questo incubo temo anch'io che ognuno rimarrà quel che è, solo un po' di più.
Mi fa orrore constatare, al netto delle paure che ognuno di noi porta con sé e che quindi in qualche maniera condizionano il modo in cui singolarmente viviamo la paura del contagio, che solo superficialmente le persone hanno idea del carattere "collettivo" di questa apocalisse. Mi duole constatarlo, poi, ma devo dire che l'egoismo italico, a parte un po' di "folclore" iniziale (i flash mob, i cartelli di lodi e ringraziamenti fuori dagli ospedali, gli applausi "condominiali" a una data ora del giorno per operatori sanitari) non posso dire di averlo riscontrato qui.
Non c'è niente da fare, ahimè, temo che la cultura, inteso come complesso sistema di valori, riferimenti, strutture mentali, emerga proprio in questi frangenti.
Ogni popolo sta narrando la sua storia in questo frangente.
E quella che raccontiamo noi, per certi aspetti ovviamente, non voglio assolutamente generalizzare, è una storia che conosciamo bene.